Molto bello, uscito all'inizio di quest'anno, da ascoltare e riascoltare. Un disco molto inglese. Uno di quegli album che ti penetrano poco per volta. Il basso poi.. Da ascoltare in serate "importanti", lente melodie di atmosfere fumose un po' così, e allora ti rimane come una colonna sonora di emozioni vissute, di quelle che si portano dietro con nostalgia e-ma con la fiducia di poter rivivere nuovi momenti importanti.

Titolo e album identici. è molto probabile che sarà l'unica esperienza di questo gruppo formato per l'occasione (ma l'album ha avuto una lunga gestazione) da:
Damon Albarn (Blur. mi riporta ai confronti con gli Oasis): o lo si conosce, o vi consiglio l'album "MALI MUSIC"(2002) che è tutt'altro che "turistico"!, al basso l’ex Clash Paul Simonon, Simon Tong chitarra (Verve ), alla batteria Tony allen.

I testi sono impegnati e interessanti (un’amara riflessione sull’Inghilterra di oggi). Ho verificato che quelli cantati sono un po' diversi dai testi stampati nella copertina, che ha in bella mostra un "apocalittico" London's burning,
http://www.thegoodthebadandthequeen.com/im...per1024x768.jpg
che è un'incisione dell'artista Gustave Doré ( Strasburgo 1832 - Parigi 1883 ), di cui un'idea in questa pagina:
http://www.roberto-crosio.net/1_citta/LONDRA_DORE.htm.

"Morbido nei suoni, dickensiano nelle suggestioni letterarie e iconografiche. Roba da pub d’altri tempi, appunto: versatevi una pinta doppio malto e disponetevi ad ascoltare le storie di Damon & Co."
bello bello.

CURIOSTIA':
il titolo The Good, The Bad And The Queen , è ripreso dal titolo del film di Sergio Leone: Il buono, il brutto e il cattivo. al posto del brutto c'è la regina. Leone e Morricone sono moolto apprezzati in England.