Sarà un fresco mattino di maggio, quando ti verrò a prendere.
Sul portabagagli, sarà già fissata la tendina da campeggio, e nelle borse, qualche
capo di ricambio.
Tu arriverai con le tue poche cose, salirai in sella e...via, partiremo senza indugi.
Le ruote mangeranno la strada lentamente, senza nessuna fretta, il rombo sommesso
del motore, scandirà il tempo, lo farà per noi, perchè da quel momento, non ci sarà
più tempo, ma solo spazio; infinito e viaggio e cielo e vento e luoghi nuovi da
spalancare gli occhi da meravigliare, e ancora un'altro e un'altro dove...
e viaaaa
...un posto dove non arrivare
mai
una scusa per viaggiare
un motivo
un grande scopo
ma al di la di ogni cima
dietro ogni curva
alla base degli arcobaleni...
solo e sempre
il viaggio da riprendere...
...ogni giorno
un nuovo viaggio
diverso da ieri
altre strade altre visioni
altri luoghi incantati
o da passare veloci
altro vento e pioggia
altro sole caldo
e il pensiero dolce
del viaggio che continua...
...un cuore...
da sentir palpitare
occhi brillare
e sorrisi
labbra rosse
attese alla fine
mani nelle mani
fermarsi un pò
per poi riprendere insieme...
...nessuna domanda da fare
nè richieste
nessuna attesa di risposta
il viaggio continua
perchè si
e basta...
...attese di stagioni nuove
di giorni da vivere
con occhi bene aperti
e cuore leggero
anima liberata di ogni peso
nuova da riempire di nuovo
e mani aperte
a raccogliere nuove mani...
perchè rovini la tua bellissima poesia con questa orrenda immagine????????
"la gioia del cuore è vita per l'uomo,
l'allegria di un uomo è lunga vita"
(Siracide, 30, 22)
...passa il tempo
gli uomini
e le stagioni
scorre la vita
lasciando scorie
non raccolte
passa la strada
quella percorsa
viene incontro
quella da vivere
solchi profondi
nell'anima
nei cuori
volano foglie
si perdono nel vento
il viaggio continua...
...quanti ciarlatani
lungo la strada
quanto fumo
e quanti venditori
di fumo
il viaggio continua...
...anche il fumo più denso
a volte si dirada
e gli occhi pieni di lacrime irritate
possono scorgere in quel miasma
altri occhi
neri e brillanti
pieni di promesse
una bocca che parla
senza parlare
il viaggio può fermarsi...
...è il tempo dell'attesa
di mettersi alla prova
non più spostarsi nello spazio
ma nel tempo
per provare
tornare indietro
ricordare...
di essere stato
comprendere di poter essere
voler essere
ed è comunque un viaggio...
...e viene il tempo della divisione
da ciò che si era
a quello che si è diventati
il tempo della separazione
forse abbandono
l'attesa ora termina
ora la mano da prendere
e netta visibile tangibile
ora è il tempo di andare avanti
un viaggio nel viaggio...
...e dalla divisione
da un abbandono
una separazione
un lasciare
ecco un'unione
una congiunzione
un prendere
un nuovo sono
ma di più
un nuovo siamo
il viaggio
quello vero
comincia ora...
...Sì, io mi fermo qui
qui dove vivi tu
no più non cercherò
un altro nido ormai...
(Dik Dik "io mi fermo qui")
Ma........
sei al capolinea, Nemo?
ma che bello è !!!!!!!!
ma c'è musica su quella cosa/casa con le ruote?
possiamo salire anche noi???
...Capita...
davvero a volte può capitare!
che durante il viaggio, accada qualcosa di straordinario
cose che non pensavi potessero accadere più
e ti scopri vivo, umano fino al midollo
è meraviglioso viaggiare...
Spaccata la roccia
liberata l'enorme pressione
l'anima fluisce
libera finalmente
Si può imboccare una buona starda
larga e comoda senza buche, con curve ampie
ma, prima o poi, comincia a stringersi, a salire
ecco i primi dissesti, le prime buche, anche se poco profonde
qualche curva stretta, qualche tornante
l'andatura rallenta la prudenza si fa più acuta
ma è adesso che il viaggio entusiasma!
a volte il viaggio ci investe di estrema fatica e la tentazione di sgombrarsi dallo zaino e dai vestimenta in eccesso ci prende.
vorremmo camminare leggeri. e il tramestio di quelli che ti pigolano intorno ti affatica i sensi.
vuoi camminare solo.... ma non a tutti è dato di procedere soli.
bisogna essere dei grandi uomini per avere diritto alla solitudine
l'ultima battaglia, l'agone finale
si vince o si perde
torno ad imbracciare la spada
che per estrema prudenza
ho sempre appoggiata al mio fianco
pensavo di aver intravisto il dolce declivio
del monte , sentivo il profumo del muschio
lo scrocchiare delle foglie calpestate
e poi il ruscello che gorgogliava sicuro
e tutto quel sole che amavo bere
a cui rubare il raggio
pensavo che il mio viaggio fosse giunto
al meritato approdo
ai sensi accesi in tumultuosa pace
non è ancora così... mi devo rimettere in marcia
forza fanciulla, vedi quella salita?
è ancora tua! non è tempo di pace
imbraccio la spada e inarco lo scudo
io "L'Amazzone ferita"
mi riallaccio i calzari
fisso con sguardo attento i presagi
così sul far del crepuscolo
mi si è fatto incontro un airone
il suo volo planato
le ampie ali come un magico aquilone
è stato allora che la mia speranza certa
ha sussultato ed ha sorriso
che tutto inizi...
mi piace questa definizione dell'espressione, grazie
a volte è il trattenere
il serbare
custodire forse
comunque sentire proprio
appartenente
vincolato...