Zarathustra |
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
Zarathustra |
Jan 27 2008, 06:31 PM
Messaggio
#61
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Se io fossi stata in quel mercato avrei scacciato dalle orecchie le parole di Zarathustra
come fastidiosi moscerini. Io, la donna nel mezzo dell'umano. Perchè questo esaltato viene a disturbare il mio spettacolo? Perchè nn procede per il suo cammino e si preoccupa dell'umanità intera? Perchè tanta generosità? Io voglio guardare in alto, voglio vedere l'uomo che sfida il cielo, che riesce a camminare sopra una sottile fune sospesa nel vuoto. Io voglio il funambolo. -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
|
|
|
nemo |
Jan 27 2008, 08:21 PM
Messaggio
#62
|
Guests |
|
|
|
May 15 2008, 10:01 PM
Messaggio
#63
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
Mi allaccio al discorso per fare una domanda... qualcuno di voi ha mai visto e si ricorda del film la Strada di Fellini del 56 credo o giù di lì? Beh c'è una scena che a me ricorda enormemente questa di zarathustra e del funambolo, peraltro fellini stesso disse che il funambolo era il protagonista del film (che è tutto legato anche ai clown e all'allegria buffonesca).
Io credo che ci siano molti legami fra il regista riminese il nostro amato filosofo, ma forse viaggio solo troppo colla fantasia ! -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
|
|
|
May 16 2008, 09:09 AM
Messaggio
#64
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
Mi allaccio al discorso per fare una domanda... qualcuno di voi ha mai visto e si ricorda del film la Strada di Fellini del 56 credo o giù di lì? Beh c'è una scena che a me ricorda enormemente questa di zarathustra e del funambolo, peraltro fellini stesso disse che il funambolo era il protagonista del film (che è tutto legato anche ai clown e all'allegria buffonesca). Io credo che ci siano molti legami fra il regista riminese e il nostro amato filosofo, ma forse viaggio solo troppo colla fantasia ! Non credo che la tua fantasia sia molto diversa da quella che balenò nella mente di Fellini quando fece girare questa scena, la differenza tra i due secondo me risiede nella loro impostazione strutturale, nel senso che Fellini incastona la sua poetica in una dimensione onirico-satirica, per cui ogni contenuto, anche il più tragico, si dissolve nei paradossi farseschi che stigmatizzano la tradizione della commedia italiana - letteraria e filmica -, mentre nello Zarathustra il tutto è titanico, poderoso ma nello stesso tempo asciutto e sobrio, germanico insomma. Non a caso, come è attestato nella biografia di Janz, Nietzsche volle dare al suo poema filosofico - lo si può evincere dalle epistole - un'architettura "sinfonica". -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
|
|
|
May 16 2008, 11:32 AM
Messaggio
#65
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
Non credo che la tua fantasia sia molto diversa da quella che balenò nella mente di Fellini quando fece girare questa scena, la differenza tra i due secondo me risiede nella loro impostazione strutturale, nel senso che Fellini incastona la sua poetica in una dimensione onirico-satirica, per cui ogni contenuto, anche il più tragico, si dissolve nei paradossi farseschi che stigmatizzano la tradizione della commedia italiana - letteraria e filmica -, mentre nello Zarathustra il tutto è titanico, poderoso ma nello stesso tempo asciutto e sobrio, germanico insomma. Non a caso, come è attestato nella biografia di Janz, Nietzsche volle dare al suo poema filosofico - lo si può evincere dalle epistole - un'architettura "sinfonica". Si ricordo che parlava di beethoven mi pare come cifra compositiva per la prima parte almeno dello Zarathustra, diciamo che i linguaggi sono diversissimi e sicuramente anche persone diversissime per cultura, vita e periodo, però ci sono dei contatti almeno nelle "intuizioni", per esempio nel film l'acrobata non comprende le tante allusioni nietzschiane che da filologo ne mette a bizzeffe però resta sempre un simbolo di questo vivere "autentico" che in sostanza accomuna i due. -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
|
|
|
Jun 8 2008, 04:21 PM
Messaggio
#66
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
Secondo me il pezzo più bello dello Zarathustra, subito prima del Segno e della fine del quarto libro.... il canto del nottambulo:
[...] Ogni piacere vuole l’eternità di tutte le cose, vuole miele, vuole feccia, vuole mezzanotte ebbra, vuole avelli, vuole il conforto delle lacrime sui sepolcri, vuole il rosso orifiammante della sera – che cosa non vuole il piacere! è più assetato, più tenero, più affamato, più pauroso, più misterioso di ogni sofferenza, vuole se stesso, morde se stesso, in esso lotta la volontà dell’anello, – vuole amore, vuole odio, trabocca di ricchezza, dona, butta via, mendica, perché qualcuno lo prenda, ringrazia colui che prende, vorrebbe essere odiato, – così ricco è il piacere, che ha sete di sofferenza, d’inferno, di odio, di vergogna, di storpiato, di "mondo", – perché questo mondo: oh, voi lo conoscete! Uomini superiori, il piacere anela a voi, sfrenato, beato, – alla vostra sofferenza, o malriusciti! Ogni eterno piacere anela a ciò che è malriuscito. Perché ogni piacere vuole sé, perciò vuole anche sofferenza! Oh felicità, oh dolore! Oh, spezzati cuore! Uomini superiori, imparate: piacere vuole eternità, – piacere vuole eternità di "tutte" le cose, "vuole profonda, profonda eternità!" Avete imparato la mia canzone? Avete indovinato ciò ch’essa vuole? Ebbene! Orsù! Uomini superiori, cantatemi allora il mio canto che sempre ritorna! Cantatemi ora voi stessi il canto il cui nome è «Ancora una volta», il cui senso è «per tutta l’eternità!» cantate, uomini superiori, il canto, che sempre ritorna, di Zarathustra! "Uomo sii attento! Che dice la mezzanotte profonda? «Io dormivo, dormivo –, «Da un sonno profondo mi sono risvegliata: «Profondo è il mondo, e più profondo che nei pensieri del giorno.» «Profondo è il suo dolore –, Piacere – più profondo ancora di sofferenza: Dice il dolore: perisci!» Ma ogni piacere vuole eternità , - vuole profonda profonda eternità!" -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
|
|
|
Jun 15 2008, 12:08 PM
Messaggio
#67
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
n. 4
Zarathustra invece guardò meravigliato la folla. Poi parlò così: L'uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo, - un cavo al di sopra di un abisso. Un passaggio periglioso, un periglioso essere in cammino, un periglioso guardarsi indietro e un periglioso rabbrividire e fermarsi. La grandezza dell'uomo è di essere un ponte e non uno scopo: nell'uomo si può amare che egli sia una transizione e un tramonto. Io amo... Io amo... Io amo... Io amo colui l'anima del quale si dissipa e non vuole essere ringraziato, nè dà qualcosa in cambio: giacchè egli dona sempre e non vuole conservare sè stesso. -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
|
|
|
Jun 15 2008, 12:26 PM
Messaggio
#68
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Zarathustra come Gesù Cristo:
" Chi cerca di conservare la sua anima , la perderà; e chi la perderà, la preserverà" colui che non si perde non si trova: perchè? perchè occorre tramontare perdersi alienarsi distribuire le proprie ricchezze essere generosi dissiparsi? appartiene all'uomo, è nella sua natura : conservare preservare custodire avere cura loro invece ci chiedono di non trattenere nulla per noi: perchè? per andare oltrel'umano forse perchè chi non possiede nulla non ha nulla da difendere e la sua mente è libera dalla preoccupazione che qualcuno possa sottrarre o ledere l'oggetto del possesso forse è la libertà l'obiettivo di vita dell'oltreuomo zarathustriano e cristiano: non avere altro da difendere che la vita ( Zarathustra) e la fede (Cristo) -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
|
|
|
Jun 15 2008, 03:13 PM
Messaggio
#69
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
forse è la libertà l'obiettivo di vita dell'oltreuomo zarathustriano e cristiano: non avere altro da difendere che la vita ( Zarathustra) e la fede (Cristo) Credo che la libertà sia l'ultimo grande avversario da sconfiggere invece! Il leone è la grande libertà! Il deserto dove tutto è permesso... ma deve ancora venire il bambino: l'amore della necessità! "Stavano già da un po’ camminando insieme, quando Zarathustra prese a parlare così: Il mio cuore va in pezzi. Meglio ancora delle tue parole, il tuo occhio mi dice tutto il pericolo che tu corri. Ancora non sei libero, tu "cerchi" ancora la libertà. Il tuo cercare ti ha stremato con notti insonni e veglie eccessive. Tu aspiri alla libera elevatezza, la tua anima ha sete di stelle. Ma anche i tuoi istinti malvagi hanno sete di libertà. I tuoi cani furiosi vogliono essere lasciati liberi; essi latrano dal piacere nel loro sotterraneo, se il tuo spirito si propone di aprire tutte le prigioni.Per me tu sei ancora un prigioniero che almanacca sulla sua libertà: ahimè, l’anima dei prigionieri come te diventa intelligente, ma anche astuta e cattiva. Colui che è liberato nello spirito deve però anche purificarsi. In lui sono ancora molti resti di carcere e di marciume: il suo occhio deve ancora diventare puro." Da: Dell'albero sul monte "Voi sapete latrare con fragore e oscurare tutto di cenere! Non ci sono gradassi par vostro, e avete imparato a sazietà l’arte di far bollire e infocare la melma. Dove voi siete, non può essere vicino altro che melma, e anche ogni sorta di escrescenze mostruose, di cunicoli e ceppi: tutto ciò vuol riuscire a libertà. ‘Libertà’ è il vostro latrato preferito: ma io ho disimparato a credere a ‘grandi eventi’, quando a questi si accompagna grande fragore e fumo.E credi pure, amico dal latrato infernale! Gli eventi più grandi – non sono le nostre ore più fragorose, bensì quelle senza voce." Da: Di grandi eventi -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
|
|
|
Jun 15 2008, 05:01 PM
Messaggio
#70
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Credo che la libertà sia l'ultimo grande avversario da sconfiggere invece! allora perchè dissiparsi e tramontare? perchè? tornare bambini e amare la necessità? amare la nostra penuria? e non dobbiamo neppure cercare di riempire questa penuria, perchè poi dovremo dissipare di nuovo! -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
|
|
|
Jun 15 2008, 06:44 PM
Messaggio
#71
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
allora perchè dissiparsi e tramontare? perchè? tornare bambini e amare la necessità? amare la nostra penuria? e non dobbiamo neppure cercare di riempire questa penuria, perchè poi dovremo dissipare di nuovo! Perchè è tramontando come soggetti nel "lato oscuro" del dionisiaco con tutto ciò che questo comporta (la perdita della presunzione dell'individuo) che si può diventare vere pietre filosofali, rendendo oro anche il remo del pescatore... l'uomo è qualcosa che deve essere superato! "Là fu, anche, dove io raccolsi per strada la parola ‘superuomo’ e che l’uomo è qualcosa che deve essere superato, – che l’uomo è un ponte e non uno scopo: che si chiama beato per il suo meriggio e la sua sera, come via verso nuove aurore. [...] A loro insegnai tutti quanti i "miei" disegni e pensieri: serrare in uno e raccogliere insieme ciò che nell’uomo è frammento ed enigma e orrida casualità, – in quanto poeta, solutore di enigmi e redentore della casualità, insegnai loro a creare nell’avvenire e a redimere nella creazione tutte le cose che "furono". Redimere il passato nell’uomo e ricreare ogni ‘così fu’, finché la volontà dica: «Ma così volli che fosse! Così vorrò che sia -». [...] Questo l’ho imparato dal sole, che di ricchezza sovrabbonda, quando va giù: attingendo da tesori inesauribili ricolma d’oro il mare, – così che anche il più povero dei pescatori rema con remi "d’oro"! Questo io vidi, infatti, una volta, né mi saziai di lacrime al vederlo." Da: Di antiche tavole e nuove -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
|
|
|
Versione Lo-Fi | Oggi è il: 14th June 2024 - 03:53 PM |