Sto leggendo un libro di Gian Piero Quaglino e Augusto Romano intitolato " A spasso con Jung"
Ve ne ripropongo alcuni brani
Le frasi virgolettate sono dello stesso Jung
" Solo il paradosso è capace di abbracciare, anche se approssimativamente, la pienezza della vita"
Ciò che sgomenta nella storia del dottor Jekyll e del signor Hyde è... l'improvvisa , inesplicabile scissione che fa, di una persona apparentemente in sè compiuta, due esseri incompatibili che si alternano senza conoscersi.
...la maturazione del protagonista si accompagna alla comprensione e all'accettazione dell'intinseca e irrisolvibile contaddittorietà dell'esistenza. Esigenze individuali e norme collettive, identità e cambiamento, libertà e sicurezza, autoaffermazione e sacrificio...
Questa discussione capita proprio al momento giusto... visto che sto leggendo Jung's seminar on Nietzsche's Zarathustra!
E' incredibile quanto Nietzsche abbia interessato Jung e quanto le sue idee abbiano precorso quelle di Freud.
Le questioni che sono state qui evidenziate ne sono un chiaro esempio...
Ecco la psicologia è un altro argomento curioso su cui dibattere!
Heidegger diceva di Lacan: "Lo psichiatra ha bisogno dello psichiatra!"
Pessimo umorismo heideggeriano a parte credo che la psicologia ogni tanto si arroga il diritto di spiegare tutto, di interpretare tutto, e sovente in modo alquanto discutibile se non fantasioso. L'abbandonare il lago per esempio mi pare sia un pezzo esportato da Nietzsche pari pari da Emerson o da un altro testo dal quale peraltro ha preso l'ispirazione per il personaggio Zarathustra, quindi non fa parte dell'inconscio di N. ma fa parte della tradizione persiana del mito di Zarathustra. Potrei sbagliarmi perchè al solito io vado a suggestioni mnemoniche e non ho mai i testi comunque forse sul forum stesso si ritrova qualcosa.
In ogni caso c'è questo rischio di psicanalisi ossessiva, anche in troppa letteratura psicologista del novecento, che è un po' assurdo.
Sì, indubbiamente la psicologia esagera.
D'altronde c'è da considerare che questi seminari sono figli del loro tempo, che è appunto dominato dalle teorie psicoanalitiche.
Se poi aggiungiamo il fatto che in quegli anni (1934-1939) la maggior parte dei lettori di N. derivava la propria conoscenza ancora dalla Volontà di Potenza, ne consegue che inevitabilmente l'interpretazione del testo ne esca viziata.
Purtroppo sembra quasi che senza forzature non si possa leggere un testo in maniera psicologica...
Forse ora che abbiamo gli strumenti per una lettura migliore qualcuno potrebbe anche riprovarci...
Per quanto riguarda Lacan, forse Heidegger tutti i torti non li aveva! Scherzo!
" Solo il paradosso è capace di abbracciare, anche se approssimativamente, la pienezza della vita"
Lo ha detto Jung! ne sono convinto! Sai se poi parla anche di paradosso dei paradossi?
A parte gli scherzi, vorrei avere notizie, su cos'è un paradosso dei paradossi.
Oppure, non so, forse dovrei aprire un topic specifico, ma sarei curioso di cercare si capire cosa potrebbe essere un paradosso dei paradossi: rimane sempre nella categoria dei paradossi? E' invece una specie nuova ? come potrebbe essere altrimenti definito!