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nemo |
May 29 2008, 09:03 PM
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#21
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Lo siamo? Questo è da dimostrare! Comunque è giustissimo parlarne, ma bisogna intendersi su alcuni punti in comune, oppure, ed è ovviamente riferito a nemo, apprezzerei che si mettessero in chiaro le premesse e per capire i punti di vista. Io partivo dal presupposto che se non era specificato l'idea di base fosse quella di un universo "nietzschiano" e si discutesse di quanto di possibile e impossibile ci sia in tale concezione, per cui volevo solo capire se si salva l'eterno ritorno e si vuole però presente-passato-futuro (contraddizione mi pare) oppure se si rifiuta l'eterno ritorno (tutt'altra discussione insomma, ma allora andrebbe ben argomentato il ritorno ad un tempo lineare e ad un "senso"). Ma è mai possibile... possibile che non si possa prendrere quello che di buono (ed è moltissimo) c'è nel pensiero del baffone e riportarlo ed elaborarlo ora nel nostro contesto con quello che viviamo, che siamo costretti a vivere perchè, in nome di cosa, ci dobbiamo fossilizzare sul passato andiamo avanti volete? |
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May 29 2008, 09:10 PM
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#22
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Sgubonius è come un compilatore di linguaggi di programmazione: ha sempre ragione. ohhhhhhh che assoluta assolutezza!! chi decide che lui abbia ragione? perchè ragiona come Nietzsche? e poichè siamo a casa sua, di Nietzsche, dobbiamo per forza dare ragione al padrone di casa? -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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May 29 2008, 09:24 PM
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#23
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Il tentativo disperato - disperato in termini speculativi - di Heidegger è di dare progettualità ad un'esistenza che in sè progettualità non ha. Quindi, lou, il fatto che Sgubonius non mira alla finalizzazione della sua esistenza non si può ritenere così strano. nessuno stupore sulla scelta del non senso di vita non è l'unico e non sarà l'ultimo! quello che io voglio capire, ed è forse il senso della mia permanenza qui, è il risvolto eudaimonico: voglio capire se questo pensare lo porta alla felicità: voglio sapere se un ragazzo come lui di 20anni che ha deciso che non esiste un senso del vivere che ha deciso di non avere progetti per il futuro perchè tanto è tutto passato e tutto ritornerà voglio capire se questo lo appaga e lo rende "felice"? -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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May 30 2008, 12:39 AM
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#24
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
è affascinante, ancora una volta, capire che la natura è lì per noi e noi diamo significanza ad essa, poichè la pensiamo e la percorriamo questo ho imparato da Nietzsche Certo è verissimo, ma penso si possa andare ancora più a fondo, nell'abisso dell'esistenza. -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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May 30 2008, 01:03 AM
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#25
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
Si certo che non bisogna fossilizzarsi, ma io parto dal presupposto che le basi siano quelle poste da lui, altrimenti andrebbe specificato, se vogliamo poetare poetiamo, altrimenti dobbiamo fare discorsi ahimè rigorosi. Basta che ci mettiamo d'accordo tutto qui! Se si vuole deviare da Nietzsche benissimo, ma dobbiamo prima confutarlo in qualche modo no? Io ho solo portato le conseguenze perchè mi pare che altrimenti si parli a per il gusto di farlo, per poetare appunto (niente di male, basta saperlo)
Se mi dite, ok non c'è l'eterno ritorno è un conto ma se mi dite si un po' e un po' no mi sembra superficiale. voglio capire se questo lo appaga e lo rende "felice"? Vediamo se mi spiego meglio così... Davvero, un fiume immondo è l’uomo. Bisogna essere un mare per accogliere un fiume immondo, senza diventare impuri. Ecco, io vi insegno il superuomo: egli è il mare, nel quale si può inabissare il vostro grande disprezzo. Qual è la massima esperienza che possiate vivere? L’ora del grande disprezzo. L’ora in cui vi prenda lo schifo anche per la vostra felicità e così pure per la vostra ragione e la vostra virtù. L’ora in cui diciate: «Che importa la mia felicità! Essa è indigenza e feccia e un miserabile benessere. Ma la mia felicità dovrebbe giustificare persino l’esistenza!». L’ora in cui diciate: «Che importa la mia ragione! Forse che essa anela al sapere come il leone al suo cibo? Essa è indigenza e feccia e un miserabile benessere!». Il grande disprezzo è un passo, c'è qualcosa oltre(l'uomo). Certo non si tratta di felicità, c'è un altro passo che ti cito integralmente se vuoi in cui addirittura si parla di essa come l'idolo a cui le scimmie anelano schiacciandosi l'un l'altra. Si può superare anche questa mancanza (forse). Potrei dirti che comunque pensare abissalmente mi dà un rinnovato piacere di vivere, e se dovessi dirti come, ti risponderei con altre due metafore. Nella Gaia Scienza si parla di "sognare sapendo di sognare" e spesso si parla di "gioco" (ermeneutico se vuoi). Purtroppo qui si va nel difficile da spiegare, ma se riuscissimo a trasumare tutta la nostra vita in questa dimensione mi pare che potremmo superare definitivamente le falsità del soggetto leonino. -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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May 30 2008, 09:30 AM
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#26
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Se mi dite, ok non c'è l'eterno ritorno è un conto ma se mi dite si un po' e un po' no mi sembra superficiale. nel passato più prossimo abbiamo già discusso sull'eterno ritorno e già allora ho manifestato la mia visione lineare del tempo... per la maggioranza degli altri invece il tempo ritorna eternamente...troverai in essi interlocutori che parlano il tuo linguaggio -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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May 30 2008, 09:49 AM
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#27
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Certo non si tratta di felicità, c'è un altro passo che ti cito integralmente se vuoi in cui addirittura si parla di essa come l'idolo a cui le scimmie anelano schiacciandosi l'un l'altra. Si può superare anche questa mancanza (forse). per me la filosofia è funzionale allo stato di benessere, altrimenti non m'interessa cerco pensieri che affinino la mia coscienza di uomo femmina e dunque mi appaghino questo per me però mi incuriosisce guardarti all'opera volevo conoscere un uomo nicciano...ora forse ne vedo uno piccoli nicciani crescono già tu forse sei l'uomo di domani che bello sarà morire avendone visto uno.. -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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May 30 2008, 10:05 AM
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#28
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
ohhhhhhh che assoluta assolutezza!! chi decide che lui abbia ragione? perchè ragiona come Nietzsche? e poichè siamo a casa sua, di Nietzsche, dobbiamo per forza dare ragione al padrone di casa? Questa mia affermazione la si deve leggere alla maniera di Nietzsche, perchè ha almeno due significati, ed una lieve patina di ironia: Sgubonius ha sempre ragione sul piano della coerenza logico-semantica del discorso - nella fattispecie il discorso verte sul pensiero di Nietzsche -, il compilatore ha incorporati degli assiomi sintattico-semantici-aritmetici, sulla base dei quali gli uomini - i progettisti software - hanno deciso che dei programmi debbano funzionare. Il programma "pensiero_di_Nietzsche.exe" funziona così, se no va in abend, abortisce. Non ha ragione perchè è l'Uno e il Trino. Se il padron di casa offre dei piatti, tu puoi rifiutarli, ma non sostituirli con altri, per far questo devi andare a casa tua o in altre case che propongano altri menù. Si tratta di ortodossia esegetica, non di assolutismo dispotico. -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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May 30 2008, 12:17 PM
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#29
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
ho compreso benissimo l'ortodossia esegetica del de cuius
e gli ho porto i miei complimenti dire però che solo la cucina del padrone è vera cucina..questo non lo trovo giusto non voglio sostituirla..io voglio assaggiarla ps. porto sempre con me la mia schiscetta..non si sa mai -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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May 30 2008, 02:06 PM
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#30
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
però mi incuriosisce guardarti all'opera volevo conoscere un uomo nicciano...ora forse ne vedo uno piccoli nicciani crescono già tu forse sei l'uomo di domani che bello sarà morire avendone visto uno.. Credo che sia molto difficile, fra la teoria e la pratica c'è un abisso... Io sto solo tentando di portare la teoria all'estremo, e l'estremo significa anche superamento della felicità che è sempre un limite del soggetto, della persona. Se poi esista un uomo capace di superare cosi sè stesso (nel senso di autocoscienza proprio) io sarei propenso a pensare di no, però questo non rende invalido il ragionamento di base riguardo un eventuale superuomo. -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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May 30 2008, 02:31 PM
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#31
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Se poi esista un uomo capace di superare cosi sè stesso (nel senso di autocoscienza proprio) io sarei propenso a pensare di no, però questo non rende invalido il ragionamento di base riguardo un eventuale superuomo. che peccato... Nietzsche ha architettato un castello inutile: nessuno potrà mai abitarlo.. -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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May 30 2008, 02:44 PM
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#32
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
che peccato... Nietzsche ha architettato un castello inutile: nessuno potrà mai abitarlo.. Chissà... sicuramente è possibile visitarlo, ed apprezzarne la grandezza, e sperare magari di poterlo abitare un giorno. Su questo penso che sarebbe interessante confrontarsi, su qual'è il limite fisiologico dell'uomo nel superarsi. -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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Jun 2 2008, 03:16 PM
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#33
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
" Più tardi la malattia mi ha strappato da queste relazioni [l'amicizia con i Wagner] e condotto in uno stato di profondissima riflessione su me stesso, quale forse mai è stato raggiunto. E poichè nella mia natura non è nulla di morboso o arbitrario, così non ho sentito affatto questa solitudine come qualcosa di opprimente, bensì come una distinzione inestimabile, per così dire come pulizia. Del resto nessuno si è ancora lagnato per un mio umore cattivo, neppure io: forse ho conosciuto i mondi di pensiero più perversi e problematici che mai altri abbiano conosciuto, ma questo solo perchè è nella mia natura amare l'avventura".
-------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Jun 3 2008, 09:17 AM
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#34
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
che peccato... Nietzsche ha architettato un castello inutile: nessuno potrà mai abitarlo.. Per ora non esiste il Mensch che sa attuare il SelbstUberwindung, quindi finora non c'è mai stato un Uber-Mensch, ma ricordiamoci che Nietzsche stesso ha previsto tempi assai lunghi - e in ciò sono d'accordo con lui -. Il punto centrale è che noi Menschen abbiamo paura, a causa del nostro - inconscio, quindi filogenetico - terrore di assumere quello che dovrebbe essere l'habitus etico fondamentale per l'autosuperamento, cioè il disporsi ad attraversare il "ponte della redenzione dalla vendetta". -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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Jun 3 2008, 09:21 AM
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#35
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
che peccato... Nietzsche ha architettato un castello inutile: nessuno potrà mai abitarlo.. ....te piacerebbe, eh nì?! Il castello è pronto, aspetta solo di essere abitato, ma prima di abitarlo bisogna conoscere e prendere pieno possesso di tutte le sue stanze, di tutti i suoi cammina- menti, di tutte le sue garitte, di tutti i suoi merli, della sua Santabarbara, della sua piazza d'armi. -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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Jun 3 2008, 11:05 AM
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#36
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
della sua Santabarbara, io comincerei dalla santabarbara, si si lo sai che mi piacciono i fuochi d'artificio, pum patapum -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Jun 3 2008, 11:41 AM
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#37
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
io comincerei dalla santabarbara, si si lo sai che mi piacciono i fuochi d'artificio, pum patapum ....quelli veri un pò di meno mi sa. -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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Jun 3 2008, 01:07 PM
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#38
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
Per ora non esiste il Mensch che sa attuare il SelbstUberwindung, quindi finora non c'è mai stato un Uber-Mensch, ma ricordiamoci che Nietzsche stesso ha previsto tempi assai lunghi - e in ciò sono d'accordo con lui -. Il punto centrale è che noi Menschen abbiamo paura, a causa del nostro - inconscio, quindi filogenetico - terrore di assumere quello che dovrebbe essere l'habitus etico fondamentale per l'autosuperamento, cioè il disporsi ad attraversare il "ponte della redenzione dalla vendetta". Questo è il punto cardine infatti... ed è un mistero che sperimento in continuazione: sapere cosa fare ma non essere in grado di farlo, a suo modo è terribile. -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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Jun 3 2008, 02:26 PM
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#39
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
Questo è il punto cardine infatti... ed è un mistero che sperimento in continuazione: sapere cosa fare ma non essere in grado di farlo, a suo modo è terribile. Mi sembra più che naturale, il superamento è un processo storico, ha un carattere totalizzante, come il nichilismo, - cioè come dice Hegel è "l'immane potenza del negativo",che lo sta preparando. Per poter dire qualcosa di più in proposito mi dovrei leggere la "Fenomenologia dello spirito". Tu l'hai letta, Sgubonius? Chi l'ha letta di voi - a parte Joseph, inutile specificarlo - ? -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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Jun 3 2008, 05:29 PM
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#40
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
Mi sembra più che naturale, il superamento è un processo storico, ha un carattere totalizzante, come il nichilismo, - cioè come dice Hegel è "l'immane potenza del negativo",che lo sta preparando. Per poter dire qualcosa di più in proposito mi dovrei leggere la "Fenomenologia dello spirito". Tu l'hai letta, Sgubonius? Chi l'ha letta di voi - a parte Joseph, inutile specificarlo - ? No e penso che non ci risucirò mai, Hegel è quasi incomprensibile oltre che essere un tomo da 800 pagine e più... fra l'altro si perde troppo in dettagli sulla storia, sulla morale, sulla religione, sull'arte. Il problema è che se concepiamo un flusso storico hegeliano con aufhebung continua e con uno spirito assoluto al termine non v'è dubbio nella potenza del negativo e nel "lieto fine", ma se il superuomo sarà... deve essere già stato! Se l'uomo finora non è mai stato in grado di superarsi, perchè dovrebbe farlo in futuro? -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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