Aprile |
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Aprile |
Apr 1 2008, 05:22 PM
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#1
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Aprile è il più crudele dei mesi, genera
Lillà da terra morta, confondendo Memoria e desiderio, risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera. L'inverno ci mantenne al caldo, ottuse Con immemore neve la terra, nutrì Con secchi tuberi una vita misera. Thomas Stern Eliot La terra desolata La sepoltura dei morti April is the cruellest month, breeding Lilacs out of the dead land, mixing Memory and desire, stirring Dull roots with spring rain. Winter kept us warm, covering 5 Earth in forgetful snow, feeding A little life with dried tubers. -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Apr 1 2008, 05:25 PM
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#2
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Con giorni lunghi al sonno dedicati
il dolce Aprile viene quali segreti scoprì in te il poeta che ti chiamò crudele che ti chiamò crudele Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi dopo fatto l'amore come la terra dorme nella notte dopo un giorno di sole dopo un giorno di sole Francesco Guccini Canzone dei Dodici Mesi -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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nemo |
Apr 2 2008, 07:25 AM
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#3
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Il mese d'aprile, fra tutti è crudele
sui morti fiorisce il lillà la morte ha sepolto la loro memoria lasciando soltanto pietà e adesso la vita è una faccia ingiallita è solo una fotografia la morte non vale nemmeno il giornale che leggi e che poi butti via... da "la sepoltura dei morti" (Stormy Six) |
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Apr 3 2008, 09:21 PM
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#4
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Tiepido Aprile
http://www.youtube.com/watch?v=nHpjSyvLp64 Attraversi il bosco tiepido Aprile consoli da sempre il viandante pensieri leggeri si uniscono alle resine dei pini si fa chiara la mente come nuvola pensieri leggeri si uniscono alle luci e ai colori al silenzio lontano delle nuvole Entri dentro le case tiepido Aprile risvegli all'amore gli amanti mi affido al vento ai profumi del tempo agli umori delle stagioni a meridione pensieri leggeri si uniscono alle resine dei pini al silenzio lontano delle nuvole Franco Battiato -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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nemo |
Apr 4 2008, 07:34 AM
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#5
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L'azzurro incontra
il profilo delle creste ma non si fonde le accarezza dolcemente coccolandole piano l'orizzonte vibra di piacere e i fianchi di verde nuovo fremono al sole più caldo fumano aprile per guardare il nome già dolce aprile per volare lontano aprile per amare |
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Apr 4 2008, 09:36 PM
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#6
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Sotto il cielo d'aprile la mia pace
è incerta. I verdi chiari ora si muovono sotto il vento a capriccio. Ancora dormono l'acque ma, sembra, come ad occhi aperti. Ragazzi corrono sull'erba, e pare che li disperda il vento. Ma disperso solo è il mio cuore cui rimane un lampo vivido( oh giovinezza) delle loro bianche camicie stampate sul verde. Sandro Penna -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Apr 6 2008, 12:30 PM
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#7
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Ad Avignone Francesco Petrarca il 6 aprile 1327
vide per la prima volta Laura, la sua Musa e nel maggio del 1348, mentre si trovava a Verona, apprese la notizia della morte di lei, avvenuta il 6 aprile di quell'anno. Il Canzoniere ... Per fare una leggiadra sua vendetta et punire in un dí ben mille offese, celatamente Amor l'arco riprese, come huom ch'a nocer luogo et tempo aspetta.... ... Era il giorno ch'al sol si scoloraro per la pietà del suo factore i rai, quando i' fui preso, et non me ne guardai, ché i be' vostr'occhi, donna, mi legaro. -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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nemo |
Apr 7 2008, 12:20 PM
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#8
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Apr 7 2008, 09:33 PM
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#9
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
William Shakespeare
I DUE GENTILUOMINI DI VERONA La scena è a Verona, a Milano, e sui confini di Mantova SCENA PRIMA - Verona. Una piazza (Entrano VALENTINO e PROTEO) VALENTINO: Non sperar mai di convincermi, caro Proteo. Gioventù che rimane al paese avrà sempre cervello paesano. Vorrei io piuttosto, non fosse che l'amore incatena la giovinezza ai dolci sguardi della tua onorata diletta, persuaderti ad accompagnarmi: veder le meraviglie d'un mondo lontano, invece che restarcene qui a poltrir nel tedio e a consumare gli anni migliori in una inerzia senza costrutto. Ma dacché sei innamorato, segui le tue inclinazioni; e cerca di trovar tanta felicità nell'amore quanta ne auguro a me stesso, dovessi anch'io innamorarmi. SCENA TERZA - Verona. Una stanza nella casa di Antonio PROTEO: E così volendo evitare il fuoco ho finito con l'annegarmi in mare. Non ho osato mostrare a mio padre la lettera di Giulia, nella tema che avesse ad opporsi al mio amore; e la mia scusa stessa gli ha offerto l'argomento più adatto per ostacolarlo! Ah come questa primavera dell'amore somiglia d'aprile un giorno incerto, che ora la profonda luce del sole svela in tutto il suo fulgore, e poco dopo abbuia la nube vagabonda! Oh, how this spring of love resembleth The uncertain glory of an April day, Which now shows all the beauty of the sun, And by and by a cloud takes all away! -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Apr 8 2008, 06:09 PM
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#10
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Divina Commedia
Le date in cui Dante fa svolgere l'azione della Commedia si ricavano dalle indicazioni disseminate in diversi passi del poema. Il riferimento principale è Inferno XXI, 112-114: in quel momento sono le sette del mattino del sabato santo del 1300, 9 aprile. L'anno è confermato da Purgatorio II, 98-99, che fa riferimento al Giubileo in corso. Tenendo questo punto fermo, in base agli altri riferimenti si ottiene che: alla mattina dell'8 aprile, venerdì santo, Dante esce dalla "selva oscura" e inizia la salita del colle, ma viene messo in fuga dalle tre fiere e incontra Virgilio. al tramonto, Dante e Virgilio iniziano la visita dell'Inferno, che dura esattamente 24 ore e termina quindi al tramonto del 9 aprile. Nel superare il centro della Terra, però, i due poeti passano al "fuso orario" del Purgatorio (12 ore di differenza da Gerusalemme e 9 ore dall'Italia), per cui è mattina quando essi intraprendono la risalita, che occupa tutto il giorno successivo. all'alba del 10 aprile, domenica di Pasqua (oppure del lunedì 11 aprile, a seconda che le 12 ore di fuso orario si contino in avanti o all'indietro), Dante e Virgilio iniziano la visita del Purgatorio, che dura tre giorni e tre notti: all'alba del quarto giorno, 13 o 14 aprile, Dante entra nel Paradiso Terrestre e vi trascorre la mattina, durante la quale lo raggiunge Beatrice. a mezzogiorno, Dante e Beatrice salgono in cielo. Da qui in avanti non vi sono più indicazioni di tempo, salvo che nel cielo delle stelle fisse trascorrono circa sei ore (Paradiso XXVII, 79-81). Considerando un tempo simile anche per gli altri cieli, si ottiene che la visita del Paradiso duri due-tre giorni. L'azione terminerebbe quindi il 15 o 16 aprile. Quindi con un tempo totale stimato in 7 giorni di Viaggio -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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nemo |
Apr 8 2008, 08:13 PM
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#11
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Divina Commedia Le date in cui Dante fa svolgere l'azione della Commedia si ricavano dalle indicazioni disseminate in diversi passi del poema. Il riferimento principale è Inferno XXI, 112-114: in quel momento sono le sette del mattino del sabato santo del 1300, 9 aprile. L'anno è confermato da Purgatorio II, 98-99, che fa riferimento al Giubileo in corso. Tenendo questo punto fermo, in base agli altri riferimenti si ottiene che: alla mattina dell'8 aprile, venerdì santo, Dante esce dalla "selva oscura" e inizia la salita del colle, ma viene messo in fuga dalle tre fiere e incontra Virgilio. al tramonto, Dante e Virgilio iniziano la visita dell'Inferno, che dura esattamente 24 ore e termina quindi al tramonto del 9 aprile. Nel superare il centro della Terra, però, i due poeti passano al "fuso orario" del Purgatorio (12 ore di differenza da Gerusalemme e 9 ore dall'Italia), per cui è mattina quando essi intraprendono la risalita, che occupa tutto il giorno successivo. all'alba del 10 aprile, domenica di Pasqua (oppure del lunedì 11 aprile, a seconda che le 12 ore di fuso orario si contino in avanti o all'indietro), Dante e Virgilio iniziano la visita del Purgatorio, che dura tre giorni e tre notti: all'alba del quarto giorno, 13 o 14 aprile, Dante entra nel Paradiso Terrestre e vi trascorre la mattina, durante la quale lo raggiunge Beatrice. a mezzogiorno, Dante e Beatrice salgono in cielo. Da qui in avanti non vi sono più indicazioni di tempo, salvo che nel cielo delle stelle fisse trascorrono circa sei ore (Paradiso XXVII, 79-81). Considerando un tempo simile anche per gli altri cieli, si ottiene che la visita del Paradiso duri due-tre giorni. L'azione terminerebbe quindi il 15 o 16 aprile. Quindi con un tempo totale stimato in 7 giorni di Viaggio o io ho le traveggole... ma c'èra un altro post qualcosa di pasolini sbaglio??? volevo leggere quello! Dante mi annoia... |
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Apr 9 2008, 07:59 PM
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#12
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Eccoti accontentato, spero ti piaccia :
Supplica a mia madre E’ difficile dire con parole di figlio ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio. Tu sei sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore. Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. Sei insostituibile. Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai data. E non voglio esser solo. Ho un’infinita fame d’amore, dell’amore di corpi senza anima. Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù: ho passato l’infanzia schiavo di questo senso alto, irrimediabile, di un impegno immenso. Era l’unico modo per sentire la vita, l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita. Sopravviviamo: ed è la confusione di una vita rinata fuori dalla ragione. Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire. Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile… Pier Paolo Pasolini, 25 aprile 1962 -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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nemo |
Apr 9 2008, 08:19 PM
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#13
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Bellissima!
ogni maschio lo sa, ma non lo ammette la mamma...grande amore la nascita, la vita, le coccole e quell'abbraccio unico, veramente unico... |
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Apr 10 2008, 08:40 PM
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#14
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Francesco Guccini
Signora Bovary (1987) Le Piogge D'Aprile Ma dove sono andate quelle piogge d' aprile che in mezz' ora lavavano un' anima o una strada e lucidavano in fretta un pensiero o un cortile bucando la terra dura e nuova come una spada? Ma dove quelle piogge in primavera quando dormivi supina, e se ti svegliavo ridevi, poi piano facevi ridere anche me con i tuoi giochi lievi? Ma dove quelle estati senza fine, senza sapere la parola nostalgia, solo colore verde di ramarri e bambine e in bocca lo schioccare secco di epifania? Ma dove quelle stagioni smisurate quando ogni giorno figurava gli anni a venire e dove a ogni autunno quando finiva l' estate trovavi la voglia precisa di ripartire? Che ci farai ora di questi giorni che canti, dei dubbi quasi doverosi che ti sono sorti dei momenti svuotati, ombre incalzanti di noi rimorti, che ci potrai fare di quelle energie finite, di tutte quelle frasi storiche da dopocena; consumato per sempre il tempo di sole e ferite, basta vivere appena, basta vivere appena... E ora viviamo in questa stagione di mezzo, spaccata e offesa da giorni agonizzanti e disperati, lungo i quali anche i migliori si danno un prezzo e ti si seccano attorno i vecchi amori sciagurati, dove senza più storia giriamo il mondo ricercando soltanto un momento sincero, col desiderio inconscio di arrivare più in fondo per essere più vero... Ma dove sono andate quelle piogge d' aprile? Io qui le aspetto come uno schiaffo improvviso, come un gesto, un urlo o un umore sottile fino ad esserne intriso, io chiedo che cadano ancora sul mio orizzonte angusto e avaro di queste voglie corsare, per darmi un'occasione ladra, un infinito o un ponte per ricominciare... http://www.youtube.com/watch?v=OALE38Xvh9g -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Apr 11 2008, 01:01 PM
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#15
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
A Mathilde Trampedach
Ginevra, 11 aprile 1876 Gentile signorina, stasera Lei scrive qualcosa per me, anch'io voglio scrivere qualcosa per Lei.- Raccolga tutto il suo coraggio e non si spaventi per la domanda che adesso Le rivolgo: vuole diventare mia moglie? Io La amo, e mi sembra che Lei già mi appartenga. Non una parola circa il carattere repentino della mia simpatia! ... Ma quel che vorrei sapere è se Lei sente, come sento io- che noi non siamo estranei l'uno all'altra nemmeno per un istante! Non crede anche Lei che in un legame ciascuno di noi potrebbe diventare pù libero e migliore, dunque excelsior, più di quanto non vi riuscirebbe da solo? Vuole ardire di accompagnarsi a me, a uno che aspira con tutto il cuore a diventare più libero e migliore? Per tutti i sentieri della vita e del pensiero?.... AugurandoLe per sempre ogni bene e ogni felicità Friedrich Nietzsche -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Apr 11 2008, 01:42 PM
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#16
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
.........certo che Nietzsche non era esattamente l'uomo
che non deve chiedere mai...., stava sempre a chiedere, a scrivere e a chiedere, a scrivere a passeggiare a chiedere e a vomitare...... -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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Apr 12 2008, 02:23 PM
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#17
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
.........certo che Nietzsche non era esattamente l'uomo che non deve chiedere mai...., stava sempre a chiedere, a scrivere e a chiedere, a scrivere a passeggiare a chiedere e a vomitare...... già..come tutti noi... poi, quando dopo tanti dinieghi, fraintendimenti, frustrazioni, si è stancato di farlo si è chiuso in casa con sè stesso e pochi e buoni amici e la sua macchina da scrivere ...che può sembrare una fuga, ma in fondo, se uno si piace, con il suo Io sta bene e intanto...creava... -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Apr 12 2008, 02:33 PM
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#18
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Aprile 1920
Merano-Maia bassa Pensione Ottoburg Cara signora Milena, la pioggia che durava da due giorni e una notte è appena cessata, forse soltanto provvisoriamente, ma certo è un avvenimento degno di essere festeggiato, e io lo faccio scrivendo a Lei. Del resto anche la pioggia era sopportabile, qui infatti siamo all'estero, un estero piccolo si, ma fa bene al cuore. Qui vivo molto bene.., il balcone della mia camera è affondato in un giardino, circondato, ricoperto da cespugli in fiore ( strana è questa vegetazione, con un tempo che a Praga fa quasi gelare le pozzanghere, davanti al mio balcone sbocciano lentamente i fiori), e tutto esposto al sole. Lucertole e uccelli, coppie disuguali, vengono a trovarmi. Le auguro tanto di stare a Merano, recentemente Lei mi scrisse di non poter respirare, l'immagine e il significato si toccano e qui l'uno e l'altro potrebbero trovare un pò di sollievo. Con cordialissimi saluti Suo F. Kafka
-------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Apr 13 2008, 02:28 PM
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#19
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
In un tempo incerto
Se un mattino d’aprile già la glicine per i quartieri che furono agiati chiama la pioggia, anche per noi intimo si fa il giorno, il passero alla siepe fa ritorno. Così da uno all’altro camminando facilmente all’ingiù, quasi un saluto, camminando all’insù con lento sforzo, ci si manda, ansiosi che si sciolgano i cieli nuvolosi. Ma s’arriccia sul muro il calendario al tepore del sole, torna fuori ogni uomo e animale: chi spera più la pioggia, chi ricorda il mattino nel mezzogiorno che assorda? Attilio Bertolucci da Viaggio d’inverno (1971) -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Apr 13 2008, 02:37 PM
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#20
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Stamane, mentre sbottonavo le peonie e mondavo dai seccumi dell'inverno gli steli del papiro, ho compreso che questo mese ha in sè la morte e la vita. Rimangono le vecchie foglie che hanno respirato per l'inverno, ma che ora nn servono più, sarebbe uno spreco d'energia lasciarle sulla pianta;
meglio favorire la sorgenza di nuovo fogliame che dia rinnovato vigore all'intera pianta. Così deve essere per l'uomo: ciclicamente occorre provvedere alla monda di idee che ingombrano il cervello, lo intasano e impediscono un sano scambio sinaptico. Aprile: mondare dall'inutile. Diletta -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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