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Jun 3 2008, 08:38 PM
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#41
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Friedrich Nietzsche a Franz Overbeck a Basilea
Nizza(Francia) 38 rue Segurance (secondo piano) 6 dicembre 1883 Mio caro amico Overbeck, abbi ancora un pò di pazienza con me, come hai fatto finora! A giudicare dalle ore e dai minuti buoni - cose rare! è vero- io sono tra i mortali più degno d'invidia, e adesso più che mai. Ma ci sono molti intervalli che confinano con la disperazione, e per i quali ho bisogno della Tua pazienza - anche questo è vero. Però in quelle ore buone io so che non ho compiuto invano la più solitaria delle traversate, durata anni: io ho scoperto il mio "nuovo mondo", di cui nessuno sapeva nulla; adesso naturalmente dovrò, passo dopo passo, conquistarmelo.- -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Jun 3 2008, 08:45 PM
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#42
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Di tutte le cose buone da me scoperte, meno che mai vorrei gettare o dare per persa, come forse Tu hai cominciato a sospettare,
la "gaiezza della conoscenza". Ora però, insieme a mio figlio Zarathustra, debbo innalzarmi a una gaiezza molto più elevata di quanto finora potessi esprimere a parole. La felicità che ho rappresentato nella Gaia scienza è in sostanza la felicità di un uomo che comincia a sentirsi finalmente maturo per un compito veramente grande, e a non più dubitare del suo diritto a questo compito. -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Jun 4 2008, 07:06 PM
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#43
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
io ho scoperto il mio "nuovo mondo", di cui nessuno sapeva nulla; adesso naturalmente dovrò, passo dopo passo, conquistarmelo.- Penso che questa sia la grande sfida che ci attende tutti... -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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Jun 11 2008, 01:09 PM
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#44
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
No e penso che non ci risucirò mai, Hegel è quasi incomprensibile oltre che essere un tomo da 800 pagine e più... fra l'altro si perde troppo in dettagli sulla storia, sulla morale, sulla religione, sull'arte. Il problema è che se concepiamo un flusso storico hegeliano con aufhebung continua e con uno spirito assoluto al termine non v'è dubbio nella potenza del negativo e nel "lieto fine", ma se il superuomo sarà... deve essere già stato! Se l'uomo finora non è mai stato in grado di superarsi, perchè dovrebbe farlo in futuro? Il lieto fine di Hegel è una forzatura che il grande filosofo ha posto per motivi di convenienza politica - stato ( etico ) prussiano come ultima e suprema sintesi - , in realtà l'essenza della dialettica è appunto il continuo - auto-superamento quindi la continua riaffermazione del negativo. Ti consiglio di leggerti "Dialettica negativa" di Th. W. Adorno, è tostissima ma è pane per i tuoi denti. -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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Jun 15 2008, 07:00 PM
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#45
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
Il lieto fine di Hegel è una forzatura che il grande filosofo ha posto per motivi di convenienza politica - stato ( etico ) prussiano come ultima e suprema sintesi - , in realtà l'essenza della dialettica è appunto il continuo - auto-superamento quindi la continua riaffermazione del negativo. Ti consiglio di leggerti "Dialettica negativa" di Th. W. Adorno, è tostissima ma è pane per i tuoi denti. Ne ho letto una parte una sera perchè l'ho trovato a casa di un amico (era del padre ovviamente, ma a giudicare dallo stato era stato letto molto poco!) effettivamente è ostico! Adorno è interessante, qualcosa della filosofia negativa in generale (in relazione soprattutto a Nietzsche e Wittgenstein) lo ho trovato spiegato abbastanza bene nel saggio di Cacciari Krisis, però dovrei leggerlo direttamente, prometto che appena finisco sti esami malefici lo metto in lista... -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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Jun 15 2008, 07:53 PM
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#46
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Old Member Gruppo: Members Messaggi: 181 Iscritto il: 24-March 07 Utente Nr.: 23 |
Il lieto fine di Hegel è una forzatura che il grande filosofo ha posto per motivi di convenienza politica - stato ( etico ) prussiano come ultima e suprema sintesi - , in realtà l'essenza della dialettica è appunto il continuo - auto-superamento quindi la continua riaffermazione del negativo. Ti consiglio di leggerti "Dialettica negativa" di Th. W. Adorno, è tostissima ma è pane per i tuoi denti. Non lo so, non sono molto d'accordo sulla dialettica di Adorno. A me pare che in Hegel il negativo costituisca un'essenziale passaggio, un tramite, un veicolo verso, non è La Fine (logica). Nella dialettica negativa "saliamo" verso una continua negazione, verso il Nulla ("l'Essere è la categoria più vuota") eppure il Nulla è tale solo "sulle spalle dell'affermazione" (Maritain) e solo per l'affermazione perchè il Vero è alla fine. Ma attenzione alla dimensione storica: "il Regno di Dio è in voi", la dialettica è anzitutto logica, teoretica, attraverso la storia l'uomo vede, ma la razionalità è tutta lì, è già lì, è già Vero, è già Intero perchè sarà tale nel divenire futuro! La storia è storia di redenzione e la fine è positiva non perchè è posta, perchè è un punto, ma perchè solo la positività del superare consente la pienezza dell'intero. -------------------- Non lodarmi la morte, splendido Odisseo. Vorrei esser bifolco, servire un padrone, un diseredato, che non avesse ricchezza, piuttosto che dominare su tutte l'ombre consunte
www.andreafiamma.blogspot.com |
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