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sabato 23 giugno 2007
Salve,
sono Stefano Murgo ideatore e promotore della lista civica, in Democrazia Diretta, PESCARAINCOMUNE.it by Amici di Beppe Grillo.
Il mio pensiero ed il perche' abbia deciso di provare ad intraprendere questa strada, insieme a tutti VOI, e' ben sintetizzato in questo articolo che segue che Vi invito a leggere nella sua interezza.
Cordialmente.
Stefano Murgo
LEGGI L'ARTICOLO
IN ITALIA IL POPOLO E’ SOVRANO ?? NO! …ma qualcosa sta cambiando…
L’Italia e’ il paese dove la parola Trasparenza e’ alla stessa stregua di una barzelletta sui Carabinieri. Potra’ sembrare un assurdo ma in realta’ e’ cosi’. Quante truffe e/o pubblicita’ ingannevole subiamo quotidianamente o nell’arco dell’anno per mancanza di trasparenza?
Cosa sapete Voi realmente di chi governa questo paese o la vs. amministrazione pubblica locale?
Siete forse a conoscenza dell’opera di questi signori presi singolarmente, pubblicano, magari on line, quello che fanno nell’esercizio delle loro pubbliche funzioni oppure cosa percepiscono mensilmente?
Al massimo saprete come si muove una corrente politica, ma proprio a dire tanto.
Alle volte sento l’impellente bisogno di fermare qualcuno per strada e chiedergli “scusi lei per caso sa quanto guadagna un assessore nell’esercizio delle funzioni dalla pubblica amministrazione?”.
Sono certo che rimarrebbero tutti basiti e senza parole, del resto e’ tutt’ora un mistero il sapere con precisione quando guadagni un deputato o un senatore, forse il libro “La Casta” ci fara’ capire quanto all’oscuro siamo di tutto, proprio di tante cose e potrebbe finalmente aprire le nostre coscienze ad un cambiamento.
Cambiamento, bellissima parola se presa nell’accezione positiva del termine, ma ci torneremo tra breve.
Qualcuno potrebbe dire “beh stai un po’ sparando sulla Croce Rossa e’ facile attaccare i politici e truffatori”, bene io rispondo che non e’ proprio cosi’, non solo loro possono portare la bandiera della non trasparenza, perche’ dove circola denaro, come d’incanto la trasparenza svanisce, come in un mondo fantastico, oddio forse non proprio cosi’ fantastico.
Prendiamo la beneficenza, tasto dolentissimo, perche’ anche in nome di nobili cause si assiste alla sparizione, Copperfield e’ un novellino, della parola “Trasparenza”.
Anche qui vengo colto da una irrefrenabile voglia di fermare qualcuno per strada e chiedergli “mi scusi ma lei quando acquista un bene per beneficenza, che siano arance, mele, piante,ecc., sa quanto va realmente in beneficenza e quanto a copertura dei costi vivi dell’operazione?
e poi quando dona ha modo di sapere come viene speso quel denaro per filo e per segno con le pezze d’appoggio, fatture, ricevute, preventivi o qualcosa che giustifichi la spesa?”
Purtroppo credo che anche qui rimarrebbero in molti senza parole per rispondere.
Ebbene si, anche la beneficenza ha la sua scarsita’ di trasparenza, forse perche’ se le persone sapessero come viene ripartito il denaro, in certi casi e “striscia la notizia” docet, prenderebbero la cosa non proprio allegramente visto che per raccogliere “fondi” viene fatta leva sul buoncuore delle persone.
Certamente nel mondo associativo umanitario non tutto viene gestito in questa maniera, ci sono situazioni, di serieta’ assoluta, in cui viene tutto rendicontato con dei bilanci annuali certificati dalle varie case di revisione contabile.
Bene, ma anche qui, quanti di Voi sanno analizzare e capire un Bilancio?
Signori badate bene, non voglio sfasciare tutto, ma farVi capire che la TRASPARENZA dovrebbe essere alla base di molte cose, dalla politica al sociale e farVi partecipi di una mia decisione personale.
Sono un ragazzo di Pescara, ho 34 anni, di professione Spedizioniere Doganale, sposato da 2 e con un bimbo in arrivo.
Sono organizzatore del gruppo Amici di Beppe Grillo di Pescara e di un gruppo Nazionale, ecco forse e’ proprio da questa voglia di sapere, di informarmi e di capire, percui ho da sempre ammirato Beppe, che ho deciso che non posso piu’ stare a guardare ed a brontolare come al bar dello sport.
E’ per questo che la mia coerenza mi ha dettato di prendere DUE strade, una complementare all’altra:
La prima e’ quella di formare, partendo dalla mia citta’, con l’aiuto degli “AMICI DI BEPPE GRILLO”, delle liste civiche in democrazia diretta e farne una rete.
Gia’ ..la democrazia diretta;
dove il popolo torna ad essere sovrano ed a contare finalmente qualcosa nella pubblica amministrazione;
dove chi si vuole candidare deve vincolare il proprio mandato agli elettori che in qualsiasi momento lo possono destituire;
dove la partecipazione e’ un imperativo concreto, e non una parola al vento come siamo abituati a sentire dai tanti politici. Si parla di referendum anche deliberativi;
dove la trasparenza e’ un punto cardine, e non c’e’ strumento migliore per rendere tutto pubblico: stipendi, 740, atti, delibere, ecc.ecc. .. le persone DEVONO sapere come viene gestito il LORO denaro e devono poter SCEGLIERE come gestirtlo, basta con il politico tuttologo, i “veri” problemi della popolazione li puo’ conoscere solo lei stessa.
In buona sostanza la democrazia diretta e’ UN METODO di gestione, un metodo che le persone devono conoscere per capire che e’ possibile recuperare quella dignita’ elettorale che ci e’ stata scippata in questi anni dai partiti poltici, che hanno totalmente azzerato la sovranita’ popolare.
La seconda cosa che ho deciso di fare, anche per poter dire “Io ci ho provato seriamente”, e’ aprire una piccola impresa che riesca a scardinare l’attuale concezione di business, beneficenza e trasparenza in un colpo solo ed in piu’ spingere il made in italy di qualita’.
Come puo’ essere reso possibile tutto cio? Beh, semplice, usando Internet e
RENDENDO PUBBLICO OGNI MOVIMENTO CONTABILE AZIENDALE.
Il progetto, partito da un mese circa, si chiama WWW.THEGSIDE.COM e con la pubblicazione on line di fatture di acuisto e vendita, i miei carichi pendenti, casellario giudiziale, estratti di conto corrente e tutto quello che puo’ rendere completamente limpida l’impresa, vuole dimostrare come sia possibile portare avanti una attivita di questo tipo donando in progetti di beneficenza CONCRETA il 30% dell’utile netto per prodotto venduto.
Cosa vuol dire beneficenza CONCRETA? Vuol dire che non si girera’ denaro a nessuno, ma si accantonano fondi per acquistare beni fisici da donare ai progetti presenti nel sito.
Sceglierete VOI a chi donare e, volendo, portare nuove iniziative il tutto spiegato e seguito nel minimo dettaglio a partire dall’analisi punto per punto del costo della T-SHIRT (l’unico prodotto attualmente in vendita) delle imposte, iva, utile lordo, netto.
Avrete sempre tutta l’azienda sotto controllo, anche perche’ non devo nasconderVi proprio niente, ne’ quanto guadagno, ne’ tantomeno quello che si va a donare.
Questo e’ un qualcosa di UNICO IN ITALIA e spero che persone stufe delle tante prese in giro e “furbonerie” provenienti da mille direzioni si vogliano riconoscere in questo marchio e portare avanti, insieme al sottoscritto, questa bandiera di Trasparenza e di voglia di cambiamento.
E’ ora che il popolo riprenda coscienza di quello che abbiamo perso e che, con la forza della Democrazia, riconquisti la propria dignita’.
Stefano Murgo
Ultimo aggiornamento ( luned́ 02 luglio 2007 )