Zarathustra |
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Zarathustra |
Nov 8 2007, 05:43 PM
Messaggio
#1
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
n.1
" Astro possente! Che sarebbe la tua felicità, se non avessi coloro ai quali tu risplendi!" Zarathustra lascia il lago e dialoga col Sole. Hanno la stessa dignità l'uomo e la possente Luce. L'uno partecipa dell'altro con medesima baldanza. L'uomo si approvvigiona del calore di quello , della bellezza del suo splendore, di quel determinare il tempo... l'aurora, il tramonto ha bisogno della sua stella madre E il sole ha bisogno dell'uomo per disperdere la sua potente energia, per evitare di distruggersi, per non morire... -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Nov 19 2007, 11:08 PM
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#2
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
n.2
Ma giunto nella foresta, si imbatté improvvisamente in un vegliardo, che lasciata la sua capanna cercava lì radici..... "Io amo gli uomini." " Ora io amo Dio: non amo più gli esseri umani. L'uomo è per me troppo imperfetta cosa. L'amore per gli uomini mi ucciderebbe." Il vegliardo ha abbandonato l'umanità. Anelando la perfezione di Dio si scandalizza dell'imperfezione degli uomini. Preferisce rifugiarsi in un sentimento che non lo ferisca, orso tra gli orsi solitari, uccello fra gli uccelli che solo cantano. L'uomo lo disgusta. Le sue nefandezze, le invidie, la turpitudine. Preferisce arroccarsi direttamente in Dio. E' così semplice, così puro... Ma...se nn si ama l'uomo che è creatura divina, suo compiacimento, sua incarnazione, come si può dire di amare veramente l'Assoluto? E' come se una donna dicesse al proprio uomo: io ti amo ma nn amo i tuoi figli, quelli che tu hai generato, la tua carne di te che vive in loro, il sangue tuo che hai riversato nelle loro vene poichè essi compiono ignominie. Può una donna dire questo dell'uomo che ama? Zarathustra procede oltre. Lui ama solo i figli. Sta per annunciare che il Padre è morto. -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Nov 20 2007, 02:36 PM
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#3
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
n.2 Ma giunto nella foresta, si imbatté improvvisamente in un vegliardo, che lasciata la sua capanna cercava lì radici..... "Io amo gli uomini." " Ora io amo Dio: non amo più gli esseri umani. L'uomo è per me troppo imperfetta cosa. L'amore per gli uomini mi ucciderebbe." Il vegliardo ha abbandonato l'umanità. Anelando la perfezione di Dio si scandalizza dell'imperfezione degli uomini. Preferisce rifugiarsi in un sentimento che non lo ferisca, orso tra gli orsi solitari, uccello fra gli uccelli che solo cantano. L'uomo lo disgusta. Le sue nefandezze, le invidie, la turpitudine. Preferisce arroccarsi direttamente in Dio. E' così semplice, così puro... Ma...se nn si ama l'uomo che è creatura divina, suo compiacimento, sua incarnazione, come si può dire di amare veramente l'Assoluto? E' come se una donna dicesse al proprio uomo: io ti amo ma nn amo i tuoi figli, quelli che tu hai generato, la tua carne di te che vive in loro, il sangue tuo che hai riversato nelle loro vene poichè essi compiono ignominie. Può una donna dire questo dell'uomo che ama? Zarathustra procede oltre. Lui ama solo i figli. Sta per annunciare che il Padre è morto. Al solito......ovvero il solito quesito: Dio esiste? Potremmo essere i figli di madre Natura...... L'uomo non è imperfetto, è diveniente come tutti gli altri enti. Ciò che lo rende veramente terribile è il suo risentimento..... -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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Nov 22 2007, 06:39 PM
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#4
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
L'uomo non è imperfetto, è diveniente come tutti gli altri enti. Eccomi, Nihilo ...se però la mèta è la perfezione, così come si può dire perfetto un'atto giuridico che contenga in sè tutti gli elementi essenziali, il non essere in possesso di un solo elemento, poichè ancora in divenire, rende l'atto/uomo imperfetto -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Nov 23 2007, 11:51 AM
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#5
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
Eccomi, Nihilo ...se però la mèta è la perfezione, così come si può dire perfetto un'atto giuridico che contenga in sè tutti gli elementi essenziali, il non essere in possesso di un solo elemento, poichè ancora in divenire, rende l'atto/uomo imperfetto Come puoi autorevolmente insegnarmi, lou, un 'atto giuridico è perfetto se sussistono in esso dei requisiti, che però vanno considerati postulati -dell'ordinamento-. La scienza giuridica, al pari delle matematiche, è in sè un rigoroso sistema assiomatico, un modello tendenzialmente rigido e incurante dei vorticosi mutamenti del divenire. Per quel che attiene alla vendetta, anche qui puoi insegnarmi che essa è diversa strutturalmente dall'invidia perchè è reazione, con funzione riparatrice, di un torto subìto - es. REI VINDICATIO -, mentre l'invidia è un sentimento distruttivo spesso nutrito da chi si sente depauperato dalle maggiori capacità e dai maggiori meriti altrui, ma che un torto non ha subìto -es. ciò che, ignobilmente, scrisse il Tommaseo nei confronti di Leopardi, il quale, da grande Signore quale era, non replicò mai-. E' vero, spesso si ha bisogno di un'isola cui approdare per ristorarsi, basta che non sia l'isola dei famosi............ BLEIBT DER ERDE TREU -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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