Gomorra, di R. Saviano Opzioni

[phys-]

Lettura estiva, prestato da un amico napoletano.
Un libro che mi ha colpito, non solo per il contenuto, ma anche perché la scrittura ne fa una vera e propria opera letteraria che però descrive un contesto assolutamente reale.

Spiegate dalla prosa di Saviano, che è pure un po'bastardello in stile partenopeo doc a volte nella sua schiettezza (ma i bersagli del suo sarcasmo sono i peggiori criminali d'Italia d'altra parte) le dinamiche del potere criminale nella zona a nord di Napoli, le quali appaiono comprensibili in modo inquietante nella loro logica di terrore tutt'altro che folle da un punto di vista lucrativo.

L'unica cosa che trovo un po'esagerata è la valutazione dell'apporto dell'area napoletana al PIL nazionale (a leggere il libro sembra che l'Italia sia trascinata dal lavoro nero della Campania): certo, all'interno di quel bacino lo strapotere delle famiglie criminali per come è descritto è molto superiore a quanto io (nella mia ignoranza) immaginassi.

Saviano poi è un filosofo! Il libro ne risente in bene (l'analisi concettuale è portata avanti con strumenti critici assolutamente all'altezza) e in male (qualche sbavatura in particolari para-scientifici secondari).
L'autore oggi vive sotto scorta in conseguenza delle minacce subite in seguito all pubblicazione del libro: il potere della scrittura ha sputtanato le famiglie che danno una risposta degna della loro natura primitiva...

[andreademilio]

Ciao Lorè! In quali pagg. ti è sembrato '' un po' bastardello in stile partenopeo doc''? E dove hai trovato ''sbavature parascientifiche''? La copertina dell'Espresso è dedicata a Roberto Saviano, del quale è un bel po' che nessuno parla. p.s.: quanto a '' bastardate'', i toscani hanno da imparare dai napoletani?

[phys-]

Ciao Andrea! Mah le pagine non me le ricordo ma ci sono tanti passaggi: per esempio me ne ricordo uno in cui gli abitanti di Forcella, in seguito all'uccisione accidentale di una ragazza, Annalisa Durante, in una sparatoria, applaudono alle forze dell'ordine e alla reazione dei giornalisti che vedono in questo gesto un riavvicinamento alla legalità della popolazione locale, Saviano nota con sarcasmo che - ingenui - non si rendono conto che il significato del gesto è un rimprovero verso il sistema camorristico che ha commesso un errore: se ammazzate una ragazza allora meglio i carabinieri di voi, "paradossalmente".
Ragionamento acuto, che mostra una comprensione delle crudeli dinamiche della società che convive con la camorra, ma non privo di un certo cinismo (il che è necessario, e positivo, in determinati contesti quando capire e denunciare sono le priorità).
Intendevo bastardello in senso positivo: se sei in un contesto pacifico magari non devi necessariamente riferirti alla ragazza di 85 Kg come "la cicciobomba brufolosa"; se sei nel mezzo di una guerra di camorra invece chiamare le cose con il proprio nome (quando magari nessun altro lo fa) è un gesto con una valenza forte e positiva.

Che i napoletani abbiano un'indole cattivella lo fa capire l'esistenza nella loro lingua del vocabolo "pariamento", ovvero "divertirsi alle spalle di un altro".
I toscani sono provinciali, accidenti ai loro campanilismi ("boia dé, i livornesi puzzano di pesce/i pisani sono rozzi contadini), ma perché poi? Ci sono quasi più stranieri che italiani, ma niente... "il Pisa è in B, abbiamo finito di mangiare la merda!!!!"

Piccole sbavature emergono secondo me (che sono un rompiballe, come se ci fosse bisogno di badare a questi particolari in un libro del genere) in passi in cui Saviano ha la tendenza a giungere troppo affrettatamente a una conclusione. Ad esempio nel passo in cui la compagna di un tossico che è andato in arresto cardiaco fa la pipì in faccia a quest'ultimo che riprende i sensi, Saviano nota: "chissà quale composto chimico presente nell'urina l'ha rianimato", ma non si tratta necessariamente di un composto chimico: potrebbe essere stato banalmente l'effetto sul sistema nervoso dello "shock" di un liquido caldo sul viso.
Ok, sono malato.

[andreademilio]

Maledetti toscani

Più insulso di un marchese fiorentino,
più sguaiato d'un giovin pistoiese,
più ringhioso d'un parroco aretino,
più sballon d'un sensale livornese,
più ladro d'un fattore maremmano,
e più duro d'un nobile pisano.

Giuseppe Giusti ( 1809-1850 )

Quanto all'indole cattivella, temo che sia universale, variamente espressa.

[phys-]

Stanno girando il film di Gomorra.

E il regista è pure uno bravo!

[andreademilio]

http://www.internetbookshop.it/code/978880...LA-CAMORRA.html 436 giudizi di lettori

http://www.radioalt.it/radioalt/spaziolibr...d=563&cat=7 una voce femminile legge l'inizio di Gomorra