Friedrich Wilhelm Nietzsche Forum _ Arte _ Cinema

: Sgubonius May 30 2008, 09:59 PM

Anche se non tutto il cinema è arte i grandi film si avvicinano ad esserlo.
Forse questa è l'unico supporto artistico sul quale fra l'altro si possa avere un "divenire" e una rappresentazione totale della vita (insieme al teatro ovviamente, ma li ci sono limiti fisici che nel cinema non ci sono grazie alla tecnologia).

Qui possiamo discutere un pochino anche di questo, magari iniziando a cercare se esista un film che abbia qualche affinità colle idee nostro Friedrich... iniziate voi poi io mi unisco!

: lou May 30 2008, 10:17 PM

inizia tu....vai a ruota libera...stupiscici

: Sgubonius May 31 2008, 03:34 AM

Beh io ho già il mio bersaglio preferito che è anche l'origine del mio avatar che è Otto e Mezzo di Fellini, che presenta delle caratteristiche psiconalitiche junghiane fortissime e parallelamente anche una lettura nietzschiana.
Però è inutile inoltrarsi in un analisi approfondita se nessuno lo conosce....

In alternativa un classico collegamento con Fritz viene fatto con Arancia Meccanica, per l'ultraviolenza e la musica di beethoven come espressione del dionisiaco, oppure altri film che presentano una sfumatura così un po' nichilista ce ne sono molti, ultimo in ordine di uscita non è un paese per vecchi, ma non raggiungono mai un superamento il che li rende a mio parere ancora nietzschianamente incompleti (oltre a mancare della bellezza poetica del primo film citato!).

Pasolini, di cui parlava lou in relazione alla medea e al legame colla terra, ha una grandissima sensibilità poetica ma penso che le sue posizioni (soprattutto per via della politica) siano poi deragliate in ideali socialisti un po' antitetici al filosofo tedesco.

: lou May 31 2008, 07:30 PM

ma non è che qui si debba per forza parlare di Nietzsche e dintorni!
almeno..io parlo di tutto ciò che in un determinato momento mi suscita interesse
e freddie non mi ha ancora cacciato di casa ..bontà sua smile.gif

del resto anche Fritz era onnivoro, il suo amore per la vita
passava attraverso la curiosità per il circostante e ancora più in là

e poi..non è per forza che se gli altri non conoscono l'argomento non se ne debba parlare
anzi...

qui è come raccontarsi le cose: io ti dico cosa ho scoperto oggi, tu mi dici quello che hai pensato
io ti racconterò di valerio massimo manfredi che legge l'odissea
tu mi spieghi il nesso fra jung e fellini

c'è chi concepisce la conoscenza come potere
chi invece come qualcosa di bello che è bello diffondere..

: Sgubonius May 31 2008, 08:30 PM

Beh la vicinanza con Nietzsche era un modo per trovare argomenti d'interesse comune da cui partire fondamentalmente!

Su Fellini-Jung è molto evidente la cosa anche in altri film non solo otto e mezzo, e lui stesso ammette di essere un lettore di jung e soprattutto un seguace dell'idea che l'uomo debba trovare il suo compendio nell'elemento femminile dell'Anima che è anche l'elemento terrestre. In otto e mezzo che è fortissississimamente autobiografico Federico si rappresenta secondo l'archetipo del puer aeternus, ossia il fanciullo incapace di superare il complesso edipico (nel film lui sogna di seppellire il padre e baciare la madre) e incapace di trovare nella donna (ne colla moglie, ne coll'amante) un rapporto profondo e completo che possa "farlo crescere". Il risultato di questo è un eterno sognatore, dalla fantasia illimitata ma vittima delle sue stesse illusioni, unico regno nel quale può essere re (padrone di un harem in un altro sogno del film). L'incapacità di realizzarsi nei limiti del reale (a restare sulla terra per tornare a Nietzsche) e la fuga nel volo verso il cielo si traducono nell'impossibilità per lui di completare un film nel quale si è impegnato, un film dove vorrebbe metterci tutto, perchè è incapace di scegliere. Solo il finale, dopo un suicidio da grande nausea gli permette un salto oltre l'ostacolo, un ricongiungimento colla sua "anima" (la sua attrice musa) e finalmente di realizzare il suo film, dove è in grado di guidare i frammenti della sua vita in un grande circolo... sulla terra, e non più fra le nuvole.

Comunque è un film che consiglio a tutti per la bellezza "estetica" del film in sè, oltre che per la profondità.

: Sgubonius Jun 4 2008, 07:09 PM

Aggiungo un altro film che può essere di spunto...

- L'Enigma di Kaspar Hauser (W.Herzog 1974): storia di un semiritardato cresciuto in solitudine senza mai uscire dalla sua caverna e del suo impatto colla civiltà di fine ottocento circa (peraltro storia vera). Molto interessante l'incapacità di questo uomo ad usare il linguaggio che ne determina un'impossibilità totale a vivere e la sua visione innocente da ignorante di morale e cultura che pensa le mele come viventi tanto quanto gli uomini (forse non a torto).

: lou Jun 4 2008, 08:04 PM

Le tue schede filmiche sono molte belle...mi piace leggerti anche se non riesco a formulare pensieri: ti leggo e basta

grazie sgubby dubby doo cool.gif

: Sgubonius Jun 4 2008, 09:41 PM

CITAZIONE(lou @ Jun 4 , 09:04 PM) *
Le tue schede filmiche sono molte belle...mi piace leggerti anche se non riesco a formulare pensieri: ti leggo e basta

grazie sgubby dubby doo cool.gif


Beh se c'è qualche film interessante che hai visto tu è più facile, posta qualcosa è probabile che l'abbia visto! laugh.gif

Intanto aggiungo un link di una scena molto bella (la fine) dell'ultimo film di Fellini: la voce della luna (1990) così almeno vediamo anche qualcosa di tangibile invece di parlarne soltanto!

http://it.youtube.com/watch?v=ICK41Q6MGH0

: Sgubonius Jun 9 2008, 11:37 AM

Un altro film molto bello che ha anche risvolti interessanti è "Una Pura Formalità" di G.Tornatore, film atipico per il regista italiano che tratta di autenticità della vita in una sorta di purgatorio interiore al momento della morte di un suicida.
Assomiglia peraltro al film mai realizzato da Fellini "Il viaggio di G.Mastorna" che sarebbe secondo me stato un gran capolavoro (ho letto la sceneggiatura che è tutto ciò che ne rimane) con anche questa visione un po' nietzschiana/heideggeriana del vivere pieno, rappresentato da un morto che si salva dalla "dannazione eterna" grazie al suo unico momento autentico in vita, quando in coda in macchina un giorno ha fatto una linguaccia ad un cane nella macchina di fianco.

: NIHILO Jun 9 2008, 11:51 AM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 4 2008, 06:09 PM) *
Aggiungo un altro film che può essere di spunto...

- L'Enigma di Kaspar Hauser (W.Herzog 1974): storia di un semiritardato cresciuto in solitudine senza mai uscire dalla sua caverna e del suo impatto colla civiltà di fine ottocento circa (peraltro storia vera). Molto interessante l'incapacità di questo uomo ad usare il linguaggio che ne determina un'impossibilità totale a vivere e la sua visione innocente da ignorante di morale e cultura che pensa le mele come viventi tanto quanto gli uomini (forse non a torto).

Il cinema di Werner Herzog è semplicemente stupendo. E' stato l'unico - forse ci posso
mettere accanto Coppola - che ha saputo riempire di poesia il personaggio di Dracula
- Nosferatu -.

: lou Jun 9 2008, 01:39 PM

ieri sera ho visto uno smozzico di Il giardino dei Finzi Contini e ho rivalutato Micol che ho sempre detestato come persona decadente, invece...

lo guardo tutto e poi ne scrivo...

: Sgubonius Jun 9 2008, 01:41 PM

CITAZIONE(NIHILO @ Jun 9 2008, 12:51 PM) *
Il cinema di Werner Herzog è semplicemente stupendo. E' stato l'unico - forse ci posso
mettere accanto Coppola - che ha saputo riempire di poesia il personaggio di Dracula
- Nosferatu -.


Ho visto entrambi i film, quello di Herzog più di recente e concordo: sono maestri d'altronde. Fra i due ho preferito comunque quelllo di Herzog con quei topi che alla fine sostituiscono gli uomini nella vita che è una cosa splendida...

Aggiungo in merito a "una pura formalità" una nota interessante: alla fine del film si sente una canzone che è stata scritta appositamente dal regista insieme ad ennio morricone e cantata penso dal protagonista Depardieu che dice:

"Ricordare, ricordare è come un po' morire
tu adesso lo sai perché tutto ritorna anche se non vuoi"

: Sgubonius Jun 9 2008, 10:27 PM

CITAZIONE(lou @ Jun 9 2008, 02:39 PM) *
ieri sera ho visto uno smozzico di Il giardino dei Finzi Contini e ho rivalutato Micol che ho sempre detestato come persona decadente, invece...

lo guardo tutto e poi ne scrivo...


Ho visto anche quello tongue.gif
E' di De Sica giusto? Non ricordo molto però nonostante abbia letto pure il libro, l'unica cosa che ricordo è che questa Micol era alquanto riluttante a concedersi il che non la rendeva certo simpatica!

Non c'entra molto ma è sempre cinema: ho visto ieri "Le cinque variazioni" di Lars Von Trier, forse il regista più antimorale di sempre (a volte si firma Erik Nietzsche e questo è anche il titolo del suo ultimo film che ancora credo non sia uscito in italia), nel quale oltre che fare un analisi interessantissima sullo strumento cinema attraverso la ripetizione dello stesso corto 5 volte in 5 versioni diverse, opera anche una conclusione che ricorda molto il motto "umano, troppo umano" dato che il corto in questione che viene decostruito si intitola "l'umano perfetto". Consigliato (come tutti i film di Von Trier peraltro) anche se è molto atipico!

: lou Jun 9 2008, 10:47 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 9 2008, 11:27 PM) *
Ho visto anche quello tongue.gif
E' di De Sica giusto? Non ricordo molto però nonostante abbia letto pure il libro, l'unica cosa che ricordo è che questa Micol era alquanto riluttante a concedersi il che non la rendeva certo simpatica!


si nn si concede a giorgio, l'amico ebreo (l'alter ego di Bassani)-l'uomo decadente, ripiegato su sè stesso, senza futuro

ma si dà a Malnate-l'uomo vitale,anche se poi sarà il primo a morire in russia

perchè , dice Micol a giorgio, l'amore è sopraffazione è...devo trovare le parole esatte sul libro

ecco le ho trovate in wikiquote
"Domandai [a Micòl, la protagonista] perché le sembrasse tanto impossibile [che lui e lei potessero fare l'amore].
Per infinite ragioni – rispose –: la prima delle quali era che a pensar di far l'amore con me le riusciva altrettanto imbarazzante che se avesse pensato di farlo con il fratello, toh, con Alberto. Era vero: da bambina, aveva avuto per me un piccolo striscio: e chissà, forse era proprio questo che adesso la bloccava talmente nei miei riguardi. Io... io le stavo di fianco, capivo?, non già di fronte: mentre l'amore – così, almeno, se lo immaginava lei – era roba per gente decisa a sopraffarsi a vicenda: uno sport crudele, feroce, ben più crudele e feroce del tennis!, da praticarsi senza esclusione di colpi e senza mai scomodare, per mitigarlo, bontà d'animo e onestà di propositi. (cap. IV, 3; 1962, p. 222; 1990, p. 399) "

loro- Micol e giorgio- sono simili e nn possono appartenersi - la morte sarebbe certa

Micol ha compreso il destino di morte che l'attende, attende la sua razza etnica e gli aristocratici come lei
ma è alta nell'affrontarlo
ha lo sguardo alto, deciso
una sorta di titanismo esistenziale nell'abisso che sa di dover affrontare
una rimessione accettata
sa di essere la vittima ed è pronta ad essere immolata
così bionda e diafana
nessuna ribellione
forse solo la notte d'amore con malnate
un guizzo di vita

amor fati? forse

: lou Jun 9 2008, 10:53 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 9 2008, 11:27 PM) *
Von Trier


di lui ho visto dogville
molto strano
essenziale

: NIHILO Jun 10 2008, 08:27 AM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 9 2008, 12:41 PM) *
Ho visto entrambi i film, quello di Herzog più di recente e concordo: sono maestri d'altronde. Fra i due ho preferito comunque quelllo di Herzog con quei topi che alla fine sostituiscono gli uomini nella vita che è una cosa splendida...

Aggiungo in merito a "una pura formalità" una nota interessante: alla fine del film si sente una canzone che è stata scritta appositamente dal regista insieme ad ennio morricone e cantata penso dal protagonista Depardieu che dice:

"Ricordare, ricordare è come un po' morire
tu adesso lo sai perché tutto ritorna anche se non vuoi"

Il cinema di Herzog è molto intimista, molto mitteleuropeo e tedesco.
Infatti in Italia, a parte penso Nosferatu, non ha avuto gran successo,
è rimasto un tipo di cinema "cult". L'enigma di Kaspar Hauser, la ballata di Stroszek,
Fitzcarraldo, Aguirre furore di Dio, e così via sono grandiosi pezzi da maestro,
inutile ripeterlo.
Dunque "và, e che i topi e la peste nera siano con te!"
- NOSFERATU -

: Sgubonius Jun 10 2008, 12:21 PM

Son film pesantucci, però Von Trier credo sia attualmente l'unico "genio" ancora in attività nel cinema... (per me Dogville è forse il peggiore) L'anticonvenzionalità che mette nelle pellicole, il cinismo, la cruda realtà dell'esistenza è una cosa unica nel panorama mondiale (forse qualche coreano). Certo ne va di mezzo un po' l'estetica e spesso anche la "poeticità" che rendono per me un film veramente straordinario e ti permettono di rivederlo anche 10 volte senza stancartene e anzi apprezzandolo sempre di più.

In Herzog di cui devo dire non sono un amante sfegatato (probabilmente perchè sono più per il "mediterraneo") non si può non riconoscere un grande regista. Bellissimo il suo elogio della follia in Fitzcarraldo che culmina con l'opera (penso il caruso) suonata sulla nave apposta per lui e il suo maiale (cosa che ritorna in "e la nave va" di Fellini dove è questa immagine a rappresentare il distacco dal mondo dell'artista, che su una nave che affonda continua a cantare preso totalmente dall'arte)!

: NIHILO Jun 10 2008, 12:30 PM

Fra l'altro Kinski si immedesima molto bene in questi personaggi.

: Sgubonius Jun 10 2008, 12:41 PM

CITAZIONE(NIHILO @ Jun 10 2008, 01:30 PM) *
Fra l'altro Kinski si immedesima molto bene in questi personaggi.


Credo che un poco pazzoide lo fosse davvero laugh.gif
Anche Bruno S di Strozsek praticamente interpreta sè stesso, e infatti lo fa molto bene!

: NIHILO Jun 10 2008, 02:31 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 10 2008, 11:41 AM) *
Credo che un poco pazzoide lo fosse davvero laugh.gif
Anche Bruno S di Strozsek praticamente interpreta sè stesso, e infatti lo fa molto bene!

-oide..,sì forse, penso avesse un pò troppa adrenalina in corpo,
del resto è d'origine slava, ha quel fuoco dostoevskijano.
Ha scritto pure una sua autobiagrafia, intitolata - non so se
scrivo giusto - Mein wildes Leben.

: Sgubonius Jun 10 2008, 03:55 PM

CITAZIONE(NIHILO @ Jun 10 2008, 03:31 PM) *
-oide..,sì forse, penso avesse un pò troppa adrenalina in corpo,
del resto è d'origine slava, ha quel fuoco dostoevskijano.
Ha scritto pure una sua autobiagrafia, intitolata - non so se
scrivo giusto - Mein wildes Leben.


Gli slavi sono un pochetto irruenti in effetti!
Anche Nietzsche credo avesse grosse ascendente polacche

: lou Jun 10 2008, 05:38 PM

Premessa:
so che dirò cose banali e superficiali, e voi siete tutti più esperti e profondi di me, cool.gif ,
ma comincio da qui, magari poi si trivella insieme

Corpo del testo:
pochi minuti fa alla tele (La7) davano una biografia di fellini
e mentre scorreva la voce mi domandavo perchè il suo genio, che tutti conclamano... io nn l'ho mai amato
ho sempre provato una certa irrequietezza nel guardare i suoi film.....una noia mista a fastidio
un desiderio preciso di alzarmi dalla sedia e magari guardare...bergman
bergman mi annoia di meno!

poi penso di aver capito:
il linguaggio di fellini è solo suo, e cercare di capirne il senso
è impresa che impiega troppo tempo mentale con il risultato di decifrare le visioni di un solo uomo, nn è linguaggio universale

un quadro surreale mi toglie 10 minuti di attenzione
un film surreale mi toglie un'ora e mezzo di vita

per stare lì ad ascoltare il sogno di uno,ma che è solo il suo, nn potrà mai essere il mio, cosa me ne faccio?
debbo imparare dai sogni degli altri? ho già i miei di sogni visionari!

Conclusione:
fellini nn mi piace, sarò banale
bah
beh
boh cool.gif

: nemo Jun 10 2008, 06:29 PM

CITAZIONE(lou @ Jun 10 2008, 06:38 PM) *
Conclusione:
fellini nn mi piace, sarò banale
bah
beh
boh cool.gif


Fellini...

mi ricordo "e la nave va" al cineforum di tanti anni fa...

sono uscito con il latte ai gomiti!

a parte amarcord

che palle!!!

: Sgubonius Jun 10 2008, 07:57 PM

Molti film di Fellini non sono magnifici, lo riconoscono tutti (e la nave va uno di questi), ma almeno 2 o 3 sono capolavori che vanno aldilà del solo surrealismo o del sogno.
Ovviamente il resto lo fa il gusto... certamente è stato colui che piu di tutti ha usato il cinema a sua immagine e somiglianza, rivoluzionandolo, e in questo i critici lo hanno lodato anche troppo, costringendo quasi tutti quanti ad ammirarlo "per forza". Evidentemente se nei film racconta sè stesso solo essendogli vicini come "affinità elettiva" quasi lo si può sentire a pieno...

C'è una cosa che però credo gli vada riconosciuta, ed è quella di non aver mai fatto leva sul patetico, che è l'arma più forte nel cinema come in ogni arte. E' relativamente facile fare un "bel" film sulla tragedia di Edipo, o su qualunque tragedia... molto più difficile è fare una commedia e parlare dell'uomo, di ciò che è, ciò che vorrebbe essere e di come la vita sia un grande gioco, senza sentimentalismi e senza colpi di scena. La quotidianità, la grande esperienza che non riusciamo a godere e che ci sembra appunto noiosa, quando di noioso nel mondo non c'è niente.

: nemo Jun 10 2008, 08:13 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 10 2008, 08:57 PM) *
Molti film di Fellini non sono magnifici, lo riconoscono tutti (e la nave va uno di questi), ma almeno 2 o 3 sono capolavori che vanno aldilà del solo surrealismo o del sogno.
Ovviamente il resto lo fa il gusto... certamente è stato colui che piu di tutti ha usato il cinema a sua immagine e somiglianza, rivoluzionandolo, e in questo i critici lo hanno lodato anche troppo, costringendo quasi tutti quanti ad ammirarlo "per forza". Evidentemente se nei film racconta sè stesso solo essendogli vicini come "affinità elettiva" quasi lo si può sentire a pieno...

C'è una cosa che però credo gli vada riconosciuta, ed è quella di non aver mai fatto leva sul patetico, che è l'arma più forte nel cinema come in ogni arte. E' relativamente facile fare un "bel" film sulla tragedia di Edipo, o su qualunque tragedia... molto più difficile è fare una commedia e parlare dell'uomo, di ciò che è, ciò che vorrebbe essere e di come la vita sia un grande gioco, senza sentimentalismi e senza colpi di scena. La quotidianità, la grande esperienza che non riusciamo a godere e che ci sembra appunto noiosa, quando di noioso nel mondo non c'è niente.


Ma sgubi!

la quotidianità la viviamo nel quotidiano
anche troppo

al cinema

si vorrebbe sognare un po'

o magari conoscere

o commuoversi...

: Sgubonius Jun 11 2008, 08:03 AM

CITAZIONE(nemo @ Jun 10 2008, 09:13 PM) *
Ma sgubi!

la quotidianità la viviamo nel quotidiano
anche troppo

al cinema

si vorrebbe sognare un po'

o magari conoscere

o commuoversi...


Meglio di fellini per sognare laugh.gif !!
Scherzi a parte siamo sempre al discorso del viaggio, io non cerco il nuovo, la storia al limite del possibile e dove i sentimenti sono esasperati e il pathos ci piega, per me il massimo potere dell'arte è quando rende eccezionale... la banalità.
Quello che tu dici che viviamo anche troppo il quotidiano (la chiacchera heideggeriana se vuoi, l'inautenticità) è verissimo, ed è proprio il nostro limite. Se viviamo-per-la-morte (oppure secondo l'eterno ritorno) possiamo forse essere autentici.

: nemo Jun 11 2008, 10:52 AM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 11 2008, 09:03 AM) *
Meglio di fellini per sognare laugh.gif !!
Scherzi a parte siamo sempre al discorso del viaggio, io non cerco il nuovo, la storia al limite del possibile e dove i sentimenti sono esasperati e il pathos ci piega, per me il massimo potere dell'arte è quando rende eccezionale... la banalità.
Quello che tu dici che viviamo anche troppo il quotidiano (la chiacchera heideggeriana se vuoi, l'inautenticità) è verissimo, ed è proprio il nostro limite. Se viviamo-per-la-morte (oppure secondo l'eterno ritorno) possiamo forse essere autentici.


La "banalità", purtroppo resta banalità
renderla eccezionale, è un esercizio, oltre che inutile; dannoso.

E poi...

ognuno ha il proprio concetto di banalità

come di eccezionalità, del resto...

: Sgubonius Jun 11 2008, 09:55 PM

CITAZIONE(nemo @ Jun 11 2008, 11:52 AM) *
La "banalità", purtroppo resta banalità
renderla eccezionale, è un esercizio, oltre che inutile; dannoso.

E poi...

ognuno ha il proprio concetto di banalità

come di eccezionalità, del resto...


Qui non mi trovi d'accordo. Tu decreti il banale e l'eccezionale. Dovremmo essere in grado di carpire l'eccezionalità di ogni cosa e di ogni momento (eterno ritorno, questo momento tornerà sempre ecc...)

: lou Jun 11 2008, 10:36 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 11 2008, 09:03 AM) *
io non cerco il nuovo


ma forse è lui che ti incontra, in ogni anfratto di cosa inconosciuta
quando un fotogramma, che prima mai avevi scorto, ti si para davanti
o in una parola che non avevi mai sentito pronunciare detta così, con un tale afflato, entro un tale sorriso
o ancora, alzando lo sguardo, riconosci in una nuvola appena formata una figura strana e la segui sparire all'orizzonte

e, per tutto ciò, tu sgrani gli occhi per questa terra inesplorata
e se anche non ricerchi il nuovo, questo ti si appalesa nella sua magnificente meraviglia
anche se tu non lo vuoi il nuovo ti si impone

: nemo Jun 12 2008, 07:30 AM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 11 2008, 10:55 PM) *
Qui non mi trovi d'accordo. Tu decreti il banale e l'eccezionale. Dovremmo essere in grado di carpire l'eccezionalità di ogni cosa e di ogni momento (eterno ritorno, questo momento tornerà sempre ecc...)


Ma non siamo tutti uguali, sgubi!

una cosa per me eccezionale, per te, può risultare banalissima

o il contrario...

prendi il calcio, per esempio: io lo trovo di una noia mortale!

: Sgubonius Jun 12 2008, 07:16 PM

CITAZIONE(lou @ Jun 11 2008, 11:36 PM) *
anche se tu non lo vuoi il nuovo ti si impone


Infatti il nuovo non va cercato, perchè non esiste, va solo trovato/creato. Bisogna imparare a vedere come nuovo anche il letto in cui si dorme tutte le notti, come... un bambino! Forse ricordi la poetica del fanciullino di pascoli, il leitmotiv è lo stesso.

CITAZIONE(nemo @ Jun 12 2008, 08:30 AM) *
Ma non siamo tutti uguali, sgubi!
una cosa per me eccezionale, per te, può risultare banalissima
o il contrario...
prendi il calcio, per esempio: io lo trovo di una noia mortale!


Ma cosa guadagni nel non apprezzare il calcio? Io da ex-nontifoso e ora da "convertito" tifoso ti posso dire che perdevo molto prima.
Se io non amo una cosa (e ce ne sono fin troppe che non riesco ad apprezzare) dovrei imparare ad amarla per poter aggiungere anche questa perla alla mia collana

: nemo Jun 12 2008, 08:25 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 12 2008, 08:16 PM) *
Infatti il nuovo non va cercato, perchè non esiste, va solo trovato/creato. Bisogna imparare a vedere come nuovo anche il letto in cui si dorme tutte le notti, come... un bambino! Forse ricordi la poetica del fanciullino di pascoli, il leitmotiv è lo stesso.
Ma cosa guadagni nel non apprezzare il calcio? Io da ex-nontifoso e ora da "convertito" tifoso ti posso dire che perdevo molto prima.
Se io non amo una cosa (e ce ne sono fin troppe che non riesco ad apprezzare) dovrei imparare ad amarla per poter aggiungere anche questa perla alla mia collana



Fai conto che la mia collana sia un rosario...

che si sgrana pregando

ecco...

ho appena incominciato a sgranare...

come posso aggiugere altri grani?

: lou Jun 12 2008, 10:06 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 12 2008, 08:16 PM) *
Infatti il nuovo non va cercato, perchè non esiste, va solo trovato/creato. Bisogna imparare a vedere come nuovo anche il letto in cui si dorme tutte le notti, come... un bambino! Forse ricordi la poetica del fanciullino di pascoli, il leitmotiv è lo stesso.


tutta la seconda parte della tua frase mi trova concorde..però tu non sei leale nei confronti della realtà:
"il nuovo non va cercato, perchè non esiste" dici
la novità è una rappresentazione della volontà

tu parti da un pregiudizio filosofico -tutto ritorna eternamente e dunque nulla è nuovo- per affermare una verità indimostrabile:
la novità non esiste

quando tutto intorno la realtà grida nuove fattezze, ognuna diversa dalle altre, :
persino le impronte digitali,per ogni uomo che nasce, sono nuove

se oggi un filosofo in voga dicesse: non è vero che le vacche mangiano con la bocca: mangiano dalle orecchie!
non per questo la realtà delle cose verrebbe a mutarsi..

se l'uomo ha creato la parola "nuovo" è perchè voleva differenziare le cose appena scorte da quelle vecchie..

: Sgubonius Jun 13 2008, 02:06 PM

CITAZIONE(lou @ Jun 12 2008, 11:06 PM) *
se l'uomo ha creato la parola "nuovo" è perchè voleva differenziare le cose appena scorte da quelle vecchie..


Io la vedo così:
Esiste una grande novità che incontri alla nascita, ed è la vita/esistenza. Essa ha delle regole che non cambiano. Il nuovo è solo una mancanza di capacità calcolatoria, altimenti noi saremmo in grado di prevedere tutto e di appiattire la "tridimensionalità" del tempo in un unico grande destino. Che esistano innumerevoli combinazioni della materia non fa delle particelle fondamentali una novità.

Detto questo quando non c'è novità perchè siamo disillusi di essa, è come se tutto fosse nuovo, perchè noi lo poniamo tale.

: Sgubonius Jun 13 2008, 02:08 PM

CITAZIONE(nemo @ Jun 12 2008, 09:25 PM) *
Fai conto che la mia collana sia un rosario...
che si sgrana pregando
ecco..
ho appena incominciato a sgranare...
come posso aggiugere altri grani?


Non ho capito bene la metafora, però posso dirti che essere aperti a tutto, non porre differenze, strutture, giudizi... questo è un modo per avere tutte le perle nella propria collana.
Dire questo è meglio di quello, questo è da stupidi, quello è volgare, questo è innaturale ecc... sono tutte chiusure.

: nemo Jun 14 2008, 08:00 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 13 2008, 03:08 PM) *
Non ho capito bene la metafora, però posso dirti che essere aperti a tutto, non porre differenze, strutture, giudizi... questo è un modo per avere tutte le perle nella propria collana.
Dire questo è meglio di quello, questo è da stupidi, quello è volgare, questo è innaturale ecc... sono tutte chiusure.


Un rosario, come sai, è un attrezzo formato da un certo numero di grani; che si "sgranano", appunto, mentre si prega

ecco, io ho appena iniziato a sgranare il mio "rosario" e i grani sono molti...

non credo mi basterà la vita per toccarli tutti

non ne aggiungerò altri

il calcio poi...

: lou Jun 15 2008, 11:58 AM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 13 2008, 03:06 PM) *
Che esistano innumerevoli combinazioni della materia non fa delle particelle fondamentali una novità.


fa della combinazione una novità

all'inizio del mondo esistevano la farina il latte le uova
poi l'uomo/la donna creò
il bissolano
la crostata
la sacher
la millefoglie
il tiramisu

ognuna di queste entità è una cosa nuova
non è più nè farina nè latte nè uova

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 13 2008, 03:06 PM) *
Detto questo quando non c'è novità perchè siamo disillusi di essa, è come se tutto fosse nuovo, perchè noi lo poniamo tale.


il nuovo esiste REALMENTE, non è solo un autoinganno della mente per rimanere fanciulli

è come se tu dicessi:
la mia ragazza non mi degna di uno sguardo
poichè sono disilluso dalla sua indifferenza fingo che lei non esista
così quando domani lei mi degnerà di una carezza
sarà come se io la scoprissi e amassi per la prima volta

: Sgubonius Jun 15 2008, 03:22 PM

CITAZIONE(nemo @ Jun 14 2008, 09:00 PM) *
Un rosario, come sai, è un attrezzo formato da un certo numero di grani; che si "sgranano", appunto, mentre si prega
ecco, io ho appena iniziato a sgranare il mio "rosario" e i grani sono molti...
non credo mi basterà la vita per toccarli tutti
non ne aggiungerò altri
il calcio poi...

Ok non avevo capito la misura di tempo... in effetti io stesso di dicevo che se non ami il calcio amerai altro, ma trovo errato porre una gerarchia di cosa sia "da appassionarsi" e cosa sia stupido!
"L’uccello ‘saggezza’ parla così: «Ecco, non c’è sopra né sotto!»"

CITAZIONE(lou @ Jun 15 2008, 12:58 PM) *
è come se tu dicessi:
la mia ragazza non mi degna di uno sguardo
poichè sono disilluso dalla sua indifferenza fingo che lei non esista
così quando domani lei mi degnerà di una carezza
sarà come se io la scoprissi e amassi per la prima volta

La novità è illusione secondo me, se vai a fondo, proprio per un discorso percettivo/epistemologico. Se noi fossimo capaci di disilluderci e poi riilluderci secondo la nostra volontà allora potremmo davvero amare e scoprire sempre come la prima volta.

: lou Jun 15 2008, 05:27 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 15 2008, 04:22 PM) *
La novità è illusione secondo me, se vai a fondo, proprio per un discorso percettivo/epistemologico. Se noi fossimo capaci di disilluderci e poi riilluderci secondo la nostra volontà allora potremmo davvero amare e scoprire sempre come la prima volta.

ah però
la novità non esiste e per tutta la vita facciamo il gioco dell'altalena dell'illusione:
oggi fingo che la mia ragazza sia nuova e me ne innamoro
però poi mi dico, no, no è sempre quella vecchia perchè è impossibile che sia nuova
e allora me ne disamoro
però siccome voglio un nuovo inizio, un giuoco, un sacro dire sì allora la rivedo e le riconfermo:
si tu sei nuova!

non si può dire un sacro sì anche a qualcosa che conosco già, a un uomo antico?

e l'esperienza, dove la situi in questo meccanismo?
la memoria dell'uomo?
il progredire del pensiero, delle scoperte scientifiche...per le quali nn si muore più per una semplice febbre
poichè l'uomo ha tenuto a mente degli espedienti e nn vuole abbandonarne la conoscenza

dobbiamo diventare uomini senza memoria?

: Sgubonius Jun 15 2008, 06:49 PM

CITAZIONE(lou @ Jun 15 2008, 06:27 PM) *
dobbiamo diventare uomini senza memoria?


Innocenza e oblio è il bambino!
La memoria e l'esperienza è ciò che caratterizza e fa grande il saggio e l'uomo di cultura, ma questi sono i più piccoli degli uomini!

: lou Jun 16 2008, 08:31 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 15 2008, 07:49 PM) *
il saggio e l'uomo di cultura, ma questi sono i più piccoli degli uomini!


perchè? e come si fa ad essere bambino senza passare dal saggio?

adamo ed eva sfidarono Dio, rubando dal suo albero della conoscenza
fu quello l'affronto maggiore

avrebbero potuto rubare metalli dalle miniere d'oro
o sottrarre ad afrodite la bellezza (humm amo il mio eclettismo cool.gif )

invece il bene più custodito era il frutto della conoscenza

non è divina la conoscenza?
non è un bene più alto di ogni altro?

: Sgubonius Jun 17 2008, 01:21 AM

CITAZIONE(lou @ Jun 16 2008, 09:31 PM) *
perchè? e come si fa ad essere bambino senza passare dal saggio?

non è divina la conoscenza?
non è un bene più alto di ogni altro?


Certo ci si deve passare dal senex/uomo della conoscenza, e poi passare attraverso il grande disprezzo per superarsi!
La conoscenza (la scienza) deve essere al servizio della vita, direbbe schopenauer, una gaia scienza direbbe Fritz!

: Sgubonius Jun 20 2008, 05:51 PM

L'arte:

http://it.youtube.com/watch?v=Midzao33EEs

: Sgubonius Jul 26 2008, 05:14 PM

Un paragone un po' azzardato ma che mi è subito venuto in mente leggendo il duro parto mai completato della "Volontà di Potenza"... assomiglia estremamente alla situazione del protagonista di Otto e Mezzo, che nel suo film vuole metterci tutto, seppellendo tutto ciò che di morto ci portiamo dentro, ma alla fine si rende conto che una tale summa concettuale è impossibile, e che l'unica soluzione è accettare il disordine così come si presenta nella sua testa. La resa dolce al naufragio nel mare dell'essere.

: lou Jul 27 2008, 12:25 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jul 26 2008, 06:14 PM) *
...l'unica soluzione è accettare il disordine così come si presenta nella sua testa. La resa dolce al naufragio nel mare dell'essere.



penso che abbandonarsi al fluire della vita
sia così pacificante e pienamente umano

a volte ci si frenetizza nel costruire dighe ed arzigogolate implacature
ma la vita è più semplice
scorre lieve o tumultuosa

occorre assecondarne l'ansa
aggrapparsi all'onda per farsi trasportare
farsi veicolare
stupirsi nel constatare dove essa ti porta

non frapporre
non ostacolare
favorire

amor fati

e amore per la singola circostanza della tua vita
che ci ha portato qui
ove siamo
ove regnamo sovrani

( fascinoso fellini che descrive l'arte come richiamo del senso religioso dell'esistenza)
(( hai deciso per weimar? ci incontriamo lì?))
((( ho scovato in web la foto della tomba di lou...voglio portarle un fiorellino)))

: Sgubonius Jul 29 2008, 11:51 PM

CITAZIONE(lou @ Jul 27 2008, 01:25 PM) *
( fascinoso fellini che descrive l'arte come richiamo del senso religioso dell'esistenza)
(( hai deciso per weimar? ci incontriamo lì?))
((( ho scovato in web la foto della tomba di lou...voglio portarle un fiorellino)))


Secondo Heidegger l'arte è la forma principale della volontà di potenza in quanto forza creatrice e quindi creazione di un "più" di vita. In qualche modo anche la religione nella dimensione più sincera ed attiva opera come l'arte, santificando e generando feste dove vi era solo l'aridità della ragione. In cambio però chiede sempre qualcosa...

PS: per weimar debbo abbandonare definitivamente le speranze di esserci, mi spiace, sarebbe stato sicuramente interessante. Spero non mi buttino giù la tomba di Friedrich altrimenti sarà dura accettare questa rinuncia per tutti gli eterni ritorni!! Mi farete sapere qualcosa...

: NIHILO Jul 31 2008, 09:14 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jul 29 2008, 10:51 PM) *
Secondo Heidegger l'arte è la forma principale della volontà di potenza in quanto forza creatrice e quindi creazione di un "più" di vita. In qualche modo anche la religione nella dimensione più sincera ed attiva opera come l'arte, santificando e generando feste dove vi era solo l'aridità della ragione. In cambio però chiede sempre qualcosa...

PS: per weimar debbo abbandonare definitivamente le speranze di esserci, mi spiace, sarebbe stato sicuramente interessante. Spero non mi buttino giù la tomba di Friedrich altrimenti sarà dura accettare questa rinuncia per tutti gli eterni ritorni!! Mi farete sapere qualcosa...


Secondo Heidegger o secondo Nietzsche?
Forse per il primo la WZM si manifesta nella tecnica e
specialmente nella tecnologia.
Ma sai che sto meditando di diventare spinoziano?
In fondo per Spinoza Dio non esiste, e´ solo un congegno ben oliato.
Io preferisco l´eterno ritorno come organetto che suona sempre la
stessa musica. laugh.gif

: Sgubonius Jul 31 2008, 10:00 PM

CITAZIONE(NIHILO @ Jul 31 2008, 10:14 PM) *
Secondo Heidegger o secondo Nietzsche?
Forse per il primo la WZM si manifesta nella tecnica e
specialmente nella tecnologia.
Ma sai che sto meditando di diventare spinoziano?
In fondo per Spinoza Dio non esiste, e´ solo un congegno ben oliato.
Io preferisco l´eterno ritorno come organetto che suona sempre la
stessa musica. laugh.gif


Ormai H. e N. si confondono nella mia mente, diciamo il secondo attraverso il primo! blink.gif
L'arte e la tecnica sono due cose abbastanza distinte, Martin stesso fa uno sproloquio su τέκνη, επιμελεία e ποιέσις. Poi lui "ce l'ha su" colla tecnica e vede sempre la lunga ombra dell'oblio dell'essere su ogni cosa!!

PS: Spinoza è sempre una bella scelta, però è come uno stagno quieto, Nietzsche invece è come un mare in tempesta!

: Sgubonius Aug 22 2008, 12:53 AM

Aggiungo un altro spunto nato dalla ri-visione di "Giulietta degli Spiriti" (grazie a Canale 5 che mi ha sorpreso alle 4 di notte) di Federico Fellini dopo aver letto pagine e pagine sulle fasi del nichilismo...

Nel suddetto film ho in qualche modo rivisto l'esposizione che Nietzsche fa del nichilismo nei frammenti postumi finiti nella Volontà di Potenza, passo ad una più specifica descrizione: Giulietta è una donna che proietta sul mondo le sue visioni (spiriti) che in qualche modo sono una compagnia (ancorchè terribile) contro l'horror vacui della solitudine per il progressivo allontanamento del marito. Segnata da un "trauma" giovanile dall'educazione cristiana i suoi spiriti sono così soprattutte figure di rimorso e peccato, come l'uomo intimorito dalla svalutazione dei valori si rifugia inizialmente nel soprassensibile e nel nichilismo passivo. Alla fine del film la liberazione dall'autorità della madre e dal trauma della logica del peccato permettono a Giulietta di liberarsi dall'invadenza di queste presenze di morte per affermare sè stessa, pienamente, e potere così diventare padrona degli spiriti stessi (dei valori, transvalutandoli). Il tutto ovviamente nel consueto ambito molto leggiadro, mai patetico di stampo felliniano.

Qui è un assaggio del finale con lo scavalcamento nel nichilismo estatico-attivo, ma chiaramente è consigliata una visione completa che male non fa!
http://it.youtube.com/watch?v=MSbJuDdS_6M

: NIHILO Aug 22 2008, 10:29 AM

Non sono un esperto del cinema felliniano come te Sgub, ma non ti sembra
che un questo caso stai "proiettando" un pò troppo Nietzsche su Fellini?

: Sgubonius Aug 22 2008, 04:13 PM

CITAZIONE(NIHILO @ Aug 22 2008, 11:29 AM) *
Non sono un esperto del cinema felliniano come te Sgub, ma non ti sembra
che un questo caso stai "proiettando" un pò troppo Nietzsche su Fellini?


laugh.gif Lo so... però di rimandi ce n'è!!!