Tito Schipa Jr. |
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
Tito Schipa Jr. |
nemo |
Nov 20 2007, 08:27 AM
Messaggio
#1
|
Guests |
ALBERTO, UN MILLENNIO SE NE VA (una suite)
(dedicata a Alberto D. e Myriam G.) ORIGINE (frase circolare) … all’origine / ti ricorderai / eravamo tutti là / eretti / immobili / sul bordo sconfinato della spirale /che ribolliva / tutti ugualmente fissi / verso il centro / dell’incredibile vortichìo / i nostri profili spaccati / dalla luce lattea che ci accecava / di fronte / dall’inchiostro della notte definitiva / alle spalle / e da un’unica domanda muta: / Che succede laggiù / nel centro? / Mentre a dare il senso della rotazione / i nostri pensieri seguitavano a staccarsi da noi / e a restare ordinati nello spazio / scie periodiche / infinite / con ognuno di noi all’origine / ti ricorderai… Ma ora sediamo / silenziosi e quieti Lasciando i colori fissarsi / il fluido calmarsi E trasparente osare di mostrarsi / ciò che sta tra di noi E ognuno giocherà coi ricordi / se vuole Io prima coi miei E queste sono le parole |
|
|
nemo |
Nov 20 2007, 08:28 AM
Messaggio
#2
|
Guests |
SEDENDO RICORDANDO
Delle notti arricchite d’incenso / e di sguardi Delle aurore aspettate sui tetti / così tardi Abbiamo tanti bei ricordi / sì lo so lo so Ma io non chiedo che dal tuo viaggio / tu ritorni O che tornino al mio richiamo / i nostri giorni Che tornino al mio richiamo / questo no Sono sveglio / anche se stanno tutti dormendo di là E non voglio / rinnegare quel poco che so di realtà Solo penso a quanta gente può / sì può però non vuole O magari che laggiù dove stai tu / ora c’è il sole Assurdo no? / Fa buio qui E mi figuro così strano / il giorno che ti rivedrò L’immagine è così strana Forse al termine di tutti i lamenti Forse solo tra rovine / rovine ardenti / ma molto più avanti Avanti / antichi petali mutando in nuovi Alle visioni ancora mi sto aprendo Non l’ho perduto Ancora sbocciano in testarda progressione / e mie Sfacciate e vincitrici le utopie Non l’ho perduto E all’orizzonte dei pensieri-istanti Esplode un giorno / splende di sorgenti Non l’ho perduto il tempo Vedrai tu / quel giorno Quando hai scritto mi hai ripetuto / che hai paura Senza falsità né vergogna / tu hai paura Paura che ci sfugga il tempo / e non accada più Come dirti conosco già / la tua tristezza E per lei non avrò violenza / tutt’al più se mai una carezza Perché dovrei voler cambiare ciò che sei? Sono sveglio / anche se stanno tutti dormendo di là E non voglio / rinnegare quel poco che so di realtà Ma per il vertice dell’angolo infinito / che svelandosi ci ha unito Per gli strani ed infiniti universi / che ci han fatto poi così diversi Ricorda che ci siamo già incontrati / io e te Per gioco imprigionammo il tempo / io tracce porto nelle mani E te le mostrerò / domani Forse al termine di tutti i lamenti Forse solo tra rovine / rovine ardenti / ma molto più avanti Avanti quanto basti a dire un altro mondo Un’altra dimensione un altro tempo Non è perduto E’ da un futuro che non è ancor perso Che se vuoi è vicino ma è così / così diverso Che io ti chiamo E benché sappia vani tutti i nomi E tutti i sogni / e quasi tutti i suoni Ancora sto chiamando Alberto Sognando |
|
|
nemo |
Nov 20 2007, 08:29 AM
Messaggio
#3
|
Guests |
NUOVO MONDO
Nuovo mondo / come un bimbo / come un bimbo atteso Ogni peso / antico peso / svanirà nel tuo sorriso Nuovo mondo / come il sonno / come il sonno amato Ogni fiato / ansioso fiato / scioglierà quel tuo riposo Se io penso a una nuova vita / non si dica Non si dica che vivendo la mia vita / io non sto Se non canto d’un amore usato / non si dica Non si dica che all’amore non son nato / e non vivrò Amo solo una nuova vita Ecco / è solo una nuova vita / che io amo Nuovo mondo / come un premio / come un premio a cuore Ogni cuore ah ogni cuore / rivivrà al tuo fuoco acceso |
|
|
nemo |
Nov 20 2007, 08:30 AM
Messaggio
#4
|
Guests |
(ritorna la Frase Circolare)
Quando certi di non conoscere frontiere Né parabole d’ovvietà da rispettare Cogliemmo insieme la galassia / e il viaggio / e il sogno E l’ogni / e il qui / e comunque poi Rivolgendoci a chi era vecchio del mestiere Sorridendo di quel sorriso che è impossibile frenare Gridammo tra l’onde di grano / e il gioco ci prese la mano “Trasmesso stanotte da una spiga / quaggiù All’immensità / lassù” VOI Voi / che sulle navi d’argento / che su navi di luce Qui giungeste da tanto più in là / della luce Se è vero quello che si dice / e che si prega Voi / che dagli imperi ormai muti / qui veniste Per dare altro suolo alla pace Poi partiste / lasciando antenne da richiamo / in ogni spiga Ritornate / ritornate stasera Ah come spiegare / qui noi tratteniamo il respiro Tutti / manchiamo al respiro Ché quaggiù qualcosa non va Qualcosa non va Qualcosa non va Chi nasce pazzo non guarisce mai Tu che sei pazzo quando guarirai? Mai mai mai… Forse al termine di tutti i lamenti Forse solo tra rovine / rovine ardenti / ma molto più avanti Avanti quanto basti a dire un altro mondo Un’altra dimensione un altro tempo Non è perduto E’ da un futuro che non è ancor perso Che se vuoi è vicino ma è così / così diverso Che io ti chiamo E benché sappia vani tutti i nomi E tutti i sogni / e quasi tutti i suoni Ancora sto chiamando Alberto Sognando |
|
|
nemo |
Nov 20 2007, 08:31 AM
Messaggio
#5
|
Guests |
VIENI SE VUOI (forse sono io)
Vieni se vuoi / in quell’ora di primo sole Quell’ora / che apre la giornata in due Vieni se vuoi / a cercarmi alle grandi aiuole Che spaccano da ribelli / il cemento in due (Ma per quanto / per quanto ancora?) E forse incontri un uomo / sudato stanco Stretto a un tronco / che dona ancor ombra / nel gran calor bianco E forse incontri un uomo / non ha parole Né paura ha più / di sbagliare mai più / le parole Per quell’uomo la marcia non è finita Ma è l’ora di un abbraccio alla vita Vieni se vuoi / a cercarmi dov’è l’errore Là dove per distrazione / ancor si muore Dove si uccide per fame e amore Ah vieni e cerca / e vedrai chissà Forse sono io |
|
|
nemo |
Nov 21 2007, 07:24 AM
Messaggio
#6
|
Guests |
Da "Orfeo9"
L'unione di Orfeo ed Euridice Narratori Eccotela qui - davanti agli occhi senti che può aprir il tuo cuore in due Orfeo Molto tempo fa Stesso colore Come è sempre blu Come è sempre – vero L'amore mio guarda e tace Lei sa lei sa lei sa solo in te c'è la pace e tu sai tu sei - sei qui Ti amo Ah sì ti amo Perché sai di… Narratori Realtà Orfeo Amami sposami sì insomma dammi la tua vita ho la testa piena di quel tuo colore prendimi tienimi ti ho già dato tutta la mia vita non mi va nemmeno di chiamarti amore sei proprio come la musica senza di te non sarebbe più vita Senti Orfeo Vivandiere Va bene. Senti Orfeo un uomo uguale a te che uguale ad ogni altro uomo sei a nome tuo a nome tuo ti chiede: hai scelto lei? Orfeo Sì Vivandiere Pensa Orfeo un Dio che che è dentro a te che uguale ad ogni altro uomo sei con gli occhi miei con gli occhi miei ti vede ti chiede: hai scelto lei? Orfeo Sì Vivandiere Euridice Narratori Lei non risponderà che come ogni altra realtà Orfeo Muta! Narratori E' muta la sua fede Ha scelto lei Orfeo Sì! Vivandiere E io vi dico insieme ma insieme al punto che nessuna morte vi separerà così che Unione sia la vostra vera via Unione sia per voi felicità Coro Felicità |
|
|
nemo |
Nov 23 2007, 08:31 AM
Messaggio
#7
|
Guests |
UCCIDETEMI
Mi ricordo di un tempo passato in cui ci sorprendevano Quei tramonti romani a volare – un mio amico ed io – scooter e via Ed io zitto alle spalle di lui nel silenzio sonoro del vento Mentre attorno lampeggia in immagini di un solo istante Così bella e imprendibile la gente E già allora benché fossi giovane e fossi imbattibile Cominciava per me l’esperienza un po’ dolce un po’ amara della divisione Con lo scoprire gli altri cresceva ed andava formandosi Una pena una voglia frustrata e veniva chiarendosi Un pensiero una visione E il pensiero (uccidetemi o critici o psichici o mentanalitici / o medici o clinici cerebrologici o pratici o grandi o munifici / crani orologici sensuoanalgesici nei vostri camici comici cinici / venite unici lucidi reduci sotto uccidetemi perché il pensiero) era questo qua: Dove andate amici stasera / insieme a chi fate l’amore stasera piangerete di che riderete di che / è davvero possibile è lecito che io non viva io non sappia la vostra avventura / che io non conosca la vostra misura ch’io non sia da voi e con voi ed in voi / e voi non in me? Stamattina un odore di legna bruciata e di resina Ci ha svegliati e ci ha reso felici – ci vuol così poco anima mia Tutto quel che vogliamo è una casa che odori di legna bruciata Ed attorno felice distesa e non più distante E non più imprendibile la gente E amori vecchi amori nuovi amori chiari amori oscuri ed amori futuri E amori teneri e amori duri fatti d’odio e d’ansia e amori fatti a passo di danza E amori pazzi amori allegri amori tristi e amori da professionisti E amori che non sono amore e invece sono proprio amore quell’amore che nessuno ancora sa Che cosa sia Tutti insieme a fondare un’utopia E se deliro uccidetemi o critici o giudici / o voi sì saccenti teorici chierici di logaritmici trip sociologici /e che siete in tutto quattordici o quindici ma create indici immensi astronomici / di indecifrabili sudici vortici che paranoici pulcini colpevoli / rendono chi rischia l’utopia Via lontano da questa adunata / di spettri sgargianti ciarlieri eleganti ma non esistenti lontano da questi brillanti / stimati creduti imbonitori inibitori muti lontano dai falsi profeti dai finti poeti / le cui ambizioni sono zero le cui emozioni sono zero il cui colore è nero ancora e sempre nero / sotto i freddi lustrini Ma le nostre carezze ed i fuochi / e una serie infinita di gemiti e giochi e una semplice frase offerta in parole / sarà come un telecinetico amore così come un corpo offerto in amore / sarà più di seicentomila parole più questa canzone per fare buon peso / un bacio e un sorriso e la porti con te. |
|
|
Versione Lo-Fi | Oggi è il: 10th June 2024 - 11:09 AM |