come si vive "alla Nietzsche" scondo nemo (su suggerimento di irenish) |
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come si vive "alla Nietzsche" scondo nemo (su suggerimento di irenish) |
nemo |
May 31 2008, 09:43 PM
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#1
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Guests |
Allora:
la prima cosa che ho imparato dal baffone: è il riconoscimento di me stesso come ente su di un piano esclusivamente personale come dire: io so chi sono; mi riconosco, ho la consapevolezza di me! Poi... come mi rapporto con l'esterno a me? secondo canoni stabiliti oppure decido io la misura? che rapporto ho con l'esterno? mi è compatibile? io vengo prima di tutto? o no? spero stimoli qualcuno... |
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Jun 3 2008, 05:51 PM
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#2
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Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 68 Iscritto il: 12-May 07 Utente Nr.: 95 |
Se c'è chi li compie... evidentemente no! La volontà di potenza è il superamento proprio della volontà di vita/riproduzione schopenaueriana (e spinoziana) che comprende anche atti che vanno contro il perpetuarsi della specie (ad esempio il suicidio). Se tu educhi un popolo a considerare gli ebrei come bestie, non ci sarà niente di orribile a vederli bruciare nei forni. La stessa percezione che gli altri siano "persone" e meritino tutta una serie di diritti (rispetto, diritto vita, ecc...) è comunque un dubbio. Un'idea di "principia ethica" innati nell'uomo tipo Moore mi pare del tutto assurda! ma io non parlo di prinicipi etici ma di istinti primordiali, che per esempio si rilevano anche nelle bestie. Per esempio educare a considerare gli ebrei come bestie è una perversa educazione etica, vedere per esempio i forni crematori e pensare alla loro storia e rimanere disgustati è istintivo. |
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Jun 3 2008, 06:15 PM
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#3
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
ma io non parlo di prinicipi etici ma di istinti primordiali, che per esempio si rilevano anche nelle bestie. Per esempio educare a considerare gli ebrei come bestie è una perversa educazione etica, vedere per esempio i forni crematori e pensare alla loro storia e rimanere disgustati è istintivo. Io penso che dipenda tutto dall'educazione etica appunto, da quale scala di valori uno possiede, ma niente è istintivo/congenito. Quando si bruciavano le streghe e tuttoggi in certi paesi quando si decapitano i criminali la gente non inorridisce, anzi applaude. Lo stesso totem/tabù che dovrebbe essere la radice della nostra personalità, della nostra etica e della nostra società, cioè il divieto di incesto, non è detto che sia istintivo/naturale, molti lo considerano una "buona abitudine" presa per allargare la socialità. -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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