ciao! sto elaborando una tesina sul gioco e porto il dadaismo ( gioco come nonsenso, eversione, rottura delle regole, libertà, ironia, serietà, eccetera, insomma per dare un'indea si pensi al Cabaret Voltaire o alle idiozie del cabaret in generale ) e poi tratterei anche Nietzsche.. ecco ho trovato questo materiale http://www.uniurb.it/Filosofia/isonomia/Zavatta.pdf secondo voi è ok? poi ho in mano anche il saggio di Vattimo "il soggetto e la maschera", la mia prof di filosofia mi ha dato info praticamente nulle, ma la prof di arte mi ha messo la pulce nell'orecchio che questa interpretazione non è sempre apprezzata.. sapete dirmi qualcosa a riguardo?
Periodo di tesine questo!
Non ho letto il link, gli ho dato un occhiata, è un tema che mi ha sempre incuriosito, soprattutto il saggio di Fink che però non ho mai trovato da leggere! Io sono convintissimo che il gioco sia una chiave di lettura importante per capire nietzsche, anzi in definitiva forse la più importante se guardiamo al simbolismo che lui stesso usa (il superuomo come bambino nella terza metamorfosi). Purtroppo molta scolastica tende a ridurre nietzsche, semplificandolo per didattica, ad un filosofo poco problematico, nel quale quei due o tre concetti assumono quasi un carattere assurdo, favolistico, e si calca la mano sulle beghe nazionalsocialiste e simili. D'altronde è chiaro che altrimenti è irriducibile alle categorie e alle filosofie precedenti (ci è cascato in parte anche un grande come Heidegger).
Io ti consiglio vivamente di provare, tanto in fondo una tesi deve sostenere una tesi mica rivelare una verità! Avrei qualche reticenza nel collegare Nietzsche al dadaismo (era troppo esteta per certa roba, e il suo non-senso ha tuttaltra portata, costruttiva e non solo distruttiva, attiva e non solo passiva) ma sono dettagli più che altro, e personalmente il dadaismo mi disgusta abbastanza!
MMM onestamente non mi posso pronunciare sul dadaismo perché non lo conosco approfonditamente.. comunque se si parla di gioco e "rottura con la razionalità" Nietzsche se non ricordo male si pronuncia in alcuni frammenti postumi.. se servono te li cerco.. Nella Gaia scienza invece possiamo leggere:
E' il gesto dissacrante dello spirito libero, che scarica la sua energia traboccante giocando con tutto ciò che viene ritenuto "sacro, buono, intoccabile, divino (GS. Af. 382)
mmm il cabaret.. riusciresti a trovarci un'evoluzione dalla tragedia greca (nel caso fammelo sapere che saresti un genio)? butto li a caso dunque prendi tutto con le pinze..
Del resto concordo con Sgu.. Nietzsche giocava spesso a rimpiattino nelle sue opere.. per non parlar dei frammenti postumi e ancor di più nelle sue lettere.. vabbè labirintico
Ciao Anna,
innanzitutto complimenti per il tema che hai isolato. Penso che il "gioco", o meglio tutta la dimensione affine alle immagini del bambino - ma anche del pagliaccio - sia di grande importanza per tentatre di seguire Nietzsche.
Credo tuttavia che dovremmo (noi forumisti eheh) renderci un attimino conto della situazione, perchè Anna sta portando questo tema per una tesina di liceo; non è una tesi di laurea.
Vattimo sarà anche un tipo "particolare" ma rimane il fatto che i suoi testi siano una delle migliori mediazioni che l'accademia italiana può offrire alle opere di Nietzsche e Heidegger. Neanch'io condivido la lettura di Vattimo, ma posso dirti tranquillamente che a mio avviso Il soggetto e la maschera è un'ottima e sostanziosa introduzione al pensiero nietzchiano.
Credo che se ti leggi Vattimo e scrivi qualcosa sul filo del pdf da te postato sei già oltre ciò che è richiesto per una tesina di liceo.
in bocca al lupo e facci sapere com'è andata.
AF
grazie mille delle risposte!
@AF: thank you, ora mi sento più salda!
@Sgub: ok è una bella confusione! allora in caso cerco di fare distinzioni dove occorre ( o almeno di non cadere in errori grossolani ^^° )
noooo! T_T