Friedrich Wilhelm Nietzsche Forum _ Nietzsche Pensiero _ Nietzsche e l'arte

: lab_013 Jun 10 2008, 06:19 PM

Considerando che non conosco molto bene nietzsche, e che ho un'esame di estetica tra una settimana, c'è qualcuno che mi chiarasce il significato dell'arte per Nietsche?

vi cito alcune cose trovate in rete, che mi confondono un pò...

(....)n questo periodo, il filosofo abbandona la "metafisica da artista", per privilegiare la scienza. Considererà l'arte come il residuo di una cultura mitica. Redentore della cultura non sarà più l'artista o il genio (come invece pensava Wagner) ma il filosofo educato dalla scienza. Sarà illuminista, nel senso che si troverà impegnato in un'opera di critica della cultura tramite la scienza, che egli ritiene sia un metodo di pensiero, piuttosto che un insieme di tutte le scienze particolari. Un metodo critico di tipo storico e genealogico, perché non esistono realtà immutabili e statiche, ma ogni cosa è l'esito di un processo che va ricostruito.


Nella concezione di Nietzsche l'arte assume un importante valore di liberazione dell'uomo dall'oppressione della razionalità, permettendo all'individuo di esprimere la propria creatività (e quindi la sua irrazionalità) in un mondo che tende a distruggerla.

: Sgubonius Jun 10 2008, 07:50 PM

CITAZIONE(lab_013 @ Jun 10 2008, 07:19 PM) *
Considerando che non conosco molto bene nietzsche, e che ho un'esame di estetica tra una settimana, c'è qualcuno che mi chiarasce il significato dell'arte per Nietsche?

vi cito alcune cose trovate in rete, che mi confondono un pò...

(....)n questo periodo, il filosofo abbandona la "metafisica da artista", per privilegiare la scienza. Considererà l'arte come il residuo di una cultura mitica. Redentore della cultura non sarà più l'artista o il genio (come invece pensava Wagner) ma il filosofo educato dalla scienza. Sarà illuminista, nel senso che si troverà impegnato in un'opera di critica della cultura tramite la scienza, che egli ritiene sia un metodo di pensiero, piuttosto che un insieme di tutte le scienze particolari. Un metodo critico di tipo storico e genealogico, perché non esistono realtà immutabili e statiche, ma ogni cosa è l'esito di un processo che va ricostruito.
Nella concezione di Nietzsche l'arte assume un importante valore di liberazione dell'uomo dall'oppressione della razionalità, permettendo all'individuo di esprimere la propria creatività (e quindi la sua irrazionalità) in un mondo che tende a distruggerla.


L'illuminista non è il razionale... Nietzsche riprende l'illuminismo in Umano troppo umano nella misura in cui esso è scetticismo totale, lama che taglia nella carne e nella vita, d'altro canto proprio l'assenza di ogni fondamento non permette uno scientismo costruito sulla razionalità (e quindi un vero illuminismo compiuto). L'arte per quello che posso mettere insieme è la grande risposta del dionisiaco all'istinto apollineo di armonizzazione della frenesia della vita. Nell'arte la liberazione è presente come nella visione schopenaueriana, ma allo stesso tempo non deve essere una liberazione da nolontà, da ascetismo e risentimento verso l'essere e il mondo, ma deve essere l'esatto opposto: accettazione e affermazione della volontà di potenza.

L'arte è menzogna, e quindi residuo di una cultura mitica, come tutte le cose (i poeti mentono troppo), ma Zarathustra e anche e soprattutto poeta e giullare, che rimette insieme colla sua volontà a ritroso i cocci e gli enigmi che sono gli esseri umani e riconciglia ogni presente, passato e futuro in sè.

: lab_013 Jun 16 2008, 04:11 PM

grazie smile.gif

: NIHILO Jun 17 2008, 10:33 AM

CITAZIONE(lab_013 @ Jun 10 2008, 05:19 PM) *
Considerando che non conosco molto bene nietzsche, e che ho un'esame di estetica tra una settimana, c'è qualcuno che mi chiarasce il significato dell'arte per Nietsche?

vi cito alcune cose trovate in rete, che mi confondono un pò...

(....)n questo periodo, il filosofo abbandona la "metafisica da artista", per privilegiare la scienza. Considererà l'arte come il residuo di una cultura mitica. Redentore della cultura non sarà più l'artista o il genio (come invece pensava Wagner) ma il filosofo educato dalla scienza. Sarà illuminista, nel senso che si troverà impegnato in un'opera di critica della cultura tramite la scienza, che egli ritiene sia un metodo di pensiero, piuttosto che un insieme di tutte le scienze particolari. Un metodo critico di tipo storico e genealogico, perché non esistono realtà immutabili e statiche, ma ogni cosa è l'esito di un processo che va ricostruito.
Nella concezione di Nietzsche l'arte assume un importante valore di liberazione dell'uomo dall'oppressione della razionalità, permettendo all'individuo di esprimere la propria creatività (e quindi la sua irrazionalità) in un mondo che tende a distruggerla.

Possibile che sui testi - o sul testo - indicati dal tuo docente di estetica non vi
sia una congrua trattazione dell'estetica nicciana?
Sgubonius è stato bravo come suo solito, ma secondo me non puoi assolutamente
accontentarti di un breve sunto per l'esame.

: Sgubonius Jun 17 2008, 03:11 PM

Probabilmente ci sono delle contraddizioni apparenti che vanno solo un po' sbrogliate.
Il vantaggio di non dover dare esami è che puoi anche vivere nella contraddizione, e anzi devi!

Sì, questo, io e la contraddizione e il groviglio dell’io, parla ancora nel modo più onesto del proprio essere – questo io che crea, vuole, valuta ed è la misura e il valore delle cose. E questo che è l’essere più onesto, l’io – questo parla del corpo e vuole il corpo, anche quando si induce a poetare e fantasticare e svolazza qua e là con le ali spezzate.

''Tu contraddici oggi quello che hai insegnato ieri''. ''Però ieri non è oggi'', disse Zarathustra.

: NIHILO Jun 17 2008, 03:55 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 17 2008, 02:11 PM) *
Probabilmente ci sono delle contraddizioni apparenti che vanno solo un po' sbrogliate.
Il vantaggio di non dover dare esami è che puoi anche vivere nella contraddizione, e anzi devi!

Sì, questo, io e la contraddizione e il groviglio dell’io, parla ancora nel modo più onesto del proprio essere – questo io che crea, vuole, valuta ed è la misura e il valore delle cose. E questo che è l’essere più onesto, l’io – questo parla del corpo e vuole il corpo, anche quando si induce a poetare e fantasticare e svolazza qua e là con le ali spezzate.

''Tu contraddici oggi quello che hai insegnato ieri''. ''Però ieri non è oggi'', disse Zarathustra.

Io non mi riferivo a te Sgubonius, ma a lab, che deve dare l'esame d'estetica.
Ma ti ho capito bene?
Questa tua ultima frase mi è un pò enigmatica.

: Sgubonius Jun 18 2008, 01:41 AM

CITAZIONE(NIHILO @ Jun 17 2008, 04:55 PM) *
Io non mi riferivo a te Sgubonius, ma a lab, che deve dare l'esame d'estetica.
Ma ti ho capito bene?
Questa tua ultima frase mi è un pò enigmatica.


Si si infatti appuntavo che in fondo nella contraddizione non c'è nulla di sbagliato, anzi è proprio lo scontro fra gli opposti il grande motore della vita (un po' anassimandreo). E' bello sapere di poter stare così in sospeso, senza certezze... esattamente l'opposto di ciò che è richiesto ad un esame. Odio gli esami laugh.gif

: NIHILO Jun 18 2008, 09:08 AM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 18 2008, 12:41 AM) *
Si si infatti appuntavo che in fondo nella contraddizione non c'è nulla di sbagliato, anzi è proprio lo scontro fra gli opposti il grande motore della vita (un po' anassimandreo). E' bello sapere di poter stare così in sospeso, senza certezze... esattamente l'opposto di ciò che è richiesto ad un esame. Odio gli esami laugh.gif

Per me gli esami dovrebbero essere tutti scritti, perchè in tal modo
si eliminerebbe quello che di alquanto aleatorio può derivare da una
prova. Mi sembra che nei paesi anglosassoni viga questa regola.

: Sgubonius Jun 18 2008, 09:11 AM

Ma un esame dionisiaco dove va bene tutto non si può fare rolleyes.gif

: NIHILO Jun 18 2008, 11:38 AM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 18 2008, 08:11 AM) *
Ma un esame dionisiaco dove va bene tutto non si può fare rolleyes.gif

Perchè no?
Io porrei una sola regola: una splendida procace biondona come esaminatrice.
HAST DU LUST AUF BLONDINEN?

: AndreaF. Jun 18 2008, 02:12 PM

CITAZIONE(Sgubonius @ Jun 18 2008, 02:41 AM) *
Si si infatti appuntavo che in fondo nella contraddizione non c'è nulla di sbagliato, anzi è proprio lo scontro fra gli opposti il grande motore della vita (un po' anassimandreo). E' bello sapere di poter stare così in sospeso, senza certezze... esattamente l'opposto di ciò che è richiesto ad un esame. Odio gli esami laugh.gif


Più eracliteo wink.gif

Posto che le contraddizioni sono "essenziali per la vita" (Simone Weil !!) è lecito, plausibile, tenerle tutte in vita? (appunto)
Quando e perchè è necessaria un'aufhebung??






PS: W le biondone!!!

: Sgubonius Jun 18 2008, 05:04 PM

Si dice lust auf??? Non mi ricordo più nulla proprio sad.gif
Io più che alle biondone (che cmq non fanno mai male!) pensavo proprio a un bell'esame di follia, quello si sarebbe una bella prova, non è facile essere folli... la maggior parte di noi non ne è capace!

Io sono contro ogni aufhebung!
D'altronde stiamo parlando sempre dell'Anti-Hegel!

: Sgubonius Jun 18 2008, 05:06 PM

CITAZIONE(AndreaF. @ Jun 18 2008, 03:12 PM) *
Più eracliteo wink.gif


Tutti e due! Eraclito e Anassimandro!
Eraclito ne sapeva veramente tante, infatti penso che Heidegger lo ergesse a modello di filosofia/pensiero autentico, pre-metafisico!