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#1
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![]() Old Member ![]() ![]() ![]() ![]() Gruppo: Members Messaggi: 181 Iscritto il: 24-March 07 Utente Nr.: 23 ![]() |
L'imparare molte lingue riempie la memoria di parole invece che di fatti e di pensieri; mentre la memoria è un serbatoio che in ogni individuo può ricevere solo una certa limitata massa di contenuto. Poi, l'imparare molte lingue nuoce in quanto produce l'illusione di una grande versatilità ed effettivamente conferisce anche un certo ingannevole prestigio nei rapporti con gli altri; nuoce poi anche indirettamente perchè ostacola l'acquisizione di cognizioni solide e l'intenzione di meritarsi la stima degli uomini in maniera onesta. E' infine l'ascia che viene posta alla radice di un più fine senso della lingua nella favella materna: esso viene in tal modo irreparabilmente danneggiato, rovinato. Entrambi i popoli che hanno prodotto i maggiori stilisti, Greci e Francesi, non imparavano lingue straniere. Ma, poichè i rapporti tra gli uomini sono destinati a diventare sempre più cosmopolitici, e per esempio un commerciante di Londra che si rispetti deve già oggi farsi capire per iscritto e a voce in otto lingue, l'imparare molte lingue è in verità un male necessario; che però alla fine, spinto all'estremo, costringerà l'umanità a trovare un rimedio: e in qualche lontano futuro ci sarà per tutti, prima come lingua del commercio, poi come lingua delle relazioni intellettuali in genere, una nuova lingua così certamente come un giorno ci sarà la navigazione aerea. A che scopo altrimenti la glottologia avrebbe studiato per un secolo le leggi della lingua e valutato ciò che in ogni singola lingua è necessario, pregevole e riuscito!
Umano, troppo Umano I fr.256 Adelphi -------------------- Non lodarmi la morte, splendido Odisseo. Vorrei esser bifolco, servire un padrone, un diseredato, che non avesse ricchezza, piuttosto che dominare su tutte l'ombre consunte
www.andreafiamma.blogspot.com |
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#2
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![]() Über Member ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 ![]() |
Ho ben vivo nella mia memoria questo aforisma, perchè mi ha colpito molto
quando lessi MAZ. Nietzsche ha in fondo ragione, anche se occorre rilevare che egli, pur essendo un filologo di prim'ordine, non aveva molta attitudine per le lingue. Non imparò mai veramente nè il francese nè l'italiano, ancorchè, come è noto, frequentasse assiduamente luoghi dove queste lingue si parlavano. Stesso discorso per l'inglese. Che dire, io non ho mai creduto a coloro che sostengono di conoscere perfettamente 7, 8 lingue e più, perchè, come osserva il nostro, è già difficilissimo conoscere la propria. Conoscerne discretamente due in più rispetto alla propria secondo me è già moltissimo. Esistono anche gli indoeuropeisti, come l'illustrissimo Jakob Wackernagel, il quale, se ben ricordo, fu allievo di Nietzsche a Basilea e consegnò all'umanità e alla letteratura glottologica universale la poderosa e monumentale Alt-Indische Grammatik - 3 volumi, ripartiti in 6 tomi, compreso il Register -. I russi sono in qualche modo "privilegiati" nell'apprendimento delle lingue indoeuropee, avendo la loro lingua ben trentatrè caratteri - cirillici - ed una gamma di combinazioni fonetiche piuttosto estesa. -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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#3
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Über Member ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 ![]() |
Sapere le lingue serve in generale penso solo per lavoro, ma indubbiamente più lingue sai e meno conosci la tua, il che credo sia un problema serio soprattutto se si considera il linguaggio come "casa dell'essere"
-------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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#4
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Il problema è che se non si conosce bene la propria è difficile conoscerne
bene un'altra o altre. -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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#5
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Il problema è che se non si conosce bene la propria è difficile conoscerne bene un'altra o altre. Certamente lo è. ma soprattutto io credo che padroneggiare un linguaggio sia una delle cose che ti avvicinano di più a padroneggiare un mondo nella misura in cui lo rendi utilizzabile e determinabile. Conoscere tre parole in 3 diverse lingue per padroneggiare lo stesso concetto è ridondante, e se la memoria (come è probabile) è limitata meglio poter distinguere 3 concetti differenti. -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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#6
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![]() Member ![]() ![]() Gruppo: Members Messaggi: 29 Iscritto il: 19-April 07 Utente Nr.: 52 ![]() |
Premesso che non sopporto sentire cose del tipo "se io andrei" oppure,ancora peggio,persone che usano paroloni senza sapere nemmeno cosa significano..io personalmente amo imparare nuove lingue,e non mi accontento di sapere tre parole messe in croce..se è così,evito di usare quella lingua. Mi piace viaggiare,e nei posti in cui vado preferisco sapermi esprimere con le persone che incontro. E' limitante non poter parlare con qualcuno soltanto perchè ti ferma una barriera linguistica.
-------------------- Man muß doch Chaos in sich haben, um einen tanzenden Stern gebären zu können
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#7
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Premesso che non sopporto sentire cose del tipo "se io andrei" oppure,ancora peggio,persone che usano paroloni senza sapere nemmeno cosa significano..io personalmente amo imparare nuove lingue,e non mi accontento di sapere tre parole messe in croce..se è così,evito di usare quella lingua. Mi piace viaggiare,e nei posti in cui vado preferisco sapermi esprimere con le persone che incontro. E' limitante non poter parlare con qualcuno soltanto perchè ti ferma una barriera linguistica. Emerson diceva che un grande uomo non dovrebbe voler viaggiare... in fono significa non stare bene con se stessi e col proprio mondo. (la butto li così, in effetti anche io subisco il fascino del viaggio) -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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nemo |
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#8
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Emerson diceva che un grande uomo non dovrebbe voler viaggiare... in fono significa non stare bene con se stessi e col proprio mondo. (la butto li così, in effetti anche io subisco il fascino del viaggio) e meno male... ma anche il fascino delle sciocchezze! |
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#9
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e meno male... ma anche il fascino delle sciocchezze! Beh ti inviterei a trovare un modo di confutare l'affermazione di emerson, perchè viaggiare? Se sei veramente grande hai tutto in te stesso... -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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nemo |
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#10
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Beh ti inviterei a trovare un modo di confutare l'affermazione di emerson, perchè viaggiare? Se sei veramente grande hai tutto in te stesso... perchè non è realistico!!! nessuno ha già tutto in sè stesso! è nella cellula di alcuni uomini la spinta, il desiderio di affrontare l'ignoto viaggiare dà una tale gioia è uno stumento appassionante per giungere alla conoscenza immergere gli occhi in un orizzonte che nn ti appartiene: conosci qualcosa di più affascinante? -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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#12
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perchè non è realistico!!! nessuno ha già tutto in sè stesso! è nella cellula di alcuni uomini la spinta, il desiderio di affrontare l'ignoto viaggiare dà una tale gioia è uno stumento appassionante per giungere alla conoscenza immergere gli occhi in un orizzonte che nn ti appartiene: conosci qualcosa di più affascinante? Infatti il discorso è: il desiderio di viaggiare è un imperfezione. Poi che non esista la perfezione non influenza la verità della prima asserzione. soprattutto i "piccoli" hanno tutto in se stessi... Un tempo parlavi di ribaltare frittate... ecco è lo stesso. Come puoi dire che un "piccolo" ha tutto in se stesso? E un grande che cosa ha? Una sola cosa? Due? Tre? Come puoi avere un caos dentro di te se non hai tutto dentro... -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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#13
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Non posso dare tutti i torti a Sgubonius. Heidegger non si mosse
quasi mai dalla sua amata Selva Nera, ma dentro di sè percorse innumerevoli itinerari. E' molto spesso un desiderio di trovar qualcosa che nelle tue contrade non c'è o comunque ti si sottrae per "l'innocenza del divenire", oppure una consapevolezza che là dove si vive, si esplica la propria esistenza - Dasein - tu non riconosci le tue radici, senti che colà non sussiste il legame di sangue e di suolo, legame che secondo me, in barba a tutti gli illusori universalismi ricchi solo di retorica, è iscritto nei nostri codici genetici, è un retaggio di madre natura. Il viaggio come tòpos della letteratura amena, il viaggio anche come moda, sono dei fenomeni ormai secolari in occidente, e se sono capaci di ridare vigore a noi uomini e donne un pò spossati dalla routine quotidiana di lavoro o di studio, ben vengano. -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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#14
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perchè non è realistico!!! nessuno ha già tutto in sè stesso! è nella cellula di alcuni uomini la spinta, il desiderio di affrontare l'ignoto viaggiare dà una tale gioia è uno stumento appassionante per giungere alla conoscenza immergere gli occhi in un orizzonte che nn ti appartiene: conosci qualcosa di più affascinante? Secondo me è vero, tuttti abbiamo tutto in noi stessi, il problema, come diceva mi pare anche Freud, è tirarlo fuori. -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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Credo che una dimensione di apprezzabilità del viaggio ci sia comunque, ad esempio la parte che preferisco in genere più che il "vedere cose nuove" (cose nuove difficilmente ci sono) è il sentimento di divenire, ad esempio amo viaggiare in treno per veder scorrere il paesaggio, anche fosse la pianura padana che è tutta uguale...
-------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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#16
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Forse per alcuni è così, ma io non viaggio per trovare me stessa.
Ci sono paesaggi stupendi da ammirare e persone interessanti da incontrare.. E' vero, MOLTO di ciò di cui abbiamo bisogno è già dentro di noi, ma non tutto,almeno non per me. Quello che so,parlo di letteratura,arte,filosofia..non l'ho certo trovato scavando dentro di me. Ci sono persone,cose,luoghi che hanno qualcosa da insegnarmi,qualcosa da donarmi,qualcosa che mi arricchisce. Non qualcosa in cui mi annullo. Io so quello che sono, e proprio per questo posso ricevere qualcosa da un'altra persona,un'altra cultura e dare qualcosa di mio. Per quanto riguarda le mie radici, quelle sono sicuramente nella mia famiglia e nei luoghi in cui vivo e ho vissuto.. ma questo a me non basta. Un albero mette le radici e non puo muoversi di lì,ma il suo fusto e i suoi rami crescono sia grazie alle radici che a qualcosa di diverso e a lui estraneo. -------------------- Man muß doch Chaos in sich haben, um einen tanzenden Stern gebären zu können
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Infatti il discorso è: il desiderio di viaggiare è un imperfezione. Poi che non esista la perfezione non influenza la verità della prima asserzione. ogni desiderio tu reputi un'imperfezione? e dell'imperfezione dai un connotato negativo? -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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#18
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Infatti il discorso è: il desiderio di viaggiare è un imperfezione. Poi che non esista la perfezione non influenza la verità della prima asserzione. Un tempo parlavi di ribaltare frittate... ecco è lo stesso. Come puoi dire che un "piccolo" ha tutto in se stesso? E un grande che cosa ha? Una sola cosa? Due? Tre? Come puoi avere un caos dentro di te se non hai tutto dentro... Si solo i "piccoli" hanno in loro stessi, tutto il loro mondo... solo i "grandi" non sono mai soddisfatti del loro "sè" e il caos... l'hanno dentro e fuori! |
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#19
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Forse per alcuni è così, ma io non viaggio per trovare me stessa. Io so quello che sono, e proprio per questo posso ricevere qualcosa da un'altra persona,un'altra cultura e dare qualcosa di mio. Un albero mette le radici e non puo muoversi di lì,ma il suo fusto e i suoi rami crescono sia grazie alle radici che a qualcosa di diverso e a lui estraneo. G.W.F. Hegel ti darebbe ragione, fai una bella dialettica coll'altro da te e vai verso lo spirito assoluto... ma d'altro canto se vai al profondo non esiste una vera assimilazione dell'altro, sei sempre tu che reagisci a degli stimoli, quindi in definitiva sei sempre te stesso riplasmato, ma se non hai dentro di te la reazione pronta ad essere scatenata non c'è modo di "generarla". PS: sai veramente quello che sei? ogni desiderio tu reputi un'imperfezione? e dell'imperfezione dai un connotato negativo? Potrei dirti che bisogna volere... a ritroso, ma non so se mi spiego bene, diciamo che volere l'impossibile (futuro diverso) è assurdo, il "così volli che fosse" è l'unica soluzione. Questo ovviamnete se vogliamo seguire Nietzsche, altrimenti si aprono infinite altre possibilità. Sull'imperfezione è un discorso complicatissimo, diciamo che SE decidiamo che esistono stati preferibili ad altri, ne esiste uno "più perfetto" e quindi avrà un connotato "più positivo". Su quel SE però ho moltissimi dubbi. -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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#20
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![]() Über Member ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 ![]() |
Potrei dirti che bisogna volere... a ritroso, ma non so se mi spiego bene, diciamo che volere l'impossibile (futuro diverso) è assurdo, il "così volli che fosse" è l'unica soluzione. Questo ovviamnete se vogliamo seguire Nietzsche dimmi sinceramente Sgubonius: quello a cui ti induce il pensiero nicciano porta la tua personalità alla soddisfazione? voglio dire: Nietzsche riesce a spiegarti la tua essenza in maniera efficace ed appagante? trovi la sua filosofia antropologicamente adatta a te? puoi dire?: Finalmente qualcuno che mi dispiega a me stesso! -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Versione Lo-Fi | Oggi è il: 11th December 2023 - 05:45 PM |