La Moneta del Bene e del Male, Alcune mie poesie Opzioni

[BlackSmith]

La Moneta del Bene e del Male


Bene e Male sono l’uno la Testa e l’altro la Croce
della stessa Moneta,
una volta ci si presenta fra le mani in un verso,
una volta nell’altro.
Ti conosco scaramantico che ti dici Cristiano,
tu hai letto la lettera di S.Paolo ai Galati 6,7
e quindi porgi il verso della Testa ,
sol perché vuoi aver garanzia che ti ritorni in mano
dello stesso verso,
lo fai quindi per riceverne in cambio qualcosa.

Squallido mercante !
Tu vuoi solo comprarti il Paradiso !

Ti conosco codardo, che chiami Virtù la
tua Saggezza, travestendola di bontà,
non porgi il verso della Croce ,
sol perché hai paura che ti ritorni anche Lei
dello stesso verso e ti sottrai dal farlo sol
perché ti tremano le ginocchia, e se già
l’hai fatto, hai terrore ad aprire il tuo pugno
tremante per ritrovartela uguale e spaventosa
davanti agli occhi.


Povero pusillanime !
Tu hai solo paura dell’Inferno !

Quando capirai sciocco credulone !
Bene e Male sono le due facce della stessa Moneta,
la Moneta della Vita, a cui bisogna dirLe
di Sì , sia nel Bene che nel Male.
Una Moneta, che circola eternamente
nel Mercato dell’Umanità, ora in un verso,
ora in un altro, oggi di Testa domani di Croce !
Porgi se vuoi il verso giusto,
ma non aspettarti nulla in cambio !

BlackSmith

[Zagreo]

Ciao Black, ti propongo una versione più retorica della prima strofa, tanto per giocare, in ricordo dei tempi in cui mi divertivo con la metrica e le rime:

Ben’ e Male son della stessa Moneta
la Testa l’uno e la Croce l’altro,
una volta vien fra le mani un verso,
più tardi ne sveliamo l’altro.
La lettera di San Paolo a’ Galati
comprendi o indegno Cristiano,
la Testa porgesti dei due lati
per veder l’ identico in mano.

[Nachtlied]

... la Testa l'uno e l'altro la Croce,
una volta vien fra le mani un verso,
poi l'altro sveliam a gran voce...

Così? Troppo retorico??

[BlackSmith]

... la Testa l'uno e l'altro la Croce,
una volta vien fra le mani un verso,
poi l'altro sveliam a gran voce...

Così? Troppo retorico??

Sì, ma in questo modo, ne viene anche il significato.
Una volta in un verso, poi perchè l'altro dobbiamo svelarlo a gran voce?
I due gesti sono esattamente speculari, una volta in un verso, una volta nell'altro.
Bisogna trasmettere l'idea di assoluta normalità: uno esce di casa, la mattina, lancia la sua "cippa" di moneta soltanto per il fatto stesso che esiste, e quel giorno bho ti viene testa, poi la mattina seguente, sempre con gesti involontari, quella moneta che ha lanciato ti si presenta dal lato della croce, una cosa assolutamente normale. Perchè l'uno o l'alta dovremmo svelarla a gran voce cmq va benissimo così

[Nachtlied]

Sì, ma in questo modo, ne viene anche il significato.
Una volta in un verso, poi perchè l'altro dobbiamo svelarlo a gran voce?
I due gesti sono esattamente speculari, una volta in un verso, una volta nell'altro.
Bisogna trasmettere l'idea di assoluta normalità: uno esce di casa, la mattina, lancia la sua "cippa" di moneta soltanto per il fatto stesso che esiste, e quel giorno bho ti viene testa, poi la mattina seguente, sempre con gesti involontari, quella moneta che ha lanciato ti si presenta dal lato della croce, una cosa assolutamente normale. Perchè l'uno o l'alta dovremmo svelarla a gran voce cmq va benissimo così

Sì, lo so! Era per fare due risate!!!

Infatti penso che quella di Zagreo sia la versione migliore, proprio per la monotonia e l'indifferenza che viene trasmessa dalla ripetizione "altro-altro"...

[Sgubonius]

Infatti penso che quella di Zagreo sia la versione migliore, proprio per la monotonia e l'indifferenza che viene trasmessa dalla ripetizione "altro-altro"...

Ma l'estetica e il suono sono tutto!!
Se voglio la monotia ascolto il tic-tac di un orologio non una poesia!!
Io voglio veder balenare la potenza della differenza nel linguaggio poetico!

[Nachtlied]

Ma l'estetica e il suono sono tutto!!
Se voglio la monotia ascolto il tic-tac di un orologio non una poesia!!
Io voglio veder balenare la potenza della differenza nel linguaggio poetico!

Ma la vera estetica, per essere dal punto di vista del creatore, deve riflettere il carattere della vita, altrimenti è mera contemplazione...
E la vita è anche questo!
La potenza della differenza non può balenare anche dalla piattezza di un linguaggio che riflette l'assenza di scopo di una moneta lanciata in aria??

[Sgubonius]

Ma la vera estetica, per essere dal punto di vista del creatore, deve riflettere il carattere della vita, altrimenti è mera contemplazione...
E la vita è anche questo!
La potenza della differenza non può balenare anche dalla piattezza di un linguaggio che riflette l'assenza di scopo di una moneta lanciata in aria??

Cosa ci sarebbe oltre la contemplazione?
L'azione?

[Nachtlied]

Cosa ci sarebbe oltre la contemplazione?
L'azione?

Eh, troppo difficile rispondere...
Direi che la contemplazione va bene a patto che non sia passiva... Anch'essa deve diventare "da artista", deve essere una contemplazione creativa!
Ma non riesco ad immaginarla...

[Sgubonius]

Eh, troppo difficile rispondere...
Direi che la contemplazione va bene a patto che non sia passiva... Anch'essa deve diventare "da artista", deve essere una contemplazione creativa!
Ma non riesco ad immaginarla...

Credo che il discorso sia analogo a quello fatto sulla potenza del pensiero. Fra massima passività e attività, fra impotenza totale e potenza c'è un confine strettissimo. Credo comunque che una formuletta per la contemplazione attiva possa essere il famoso:
"Così volli che fosse"