CITAZIONE(Sandro @ May 6 2007, 09:20 PM)
No, no caro mio. Guarda che ti sbagli di grosso. Il liberal-capitalismo è un regime a tutti gli effetti con tanto di dittatura,non molto diverso da quello sovietico che c'è stato, per quanto riguarda il dominio assoluto sulle masse. La 'democrazia' serve solo per mascherare e occultare il potere reale gestito dai gruppi di pressioni o 'poteri forti'. La libertà di informazione è solo un falso libero arbitrio bene organizzato dai media(agenda setting).La democrazia è solo finzione di democrazia ma non vera democrazia. Dove c'è libero capitalismo non ci può essere libera scelta, nel modo più assoluto dato che gli interessi economici governano ogni cosa.
Senza starci tanto a riflettere su, dico subito che sono d'accordo con ciò che dici (avrei da ridire sulla "vera democrazia", ma si mette troppa carne al fuoco).
La critica che rivolgo però al tuo primo intervento, (limitatamente al "libero arbitrio", al resto del discorso sulla comunicazione ci devo ancora riflettere, è a parte), la critica è che, è fuorviante pensare di poter "recuperare" il libero arbitrio quando invece è proprio questo "regime" che "ti convince" della sua esistenza, di avere già tutto a portata di mano, anzi! se non ti "muovi" socialmente, sei tu che non vuoi esserne in possesso! che rifiuti di essere "libero"! e che quindi vai contro la legge o moralità (e vai anche incontro al deteriorarsi dei rapporti sociali, perché i principali guardiani della "libertà" sono i cittadini stessi; un esempio stupido: prova a buttare una cicca per terra in uno dei paesi più capitl-civilizzati: la Germania
Credo abbiano la metà dei poliziotti che abbiamo in Italia perché ogni cittadino è un "guardiano").
Quindi, sono d'accordo con la prima parte dell'intervento di Marduk, ma prendo a prestito la sua seconda parte invece:
CITAZIONE
Io credo che quel capitalismo feroce ... non sia più così pericoloso. è vero che i mass media manipolano ma è anche vero che ci danno una immagine fluida di un mondo in cui finalmente ognuno può dire la sua, a ogni voce è dato spazio, un mondo dove la Legge morale (divina, autoritaria, paterna, statale...) non trova più molti appigli. Questo capitalismo è anche quello che ha moltiplicato gli stili di vita, che ci permette di scegliere entro un spettro molto più ampio di possibilità (mica siamo costretti a fare il lavoro dei nostri genitori....).
prendo a prestito la sua seconda parte proprio come esempio dello stato del "libero arbitrio" in voga ora, cioè questa è la critica che ti faccio: il "libero arbitrio" è una gran balla sempre, è un gioco delle tre carte, è proprio questa società che ti convince della sua esistenza per poterti poi colpevolizzare per non aver scelto "altrimenti".
Cioè: non vieni "costretto" controvoglia a "fare" come in un regime stalinista (
1984 Orwell), perché tu (apparentemente) sei libero e ti hanno insegnato a farti piacere quello che fai, quindi non lo fai propriamente controvoglia, MA, SE NON LO FAI, allora sì sono 'azzi acidi!! (vedi il selvaggio de
Il mondo nuovo di Huxley).