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Lord Brett Sinclair Inviato il: Oct 13 2010, 04:50 AM


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un caro saluto ai vecchi 2006-2007, Nietzsche rimane per sempre.
Non dimentico che grazie all'aiuto di tutti voi e di Freddie sono riuscito ad arrivare all'osso e a rinascere attraverso lo studio di Nietzsche, in particolare della Genealogia della morale.
un abbraccio
  Forum: Area libera generale · Anteprima Messaggio: #8586 · Risposte: 2 · Visite: 9,587

Lord Brett Sinclair Inviato il: Sep 3 2007, 06:47 PM


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CITAZIONE(marcosvevo @ Sep 3 2007, 05:26 PM) *
GUardi: non La legga perchè filologicamente è deboluccia... e non solo filologicamente...


Non preoccuparti, ho già così tante cose da leggere e un tale rispetto per chi sa, (avrei bisogno di 48 ore giornaliere), che se non sono motivato da un dibattito (e la presenza dell'autore sarebbe un fortissimo incentivo), non mi metto certo a leggere la tua tesi.
Se ritieni di dire qualcosa sulla tua tesi, bene, altrimenti nessun problema: è come se non t'avessi mai "visto", continuerò a dormire le mie notti tranquille. preferisco il sarchiapone. una bestia schifosa! vorace! affamata!
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #1660 · Risposte: 75 · Visite: 259,507

Lord Brett Sinclair Inviato il: Sep 2 2007, 11:34 PM


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CITAZIONE(andreademilio @ Sep 2 2007, 09:53 PM) *
non lo sapevo, grazie! più schifosa dell'uomo?


sì, più schifosa! ho sentito dire essere un lontano parente del catoblepa (però quest'ultimo assomiglia maggiormente all'uomo)... purtroppo non fu fotografato ma ci sono prove documentali:

"Un famoso settimanale di quei tempi, « La Tribuna Illustrata », scrisse infatti che una coppia di misteriosi animali, catturata dopo lunghi appostamenti nel Sud America, era fuggita dalla gabbia, durante il trasferimento verso Bologna, ove era attesa, per essere studiata nella locale facoltà di zoologia dell’Università, da un’équipe di scienziati guidata dal celebre professor Ghigi.
(...)
Il nome « Sarchiapone » (» Sarchiapo orridus » scientificamente) deriverebbe dai terribili unghioni dei loro piedi, che usano come micidiale arma di difesa. Le tracce di questi artigli sarebbero state rilevate chiarissime oltre che sul terreno anche su alcuni alberi di pioppo quasi completamente scortecciati. I guardiacaccia della zona, interrogati in proposito, si mantengono molto sul vago, evidentemente per non destare allarmismi."
http://www.baden-powell.it/Racconti/sarchiapone.htm
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #1643 · Risposte: 75 · Visite: 259,507

Lord Brett Sinclair Inviato il: Sep 2 2007, 09:14 PM


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CITAZIONE(andreademilio @ Sep 1 2007, 08:48 PM) *
Sarcasmo: dal verbo greco sarkàzo, tagliare la carne ( sàrx, sarkòs) cfr. sarcofago: che mangia la carne. E sarchiapone?

il sarchiapone americano o asiatico? Perché il primo non mangia carne, il secondo sì! comunque è una bestia schifosa! vorace!

http://www.youtube.com/watch?v=5D1NuStdJOQ
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #1639 · Risposte: 75 · Visite: 259,507

Lord Brett Sinclair Inviato il: Sep 1 2007, 01:05 AM


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CITAZIONE(andreademilio @ Aug 31 2007, 11:45 PM) *
"In breve: se teme i pericoli - a cui certo soccombe, ma nei quali solo può giungere a se stessa – è persa. ''

G. B. Achenbach,


un parallelo: di solito chi ha paura di morire ha anche paura di vivere. Solo chi non vive, non muore, perché non è mai nato.

«Platone – dice Plutarco – paragonò la vita ad un lancio di dadi (…) l’esito del lancio non dipende da noi, mentre il fatto di accettare con favore i risultati offerti dalla sorte e assegnare a ciascuno di essi una collocazione nella quale quello favorevole possa giovare al massimo e quello spiacevole nuoccia il meno possibile a chi l’ha ottenuto, ebbene questo è il compito nostro, se siamo assennati»

http://www.recensionifilosofiche.it/crono/...1/achenbach.htm
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #1599 · Risposte: 75 · Visite: 259,507

Lord Brett Sinclair Inviato il: Sep 1 2007, 12:29 AM


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CITAZIONE(phys- @ Aug 31 2007, 10:57 PM) *
Temo che come per la vita non ci siano ricette: ognuno deve scoprire da sé fin dove vuol spingersi, e il rischio di non riuscire a capire dove fermarsi è sempre in agguato.

ecco, la metafora della moto in pista: allenarsi a gestire il rischio con la testa e con le giuste protezioni.


CITAZIONE(phys- @ Aug 31 2007, 10:57 PM) *
Sono partito lancia in resta in parte perché non amo certi atteggiamenti (che ho scoperto essere presenti tanto in campo scentifico quanto umanistico, purtroppo), e prediligo una discussione aperta sulle questioni senza tante menate.

è stato sempre il mio sentire, e ti dico che per quel poco che ho letto, Colli mi piace.
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #1593 · Risposte: 75 · Visite: 259,507

Lord Brett Sinclair Inviato il: Aug 31 2007, 11:57 PM


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auto, gancio per traino di un carrello per portare una moto (è sufficiente un 125cc anche vecchio ma con gomme in ordine e ciclisticamente a posto), casco, tuta in pelle con le giuste protezioni... e via in pista!!
solo planare col windsurf mi ha avvicinato a quelle emozioni.
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #1589 · Risposte: 75 · Visite: 259,507

Lord Brett Sinclair Inviato il: Aug 31 2007, 10:55 PM


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CITAZIONE(andreademilio @ Aug 31 2007, 09:39 PM) *
E se questo non lo sentiamo, allora meglio farsi un giro in moto sul curcuito chiamato cuore.


a Misano, domenica.. tongue.gif
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #1578 · Risposte: 75 · Visite: 259,507

Lord Brett Sinclair Inviato il: Aug 29 2007, 11:35 PM


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CITAZIONE(marcosvevo @ Aug 29 2007, 05:21 PM) *
il leit motiv, se c'è, è ben altro.....

premesso che non ricordo quanto e cosa ho letto della tua tesi (per non lasciare dubbi, dico che non l'ho letta, ma potrei essere motivato a farlo quando avrò tempo),
sono tutt'orecchi!

con simpatia.
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #1529 · Risposte: 75 · Visite: 259,507

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jul 24 2007, 05:47 AM


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CITAZIONE(xxxxxsocratexxxxx @ Jul 23 2007, 07:16 PM) *
Detto ciò...anche a me sta salendo un florilegio di paresi facciali non indifferente.


laugh.gif
  Forum: Nietzsche Pensiero · Anteprima Messaggio: #1149 · Risposte: 39 · Visite: 79,806

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 24 2007, 07:12 AM


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CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 22 2007, 04:58 PM) *
Per Buster: hai ragione a definire la VdP un’ “opera”; solo che è un’ “opera” di Elisabeth Nietzsche, non del fratello:


ed e' bene sempre ripeterlo.. perche' forse non e' chiaro il concetto di "opera apocrifa".


CITAZIONE(andreademilio @ Jun 23 2007)
Ma non esageriamo contro Elisabeth, filologicamente scorretta ma spesso capro espiatorio ( non dimentichiamo che , una volta, impedì alla madre di censurare l'Anticristo rispondendole che le opere di un genio appartengono all'umanità ).
(...)
Tra tante colpe ha il merito di aver reso celebre il fratello e di averci messo a disposizione i frammenti ( grazie al suo gruppo di lavoro). Non vorrei che si spendesse troppa attenzione su queste faccende anziché concentrarsi sul pensiero.

non sono d'accordo con questo "buonismo a tutti i costi", perche' come diceva il buon professore Alfieri:
CITAZIONE
"(...) ma se ci dobbiamo mettere ad esaltare uno perché dice meno cazzate di quelle che poteva dire,
i grandi filosofi diventano legioni."
L. A.


riguardo il concentrarsi sul suo pensiero, appunto, concentriamoci su il "suo pensiero", e non su quello apocrifo. Mi sembra una differenza di non poco conto riuscire a distinguere qual e' il suo pensiero e qual e' quello apocrifo. altrimenti ritorniamo al discorso delle donne che dovrebbero essere trattate come i vegetali laugh.gif spacciata per idea di Nietzsche e rivelatasi una mega balla pazzesca.
Se qualcuno vuole credere in quello che vuole e' naturalmente libero di farlo, ma non e' giusto che spacci queste credenze come pensiero di Nietzsche.
  Forum: Nietzsche Pensiero · Anteprima Messaggio: #815 · Risposte: 24 · Visite: 67,925

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 10 2007, 08:50 PM


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CITAZIONE(andreademilio @ Jun 9 2007, 04:18 PM) *

"uno dei “chiodi fissi” dell’interpretazione di Nietzsche di Giorgio Colli, e cioè che Nietzsche non ha bisogno di interpreti [nota 3] "

Nota 3: "Che l'affermazione di Colli suoni paradossale è un fatto sul quale non si può e non si deve sorvolare tanto facilmente."
Io non la trovo un'affermazione che suona paradossale! Forse lo è solo apparentemente, ma nella sostanza e nel "suono" no.


dalla bibliografia, volevo mettere in risalto un testo che potrebbe essere il Leitmotiv della tesi:
COLLI G., La nascita della filosofia, Milano, 1975
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #628 · Risposte: 75 · Visite: 259,507

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 6 2007, 10:14 PM


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CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 5 2007, 08:56 PM) *
Non starai partendo per la legione straniera?! E comunque ricordati che Wittgenstein scrisse il suo Tractatus nelle trincee della prima guerra mondiale…

Urca l'oca! Devo dire che la guerra ha fatto lavorare le meningi ad un bel po' di gente: uno a caso L.-F. Céline... Mi premuro affinché il loro lavoro non vada perso! Faccio tesoro delle loro esperienze senza doverle verificare in trincea ;-) c'è troppa polvere lì..
Mi basta aver visto il caos della trincea detta "formicaio" di ORIZZONTI DI GLORIA, di KUBRIK che consiglio a tutti, ambientato nel 15-18: "il solo film hollywoodiano che analizzi la guerra e il militarismo in termini di classe.".
Chissà quanti potenziali "Tractatus" sono stati soffocati in trincea...
Mi accontento di essere un illustre sconosciuto, piuttosto che un famoso milite ignoto.



CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 5 2007, 08:56 PM) *
Ti accontento e faccio una cosa dalla quale in genere rifuggo, “dare i numeri”:
Aurora, 205 (formidabile);
La Gaia Scienza, 348 (specie l’inciso finale);
Al di là del bene e del male, 250 e 251 (attento su quest’ultimo! Interessantissimo ma equivocabile)
Ecce Homo, “Il caso Wagner” (qui più contro lo spirito tedesco)
Ce ne sono altri, ma devo avere un po’ di tempo per rivedere varie glosse e schede…
Peccato, comunque, che tu non abbia i Frammenti postumi degli anni Ottanta (specie quelli degli ultimi due anni) e le lettere (“Sono un incorreggibile anti-antisemita”…).

Grazie, davvero, per aver "dato i numeri".
Forse in pochi giorni non farò in tempo a leggere tutto come si deve, però mi segno gelosamente i suggerimenti!
  Forum: Nietzsche Pensiero · Anteprima Messaggio: #591 · Risposte: 13 · Visite: 18,672

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 6 2007, 08:55 PM


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CITAZIONE(andreademilio @ Jun 5 2007, 08:29 PM) *
"(...) ma se ci dobbiamo mettere ad esaltare uno perché dice meno cazzate di quelle che poteva dire,
i grandi filosofi diventano legioni." L. A.

laugh.gif laugh.gif mi sta venendo una paresi facciale laugh.gif laugh.gif
  Forum: Nietzsche Pensiero · Anteprima Messaggio: #589 · Risposte: 39 · Visite: 79,806

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 6 2007, 08:49 PM


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chi lo firma?
  Forum: Filosofi e Filosofie · Anteprima Messaggio: #588 · Risposte: 2 · Visite: 5,579

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 5 2007, 06:08 PM


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CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 2 2007, 10:32 AM) *
Se vogliamo andare in ordine cronologico e limitarci alle opere edite (mi ricordo che mi hai detto di non avere i FP dalla seconda metà degli anni Settanta),

Sì, ho i postumi della Piccola Biblioteca, che è arrivata solo al IV volume (Estate-autunno 1873 - Fine 1874).



CITAZIONE
per ora ti segnalo Umano, troppo umano I, af. n. 475. Che ne dici?

Grazie. è veramente chiaro, e nelle ultime righe riporta l'attenzione sul legame Greci-Ebrei: quest'ultimi avrebbero ri-occidentalizzato l'occidente "nonostante" l'orientalizzazione del cristianesimo.



CITAZIONE
Di riflessioni simili ce ne sono molte altre, ma è meglio trattarne una o poche per volta perché non vale la pena divorarle: come diceva Nietzsche alla fine della prefazione di GdM...

wink.gif
Purtroppo sarò io non chiederti più nulla perché a breve sarò lontano dai miei libri molto a lungo. Ma avremo sicuramente nuove occasioni e altri argomenti!
Nel frattempo mi daresti ancora paio di suggerimenti? almeno uno? per favore... daiii!!! laugh.gif
  Forum: Nietzsche Pensiero · Anteprima Messaggio: #571 · Risposte: 13 · Visite: 18,672

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 5 2007, 05:39 PM


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CITAZIONE(lae @ Jun 4 2007, 10:59 PM) *
Io ho letto unicamente 5 testi di critica/interpretzione al pensiero di Nietzsche, direte voi ''e si vede''.


Questo è quello che si dice "colpire di fioretto". wink.gif laugh.gif
  Forum: Nietzsche Opere · Anteprima Messaggio: #570 · Risposte: 3 · Visite: 7,138

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 5 2007, 05:04 PM


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"E L’UOMO INCONTRO’ IL CANE"
("So kam der Mensch auf den Hund")
Konrad Lorenz

Bello, affascinante, veramente molto MOOLTO BELLO!
Lo consiglio a tutti, in particolare a chi ha un cane o vuole averne uno.
Ho avuto due setter inglesi (beh, cosa v’aspettavate!? Un mastino napoletano? Un maremmano? ;-) ed un epagnuel breton (quello che frega le birre dal frigo nella pubblicità heineken).
È tutto bello, 123 pagine entusiasmanti. Più lo risfoglio e più vorrei ricopiarlo tutto. Ad un certo punto "non si capisce" più se parla di cani o di esseri umani. Più semplicemente, parla di "forme di vita".

Dalla quarta di copertina della Piccola Biblioteca:
“Spesso ricorrendo a dei casi a lui stesso avvenuti, Lorenz riesce in queste pagine a illuminare rapidamente tutto l’arco della “caninità” con la grazia di un vero narratore, con la precisione e la sottigliezza di uno scienziato che ha aperto nuove vie proprio nello studio di questi temi, con la fertile intelligenza di un pensatore che, attraverso le sue ricerche sugli animali, è riuscito a porre i problemi umani in una nuova luce.”

Lorenz (1903-1989) ha preso il premio nobel 1973 per la medicina. Con la sua opera ha fondato l’etologia. E conosce molto bene anche Nietzsche, che cita direttamente nelle ultime pagine che riporto, ma di cui si può sentire la "presenza" ovunque:

Con ragione noi usiamo le qualità morali di persone legate da vincoli di amicizia secondo la loro disponibilità a compiere il più grande sacrificio senza pensare a una contropartita. Nietzsche, che – a differenza della maggior parte degli uomini – usava della brutalità solo come di una maschera, dietro la quale si nascondeva un’autentica bontà d’animo, disse le belle parole: “Sia tua ambizione amare sempre più dell’altro, non essere mai secondo!”. Con gli esseri umani, in determinate circostanze, posso anche riuscire ad adempiere a questo comandamento, ma nei legami di amicizia che ho con i miei cani io sono, invece, sempre, il ‘secondo’. (…)
Il semplice fatto che il mio cane mi ami più di quanto io ami lui è una realtà innegabile, che mi colma sempre di una certa vergogna
.”

Altri estratti:

L’indebolimento degli istinti (nei cani), cioè di quei binari rigidi su cui si muove gran parte del comportamento animale, ha rappresentato la premessa al sorgere di determinate libertà d’azione che sono specifiche dell’uomo. (…) Già nel 1898 C.O. Withmann, che per primo osservò e studiò tali fenomeni, disse in proposito: “Questi difetti dell’istinto non sono intelligenza, bensì la porta aperta attraverso cui quella grande educatrice che è “l’esperienza” ottiene di entrare, e che conduce a tutti i miracoli dell’intelletto!”

il cane chow rimane limitato, quasi come un lupo, a quei movimenti mimici con cui gli animali selvatici si comunicano i loro sentimenti di odio, di gioia, di sottomissione. (…) Si tratta di possibilità di comunicazione che l’uomo ha in larga misura perduto, in quanto egli possiede nel linguaggio un mezzo espressivo certamente più rozzo, ma più chiaro. Dal momento che può dire ciò che vuole, egli non è costretto a leggere negli occhi dei suoi compagni di specie i più lievi mutamenti d’umore. È per questo che la maggior parte delle persone trova negli animali selvatici una capacità espressiva molto scarsa, mentre in effetti è vero proprio il contrario. In particolare, il chow dà, a chi è abituato a trattare con cani aureus, l’impressione di essere impenetrabile. È la stessa cosa che accade a molti europei nei confronti della facce di certi popoli asiatici.”

Per dare in fine un'idea degli argomenti del suo racconto-saggio, ecco l'indice:

"-Potrebbe essere andata così.
-Le radici della fedeltà al padrone.
-Educazione.
-Cane e padrone.
-Cani e bambini.
-Accuse agli allevatori.
-Sbarre.
-Conflitti per un piccolo dingo.
-Peccato che non sappia parlare, capisce ogni parola.
-Obbligo morale.
-La fedeltà e la morte."
  Forum: Letteratura e Poesia · Anteprima Messaggio: #569 · Risposte: 1 · Visite: 4,417

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 5 2007, 04:23 PM


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CITAZIONE(Visitatore @ Jun 4 2007, 10:23 PM) *
r.i.p. che cosa vuol dire?

REQUIESCAT IN PACEM
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #568 · Risposte: 35 · Visite: 68,160

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 4 2007, 08:27 PM


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CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 3 2007, 09:05 PM) *
A differenza tua non ho ancora imparato a infilare le citazioni nel corpo dell’intervento perciò, come prima, ti cito in corsivo:

Faccio così: clicca in fondo al singolo post cui vuoi rispondere, dove è scritto "reply".
ti si apre la finestra per rispondere con già pronto il quotato che poi puoi ridurre cancellando il testo che non ti interessa, e puoi anche separare il quotato artigianalmente utilizzando i comandi: [ quote ] testo che vuoi inserire[ /quote ]
il comando "quote" l'ho scritto con gli spazi prima delle parentesi quadre per far sì che si vedesse scritto, ma per farlo funzionare devi togliere gli spazi cioè devi attaccare le parentesi quadre a "quote" e a "/quote", e allora viene come segue:
CITAZIONE
testo che vuoi inserire
Ricordati di chiudere sempre il comando [ /quote ] ogni volta che lo apri, e di non aprirne uno dentro l'altro, altrimenti viene un casino.. se funziona puoi vederlo con "Anteprima messaggio".
.
.
.
.
.
CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 3 2007, 09:05 PM) *

Hai capito che “è diventato”, ma perché hai capito che è diventato “grazie” a Colli e Montinari piuttosto che a Nietzsche? Non si desumeva…
a questo non so rispondere: ne risulterebbe una deduzione che probabilmente non corrisponderebbe alla verità, sarebbe fantasiosa proprio come quella che ho fatto su "ebraica" e "odierna" tongue.gif


CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 3 2007, 09:05 PM) *
[...]il cui chiarimento non sarebbe stato possibile se non per la pazienza e la passione di Joseph de Silentio. Grazie per aver sempre risposto approfonditamente ai miei dubbi

Sono io che ringrazio te per le belle parole, ma non esagerare!

Seriamente, non ho esagerato. Sarebbe stato normale, per come funzionano i forum, se fosse capitato che tu avessi eluso la domanda o se ti fossi dimenticato di rispondere, nel bene e nel male. Tu invece hai anche approfondito: per il mio modo di essere, è una fortuna!


CITAZIONE(Topo di biblioteca @ anytime)
sarò anche un topo di biblioteca ma non appartengo alla categoria dei “polverosi”!

Ma come fai a non impolverarti? Le dita non ti puzzano d'inchiostro e carta vecchia? Sei un topo con i guanti? laugh.gif
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #553 · Risposte: 35 · Visite: 68,160

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 4 2007, 07:13 PM


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Intendo il termine Opera con questo significato: Risultato concreto di un lavoro intellettuale o di un'attività artistica.

Personalmente sono convinto che sia un errore quello di mischiare la biografia di un autore ed esegesi varie, con l'opera dello stesso autore.
Se non si tratta di un’opera ma di un documento dotato di potere esecutivo, cioè che ha diretta influenza sulle scelte di vita dei componenti di una società, allora può essere necessario conoscere non solo la biografia ma anche le proprietà e le relazioni economico-politiche ecc. dell’autore o degli autori, al fine di capire il senso del percorso che viene coattivamente imposto (ma questo è un altro discorso completamente off topic e ritengo anche off forum).

Con questo non voglio dire che sia inutile o sbagliato indagare sulla vita personale dell’autore, ma solo dire che questo è un “lavoro” diverso, è altra cosa dal godere di un’opera e / o apprendere da essa ciò che ci è utile per vivere meglio e con piacere le proprie intime scelte di vita.
Le scelte personali di tipo politico, sessuale, ecc. che sono strettamente legate al contesto storico quindi socioculturale in cui l’uomo-autore si trova a dover vivere concretamente e in cui crea l'opera, - cioè la biografia di un autore, non dovrebbe influire con l’acquisizione intellettuale-artistica dell’opera da parte del fruitore, perché il fruitore si ritrova a vivere in un contesto spazio temporale del tutto differente da quello dell’autore, dove il senso "della vita" e dei termini usati era diverso e non può avere nessun riferimento diretto con gli “oggetti” culturali del suo presente. Altrimenti diventa uno studio storico. Discorso simile per le esegesi (in particolare quelle fatte su testi dichiaratamente apocrifi).
Estremizzando: il rischio di prestarvi eccessiva attenzione è il rivivere emozioni che non ci appartengono, è l'intellettualismo, oppure, un semplice accumulo di dati oppure, il diventare strumenti di un'etica più o meno lecita e, infine, divenire risultati di tali operazioni strumentali.
Capisco però che non sia un esercizio da tutti percorribile e che, quindi, servano anche i libri di Losurdo per stanare quegli “istinti” ipocritamente nascosti da taluni, sempre pronti ad accodarsi all'ennesimo “pifferaio” di turno perché offre la possibilità, a taluni uomini di bassa statura morale, di essere redenti.

Se devo\voglio fare una rassegna critica delle esegesi su Nietzsche, allora va bene il dover leggere tutto ciò che è stato scritto al riguardo comparando con documenti storici.
Se devo\voglio conoscere la biografia di un autore (per qualunque motivo, studio lavoro ecc.), allora va bene fare di tutto per apprenderla.
Se uno insomma deve prepararsi per un esame o altro, su tale autore o una sua particolare opera, per cagione di altri o per se stesso, naturalmente il discorso è diverso, semplicemente perché è un’attività diversa: da studioso, come direbbe Joseph de Silentio.

Ma se voglio impossessarmi psicofisicamente, a pelle, del pensiero di un autore senza rischiare di essere pregiudizialmente inquadrato, se voglio assorbirlo con le mie personali capacità genuinamente per me stesso... allora, proprio come quando leggo un romanzo (a meno che non sappia neanche a quale periodo storico l'autore appartenga), leggo le sedicenti introduzioni e le postfazioni mascherate da prefazioni le critiche ecc. solo dopo aver letto l'opera. Se le leggo. Perché sovente non sento minimamente il bisogno di dover leggere altro, dopo aver letto l'opera.

"Da che pulpito parli", potrebbe dire qualcuno: "Certo è facile parlare così dopo aver già letto tanto". Va bene, non esiste un "a priori", ed io non costringo nessuno, ma se qualcuno mi avesse parlato in questo modo anni fa, avrei sicuramente risparmiato un sacco di tempo.. che è quello che faccio ora: non piango sul latte versato e non mi faccio minimamente provocare da Losurdo al punto da doverlo confutare documentandomi. Per intederci, se tale signore venisse a confrontarsi direttamente sul forum, sarebbe un confronto ben accetto come con tutti, cui ognuno sarebbe libero di parteciparvi o meno. Se venisse a casa mia, lo tratterei come tutti i miei ospiti. Ma non perdo tempo a leggere i suoi libri (e quelli di molti altri), neanche se "ha lavorato tanto" e se "ha prove documentali". io. Ognun'altro poi è libero di fare quello che vuole e di esprimere la sua riflessione, proprio come faccio io.
  Forum: Nietzsche Opere · Anteprima Messaggio: #552 · Risposte: 3 · Visite: 7,138

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CITAZIONE(andreademilio @ Jun 3 2007, 07:36 PM) *
non ho letto il vostro dibattito, e mi scuso. Ma permettetemi di ricordare che, al di là delle polemiche, il librone di Losurdo è costato anni di lavoro e merita senz'altro la nostra attenzione. amen


una prece.
R.I.P.
  Forum: Nietzsche Link · Anteprima Messaggio: #551 · Risposte: 35 · Visite: 68,160

Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 3 2007, 08:19 PM


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I due post precedenti sono stati scritti quasi contemporaneamente, quindi ciò che ho scritto nel mio era ad insaputa di ciò che nel frattempo aveva già postato Joseph.



CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 3 2007, 05:41 PM) *
Ma se per esempio avessi visto l’intervento di Campioni all’indirizzo indicato da Andrea fin dal primo post (http://www.filosofia.it/pagine/argomenti/LoSurdo/Losurdo.htm) avresti letto:

[…] la presunta censura dello stesso Montinari nel finale della conferenza Socrate e la tragedia: l'aver pubblicato cioè "stampa odierna" invece che "stampa ebraica". Si tratta - come Montinari dimostra chiaramente - di una "autocensura" che Nietzsche si impone dopo le preoccupazioni e sollecitazioni manifestate a proposito da Cosima Wagner. L'autocensura di Nietzsche, esprimendo la sua volontà cosciente, non può, come tale, non essere accolta nel testo critico.

Qui hai ragione, non potevi sapere che non avevo letto l'articolo di Campioni (che si aggiunge a tutte le altre cose che non so).


CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 3 2007, 05:41 PM) *
Ecco allora il mio affondo: quando ho scritto (controlla!) che

In riferimento alla conclusione della conferenza "Socrate e la Tragedia", dove l’originario "stampa ebraica" diventa "stampa odierna"

dovevi capire! Infatti, seguendo tale affermazione:

1) Se Nietzsche è l’autore della conferenza Socrate e la tragedia
2) e se la conferenza Socrate e la tragedia implica una conclusione in cui l’originario "stampa ebraica" diventa "stampa odierna"
3) allora Nietzsche è l’autore della conclusione in cui l’originario "stampa ebraica" diventa "stampa odierna"!

A questo punto potresti difenderti replicando soltanto che:

1) La mia affermazione secondo la quale nella conclusione della conferenza "Socrate e la Tragedia" l’originario "stampa ebraica" diventa "stampa odierna" è falsa (ma posso dimostrarti il contrario), oppure che
2) Nietzsche non è l’autore della conferenza "Socrate e la Tragedia": e questa sarebbe una scoperta sensazionale!!!

Qui invece ti rispondo che lo scrivere: "dove l’originario "stampa ebraica" diventa "stampa odierna" -, non mi ha aiutato a capire che diventò proprio nella redazione del 1870, ma semplicemente a capire che è diventato, ma quando?
Se fosse scritto: "dove nell’originale, "stampa ebraica" diventa "stampa odierna" , allora forse avrei potuto intendere che era il testo originale, cioè da Nietzsche prodotto, ad aver subito la modifica.
Questo considerato che ci riferiamo alla conclusione del testo della conferenza, "post conferenza", dedicato all'archivio o pubblicazione.
Se invece il testo lo ha cambiato prima della conferenza, cioè che dire In riferimento alla conclusione della conferenza significa dire alla conclusione del "Discorso tenuto in pubblico", allora forse avrei avuto qualche dubbio.. ma si tratta di lana caprina perché comunque avrei dovuto avere tante conoscenze che ho ora (sempre molto parziali), ma che non avevo alla prima lettura. Insomma, avevo dei pregiudizi sbagliati.. ho pensato che non era così strano che per "amore" per Nietzsche, Colli e Montinari sarebbero arrivati addirittura a compiere ciò!! laugh.gif



CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 3 2007, 05:41 PM) *
E’ vero, davo per inteso che tu avessi capito che “odierna” non è una “creatura” di Colli e Montinari: non ci ho pensato su neanche un momento, anche perché avresti dovuto da subito gridare allo scandalo: questa sì che sarebbe stata davvero una manipolazione!


già, questo, effettivamente sarebbe un po' più grave di tutto il resto.. non mi considero nicciano (nel senso di osannatore ad ogni costo), ma mica lo starò diventando?? laugh.gif
Qui posso dire che, avendo dato al momento per vero, assodato e irreversibile l'accaduto (rivelatosi poi invece solo una mia involontaria invenzione), ho solo cercato di capire il grave motivo per cui avrebbero dovuto fare tale adattamento, sulla buona fede che gli autori del "misfatto" sarebbero stati nientepopodimeno che Montinari e Colli... (quella di Montinari è l'unica esegesi su Nietzsche che abbia letto... affetto? servilismo? sindrome dello svezzamento?).

PS: ricambio genuinamente l'amichevole saluto ;-)
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Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 3 2007, 06:48 PM


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Al di là del misunderstanding dovuto alla mia ignoranza sui fatti di cui Nietzsche era diretto protagonista e alla mia ignoranza sui dibattiti pubblici che ne sono seguiti nel successivo secolo, la mia idea su Losurdo rimane la stessa anzi peggiora aggravata dalle motivazioni futili: ha attegiamenti sensazionalistici e tendenziosi.
Abitualmente non leggo “esegesi” e l’aver letto proprio due suoi articoli è stata per me una iattura! ;-) Ma quest'ultimo mi è senz'altro servito a vivere un'esperienza di "qui pro quo" molto interessante, finita bene grazie alla sana voglia di approfondire e di non sottovalutare quelle cose che "non tornano" il cui chiarimento non sarebbe stato possibile se non per la pazienza e la passione di Joseph de Silentio. Grazie per aver sempre risposto approfonditamente ai miei dubbi.

Non conosco le condizioni e la tempistica con cui Nietzsche ha cambiato il termine “ebraico”, (perché per avere un quadro completo dell'importanza che avrebbero questi apparati "dispersi" nell'edizione italiana, bisognerebbe come minimo sapere tutto ciò che è documentato su quell’avvenimento del 1870), ma se è vero che l’edizione tedesca avverte di questo cambiamento nei suoi apparati, non vedo per quale motivo non sarebbe dovuto avvenire nell’edizione italiana (forse perché di serie B, essendo solo una traduzione?).
Questo per dire che quindi sono sostanzialmente d’accordo con Joseph, quando dice:
CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 2 2007, 10:10 AM) *
sono d'accordo sul fatto che negli anni Sessanta sarebbe stato facile strumentalizzare Nietzsche piegandolo a destra (sebbene fossero già iniziate da tempo anche letture da sinistra), ma questa non è una buona giustificazione per "emendare" un lavoro critico di stampo filologico. E infatti non so fino a che punto ciò sia stato fatto, almeno volutamente. A parte il fatto che la contemporaea edizione tedesca negli apparati fa notare tranquillamente che in origine la versione era "stampa ebraica" e non "stampa odierna" (e i maggiori studiosi italiani di Nietzsche hanno anche l'edizione tedesca); in secondo luogo, come ho già mostrato, anche nell'edizione italiana i frammenti postumi e le lettere di quel periodo non mascherano i riferimenti "scomodi" (in quanto ideologicamente strumentalizzabili) di Nietzsche agli ebrei. Credo piuttosto si sia trattato di una scelta editoriale, nel senso che gli apparati dell'edizione italiana sono molto meno ampi rispetto a quelli dell'edizione tedesca, e presumibilmente Colli e Montinari, dovendo "ridurre", non hanno dato così tanto peso a questo rilievo. Forse avrebbero dovuto, ma è cosa diversa dal sostenere che deliberatamente (come sembra suggerire Losurdo) non hanno voluto.
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Lord Brett Sinclair Inviato il: Jun 3 2007, 03:38 PM


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CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jun 3 2007, 11:58 AM) *
4) Non dirmi che hai pensato che Colli e Montinari abbiano sostituito “ebraica” con “odierna”! E’ stato Nietzsche a farlo!


Forse si danno troppe cose per scontate: certo che avevo capito che fossero stati Colli e Montinari, fin dal mio primo intervento credo di essere stato esplicito in questo senso parlando di "traduzione" e non di "edizione":
"Interpretazione controfattuale:
probabilmente la traduzione di Colli e Montinari è stata un' "interpretazione culturale" ("stampa ebraica" diventa "stampa odierna", come se uno scrivesse cinema di Hollywood invece che cinema "ebraico"), "

Per questo non capivo il tuo discorso sull'edizione tedesca, e per questo ancora non sei stato chiaro nella prima risposta: non avresti mai potuto esserlo! laugh.gif

Ti sfido a trovarmi in tutto il topic, prima del tuo ultimo post, un passo dove si dica che Nietzsche (confermi che è stato Nietzsche?) ha cambiato "ebraica" in "odierna". e neanche lo dice mai Losurdo nel suo articolo (se qualcuno può mostrarmi il contrario lo faccia!).

Nel tuo primo post scrivi:
"In riferimento alla conclusione della conferenza "Socrate e la Tragedia", dove l’originario "stampa ebraica" diventa "stampa odierna", Losurdo ha ragione: il lettore italiano non può accorgersi, "
"Ora, possiamo legittimamente discutere sul perché Colli e Montinari nell’edizione italiana non abbiano avvisato in una nota che nella stesura originaria Nietzsche aveva scritto "ebraica".

e non dici mai neanche dopo che è stato Nietzsche ad aver cambiato il termine (ma quando lo ha fatto?)
Comunque Non mi sembra che le considerazioni susseguitesi sulla giudeofobia e su Losurdo siano state influenzate dalla mia errata interpretazione di ciò che non è stato scritto, quindi:
confermo la validità tutti i miei interventi precedenti (a parte le mie ultime domande che però hanno svelato il busillis).
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