Nietzsche e il disagio della modernità |
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Nietzsche e il disagio della modernità |
May 5 2007, 04:11 PM
Messaggio
#1
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Old Member Gruppo: Members Messaggi: 110 Iscritto il: 3-May 07 Da: Abruzzo Utente Nr.: 76 |
E se la volontà di potenza fosse una sfida contro lo svilimento dell'uomo in epoca post-moderna?
Se l'indviduo, nell'attuale capitalismo avanzato, ha perso totalmente la soggettività fino a non essere più in grado di manifestare una propria alterità può la volontà di potenza essere una risposta plausibile di fronte alla debolezza dell'uomo attuale. Se la mercificazione del capitalismo ha desertificato la realtà(vedi Baudrillard) dove ogni individuo vive in una simulazione che ha sostituito il reale in una sorta di paradiso virtuale(iper-realismo) fino a negare ogni possibile intervento umano(pensiero debole) a favore di un conformismo assoluto, come possiamo manifestare noi stessi con la volontà di potenza? La pianificazione capitalista ha annientato anche quella forza interiore capace di dare il libero arbitrio al singolo??? |
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May 25 2007, 01:36 PM
Messaggio
#2
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Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 77 Iscritto il: 20-March 07 Utente Nr.: 3 |
La vdp non è una 'questione di scelta' ,come dici tu, perchè è infatti automatica come una pianta che cresce spontaneamente con i propri rami, eliminando automaticamente ogni resistenza incontrata.
Se la Vdp elimina automaticamente ogni resistenza incontrata non si avrebbe nessun problema o disagio in questa o in altra società? E cmq io non dico che è una questione di scelta, ma nell'agire tu superi ogni resistenza incontrata? Accadrà pure qualcosa. C'è un tassello in mezzo, quello che neanche Nietzsche è riuscito a superare. |
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