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Mickenzio | Inviato il: Aug 30 2015, 01:10 PM |
Newbie Gruppo: Members Messaggi: 1 Iscritto il: 30-August 15 Utente Nr.: 422,670 |
ciao Fulcanelli, innanzitutto grazie per il lungo e articolato pensiero che hai condiviso poi un paio di questioni mi puoi spiegare cos'è l'eudaimonistica? secondo, sulla tensione distruttrice e l'ingano/autoinganno nietzschiano io penso che si sbagli quando parlando di distruzione si collega subito n ai nazisti, come hai fatto tu citando himmler e le ss, o meglio che si pecchi di incompletezza perché la distruzione non è solo quella operata dai nazisti, anzi la loro non era proprio distruzione, loro volevano costruire il nuovo impero e il nazionalsocialismo, quindi anche se eliminavano e massacravano si ponevano in una posizione di costruttori, eliminavano e massacravano per costruire il loro mondo nuovo come i comunisti, del resto come le democrazie in giro per il mondo e le loro bombe democratiche che distruggono e massacrano per "ricostruire" società democratiche filo-occidentali la distruzione vera è un'altra cosa citando un libercolo di qualche anno fa, "il nemico è l'uomo" del gruppo 415 di torino, ti dirò che per fare arrivare la luce in una foresta basta abbattere qualche albero (l'esempio anti-ecologico è un po' brutto, lo so), e i raggi di sole arriveranno da soli, senza bisogno di costruire una luce artificiale quindi secondo me nazismo, fascismo, comunismo etc. come esempi di distruzione-annichilimento non vanno bene la distruzione si compie in se stessa, liberiamoci dall'ossessione dialettica (hegel marx e compagnia cantante) del "dopo", della pars costruens (cartesio), perché è lì che sorgono i problemi e si affermano nuovi tiranni che in nome di una "nazione", un "popolo" o della "libertà" rovinano tutto a me personalmente poi i filosofi cessano di interessare quando dall'analisi passano alla proposta, vedi marx e la dittatura del proletariato, o tra i contemporanei vedi bauman che dopo aver analizzato la liquidità delle società post-moderne propone come antidoto un ritorno all'"agorà", alla sfera pubblica (come già habermas) di ellenica memoria e qui scusate ma mi viene da ridere tutti vittime dell'ansia del "dover anche proporre qualcosa", "non limitarsi a criticare" bah per n vale lo stesso discorso criticare i valori correnti, ok sostituirli con nuovi valori.... ma perché? superare il nichilismo.... ma perché? secondo me arrivare all'oltre-uomo vuol dire raggiungere la piena consapevolezza della propria fragilità, che è la propria forza vuol dire ridere piangendo e basta, non scegliere tra il riso e il pianto quando poi citi l'episodio amoro con la salomé... dunque? sarà stata anche quella la causa dell'ultima evoluzione (che per te mi sembra di capire è un'involuzione) del pensiero nietzschiano... e che male c'è? anche io ho cambaito Weltanschauung dopo episodi tragico/amorosi... che male c'è, non me ne vergogno, l'amore è il sentimento più forte e complesso esperibile dall'essere umano, mi sembra del tutto logico che condizioni anche la propria visione del mondo ciao, michele |
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