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> BIOGRAFIA di NIETZSCHE, Qual è la migliore per voi?
Stirner
messagio Sep 3 2008, 01:46 PM
Messaggio #1


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Ciao, dopo tanto tempo che mi appassiono di Nietzsche ho deciso di leggere una sua biografia. Quale mi consigliate? Insomma, qual'è la MIGLIORE(reperibile oggi;completa; biografia riguardante non solo la sua vita "esterna", ma anche la vita e lo sviluppo del suo pensiero;non noiosa biggrin.gif biggrin.gif

P.s. ho sentito parlare di una scritta da un certo Fini(l apolide dell'esistenza)... boh....

Grazie


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Soltanto con Nietzsche finisce il Medioevo.

Alfred Bäumler.
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Freddie
messagio Sep 4 2008, 10:05 AM
Messaggio #2


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CITAZIONE(Stirner @ Sep 3 2008, 01:46 PM) *
Ciao, dopo tanto tempo che mi appassiono di Nietzsche ho deciso di leggere una sua biografia. Quale mi consigliate? Insomma, qual'è la MIGLIORE(reperibile oggi;completa; biografia riguardante non solo la sua vita "esterna", ma anche la vita e lo sviluppo del suo pensiero;non noiosa biggrin.gif biggrin.gif

P.s. ho sentito parlare di una scritta da un certo Fini(l apolide dell'esistenza)... boh....

Grazie

Beh quella di fini è molto leggera e a volte mi sembra quasi .. mah poco approfondita.
Rimane Janz ma è irreperibile (o almeno i primi 2 volumi)
Althaus (N. una tragedia borghese)
Verrecchia che si rifà al periodo torinese di N.
Se vuoi divertirti c'è anche il Nietzsche di Kohler ma si fanno delle supposizioni assurde in quel libro..
poi chessò Vita di Nietzsche di Lou
smile.gif


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CITAZIONE
Dei buoni denti e uno stomaco forte - t'auguro questo!
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Stirner
messagio Sep 4 2008, 05:04 PM
Messaggio #3


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ti ringrazio...ma possibile che non ce ne sia una perfetta e disponibile? Di Janz ho solo l'ultimo volume :-)


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lou
messagio Sep 4 2008, 07:04 PM
Messaggio #4


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perchè io non riesco a trovare la Vita di Nietzsche di Lou???

chi me ne vende una copia???????? sad.gif

Sgubby, tu che sei il più accanito lettore che io conosca,
non hai una tua libreria di fiducia in cui io/tu possa cercare? wink.gif


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Sgubonius
messagio Sep 4 2008, 08:18 PM
Messaggio #5


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CITAZIONE(lou @ Sep 4 2008, 08:04 PM) *
perchè io non riesco a trovare la Vita di Nietzsche di Lou???

chi me ne vende una copia???????? sad.gif

Sgubby, tu che sei il più accanito lettore che io conosca,
non hai una tua libreria di fiducia in cui io/tu possa cercare? wink.gif


E' disponibile per consultazione e prestito alla biblioteca Sormani di Milano (attualmente è fuori in prestito fino al 10/09)
Vita di Nietzsche / Lou Andreas-Salome ; introduzione di Domenico M. Fazio ; a cura di Enrico Donaggio e Domenico M. Fazio. - Roma : Editori riuniti, 1998. - 253 p. : ill. ; 22 cm.


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"Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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lou
messagio Sep 4 2008, 09:06 PM
Messaggio #6


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CITAZIONE(Sgubonius @ Sep 4 2008, 09:18 PM) *
E' disponibile per consultazione e prestito alla biblioteca Sormani di Milano


ma io lo voglio solo per me, non voglio dividerlo con nessuno!
possessiva? siiiiiiiiiiiiiiiiiiii cool.gif


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Sgubonius
messagio Sep 4 2008, 10:07 PM
Messaggio #7


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CITAZIONE(lou @ Sep 4 2008, 10:06 PM) *
ma io lo voglio solo per me, non voglio dividerlo con nessuno!
possessiva? siiiiiiiiiiiiiiiiiiii cool.gif


In questo caso:
http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/lib..._nietzsche_.htm


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Stirner
messagio Sep 4 2008, 10:30 PM
Messaggio #8


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Squ tu quale biografia mi consigli? ciaooooo


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Sgubonius
messagio Sep 4 2008, 11:09 PM
Messaggio #9


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CITAZIONE(Stirner @ Sep 4 2008, 11:30 PM) *
Squ tu quale biografia mi consigli? ciaooooo


Non ne ho la più pallida idea, non mi addentro molto nell'uomo nietzsche, troppo poco nietzschiano!


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Freddie
messagio Sep 7 2008, 04:34 AM
Messaggio #10


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CITAZIONE(Stirner @ Sep 4 2008, 05:04 PM) *
ti ringrazio...ma possibile che non ce ne sia una perfetta e disponibile? Di Janz ho solo l'ultimo volume :-)

Bisogna qui vedere che cosa cerchi esattamente.. se ti interessa la biografia perfetta (riguardante prettamente fatti avvenuti in vita e non analisi approfondita del pensiero) l'unica è Janz


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Stirner
messagio Sep 7 2008, 02:10 PM
Messaggio #11


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no non "perfetta". Intendo che non è necessario che riporti i fatti insignificanti. Vorrei una biografia completa, onesta ed essenziale. A proposito, anche se non si tratta di una biografia, il libro "La catastrofe di N a Torino" di Verrecchia è un bel libro? Sono indeciso se prenderlo.

P.s. ho visto che la prefazione la fa Sgarbi...devo aspettarmi il PEGGIO? Secondo me quel MALRIUSCITO non ha nessun diritto dis crivere su Nietzsche...ecco, che uomo profondo! Presenta una mostra sulla merda!!!! Guardate: http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/...0174913_big.jpg

Ciaooooo


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Freddie
messagio Sep 8 2008, 04:54 AM
Messaggio #12


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CITAZIONE(Stirner @ Sep 7 2008, 02:10 PM) *
no non "perfetta". Intendo che non è necessario che riporti i fatti insignificanti. Vorrei una biografia completa, onesta ed essenziale. A proposito, anche se non si tratta di una biografia, il libro "La catastrofe di N a Torino" di Verrecchia è un bel libro? Sono indeciso se prenderlo.

P.s. ho visto che la prefazione la fa Sgarbi...devo aspettarmi il PEGGIO? Secondo me quel MALRIUSCITO non ha nessun diritto dis crivere su Nietzsche...ecco, che uomo profondo! Presenta una mostra sulla merda!!!! Guardate: http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/...0174913_big.jpg

Ciaooooo


Oddio io ho la prima edizione.. Sgarbi non c'era ancora biggrin.gif e non vedo perchè debba aver fatto la prefazione a questo libro.. meno tuttologi e più serietà non guasterebbe.. vabbè lasciamo perdere questo mio pensiero cmq il libro .. si dai secondo me merita.. x me (così non ti tocca Sgarbi) meglio Horst Althaus, Nietzsche. Una tragedia borghese, ed. Laterza


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andreademilio
messagio Sep 8 2008, 05:53 AM
Messaggio #13


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Massimo Fini , e Lou per la biografia intellettuale

Verrecchia leggilo su King Arthur Schopenhauer ( sebbene anche su Nietzsche scriva da par suo, antipatia compresa)


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'' i pensieri sono azioni '' : facciamo insieme! filAsofia meAfisica fisiofilia 3332725782
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NIHILO
messagio Sep 8 2008, 08:26 AM
Messaggio #14


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"La biografia" per eccellenza è quella di Kurt Paul Janz, non
c'è niente da fare.
Freddie ne ha sottolineato giustamente la difficilissima reperibiltà,
ma penso che le biblioteche comunali di città italiane medio-grandi
ne siano fornite. A mio avviso le altre biografie sono di importanza vera-
mente marginale rispetto a quella in questione.


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DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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diechirico
messagio Sep 8 2008, 07:01 PM
Messaggio #15


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io il nietzsche di verrecchia non mi stando mai di leggerlo.
secondo me è da non perdere. se poi riesci a trovare anche l'edizione originale dell'einaudi (credo che l'abbiano ristampato qualche anno fa) ha un sapore particolare.
fino a qualche annetto fa mica era tanto facile reperirla. ora credo di si. e non perderei l'occasione.
altra biografia che non mi è dispiaciuta affatto - ma non confrontabile con l'opera di janz - è quella di sabatini, sicuramente meno famosa.
quella di lou, l'ho trovata incredibilmente noiosa. e una pessima edizione.
quella di fini, troppo 'moderna'. con linguaggio -spesso- poco adatto. ma molto scorrevole.

una parola su sgarbi: non ripetiamo l'errore di confondere l'uomo con il professionista.
tra i critici d'arte, in italia, ha pochi rivali. una competenza incredibile.
difetta un po' di simpatia. ma perchè, il nostro era una simpaticone?
rimembriamo sempre l'olandese volante. non guasta mai.
d.


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Ma cosa importa di me e di te! Altri uccelli voleranno oltre!
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Freddie
messagio Sep 9 2008, 06:28 AM
Messaggio #16


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CITAZIONE(diechirico @ Sep 8 2008, 07:01 PM) *
io il nietzsche di verrecchia non mi stando mai di leggerlo.
secondo me è da non perdere. se poi riesci a trovare anche l'edizione originale dell'einaudi (credo che l'abbiano ristampato qualche anno fa) ha un sapore particolare.
fino a qualche annetto fa mica era tanto facile reperirla. ora credo di si. e non perderei l'occasione.
altra biografia che non mi è dispiaciuta affatto - ma non confrontabile con l'opera di janz - è quella di sabatini, sicuramente meno famosa.
quella di lou, l'ho trovata incredibilmente noiosa. e una pessima edizione.
quella di fini, troppo 'moderna'. con linguaggio -spesso- poco adatto. ma molto scorrevole.

una parola su sgarbi: non ripetiamo l'errore di confondere l'uomo con il professionista.
tra i critici d'arte, in italia, ha pochi rivali. una competenza incredibile.
difetta un po' di simpatia. ma perchè, il nostro era una simpaticone?
rimembriamo sempre l'olandese volante. non guasta mai.
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Concordo con la valutazione di Die (mitico die come stai??) escluso sgarbi che onestamente non lo digerisco.. solo che Verrecchia diciamo è "limitato" sopratutto x quel che riguarda il periodo torinese in particolare anche se molto piacevole da leggere.
Anche la tua analisi di Fini mi trova dalla tua parte.. ho avuto la stessa sensazione nel leggerlo...
Sabatini purtroppo non l'ho mai letto.. unsure.gif:


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Stirner
messagio Sep 10 2008, 12:07 PM
Messaggio #17


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CITAZIONE(diechirico @ Sep 8 2008, 08:01 PM) *
se poi riesci a trovare anche l'edizione originale dell'einaudi (credo che l'abbiano ristampato qualche anno fa) ha un sapore..


ma c'è una differenza tra l'edizione con la prefazione di sgarbi e quella dell'einaudi??


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Freddie
messagio Sep 10 2008, 08:33 PM
Messaggio #18


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CITAZIONE(Stirner @ Sep 10 2008, 12:07 PM) *
ma c'è una differenza tra l'edizione con la prefazione di sgarbi e quella dell'einaudi??


non vorrei dire fesserie ma credo proprio nessuna


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Joseph de Sil...
messagio Sep 11 2008, 05:43 PM
Messaggio #19


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In primis ringrazio anche Lou, che mi considera addirittura un faro di salvataggio e, in attesa di inserirmi nel dibattito su “Nietzsche et le milieu”, stilo una rassegna su alcune biografie (et similia) che ho letto nel corso degli anni:

1) La biografia di riferimento, anche per gli addetti ai lavori, è senz’altro quella di Janz. Citata come fonte anche nelle pubblicazioni che ufficialmente “fanno testo” (mi riferisco particolarmente agli apparati critici dell’edizione Colli-Montinari e alle “Nietzsche Studien”), pur non essendo aggiornata (nei trent’anni dalla sua pubblicazione molte sono state le integrazioni di carattere documentale su influenze di letture o eventi biografici riguardanti Nietzsche) è comunque ancora la più accreditata (e ritengo lo rimarrà per molto): documentata, analitica, rigorosa.
2) Sotto un profilo documentario l’opera di Verrecchia è eccellente: tuttora ritenuta la più completa ricostruzione del periodo torinese di Nietzsche, è anch’essa menzionata dagli specialisti. Se si riesce a prescindere dal fastidioso gusto per l’irriverenza e dalla velleitaria pretesa di operare incursioni di tipo filosofico da parte dell’autore, è una miniera di informazioni, tutte rigorosamente documentate (parentesi: io ho sia l’edizione originale Einaudi che la prima Bompiani, leggermente ampliata e arricchita di un funzionale indice dei nomi. Mi chiedo quali siano le ragioni della nuova prefazione nell’ultima edizione: tra gli esperti di Nietzsche il nome di Sgarbi non l’ho mai incontrato…).
3) Sempre sul periodo torinese c’è anche Lesley Chamberlain, “Nietzsche. Gli ultimi anni di un filosofo” (in realtà il titolo originale è “Nietzsche in Turin”, 1996, tr. it. Editori Riuniti, Roma 1999). Discreto, ma a dir la verità non imperdibile.
4) Il “Nietzsche” di Fini ha avuto un buon successo editoriale, e questo mi fa piacere perché se non altro ha contribuito a far conoscere Nietzsche anche ai non addetti ai lavori. Il suo obiettivo è “grand public”, ed è forse questo uno dei motivi che ha portato l’autore a scrivere in un tono pamphlettistico e irriverente che ricorda proprio Verrecchia (senza averne però il rigore filologico). E’ informato, ma la sua informazione è perlopiù indiretta (molte notizie sono tratte proprio da Janz). Tra l’altro ha ricevuto anche una recensione sulle “Nietzsche Studien”, della quale però non conosco i contenuti.
5) Il “Nietzsche” di Sabatini (“Nietzsche. L’umana storia di un superuomo”, Newton Compton, Milano 1995) è agile e sobrio; corretto nei riferimenti e dotato di un indice dei nomi e uno delle opere di Nietzsche, è buono per chi conosce la vita di Nietzsche solo dai manuali e vuole approfondire l’argomento con l’ausilio di un’introduzione biografica non particolarmente dettagliata, ma precisa.
6) Snello e introduttivo, ma rigoroso e attendibile (ci mancherebbe altro, visto l’autore!) è il profilo di Mazzino Montinari “Che cosa ha veramente detto Nietzsche” (Astrolabio-Ubaldini, Roma 1975, riedito da Adelphi nel 1999 con il titolo “Che cosa ha detto Nietzsche”), che attraverso una pur sintetica ricognizione biografica presenta anche una breve (ma ineccepibile) ricostruzione del pensiero e delle opere del nostro. Insomma è conciso, ma ha il vantaggio di costituire un riferimento accreditato.
7) Il “Nietzsche” di Lou Salomé è una biografia intellettuale, che si sofferma più sulla ricognizione relativa al pensiero attraverso le opere che su una ricostruzione biografica in senso stretto. Considerato che ha più di cento anni è senz’altro notevole (e del resto molti specialisti, tra cui lo stesso Montinari, ne hanno scritto bene), e non c’è dubbio che sia una fonte importante visto che al tempo stesso è anche una testimonianza; ma la ricostruzione, con il suo indulgere alle analisi psicologiche e con la sua interpretazione di Nietzsche come pensatore fondamentalmente religioso, sconta un’eccessiva sovrapposizione da parte dell’autrice rispetto al soggetto trattato.
8) Altri testi che si propongono l’obiettivo di seguire l’evoluzione del pensiero di Nietzsche attraverso le opere riferendosi anche alla biografia (che però resta sullo sfondo) sono il vecchio ma importante “Friedrich Nietzsche. Una via verso il nulla” di Hans Wolff (1956, tr. it. il Mulino, Bologna 1975) o il più recente (ma meno incisivo) “Nietzsche. Biografia di un pensiero” di Rüdiger Safranski (2000, tr. it. Longanesi 2001 e poi TEA 2004).
9) Il lavoro di Althaus è di buon livello, interessante soprattutto per l’approccio che mira a leggere la produzione nietzscheana sullo sfondo del suo contesto storico. E’ una fonte seria e accreditata, anche se alla lunga non risulta molto scorrevole.
10) “Nietzsche. Il segreto di Zarathustra” di Köhler è un libro che ci si può tranquillamente risparmiare. Unica cosa davvero interessante è l’indice (peraltro redatto non dall’autore ma dal traduttore dell’edizione italiana) che comprende, oltre ai nomi, anche le località visitate da Nietzsche.
11) Non dimenticherei anche una biografia che ha avuto molto successo nell’area anglosassone: Reginald John Hollingdale, “Nietzsche. L’uomo e la sua filosofia” (1965, tr. it. Astrolabio, Roma 1967): lineare e scorrevole, alla narrazione interpola un buon numero di stralci dalle lettere tra Nietzsche e i suoi corrispondenti.
12) Menziono en passant anche Werner Ross, “Nietzsche selvaggio, ovvero il ritorno di Dioniso” (1994, tr. it. il Mulino, Bologna 2001): una sorta di analisi “biografico-psicologica” che non mi è parsa niente di particolare. Ross peraltro è più noto per il suo “Der ängstliche Adler. Friedrich Nietzsches Leben” (1980, non tradotto in italiano), che però non conosco.
13) Un’altra biografia intellettuale, questa recentissima (uscita solo qualche mese fa), specificamente orientata sulle letture nietzscheane, è “Nietzsche’s Philosophical Context. An Intellectual Biography” di Tomas Brobjer (University of Illinois Press, Urbana and Chicago 2008). Per chi vuole informazioni su molti dei filosofi letti da Nietzsche nel corso degli anni, e delle relative influenze sul suo pensiero, è l’ideale (tra l’altro è un testo scritto in un inglese comprensibilissimo). Non c’è molto sulle vicende strettamente biografiche, ma non è questo lo scopo del lavoro. Brobjer è già da anni una fonte accreditata riguardo questo tipo di ricerche, credo che diventerà un testo di riferimento.
14) In francese c’è il vecchio ma sempre rinomato “Nietzsche, sa vie et sa pensée” di Charles Andler (Gallimard, Paris, 1920-31, 6 voll., poi raggruppato in tre volumi 1958-59), altro imprescindibile riferimento, da molti anni, per tutti gli esperti. Mai tradotto in italiano né riedito da cinquant’anni, purtroppo è rarissimo anche presso le nostre biblioteche (e ahimé non lo possiedo).
15) Ancora in francese è in corso di preparazione una biografia a più mani che racconta la vita di Nietzsche attraverso i viaggi e le città da lui visitate. Ne ho letto alcune bozze, è molto informato e rigoroso e ha il pregio di essere leggibile anche da chi non è proprio introdotto nella conoscenza di Nietzsche; la sua uscita sarà senz’altro un arricchimento per appassionati ed esperti.
16) Di estremo interesse è anche “Nietzsche nei ricordi e nelle testimonianze dei contemporanei” a cura di Claudio Pozzoli (BUR, Milano 1990), che ad una prima parte biografica ne unisce una seconda tratta da fonti (perlopiù ancora irreperibili in italiano) di chi Nietzsche lo ha conosciuto direttamente. Molto utile, e accreditato anche presso gli specialisti.
17) A proposito di testimonianze, è utile e interessante Franz Overbeck, “Ricordi di Nietzsche” (compreso in "Franz Overbeck und Friedrich Nietzsche. Eine Freundschaft” di Carl Albrecht Bernoulli, 1908, tr. it il melangolo, Genova 2000), libretto che in forma di diario riporta appunto i ricordi di uno dei più cari amici di Nietzsche.
18) Eccellente è “Friedrich Nietzsche. Chronik in Bildern und Texten”, a cura di R. J. Benders e S. Oettermann (Carl Hanser Verlag, München-Wien, 2000): entrato ormai a tutti gli effetti nel novero delle fonti anche dell’edizione Colli-Montinari, è un testo di rigore e documentazione ineccepibili (tra l’altro è corredato di centinaia di fotografie). Per chi non conosce il tedesco sono necessari un buon dizionario e pazienza, ma vale la pena: vi si ricava una grande quantità di informazioni.
19) Last but not least, un notevole contributo ai fini della ricostruzione della biografia nietzscheana è fornito naturalmente dagli apparati dell’edizione Colli-Montinari (le “Notizie e note”), oltre che dai carteggi:
20) In primo luogo, neanche a dirlo, l’Epistolario Adelphi (non è stato però ancora pubblicato l’ultimo volume, relativo agli anni 1885-1889; per questi si può supplire con l’Epistolario curato da Barbara Allason, Einaudi, Torino 1962, che però presenta solo una scelta di lettere); a questi sono da aggiungere anche i carteggi con Wagner e con Burckhardt (a cura di Mazzino Montinari, rispettivamente Boringhieri 1959 e 1961, entrambi riediti dalla SE di Milano nel 2003), il carteggio con Cosima Wagner (Archinto, Milano 1996) e il carteggio “multiplo” (Nietzsche, Rée, Salomé, Meysenbug, Elisabeth etc.) “Triangolo di lettere”, a cura di Mario Carpitella (Adelphi, Milano 1999).
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andreademilio
messagio Sep 12 2008, 12:51 AM
Messaggio #20


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Utile panoramica, Joseph.

A Verrecchia Nietzsche è semplicemente antipatico, e ce accorgiamo. Tuttavia il suo stile fa invidia ai noiosi cattedratici, ma può indispettire il devoto nietzschiano ( l'irriverenza, comunque, non è mai troppa in un modo asservito come il nostro, accademici compresi). Piuttosto, Massimo Fini a pag. 149 della sua biografia scrive che Verrecchia avrebbe commesso uno sfondone attribuendo anche a Rohde la testimonianza sull'illibatezza di Nietzsche:''Fra questi amici Verrecchia ( La catastrofe di Nietzsche a Torino, cit., p. 263) infila anche Erwin Rohde che però era morto nel 1896, quattro anni prima. Evidentemente l'acida e alquanto sciocca biografia del Verrecchia, intrisa di una gratuita e malriuscita ironia su Nietzsche, dove si fan le pulpi a tutti e che si pretende documentatissima, non lo è poi così tanto.'' Fini esagera: evidentemente a lui non sta simpatico Verrecchia. Joseph, ti risulta quest'errore?

Non hai menzionato - non sei il solo- Hermann Josef Schmidt, Nietzsche absconditus, 4 voll., Berlino 1991. Giuliano Campioni mi scrisse che l'opera è importante, sebbene a tratti arbitraria e un po' fantasiosa. è citata negli apparati Adelphi. Joachim Koehler la consiglia in appendice al suo Friedrich Nietzsche e Cosima Wagner, relativamente ai traumi dell'infanzia. Anche quest'ultimo libro può essere piacevole per approfondire il Nietzsche che andava a comprare le mutande al Maestro Richard...

E non dimenticherei Carol Diethe, Beyond the whip. Nietzsche's women, che Franco Volpi auspicherebbe anche per Schopenhauer ( il viso della nostra Louise Ott, però, non c'è!) e soprattutto il mitico Nietzsche pour débutants, il fumetto in bianco e nero con i testi di Marc Sautet e i disegni di Patrick Boussignac...bello! Anzi, comincerei proprio da loro ( Thomas, ti è piaciuto?)


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