Poesie Opzioni

[diechirico]

io non so nulla!
e poi se tu, se non sbaglio, che mi devi dire qualcosa.
o no?

[nemo]

a occhio e croce il nuovo arrivato non è entrato nella ventina, quindi dubito che sappia cosa voglia dire la parola Lavoro.

nemo, niente baci please. niente di personale. è che mi farebbe proprio schifo!
però in un'occasione ti avrei baciato pure io. forse.
salut!

vai doc!!

Tu non sai cosa ti perdi...
non puoi nemmeno immaginare quanto possano essere appassionati i miei baci...
Ma se non vuoi...
niente

[Freddie]

ma quale ?? la mia o la sua??

la mia la sai già
vekkia vekkia vekkia
l'ha detto persino lookking

la sua poca poca poca
come fosti tu una volta....
tanti tanti tanti
anni orso/no

mah non capisco questo modo di attaccarsi comunque w la sincerità e si può benissimo vivere senza leggersi o sbaglio...
Lou vekkia vekkia vekkia? ma dai non l'avrei mai detto
ma passami il detto che gallina vecchia ... senza offese naturalmente (per la vecchia) eheheh

[lou]

mah non capisco questo modo di attaccarsi

nn preoccuparti Freddie
sono solo fanciullesche schermaglie

questa invece è per te
e tu sai bene perchè..oggi

http://www.youtube.com/watch?v=Zo52T7uKOJU

perchè le parole più belle della poesia più bella sono qui:

But touch my tears with your lips
Touch my world with your fingertips

forever

[Freddie]

.. io non riesco a visualizzare il video quanto tempo è passato ormai dalla sua morte.. chissà quante altre poesie avrebbe potuto donarci!!!!
Theres no chance for us
Its all decided for us
This world has only one sweet moment set aside for us

Who wants to live forever
Who wants to live forever?

Who dares to love forever?
When love must die

[luk_ing]

Se la poesia seguisse i tempo sarebbe una cosa moderna, non uso il linguaggio del Foscolo, ma casomai di Petrarca, ma apprezzo la sincerità, ma per me la poesia è poesia solo quando è forma: anche i contadini hanno i sentimenti, ma non mi si può dire che per questo sono dei poeti, dunque la forma è tutto. Foscolo usava, come Leopardi userà, tematiche del Petrarca e del Tasso; io invece riprendo in parte il D'Annunzio che è morto più di cinquanta anni or sono, e dunque alla fine non tanto tempo fa, per questo quando si critica chi è classicheggiante si critica gente come Ariel. Vivo in una grande città? Se Nietzsche è l'uomo del futuro, l'uomo postumo, io sono quello del passato, io sono nato cento anni dopo, e purtroppo questa rimarrà come la mia più grande tragedia. L'arte è qualcosa per pochi, se tutti comprendessero l'arte come comprendono il soldo allora essa perderebbe la sua preziosità. Io non scrivo per chi vuole sentire cose nuove o cose che comprende, ma per chi sogna la rinasci dalla cultura, auspico in un futuro in cui la scuola hegeliani sia distrutta ed in cui al posto di fare critica e filologia in maniera così esasperata e puntigliosa ci siano vaghi artisti.

Caro Ricercatore non avevo ancora visto questa lunga discussione sulla poesia, e me ne dispiaccio. Risponderò ora in modo non breve come si conviene, ma come a me pare bene.
Premetto che porto il massimo rispetto per chi scrive poesie, che siano queste in metrica o no. E ne ho per te.
Tuttavia della tua poesia io ciò che non apprezzo non sono le poesie stesse, ma la concezione che tu hai di poesia. Le tue poesie sebbene per molti non siano molto espressive io le trovo valide a livello metrico (ma non sono un professore universitario di lettere perché questo giudizio abbia un qualsivoglia valore), anche se, non so coma mai, poco "potenti". E non è per l fatto che siano in rima. Manca forse un po' di..di..questo non so come dirlo. Io scrivo qualcosa che io chiamo "poesie", ma un prof universitario forse definirebbe "spazzatura". dietro alle mie poesie (te le farò leggere dammi il tempo di batterle e postarle) cìè sofferenza, spesso, o esaltazione, o entrambe. Se si evincesse questo dalle mie poesie, mi riterrei poeta. Se si potessero indovinare i miei sentimenti dalla mia poesia, sarei soddisfatto. Magari leggendo ciò che scrivo, non proverai niente, e per me sarà una sconfitta.
Dunque veniamo alla tua concezione di poesia: la forma è un mezzo, molto importate ma pur sempre un mezzo per esprimere i sentimenti. Mai un fine. Altrimenti la poesia sarebbe solo uno stupido esercizio di stile, per me senza senso. Denoterebbe allora erudizione, tecnica, ma non valore poetico. Il fine della poesia è di trasmettere qualcosa dell'autore. Il uo messaggio, i suoi sentimenti, o qualsiasi altra cosa lui voglia esprimere di sé. Il contadino che prova sentimenti non è poeta perché non ha i mezzi per esserlo. Ma quello che gli manca non sono solo le parole, ma anche la "forma mentis" che permette ha chi ha cultura di concepire i propri sentimenti come qualcosa di degno di importante. Non è grave che il contadino non sappia scirvere in rima alternata, ma che per lui siano importanti solo le patate, l'annata e il raccolto.
L'arte è per pochi, dici? dici bene. Eppure quando io scrivo, scrivo nella massima esaltazione di me, sperando di raggiungere con la voce del mio cuore, più persone possibile. Io voglio che qualcuno capisca quel che ho dentro. Perché? non lo so. Ma mai e poi mai accetterei di scrivere qualcosa già condannato in partenza a essere per pochi, solo perché molti non hanno il livello culturale adeguato.
Se invece le mie poesie (scusa se continuo a chiamarle così) saranno per pochi, sarà perché d'élite saranno i sentimenti che le generano, non il mio livello culturale - che confesso essere basso, molto basso)

Detto tutto ciò, per rispondere a molti che ti hanno criticato aspramente, dico che io scrivo in rima, ma solo perché a me sembra che ciò aumenti la musicalità delle poesie, che è qualcosa di importantissimo. La priotrità è sempre comunicare uno stato d'animo.
Da ultimo: ci va molto rispetto per ciò che si scrive, perché è quanto noi siamo. Che Il Ricercatore sia fiero di ciò che ha scritto, che sia magari anche orgoglioso per i giudizi di professori universitari (persone cha lui sembra stimare molto più di quanto io non potrei fare) è normale è normale oltre che giusto. Certo, come ha detto Diechirico forse non è molto "fine" presentarsi come "sono un poeta, sono bravo, me l'hanno detto anche prof d'università, ho scritto un libro". Però questa è un'iniezia che io perdono volentieri al Ricercatore.

Dopo tutto quello che ho detto sulla poesie posterò qualcosa di ciò che ho scritto. Mi raccomando, criticate duramente, che per provare compiacimento basto a me stesso!!!!

[luk_ing]

1)Atmosfere

L’estiva vampa
S’attenua e scema
Ed il cuore pur trema.

Ad una morte s’accingono
Il Sogno
L’Illusione
E della voce tua il suono.

Dei versi, sparsi -
Sotto un sole che non scalda più,
ma brucia – riarsi

cantano Te, nel mio cielo un tempo blu,
unica stella ch’oggi non brilla più.



2)Canzone per il vento e il mare

Tu forse ancor non sai
Ch’io amo te e non avrò mai,
tu forse puoi anche là dove non sei,
e forse tu non vuoi quel ch’io aspetterei
tutti i giorni d’una vita ne’ sogni miei.

Se poi guardo al di là dell’orizzonte
Vedo un burrascoso nero mar
In cui ho da navigar
Se voglio viver - come non dispero.

Ma queste grandi vele mie
Sempre avran bisogno del soffio tuo,
dolce caldo come un estivo vento.

Com’ogni lieve ma costante brezza
Mai te n’accorgi, e pur lei ti sospinge,
mai abbastanza ringrazi, e pur lei t’accarezza.
Soltanto se a lasciarti ella s’accinge,
allora sì, ahi quanta è l’amarezza.

Parmi essere un violino a suonar venuto
Le più segrete e profonde corde mie
Nascoste ma vibranti, sotto un mantello cupo.

Ma l’ebbe mai sfiorate il giusto archetto?
Questo fuoco d’amor fu mai scevro d’agonia?
O solamente arsi per un piromane diletto?
No, nessuna fu mai la Venere mia,

Solo te, terribile del cuore malattia,
che mi fai sentir vivo e poi…scappi via…



3)Sogno e realtà: amore e aridità

Qual senso in questo pianto
Che infine, naturale, sofferto
Sorge dal mio animo affranto?
Il portale per cui fluisce è aperto -

Ma può si alta e nobile passione
Velar di lacrime tal mia visione?
La sua scintilla illumina me pian piano
Poich’ella brilla di lontano

Pur d’amore o di dolore
Diede al cuor mio po’ d’onore
Che d’ora in futuro s’innalza
E a cavalcar la vita balza

Ma se mai l’amore ebbe un suono
Per il qual erigo alto un Duomo
Tua voce fu, ch’io ebbi in dono
E che ora modella quel che sono.

Ma - cosa - sono?

Non solo vibrante pensiero
Negli animi altrui sempre straniero?

Non solo desiderio d’offrire
Me, serio nel servire,
Generoso nell’amare
E fantasioso nel sognare?

Alfine il sogno finirà
Se nessun degno lo vedrà
e viverlo vorrà

Pria che un deserto di realtà
Arrivi per insabbiarlo nella sua aridità.


Queste sono le poesie...sono in pasto a voi tutti...MANGIATE!!

[lou]

Nietzsche diceva che chi scriveva per aforismi
voleva essere imparato a memoria

[Colui che ha ...]

Penso che Dante e Petrarca non si mantenessero con la loro arte, per quanto ne so lavoravano, così come molti altri...ecco volevo puntualizzare questo. La vita è fatta di molti sacrifici, e la maggior parte della gente non riesce a mantenersi facendo ciò che gli piace. Per me l'artista è quello spontaneo, quello che dedica la sua opera prima di tutto a se stesso, senza bisogno di essere giudicato.

Invece i scrittori come D'Annunzio pagavano le bollette della luce con il loro ingegno

[Colui che ha ...]

1)Atmosfere

L’estiva vampa
S’attenua e scema
Ed il cuore pur trema.

Ad una morte s’accingono
Il Sogno
L’Illusione
E della voce tua il suono.

Dei versi, sparsi -
Sotto un sole che non scalda più,
ma brucia – riarsi

cantano Te, nel mio cielo un tempo blu,
unica stella ch’oggi non brilla più.
2)Canzone per il vento e il mare

Tu forse ancor non sai
Ch’io amo te e non avrò mai,
tu forse puoi anche là dove non sei,
e forse tu non vuoi quel ch’io aspetterei
tutti i giorni d’una vita ne’ sogni miei.

Se poi guardo al di là dell’orizzonte
Vedo un burrascoso nero mar
In cui ho da navigar
Se voglio viver - come non dispero.

Ma queste grandi vele mie
Sempre avran bisogno del soffio tuo,
dolce caldo come un estivo vento.

Com’ogni lieve ma costante brezza
Mai te n’accorgi, e pur lei ti sospinge,
mai abbastanza ringrazi, e pur lei t’accarezza.
Soltanto se a lasciarti ella s’accinge,
allora sì, ahi quanta è l’amarezza.

Parmi essere un violino a suonar venuto
Le più segrete e profonde corde mie
Nascoste ma vibranti, sotto un mantello cupo.

Ma l’ebbe mai sfiorate il giusto archetto?
Questo fuoco d’amor fu mai scevro d’agonia?
O solamente arsi per un piromane diletto?
No, nessuna fu mai la Venere mia,

Solo te, terribile del cuore malattia,
che mi fai sentir vivo e poi…scappi via…
3)Sogno e realtà: amore e aridità

Qual senso in questo pianto
Che infine, naturale, sofferto
Sorge dal mio animo affranto?
Il portale per cui fluisce è aperto -

Ma può si alta e nobile passione
Velar di lacrime tal mia visione?
La sua scintilla illumina me pian piano
Poich’ella brilla di lontano

Pur d’amore o di dolore
Diede al cuor mio po’ d’onore
Che d’ora in futuro s’innalza
E a cavalcar la vita balza

Ma se mai l’amore ebbe un suono
Per il qual erigo alto un Duomo
Tua voce fu, ch’io ebbi in dono
E che ora modella quel che sono.

Ma - cosa - sono?

Non solo vibrante pensiero
Negli animi altrui sempre straniero?

Non solo desiderio d’offrire
Me, serio nel servire,
Generoso nell’amare
E fantasioso nel sognare?

Alfine il sogno finirà
Se nessun degno lo vedrà
e viverlo vorrà

Pria che un deserto di realtà
Arrivi per insabbiarlo nella sua aridità.
Queste sono le poesie...sono in pasto a voi tutti...MANGIATE!!

Molte idee interessanti

Ps ma veramente credete che Dante si sia messo a sedere e abbia scritto la Commedia così di getto, oppure ha fatto anni di studio (di poesie noiose e di forma solo) e poi ha maturato.... dunque per scrivere qualcosa che sia almeno un milionesimo di quello che è la Commedia bisogna fare lo stesso uno sforzo: studio e studio, esercizi ed esercizio, poi certo che si passa alla storia non per la forma ma per i contenuti, ma dietro la Commedia, il Canzoniere, l'Alcione c'è gente che si è esercitata una vita in quella poesia che chiamata "solo forma", per il resto io ho i miei stimatori e dunque dall'alto del mio ego ribadisco che se non volete leggermi.... non leggetemi

di nuovo complimenti per le tue poesie

[nemo]

Ps ma veramente credete che Dante si sia messo a sedere e abbia scritto la Commedia così di getto, oppure ha fatto anni di studio (di poesie noiose e di forma solo) e poi ha maturato.... dunque per scrivere qualcosa che sia almeno un milionesimo di quello che è la Commedia bisogna fare lo stesso uno sforzo: studio e studio, esercizi ed esercizio, poi certo che si passa alla storia non per la forma ma per i contenuti, ma dietro la Commedia, il Canzoniere, l'Alcione c'è gente che si è esercitata una vita in quella poesia che chiamata "solo forma", per il resto io ho i miei stimatori e dunque dall'alto del mio ego ribadisco che se non volete leggermi.... non leggetemi



Non c'era assolutamente bisogno di chiederlo!!!

[Colui che ha ...]

Ps ma veramente credete che Dante si sia messo a sedere e abbia scritto la Commedia così di getto, oppure ha fatto anni di studio (di poesie noiose e di forma solo) e poi ha maturato.... dunque per scrivere qualcosa che sia almeno un milionesimo di quello che è la Commedia bisogna fare lo stesso uno sforzo: studio e studio, esercizi ed esercizio, poi certo che si passa alla storia non per la forma ma per i contenuti, ma dietro la Commedia, il Canzoniere, l'Alcione c'è gente che si è esercitata una vita in quella poesia che chiamata "solo forma", per il resto io ho i miei stimatori e dunque dall'alto del mio ego ribadisco che se non volete leggermi.... non leggetemi
Non c'era assolutamente bisogno di chiederlo!!!
<img src="http://www.lagodibolsena.org/images/lago/rana.jpg" border="0" class="linked-image" />

Grande confutazione rispecchia il tuo talento e la tua profondità di pensiero. complimenti

[nemo]

Grande confutazione rispecchia il tuo talento e la tua profondità di pensiero. complimenti

Grazie, ma da te...

[Colui che ha ...]

Grazie, ma da te...

e così parlò il Dio dell'invidia....

[nemo]

e così parlò il Dio dell'invidia....

ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahha
ahahahahahahahahahahahaagagagagahahahagaghahagagahahgagahagagahhahaha
ahahagagaghahagahaghagahagaghagahagaggagagagagagaaaaaaaaahahahhhhhhh

da quando sei arrivato tu...
almeno si ride

[luk_ing]

Posso dire che a me Dante non piace? lo dico: a me Dante non piace. Voglio dire: bravo, molto bravo, il migliore tecnicamente? forse sì. E allora? con ciò? che idee stanno dietro la Commedia? Proprio di Dante non cosa dire..non ha senso il suo lavoro dal mio punto di vista. Per me la sua vita l'ha sprecata, se l'ha passata a studiare per scrivere la Commedia. Gli riconosco solo che ocn quella ha avuto successo eterno, cosa che non capita a tutti..

Comunque ti ringrazio per gli apprezzamenti. Fanno un poco piacere.

[nemo]

Posso dire che a me Dante non piace? lo dico: a me Dante non piace. Voglio dire: bravo, molto bravo, il migliore tecnicamente? forse sì. E allora? con ciò? che idee stanno dietro la Commedia? Proprio di Dante non cosa dire..non ha senso il suo lavoro dal mio punto di vista. Per me la sua vita l'ha sprecata, se l'ha passata a studiare per scrivere la Commedia. Gli riconosco solo che ocn quella ha avuto successo eterno, cosa che non capita a tutti..

Comunque ti ringrazio per gli apprezzamenti. Fanno un poco piacere.

ma daiiii
anche a me non piace

[Colui che ha ...]

E' uscito il libro... per tutti gli interessati: http://www.kimerik.it/ecommerce/main.asp?A...OK&Code=472 vi ringrazio e sarei contento di vostre critiche.

[diechirico]

non si può avere uno sconto?

[lou]

E' uscito il libro...

Complimenti , Giancarlo!!
Bel primo traguardo per la tua età!
Ti compro

Ad maiora