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> Nereo Villa
nemo
messagio Feb 16 2008, 04:08 PM
Messaggio #1





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COMPETENZE DELL’IO SANO
Sviluppo della psicologia generale di ognuno

Ogni giorno, da ogni punto di vista, miglioro, in quanto:
- ho molte possibilità di vittoria, il che non significa successo ma autenticità, cioè vivere la mia realtà conoscendo me stesso, essendo me stesso, e diventando sempre più credibile e sensibile, nel realizzare la mia individualità personale e apprezzare quella degli altri;
- non dedico la mia vita a fabbricarmi un’immagine ideale di me stesso. Semplicemente sono me stesso, e appunto per questo non spreco energie a recitare una parte, o a simulare, o a manipolare gli altri;
- sono in grado di farmi conoscere per quello che sono anziché proiettare immagini che piacciano, provochino o seducano;
- so che amare è diverso dall’agire come se si amasse, che vi è differenza fra essere stupidi e agire da stupidi e che essere intelligenti è diverso dal mostrarsi intelligenti.
- non sento il bisogno di nascondermi dietro una maschera, e mi libero da ogni immagine non realistica di me, tanto di inferiorità che di superiorità;
- l’autonomia non mi spaventa e la so conservare sempre più a lungo;
- anche se posso perdere terreno e sbagliare, gli occasionali regressi non distruggono la mia fondamentale autostima;
- non ho paura di pensare a modo mio e di usare le mie cognizioni;
- sono in grado di separare i fatti dalle opinioni e non pretendo di avere pronte tutte le soluzioni;
- ascolto gli altri e, pur considerando ciò che dicono, ne traggo mie conclusioni;
- anche se so ammirare e rispettare gli altri, non mi lascio limitare, demolire, costringere o impaurire;
- non recito la parte dell’incapace, né gioco a "biasimo". Mi assumo invece la responsabilità della mia vita e non concedo a nessuno una falsa autorità su di me;
- so di dipendere solo da me stesso;
- faccio un giusto uso del tempo e reagisco a tempo in ogni situazione: rispondo ai messaggi che ricevo e rispetto l’importanza, il valore, il benessere e la dignità altrui.

So che vi è una stagione per tutto e un momento per ogni attività:
un momento per essere aggressivi e uno per essere passivi,
un momento per stare insieme e uno per restare soli,
un momento per lottare e uno per amare,
un momento per lavorare e uno per giocare,
un momento per piangere e uno per ridere,
un momento per confrontarsi e uno per isolarsi,
un momento per parlare e uno per stare in silenzio,
un momento per affrettarsi e uno per aspettare.
Per me il tempo è prezioso. Non lo spreco. E lo vivo nel "qui e ora". Vivere nel tempo presente non significa ignorare il mio passato o trascurare di prepararmi al futuro (ciò sarebbe stupido). Significa piuttosto che conosco il mio passato, vivo consapevole il presente, e aspetto il futuro.

Inoltre:
- imparo a conoscere i miei limiti e i miei sentimenti e a non averne paura;
- non mi lascio arrestare dalle mie contraddizioni e ambivalenze;
- essendo autentico, so quando sono in collera, e percepisco quando gli altri lo sono con me;
- posso dare e ricevere affetto, essendo capace di amare e di essere amato;
- sono per lo più spontaneo. Non mi sento cioè costretto a reagire in modi predeterminati e rigidi, ma so quand'è necessario modificare i miei piani;
- non ottengo la sicurezza prevaricando gli altri, ma neppure mi propongo di perdere.(Nereo Villa)


Io, mi ci ritrovo quasi per intero...
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WonderWoman
messagio Feb 16 2008, 05:49 PM
Messaggio #2


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CITAZIONE(nemo @ Feb 16 2008, 04:08 PM) *
COMPETENZE DELL’IO SANO
Sviluppo della psicologia generale di ognuno

Ogni giorno, da ogni punto di vista, miglioro, in quanto:
- ho molte possibilità di vittoria, il che non significa successo ma autenticità, cioè vivere la mia realtà conoscendo me stesso, essendo me stesso, e diventando sempre più credibile e sensibile, nel realizzare la mia individualità personale e apprezzare quella degli altri;
- non dedico la mia vita a fabbricarmi un’immagine ideale di me stesso. Semplicemente sono me stesso, e appunto per questo non spreco energie a recitare una parte, o a simulare, o a manipolare gli altri;
- sono in grado di farmi conoscere per quello che sono anziché proiettare immagini che piacciano, provochino o seducano;
- so che amare è diverso dall’agire come se si amasse, che vi è differenza fra essere stupidi e agire da stupidi e che essere intelligenti è diverso dal mostrarsi intelligenti.
- non sento il bisogno di nascondermi dietro una maschera, e mi libero da ogni immagine non realistica di me, tanto di inferiorità che di superiorità;
- l’autonomia non mi spaventa e la so conservare sempre più a lungo;
- anche se posso perdere terreno e sbagliare, gli occasionali regressi non distruggono la mia fondamentale autostima;
- non ho paura di pensare a modo mio e di usare le mie cognizioni;
- sono in grado di separare i fatti dalle opinioni e non pretendo di avere pronte tutte le soluzioni;
- ascolto gli altri e, pur considerando ciò che dicono, ne traggo mie conclusioni;
- anche se so ammirare e rispettare gli altri, non mi lascio limitare, demolire, costringere o impaurire;
- non recito la parte dell’incapace, né gioco a "biasimo". Mi assumo invece la responsabilità della mia vita e non concedo a nessuno una falsa autorità su di me;
- so di dipendere solo da me stesso;
- faccio un giusto uso del tempo e reagisco a tempo in ogni situazione: rispondo ai messaggi che ricevo e rispetto l’importanza, il valore, il benessere e la dignità altrui.

So che vi è una stagione per tutto e un momento per ogni attività:
un momento per essere aggressivi e uno per essere passivi,
un momento per stare insieme e uno per restare soli,
un momento per lottare e uno per amare,
un momento per lavorare e uno per giocare,
un momento per piangere e uno per ridere,
un momento per confrontarsi e uno per isolarsi,
un momento per parlare e uno per stare in silenzio,
un momento per affrettarsi e uno per aspettare.
Per me il tempo è prezioso. Non lo spreco. E lo vivo nel "qui e ora". Vivere nel tempo presente non significa ignorare il mio passato o trascurare di prepararmi al futuro (ciò sarebbe stupido). Significa piuttosto che conosco il mio passato, vivo consapevole il presente, e aspetto il futuro.

Inoltre:
- imparo a conoscere i miei limiti e i miei sentimenti e a non averne paura;
- non mi lascio arrestare dalle mie contraddizioni e ambivalenze;
- essendo autentico, so quando sono in collera, e percepisco quando gli altri lo sono con me;
- posso dare e ricevere affetto, essendo capace di amare e di essere amato;
- sono per lo più spontaneo. Non mi sento cioè costretto a reagire in modi predeterminati e rigidi, ma so quand'è necessario modificare i miei piani;
- non ottengo la sicurezza prevaricando gli altri, ma neppure mi propongo di perdere.(Nereo Villa)
Io, mi ci ritrovo quasi per intero...



è paranoico..
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Jerry
messagio Feb 24 2008, 10:57 AM
Messaggio #3


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CITAZIONE(WonderWoman @ Feb 16 2008, 05:49 PM) *
è paranoico..


La cultura poi ti cura...
http://www.epicheia.splinder.com/media/15776922
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