Così parlò Zarathustra: impressioni di lettura Opzioni

[andreademilio]

Nel giugno 2005 decisi di rileggere i capitoli dello Zarathustra e scrivere per ognuno, di getto e riempendo lo stesso spazio, un' impressione. Ne ho fatti trenta ( i capitoli sono ottantadue) e alcuni si trovano nel sito, sezione recensioni opere. Ho pensato di inserire qui gli altri.

Dell'accortezza verso gli uomini.

Z. è uno scalatore, sfida la roccia e ride dei precipizi. Le sue mani sono artigli delicati, fendono i crepacci e accarezzano le stelle alpine. Non è la rupe ad attardare la sua ascesa, ma l'impressione dell'infinitamente piccolo che si lascia alle spalle. Laggiù restano gli ultimi uomini, i contemporanei che Z. non riesce a tollerare. Guardano con scherno lo scalatore solitario e lanciano sberleffi sulla sua voglia d'altitudine. Chi vive nella bassura non ha orecchie per il vento dei monti, e i versi delle aquile gli sembrano infauste pernacchie. Omuncoli tesi all'inganno- ecco gli ultimi uomini, laggiù, nell'infinitamente piccolo! Come? Z. dovrebbe diventare il loro guardiano, il gatto degli aspiranti topi? Ma egli ha imparato che a chi troppo si abbassa il culo gli si scopre, e preferisce la parete scabra alla ronda piccina piccina.
Ha un debole per i vanitosi, saltimbanchi dell'io malati di modestia. Solo l'applauso li fa sentir vivi. Inscenano spettacoli variopinti di menzogna, rutili di finzione e a prova di tutti i palati. Come i poeti, aprono le porte persino ai bufali pur di riceverne l'appiccicoso sì. Eppure senza di loro l'uomo dovrebbe mostrarsi qual è, nudo e crudo. Ma nudo l'uomo è il periglio peggiore per chi ha gli occhi abituati alle azzurre lontananze. Solo gli dei possono possono stare nudi.
E i malvagi, devono per questo sprofondare? Anche la malvagità ha la sua forza, e la forza affascina le nature benriuscite. Non tutto è lupo quel che morde, e dietro i malvagi si nasconde spesso il guaito di piccole canaglie trascurate. Sì, solo la maschera può rendere sopportabile la vista degli ultimi uomini, queste ombre in cerca di viandante, stecche sul più squallido dei cori.

[marcosvevo]

Le mie impressioni di lettura sono una cacata. Ma il periodo in cui le scrissi lo rimpiango. '' Dol' a chi dol' '' diciamo in Abruzzo: '' duole a colui al quale duole''.

ahahahahahahahahahah