determinismo caotico quantistico |
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determinismo caotico quantistico |
Jul 3 2010, 01:06 AM
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#1
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Member Gruppo: Members Messaggi: 19 Iscritto il: 28-June 10 Utente Nr.: 26,942 |
"Bisogna avere il caos dentro di sè per generare una stella danzante..."
"causa ed effetto sono mere interpretazioni (non fatti)" Le critiche di Nietzsche alla causalità e al determinismo di Laplace, nonché l'illuminante ed ispirata celebre frase sul caos e la stella danzante, ben si conciliano con la nuova scuola di pensiero del determinismo caotico quantistico. Per saperne di più: http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/...quantistica.php Per gli attenti conoscitori del Nietzsche - pensiero la domanda è quindi questa: che cosa avrebbe detto Nietzsche a proposito del determinismo caotico-quantistico? |
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Jul 13 2010, 12:08 AM
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#2
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
La questione dei "livelli" è intrigante, però come ti dicevo resta la questione di fondo: come si usano poi queste teorie (la questione etica)?
Si potrebbe riassumere la questione con le parole pesantezza e leggerezza. Come tutte le tecniche (ivi comprese quelle artistiche), esiste un modo "pesante" e un modo "leggero" di applicazione. Nella scienza potrebbe essere lo stesso. Finché l'ossessione è di "risolvere tutto", siamo all'istinto di morte che si cammuffa dietro tutta la metafisica occidentale (e non solo), siamo nella pesantezza totale, siamo nelle note del Parsifal di Wagner. Se invece c'è una volontà di potenza che vuole sempre superarsi sciogliendo enigmi consciamente posti dalla vdp stessa, all'infinito, in una sorta di gioco, siamo forse più vicini al crescendo rossiniano (che in genere culmina in una sorta di "eterno ritorno"). Insomma tutto si gioca nella testa (nella creazione di valori) dello scienziato o dell'appassionato che approfondisce. -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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Jul 14 2010, 02:02 PM
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#3
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Member Gruppo: Members Messaggi: 19 Iscritto il: 28-June 10 Utente Nr.: 26,942 |
Se invece c'è una volontà di potenza che vuole sempre superarsi sciogliendo enigmi consciamente posti dalla vdp stessa, all'infinito, in una sorta di gioco, siamo forse più vicini al crescendo rossiniano (che in genere culmina in una sorta di "eterno ritorno"). Insomma tutto si gioca nella testa (nella creazione di valori) dello scienziato o dell'appassionato che approfondisce. E' su questo secondo piano che dovremmo umilmente cercare di porci. Potrei entrare in questioni dettagliamente tecnico-scientifiche, ma a che scopo? Non si tratta di dire di più e quanto di più possibile su certi argomenti, benché in potenza sia possibile, perché ciò che più conta è costruire un dialogo su una base comune in cui ci si possa intendere e comprendere, e questo implica di stare molto leggeri (e non entrare troppo in profondità, se non quando effettivamente occorre, tentando magari delle metafore o delle spiegazioni per non addetti ai lavori), ma mai superficiali, o semplicistici, benché si provenga da background differenti. Non si tratta nemmeno di nutrirci di nozioni e concetti, bensì di spogliarsi di tutto ciò che si possiede o che si porta in bagaglio, perché solo così può fiorire un'arte creativa (e l'arte creativa è ben venuta in tutte le discipline, siano esse scientifiche, umanistiche, ecc.). |
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