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Versione completa: libero arbitrio
Friedrich Wilhelm Nietzsche Forum > Friedrich Wilhelm Nietzsche > Nietzsche Pensiero
robespierre
Salve a tutti, qualcuno può dirmi dove Nietzsche ne parla approfonditamente (del LIBERO ARBITRIO)? (Qualunque opera, anche gli scritti postumi. Zaratustra escluso)
marcosvevo
premesso che Nietzsche non parla mai approfonditamente di nulla, credo vi faccia qualche allusione ne L'aNticristo
Joseph de Silentio
CITAZIONE(robespierre @ Oct 29 2007, 01:34 PM) *
Salve a tutti, qualcuno può dirmi dove Nietzsche ne parla approfonditamente (del LIBERO ARBITRIO)? (Qualunque opera, anche gli scritti postumi. Zaratustra escluso)

Il tema del libero arbitrio è un capitolo della più ampia questione della “libertà del volere”, di cui com’è noto Nietzsche si è occupato durante tutta la sua riflessione, al punto che risulta arduo fornire in breve dei riferimenti, tanti essi sono (per alcuni rimandi cfr. ad esempio il Lessico di Turco Liveri). Potrà comunque essere utile sapere che l’argomento lo interessa fin dai tempi di Pforta:

1. in un appunto del novembre del 1858 per esempio leggiamo: “De voluntatis libertate. Predestinazione? Illimitata potenza di Dio? De dei libertate” (OFN, vol. I, tomo I, p. 515);
2. in una lettera di fine marzo-inizi aprile del 1859 Nietzsche propone all’amico Pinder di occuparsi dell’argomento Sulla libertà divina e umana, suggerendo uno svolgimento che parta da domande quali “Chi è libero? Che cos’è la libertà del volere?” (EP, vol. I, pp. 56-57);
3. Nel 1862 Nietzsche legge, appena tradotto in tedesco, The conduct of Life di Emerson, e sulla scia di tale lettura nell’aprile di quell’anno scrive i suoi due primi saggi filosofici, Fato e storia e Libertà della volontà e fato, nei quali si interroga appunto sui rapporti tra libero arbitrio e fato (OFN, vol. I, tomo I, pp. 203-213).
lou
benapprodato a questi lidi...robespierre..

sai, la domanda che hai posto è stata per me occasione di un gradito incontro

mentre navigavo nel forum ieri sera ho avuto una visione!! inaspettata, inaudita:
si è appalesato Joseph de Silentio!

sappi che è lui qui l'onniscienza, il faro del sapere, la roccia del detto, il gommone di salvataggio sull'aforisma nicciano...

è stato per me come vedere, in un bosco fitto, il mitico unicorno

dunque ancora grazie robespierre....

P.s. in qsti giorni nel forum si dibatte sui nickname....certo il tuo è particolarmente...come dire.....tagliente?? e il tuo interessamento al libero pensiero, di conseguenza decisamente curioso....
lae
http://www.friedrich-nietzsche.it/forum/in...dpost&p=283

a questo link trovi un brano riportato da Freddie sulla libertà del volere tratto da Al di là del bene e del male.
robespierre
CITAZIONE(lou @ Oct 30 2007, 10:50 AM) *
benapprodato a questi lidi...robespierre..

sai, la domanda che hai posto è stata per me occasione di un gradito incontro

mentre navigavo nel forum ieri sera ho avuto una visione!! inaspettata, inaudita:
si è appalesato Joseph de Silentio!

sappi che è lui qui l'onniscienza, il faro del sapere, la roccia del detto, il gommone di salvataggio sull'aforisma nicciano...

è stato per me come vedere, in un bosco fitto, il mitico unicorno

dunque ancora grazie robespierre....

P.s. in qsti giorni nel forum si dibatte sui nickname....certo il tuo è particolarmente...come dire.....tagliente?? e il tuo interessamento al libero pensiero, di conseguenza decisamente curioso....



Non ho capito praticamente nulla...De Silentio è Chirchegard giusto? Per il nickname, mi piace Robespierre...un tipo severo, violento, illuminato, deciso, sano...
robespierre
Poi il Lessico di Turco Liveri è ancora in commercio?
lou
CITAZIONE(robespierre @ Oct 31 2007, 02:32 PM) *
...De Silentio è Chirchegard giusto? Per il nickname, mi piace Robespierre...un tipo severo, violento, illuminato, deciso, sano...



CHIRCHEGARD???? ma chi è...il tuo micio??

beh sano!! certo nn penso soffrisse di mal di TESTA! cool.gif
robespierre
CITAZIONE(lou @ Oct 31 2007, 02:46 PM) *
CHIRCHEGARD???? ma chi è...il tuo micio??

beh sano!! certo nn penso soffrisse di mal di TESTA! cool.gif


?otailgabs ottircs oh'L
lou
ohhhhhh

un uomo che ragiona la contrario!!! suggestivo!
andreademilio
no, il lessico di Turco liveri non è in commercio. Vai sul catalogo opac e cerca la bibliotea a te più vicina. Altrimenti, tu mandi a me una antologia di Robespierre ed io mando a te il lessico.
andreademilio
in che senso hai incontrato joseph de silentio, Diletta? Hai scoperto chi è? temo di no
andreademilio
Joseph, mi spieghi la differenza tra ''libero arbitrio'' e ''libertà del volere'' ? E oltre al libero arbitrio, quali sono gli altri temi nella tematica della libertà del volere? Grazie!
Joseph de Silentio
CITAZIONE(andreademilio @ Nov 1 2007, 03:14 PM) *
Joseph, mi spieghi la differenza tra ''libero arbitrio'' e ''libertà del volere'' ? E oltre al libero arbitrio, quali sono gli altri temi nella tematica della libertà del volere? Grazie!

Ci provo, con l’avvertenza che si tratta ovviamente solo di una ricognizione, come tale sintetica e senza pretese di esaustività (se hai il Dizionario di Abbagnano o l'Enciclopedia di filosofia della Garzanti puoi comunque trovare delle compendiose ma buone trattazioni del tema).
Dunque: quella che Nietzsche designa come “libertà del volere” può essere intesa più generalmente come la tematica della libertà nelle diverse accezioni che si sono sedimentate nel corso della storia del pensiero filosofico, e che egli eredita pertanto dalla tradizione. Una di queste accezioni è appunto quella della libertà intesa come “libero arbitrio”. Come noto Nietzsche si accosta a tale questione a partire dai suoi studi di esegesi biblica, e la interpreta proprio secondo il significato fornito a questa locuzione dalla tradizione cristiana: libertà come autodeterminazione assoluta, indipendente dunque da ogni condizionamento naturale o storico-sociale. Da Agostino a Tommaso, il medioevo cristiano considera l’uomo libero in quanto capace di autodeterminarsi incondizionatamente nelle sue scelte. Come noto Kant rileggerà, sia pur in chiave più sofisticata, tale accezione. Bisogna aggiungere, peraltro, che questa interpretazione non è di origine cristiana, ma greca: già Aristotele, per esempio, riteneva che l’uomo può definirsi libero quando è padrone delle sue decisioni e azioni.
I primi dubbi di Nietzsche al proposito (cfr. per esempio i due saggi giovanili che ho citato nell’intervento precedente) lo condurranno via via a considerare un’altra accezione della libertà, che la vede incorporata in una più generale e omnicomprensiva necessità: pur partendo da presupposti diversi e declinando il problema in modi diversi, il meccanicismo, il panteismo nelle sue varie forme, il cristianesimo protestante, l’idealismo, negano il libero arbitrio in quanto negano che il singolo individuo possa sottrarsi alle leggi della natura (meccanicismo, panteismo), a quelle della storia (idealismo), o alle predeterminazioni divine (protestantesimo). In vari luoghi e momenti del suo filosofare Nietzsche ha seguito tale filone, sottoscrivendo per esempio quanto sosteneva Spinoza riguardo l’illusione umana del libero volere, illusione in ultima analisi risultato di un’ipertrofia dell’“ego” (da notare che Nietzsche ammira lo “psicologo” Spinoza, non il “filosofo”: infatti ovviamente non ne condivide, e anzi ne contesta, i presupposti metafisici).
Una via di mezzo tra le due precedenti è invece l’idea della libertà come “condizionata”, per dirla con Merleau Ponty: l’uomo non è né totalmente libero, né del tutto predeterminato: la libertà consiste infatti nella possibilità di agire entro un ventaglio limitato – sotto il profilo naturale, storico-sociale, e via dicendo – di “possibili”. In generale questa è una modulazione del tema che, pur occasionalmente presente già nella filosofia moderna, si è affermata soprattutto a partire da tempi più recenti rispetto alle precedenti: articolata anche qui in maniere diverse, la troviamo ad esempio in certo marxismo, nelle scienze umane (sociologia, antropologia), nell’esistenzialismo (a parte Sartre) etc. Anche questa è una dimensione presente, come noto, in vari contesti del pensiero nietzscheano.
Joseph de Silentio
CITAZIONE(lou @ Oct 30 2007, 10:50 AM) *
si è appalesato Joseph de Silentio!

sappi che è lui qui l'onniscienza, il faro del sapere, la roccia del detto, il gommone di salvataggio sull'aforisma nicciano...

Grazie per la considerazione ma, lungi dall’essere onnisciente, sono solo una persona che conosce un po' di filosofia e che con lo studio ha acquisito qualche competenza sul pensiero di Nietzsche...
andreademilio
grazie Joseph.
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