Per un' eventuale assunzione...
è sufficiente presentare il seguente curriculum:?
Wes Bentley: Ricky Fitts
ps. ed aggiungerei:
"Ricordate quei poster con la scritta "Oggi è il primo giorno del resto della tua vita"?
Beh, questo è vero per tutti i giorni tranne uno: il giorno che muori! "
mi appare più....mmm....tragica?
Mhm. Non saprei Come ben saprà, per formalizzare un'atto di assunzione in quesi casi sarebbe opportuno autodichiarare
ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/2000 che tutta questa è farina del Suo sacco (vedi alla voce interrogativa 'Google').
Pur restando ben lontani da qualunque intenzione di moral suasion, La invitiamo comunque a tenere conto delle
sanzioni penali e delle torture medievali previste dall’art. 76 del sopra citato Decreto in caso di dicharazioni mendaci.
Mhm allora direi che l'arte della circospezione ha fatto cilecca con l'immagine.
Trattasi difatti (ahem ahem) di un ibrido fra la classica rosa rossa ed un ceppo di origine francese, poi trapiantato
in USA e ivi diffuso come varietà piuttosto popolare : American Beauty si chiama. Da cui il titolo del film all'origine.
(e per rispondere alle tue 3 incombenti domande: no, non ho la passione del giardinaggio,
no, nessuno dei miei parenti è mai stato fiorista e no, non ti ci farei un bouquet. Mhaha)
neppure io ci farei un bouquet
io amo le rose antiche, quelle diverse da tutte le altre
che quando le sfiori il muschio promana un profumo ancestrale
come la centifolia muscosa
sublime
Tendo a notare che nessuno a parte noi due potrebbe
capire che questa discussione è incentrata sul film che
ha vinto l'oscar per miglior film, regia, sceneggiatura,
fotografia, attore protagonista (Kevin Spacey).
Correva l'anno 2000.
Sia il regista che lo sceneggiatori vincevano al loro debutto: i loro primissimo lavoro.
Dici? Meno male, allora, che la profondità 'vera' ce la possiamo mettere noi. Come tutte le cose 'vere'.
Io vi ho trovato stimoli molto interessanti, non solo nel monologo di Ricky Fitts,
ma soprattutto nell'inquietudine dipinta attorno al quadro familiare consumistico.
Ho apprezzato soprattutto i dettagli umoristici, che , allo stesso modo della satira, esorcizzano
l'inquietudine della trama, in parte alleviandone il disturbo. Come se esistessero "altre opportunità".
Direi che tutto ciò soddisfa il mio fabbisogno medio giornaliero di profondità. Per quello settimanale vedrò cos'altro riesco a trovare.
Aura di santità? boh io l'ho visto molti anni dopo in divx, mi ha colpito, quindi ho fatto il mio consueto giretto post-visione su wiki e ho scoperto
gli Oscar. In effetti ci stanno tutti a mio parere. Tranne quello sull'attore protagonista, forse eccessivo, ma bisognerebbe anche valutare i
concorrenti visto che in genere vengono attribuiti per comparazione annuale, e non in termini assoluti nella storia del cinema.
Per fortuna qui nessuno sta cercando persone o film profondi 'in sè'. Anzi, adesso che ci penso, direi proprio che
nessuno sta cercando alcunchè 'in sè'. Anche perchè sarebbe una ricerca abbastanza disperata, no?