IPB

Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )

> Nuovi filosofi e non solo
Tritone
messagio Jul 20 2008, 11:32 AM
Messaggio #1


Newbie
*

Gruppo: Members
Messaggi: 9
Iscritto il: 20-July 08
Utente Nr.: 3,743



Buongiorno,
vittima di diversi e molteplici crepuscoli mi sono iscritta o come si dice in gergo logata .....e proporrei per chi è interessato di discutere non solo di Nietzsche, di ampliare la discussione al campo lettarario-poetico..... Introduco dunque se non c'è già una sessione Rilke
Go to the top of the page
 
+Quote Post
 
Start new topic
Risposte
Tritone
messagio Jul 27 2008, 05:34 PM
Messaggio #2


Newbie
*

Gruppo: Members
Messaggi: 9
Iscritto il: 20-July 08
Utente Nr.: 3,743



Direi quasi ( lasciandomi trascinare da quanto dici, e soprattutto dall'amato Dostoevskij) che la purezza degli angeli è asetticità, indifferenza. L'innocenza, la purezza, è al di qua e non al di là del bene e del male, è la purezza ingenua di chi non sceglie il bene, per colui che non conosce il male, che non sperimenta il descensus ad inferos dell'umano, del vivere umano, non esiste il bene, il bene è tale solo se scelto nella possibilità del male, il bene è vittoria sul male e quindi conoscenza del baratro del male. Gli angeli non sono tragici. L'innocenza sottrae alla responsabilità della scelta, l'innocenza non è un valore!
Dal Tritone che con furore selvaggio strappa e fa a pezzi il fiore innocente che sedeva tutto leggiardo sulla riva
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Sgubonius
messagio Jul 29 2008, 10:56 AM
Messaggio #3


Über Member
**********

Gruppo: Members
Messaggi: 754
Iscritto il: 15-May 08
Utente Nr.: 2,728



CITAZIONE(Tritone @ Jul 27 2008, 06:34 PM) *
Direi quasi ( lasciandomi trascinare da quanto dici, e soprattutto dall'amato Dostoevskij) che la purezza degli angeli è asetticità, indifferenza. L'innocenza, la purezza, è al di qua e non al di là del bene e del male, è la purezza ingenua di chi non sceglie il bene, per colui che non conosce il male, che non sperimenta il descensus ad inferos dell'umano, del vivere umano, non esiste il bene, il bene è tale solo se scelto nella possibilità del male, il bene è vittoria sul male e quindi conoscenza del baratro del male. Gli angeli non sono tragici. L'innocenza sottrae alla responsabilità della scelta, l'innocenza non è un valore!
Dal Tritone che con furore selvaggio strappa e fa a pezzi il fiore innocente che sedeva tutto leggiardo sulla riva


Sicuramente negli angeli non c'è quel gusto tragico, d'altronde l'angelo è puro apollineo, mentre per arrivare alla massima espressione artistica del mondo greco è necessario anche il dionisiaco. Tutta la filosofia metafisica da Platone in poi attraverso il cristianesimo ha favorito proprio questo aspetto dell'ultrasensibile e del "mondo vero" idealizzando l'apollineo e trascurando l'altra metà della mela. Sarei invece più cauto sul valore dell'innocenza, che è elemento fondamentale del divenire nietzschiano e quindi deve essere anche fondamentale per il superuomo. La responsabilità è tutta nel demone dell'eterno ritorno, nella grande catena che lega ogni cosa, ma è una responsabilità mi pare del tutto trasfigurata rispetto alla gretta idea umana della pena e della ricompensa, della giustizia, ma è piuttosto una questione esistenziale. L'innocenza del giuoco del divenire non esclude la responsabilità totale e nulla contemporaneamente del (super)uomo che accetta l'eterno ritorno.


--------------------
"Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Tritone
messagio Jul 30 2008, 08:26 AM
Messaggio #4


Newbie
*

Gruppo: Members
Messaggi: 9
Iscritto il: 20-July 08
Utente Nr.: 3,743



CITAZIONE(Sgubonius @ Jul 29 2008, 11:56 AM) *
Sicuramente negli angeli non c'è quel gusto tragico, d'altronde l'angelo è puro apollineo, mentre per arrivare alla massima espressione artistica del mondo greco è necessario anche il dionisiaco. Tutta la filosofia metafisica da Platone in poi attraverso il cristianesimo ha favorito proprio questo aspetto dell'ultrasensibile e del "mondo vero" idealizzando l'apollineo e trascurando l'altra metà della mela. Sarei invece più cauto sul valore dell'innocenza, che è elemento fondamentale del divenire nietzschiano e quindi deve essere anche fondamentale per il superuomo. La responsabilità è tutta nel demone dell'eterno ritorno, nella grande catena che lega ogni cosa, ma è una responsabilità mi pare del tutto trasfigurata rispetto alla gretta idea umana della pena e della ricompensa, della giustizia, ma è piuttosto una questione esistenziale. L'innocenza del giuoco del divenire non esclude la responsabilità totale e nulla contemporaneamente del (super)uomo che accetta l'eterno ritorno.




Per quanto riguarda la questione dell'innocenza, non mi sento di essere più cauta, dal momento che il mio discorso verteva su una riflessione diversa e altra rispetto a quella di Nietzsche, non a caso citavo Dostoevskij. (provocazione!!!!!!) Si deve solo discutere su Nietzsche o in riferimento a Nietzsche?, o piuttosto, come la intendo io, non sono queste occasioni per andare al di là del singolo e discutere in modo più ampio....con il limite evidentemente di non dire stupidaggini?

Un Tritone a cui un giorno un altro 'povero' diavolo ha dato una coscienza umana.
Go to the top of the page
 
+Quote Post

Inserisci in questo messaggio


Reply to this topicStart new topic
1 utenti stanno leggendo questa discussione (1 visitatori e 0 utenti anonimi)
0 utenti:

 

Modalità di visualizzazione: Passa a: Normale · Passa a: Lineare · Outline


Versione Lo-Fi Oggi è il: 7th June 2024 - 02:47 PM