Cosa ne pensate della definizione che Nietzsche dà della 'verità', come di metafore che hanno perso il loro carattere originario, come una moneta svalutata?

Secondo me è geniale: questo semplice scritto di così poche pagine, frutto di un ventinovenne, basterebbe da solo a descrivere il pensiero posteriore dell'autore... e probabilmente anche secoli e secoli di storia passata! biggrin.gif
Poi credo che si ricolleghi perfettamente anche allo Za e all'obbligo di ricorrere ad un linguaggio simbolico e metaforico per permettere l'assimilazione del pensiero dell'eterno ritorno:

"Quanto più astratta è la verità che si vuole insegnare, tanto più bisogna prima di tutto sedurre i sensi perché la colgano".

Insomma, penso che con questo scritto (talmente sconvolgente da non essere stato pubblicato!) Nietzsche abbia espresso tutto se stesso.