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francesco88 | Inviato il: Nov 5 2010, 11:22 AM |
Newbie Gruppo: Members Messaggi: 1 Iscritto il: 4-November 10 Utente Nr.: 35,081 |
Salve ragazzi anch'io sono nuovo del forum, ho dato uno sguardo veloce ad alcune delle discussioni e sono rimasto meravigliosamente sorpreso! Mi ha colpito questa breve discussione, nata da un "dissenso" che non ho ben capito. I fanatici, gli imbecilli, quelli si riconoscono subito appena aprono bocca.. E poi, perché non provare entusiasmi dionisiaci per Nietzsche o chi per lui? L'unico motivo che ho per leggere i dannati libri ( penso a Vladimir M. : "Ma quali libri!..." ) è proprio conservare o aumentare dosi di entusiasmo, di gioia, e solo secondariamente per la "conoscenza", ecc. Quanto al "dissenso": è vero, la filosofia è inseparabile da una critica. Ma se si tratta di una vera critica, vedremo subito affiorare l'affermativo, il positivo, la nostra propria filosofia, e allora il problema non si pone più.. altrimenti non c'è neanche bisogno di parlarne, si resta ai dissensi, o all'invidia... Bisognerebbe saper ringraziare, saper amare un autore, poterlo ammirare, poter essere liberi di dire: forse questo non sono io, è lui che mi influenza... è questo che ho trovato con lui, e gliene sono immensamente grato. Una nuova arte della riconoscenza, contro al riconoscimento hegeliano? |
Forum: Nietzsche Pensiero · Anteprima Messaggio: #8593 · Risposte: 36 · Visite: 41,980 |
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