come si vive "alla Nietzsche" scondo nemo (su suggerimento di irenish) |
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come si vive "alla Nietzsche" scondo nemo (su suggerimento di irenish) |
nemo |
Jun 16 2008, 10:39 AM
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#121
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Ridiventare bambini vuole dire, fuori di metafora, scrollarsi di dosso i tabù platonico-cristiani per una palingenesi laica, per acquistare il senso della terra. Non credo che tale espressione vada intesa alla lettera. Si, credo sia questo e che sia questo il "senso della terra": riprendere in mano la nostra esistenza al di là del bene e del male al di là dell'uomo, quello che l'uomo è stato fin'ora. |
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Jun 16 2008, 05:07 PM
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#122
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
Ridiventare bambini vuole dire, fuori di metafora, scrollarsi di dosso i tabù platonico-cristiani per una palingenesi laica, per acquistare il senso della terra. Non credo che tale espressione vada intesa alla lettera. Certo è un bambino idealizzato! Io avevo portato la tesina di maturità proprio su questo argomento (secondo me ampiamente incompresa!), dall'archetipo junghiano, alla terza metamorfosi di Nietzsche attraverso pascoli e leopardi fino a Otto e Mezzo di Fellini... L'idea (di Jung e poi Hillman) è che il fanciullo eterno sia per natura un inconcluso, un grande giocatore e sognatore incapace di ritornare proprio alla terra per realizzarsi, d'altro canto proprio questa sua innocenza gli permette di dominare tanto le contingenze quanto le necessità (immaginativamente: di volare). La grande sfida del puer è quella di atterrare e per farlo avrà bisogno sia di superare la "sintesi" col suo opposto senex (affine al cammello) quanto di un principio terrestre/femminile Anima (se vedi in cinema l'analisi del film è proprio su questo) e che è il ritorno alla terra e la fedeltà ad essa. In questa dimensione di volontà creativa (che è l'artista pieno) il sogno rappresenta la grande forza di liberazione fantastica e di scrittura di nuove tavole, attraverso l'arte. Certo in 10 minuti di esposizione non si poteva pretendere che ci si capisse molto -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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Jun 16 2008, 05:14 PM
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#123
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Si, credo sia questo e che sia questo il "senso della terra": riprendere in mano la nostra esistenza al di là del bene e del male al di là dell'uomo, quello che l'uomo è stato fin'ora. Come parlerebbe Zarathustra: L’uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo, – un cavo al di sopra di un abisso. Un passaggio periglioso, un periglioso essere in cammino, un periglioso guardarsi indietro e un periglioso rabbrividire e fermarsi. La grandezza dell’uomo è di essere un ponte e non uno scopo: nell’uomo si può amare che egli sia una transizione e un tramonto. Io amo coloro che non sanno vivere se non tramontando, poiché essi sono una transizione. Io amo gli uomini del grande disprezzo, perché essi sono anche gli uomini della grande venerazione e frecce che anelano all’altra riva. Io amo coloro che non aspettano di trovare una ragione dietro le stelle per tramontare e offrirsi in sacrificio: bensì si sacrificano alla terra, perché un giorno la terra sia del superuomo. Heidegger lo direbbe in modo meno poetico ma sicuramente anche in lui si potrebbe trovare un analogo, magari Nihilo che di Martin conosce più di me può aggiungere anche un contributo dalla selva nera. -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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