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> Ivano Fossati
nemo
messagio Dec 21 2007, 11:44 AM
Messaggio #1





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La costruzione di un amore


La costruzione di un amore
spezza le vene delle mani
mescola il sangue col sudore
se te ne rimane

La costruzione di un amore
non ripaga del dolore
è come un'altare di sabbia
in riva al mare

La costruzione del mio amore
mi piace guardarla salire
come un grattacielo di cento piani
o come un girasole

Ed io ci metto l'esperienza
come su un albero di Natale
come un regalo ad una sposa
un qualcosa che sta lí
e che non fa male

E ad ogni piano c'è un sorriso
per ogni inverno da passare
ad ogni piano un Paradiso
da consumare

Dietro una porta un po' d'amore
per quando non ci sarà tempo di fare l'amore
per quando vorrai buttare via
la mia sola fotografia

E intanto guardo questo amore
che si fa piú vicino al cielo
come se dopo tanto amore
bastasse ancora il cielo

E sono qui
e mi meraviglia
tanto da mordermi le braccia,
ma no, son proprio io
lo specchio ha la mia faccia

Sono io che guardo questo amore
che si fa più vicino al cielo
come se dopo l'orizzonte
ci fosse ancora cielo

E tutto ció mi meraviglia
tanto che se finisse adesso
lo so io chiederei
che mi crollasse addosso

E la fortuna di un amore
come lo so che può cambiare
dopo si dice l'ho fatto per fare
ma era per non morire

Si dice che bello tornare alla vita
che mi era sembrata finita
che bello tornare a vedere
e quel che è peggio è che è tutto vero
perché

La costruzione di un amore
spezza le vene delle mani
mescola il sangue col sudore
se te ne rimane

La costruzione di un amore
non ripaga del dolore
è come un'altare di sabbia
in riva al mare

E intanto guardo questo amore
che si fa piú vicino al cielo
come se dopo tanto amore
bastasse ancora il cielo

E sono qui
e mi meraviglia
tanto da mordermi le braccia,
ma no, son proprio io
lo specchio ha la mia faccia

Sono io che guardo questo amore
che si fa grande come il cielo
come se dopo l'orizzonte
ci fosse ancora cielo

E tutto ció mi meraviglia
tanto che se finisse adesso
lo so io chiederei
che mi crollasse addosso

Sì.
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lou
messagio Dec 21 2007, 09:07 PM
Messaggio #2


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bellissima, nemo

ma ora ti insegno questa...che non t'assomiglia
ma ha un suo fascino dolente..
è poesia musicata
ascolta

http://www.youtube.com/watch?v=fgxPaJyMrec

La scala dei santi

Se vuoi sentimento io ho sentimento
e carne per la carne
e tempo per il tempo


Ho la mano leggera come l'ombra
che dà un'ultima pettinata alla vita
la vita che sfolgora e distrugge
non mi trova da nessuna parte
se non fra i giacinti romani
dove ho la mia tana segreta

e nessuna spada straniera sale
per la scala dei santi

Vivo di amore volontario
della mia vita che cola via
col cuore storto per oltraggio
da umanissimo amore
da normalissimo amore

Da umanissimo amore
soluzione dei misteri dei dolenti
soluzione di ogni disperanza

per occasione d'amore perduta
se vuoi sentimento io ho sentimento
e carne per la carne
e tempo per il tempo


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"Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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nemo
messagio Dec 22 2007, 09:08 AM
Messaggio #3





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CITAZIONE(lou @ Dec 21 2007, 09:07 PM) *
bellissima, nemo

ma ora ti insegno questa...che non t'assomiglia
ma ha un suo fascino dolente..
è poesia musicata
ascolta


Grazie lou
grazie davvero
mi hai fatto emozionare

ma non è vero che... non m'assomiglia
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luk_ing
messagio Dec 31 2007, 01:06 AM
Messaggio #4


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Ciao, qualcuno mi dice un po' chi è questo Ivano Fossati? io più che sapere che ha scritto con De André alcuni testi delle sue canzoni non so...
grazie!
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nemo
messagio Dec 31 2007, 11:04 AM
Messaggio #5





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CITAZIONE(luk_ing @ Dec 31 2007, 01:06 AM) *
Ciao, qualcuno mi dice un po' chi è questo Ivano Fossati? io più che sapere che ha scritto con De André alcuni testi delle sue canzoni non so...
grazie!



http://www.ivanofossati.it/


http://www.ivanofossati.net/


Qui troverai tutto quello che vuoi sapere.

Ciao
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lou
messagio Dec 31 2007, 06:47 PM
Messaggio #6


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Non so Luk...
nn ho mai pensato a chi sia fossati
è lui e basta!

come se ti dicessi : chi è de andrè
è lui e basta!

però che storia!!
infilandomi nei link che ha messo nemo
leggo in un'intervista:

La più riuscita delle canzoni che ha scritto per altri?
«“Treni a vapore”, per Fiorella Mannoia».
E per se stesso?
«Una notte in Italia».

ma è quella che piace anche a me!!!

beh
fossati sa scrivere e suonare con poesia
ha consapevolezza del Sè
è un uomo che prende sul serio la vita
e questo mi affascina

le sue canzoni( nn tutte certamente)
mi incantano:

notturno delle tre
il bacio sulla bocca
lusitania
le confessioni di alonso chisciano
[(che è la storia di don Chisciotte), la preferita di argo che me l'ha insegnato]
c'è tempo (ohh)
notte in italia
la costruzione di un amore

buon anno luk delle belle valli
buon ascolto


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luk_ing
messagio Jan 1 2008, 10:07 PM
Messaggio #7


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Ah ma guarda Lou, intendevo chi è Fossati nel senso più materiale possibile, perché io ne ho solo visto il nome di fianco ad alcune canzoni di De André..tipo se è un letterato, un cantautore, se ha fatto, che ne so, il comico o altro. Comunque grazie della risposta, mi fa capire che dev'essere un altro tipo speciale, di cui vale la pena sapere qualcosa..se ha scritto con De André l'album Anime Salve...

Ah giusto giusto che sono qui..riapro un secondo un argomento su cui ci eravamo trovati a discutere un po' di tempo fa..se De André fosse un Décadent o meno...io ti avevo detto di credere in una sensibilità un po' nitzscheana di De André. Ora questa sensazione l'ho riprovata più vivida che mai nell'ascoltare attentamente l'album "Ed avevamo gli occhi troppo belli" nel quale spiega alcune canzoni di anime salve...
In particolare mi ha colpito "L'elogio della solitudine", ti invito a (ri)ascoltarlo. Il modo in cui parla della solitudine, le categorie di persone che non se la possono permettere (vecchi, malati, politici, a suo dire), tutto non fa che convincermi sempre più.
De André molti se lo ricordano come quello a fianco dei deboli, dei miserabili, degli "sconfitti dalla vita" - come cita un articolo uscito nel 2001 sul corriere della sera, parlando dei funerali di due travestiti amici di De André - il che farebbe di lui un compassionevole o un "cristiano"...io non credo. Il discorso in cui spiega "smisurata preghiera" si intitola "le maggioranze" che vengono attaccate, in difesa delle minoranze. Ora a me sembra che De André difenda le minoranze non in quanto "deboli" ma in quanto "diverse", "controcorrente", "autonome" e "libere".
L'album "Ed avevamo gli occhi troppo belli" si chiude con "un discorso sulla libertà" (anzi no, con "I carbonari", ma non è un discorso) nel quale dice "...l'album sembrerebbe incentrarsi solo sul problema delle minoranze emarginate, credo che sia riduttivo considerarlo così, queste persone singole, difendendo il loro diritto ad assomigliare a sé stessi, senza far del male a nessuno, difendano il loro diritto alla libertà, quindi io credo che 'anime salve' sia soprattutto un discorso sulla libertà"
Ecco io trovo che in questo difendere degli emarginati ci sia molto di nicciano, il problema, come dice Fabrizio, è sotto sotto un problema di libertà, non di essere deboli e sconfitti dalla vita, come qualcuno potrebbe dire, riutilizzando un'espressione molto ricorrente nei testi di Nietzsche. Gli emarginati sono tali in quanto diversi, in quanto decisi ad "assomigliare a sé stessi" senza canoni di normalità a costringerli.
Nietzsche era un emarginato a modo suo, e dicendolo credo di fargli un complimento.

"Se non grandi, siate almeno piccole eccezioni" F.N.

Ti ringrazio di cuore per l'epiteto, Luk "dalle belle valli", foss'anche un'adulazione, è bello sentirselo dire..!!

Ciao e buon anno nuovo!
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lou
messagio Jan 2 2008, 06:42 PM
Messaggio #8


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hummm
il tuo discorso sembra ragionevole:
de andrè nicciano perchè esalta il diverso dalla massa

solo a patto però che il diverso dalla massa, il reietto
abbia scelto liberamente, consapevolmente il suo status di emarginato

cioè che il mendicante mendichi per sua stessa volontà e non perchè costretto dalla sorte,
desiderando invece la ricchezza

questo intendo per nicciano, ma magari erro
(dire erro mi piace tanto, perchè ha in sè questo senso di viaggio senza mèta...)

però metti il testo della canzone perchè nn l'ho trovato cool.gif

p.s. nessuna adulazione! a che mi servirebbe?


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lou
messagio Jan 2 2008, 09:47 PM
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Ti faccio assaggiare questa......
mi dirai se è di tuo gusto...

http://www.youtube.com/watch?v=NcMBH2yhAec...feature=related

Carte da decifrare

L'amore è tutto carte da decifrare
e lunghe notti e giorni per imparare
io se avessi una penna ti scriverei
se avessi più fantasia ti disegnerei
su fogli di cristallo da frantumare

E guai se avessi un coltello per tagliare
ma se avessi più giudizio non lo negherei
che se avessi casa ti riceverei
che se facesse pioggia ti riparerei
che se facesse ombra ti ci nasconderei

Se fossi un vero viaggiatore t'avrei già incontrata
e ad ogni nuovo incrocio mille volte salutata
se fossi un guardiano ti guarderei
se fossi un cacciatore non ti caccerei
se fossi un sacerdote come un'orazione
con la lingua tra i denti ti pronuncerei
se fossi un sacerdote come un salmo segreto
con le mani sulla bocca ti canterei

Se avessi braccia migliori ti costringerei
se avessi labbra migliori ti abbatterei
se avessi buona la bocca ti parlerei
se avessi buone le parole ti fermerei
ad un angolo di strada io ti fermerei
ad una croce qualunque ti inchioderei

E invece come un ladro come un assassino
vengo di giorno ad accostare il tuo cammino
per rubarti il passo, il passo e la figura
e amarli di notte quando il sonno dura
e amarti per ore, ore, ore
e ucciderti all'alba di altro amore
e amarti per ore, ore, ore
e ucciderti all'alba di altro amore

Perché l'amore è carte da decifrare
e lunghe notti e giorni da calcolare
se l'amore è tutto segni da indovinare

Perdona
se non ho avuto il tempo di imparare
se io non ho avuto il tempo
di imparare.


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luk_ing
messagio Jan 4 2008, 03:26 AM
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Beh certo De André si riferisce proprio, e lo specifica, a quegli emarginati che difendono il diritto di assomigliare a sé stessi. Facciamo l'esempio dei travestiti...
Ovvio ci sono emarginati che sono tali per debolezza, povertà d'animo, mancanza di coraggio...

I testi di "Ed avevamo gli occhi troppo belli" li ho cercati, non si trovano perché in effetti non sono canzoni ma solo discorsetti brevi fatti da De André in live, prima delle canzoni..ora mi metto a ascoltare e trascrivere anche se ci vorrà un po' (tanto sono solo le 3.10 del mattino!)

Elogio della Solitudine

Stiamo facendo del nostro meglio per eseguire dal vivo le canzoni di questo ultimo album, scritto con Ivano Fossati, s'intitola Anime Salve, e che trae il suo significato dall'etimologia delle due parole, vuol dire anime solitarie, è una specie di elogio della solitudine, si sa non tutti se la possono permettere, non se la possono permettere i vecchi, non se la possono permettere i malati, non se la può permettere il politico; un politico solitario è spesso un politico fottuto, però sostanzialmente quando si può rimanere soli con se stessi io credo che si possa avere contatto più facilmente con il circostante, il circostante non è fatto solo dai nostri simili, direi che è fatto di tutto l'universo, dalla foglia che spunta di notte in un campo fino alle stelle, e ci si riesce ad accordare meglio con il circostante, si riesce a pensare meglio ai propri problemi credo addirittura che si possano trovare migliori soluzioni, e visto che siamo simili ai nostri simili credo che si possano trovare soluzioni anche per gli altri, con questo non voglio fare nessun panegirico dell'eremitaggio, non è che si debba fare gli eremiti, è che ho constatato attraverso la mia epsrienza di vita, ed è stata una vita, non è che dimostro di avere la mia età attraverso la carta d'identità, credo di averla vissuta, mi sono reso conto che un uomo solo non mi ha mai fatto paura, mentre un uomo organizzato mi ha sempre fatto paura, poi si potrebbe parlare a lungo...

Ecco i due testi più importanti ci sono (un discorso sulla libertà è composto da quelle poche frasi che ti ho già riportato la scorsa volta), Fiume Sand Creek e Via del Campo, cui si riferiscono altri due discorsi del solito album, rispettivamente "Al fianco degli indiani" e "Ai figli della luna", puoi trovarli facilmente...

Lo so che non mi stai adulando, però dicevo che quell'espressione "luk delle belle valli" mi risulta così piacevole che se anche fosse un'adulazione (cosa che io odio) mi piacerebbe lo stesso...!

Impressionante la canzone di Fossati...cavolo quante cose non so e dovrei saperle..e perdo tempo su dei libri di mate...!! Che rabbia!
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lou
messagio Jan 4 2008, 05:16 PM
Messaggio #11


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CITAZIONE(luk_ing @ Jan 4 2008, 03:26 AM) *
quante cose non so e dovrei saperle..e perdo tempo su dei libri di mate...!! Che rabbia!


al liceo odiavo la matematica, ora la uso per lavoro e...mi piace saperne un pò
e quando guardo quelli che ne hanno dimestichezza provo benevola invidia
poichè essi comprendono un linguaggio affascinante che mi è estraneo

quando poi m'hanno detto che ogni cosa in natura è creata su formule matematiche
allora...mmm..che fascino

e poi penso, come tutti del resto, che le cose che facciamo per diletto ci sembrano appassionanti
quelle per dovere... inutili e affaticanti

se dovessi studiare all'uni fossati, forse di nascosto ti metteresti a leggere i frattali..

luk dai ruscelli scroscianti
ti piace?? cool.gif


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luk_ing
messagio Jan 4 2008, 06:27 PM
Messaggio #12


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Vedi dietro al "tutto si crea su formule matematiche" sta un inganno molto sottile, che Nietzsche ha provveduto a smascherare..
La matematica è un sistema logico, fondato su assiomi dotata di coerenza inerna. Ora le leggi fisiche, la natura si spiega in base a formule matematiche perché noi abbiamo ordinato i fenomeni, li abbiamo spiegati inserendoci i nostri sitemi logici, primo fra tutti, la matematica.
E' chiaro che se io ordino qualcosa (sia esso l'universo, o la mia stanza da letto) seguendo una certa logica, poi se la osservo...la trovo ordinata secondo quella logica...no?? Grande Nietzsche!

comunque io odio la matematica solo perché non ci riesco, ci riuscissi mi piacerebbe. e non ci riesco perché non la studio, e non la studio perché non mi piace, e non mi piace perché non ci riesco...logico no?

Era meglio luk delle belle valli...sigh! laugh.gif
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lou
messagio Jan 5 2008, 05:12 PM
Messaggio #13


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CITAZIONE(luk_ing @ Jan 4 2008, 06:27 PM) *
perché noi abbiamo ordinato i fenomeni, li abbiamo spiegati inserendoci i nostri sitemi logici, primo fra tutti, la matematica.


nn so..luk, ma nn mi convinci.. dry.gif

mi convinceva di più l'idea del frattale che riproduce schemi in natura, definendo le forme
cioè che esiste un linguaggio della natura e che l'uomo, mediante il suo intelletto lo sta scoprendo

se fosse come dici tu il mondo nn avrebbe una sua struttura
sarebbe caos perenne

invece il caos è solo il momento di transizione fra un ordine ed un altro

poi..poi cmq sia
pensa a uomini come gauss, al suo genio...
a quando la sua maestra lo mise in castigo..ricordi? ciò che in quella circostanza venne formulato...

e.. Luk dei tortuosi torrenti...cosa ti pare? cool.gif


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lou
messagio Jan 5 2008, 05:17 PM
Messaggio #14


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P.s. ho trovato in web questa frase
carina! te la presto

Il concetto di numero è l’ovvia distinzione tra l’animale e l’uomo.
Grazie al numero il grido diventa una canzone,
il rumore acquista ritmo,
la molla è trasformata in una danza,
la forza diventa dinamica e i profili figure”

(J.M. de Maistre)


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luk_ing
messagio Jan 7 2008, 03:25 PM
Messaggio #15


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De Maistre, autore della storiella "La torre del lebbroso" ambientata, appunto, nella torre del lebbroso di Aosta. La consiglio a tutti, si legge in massimo un'ora, sono 30 paginette.

La sua frase ha molto di poetico e poco di convincente.

Premetto che se vuoi addentrarti in questo topic la questione sarà lunga...ho dovuto fare ricerche sia filosofiche che scientifche su questo argomento e se, su molti argomenti, mantengo molti dubbi, su questo ho le idee chiare e credo di poterle rgomentare bene e forse convincerti...(anzi questo no, perché dovresti ammettere che tutto è caos, il che è in conflitto con il tuo essere credente). Comunque...a te dirmi se vuoi iniziare o no..non ti obbligo...

Lancio solo una provocazione: numero può sembrare poetico quanto vuoi (De Maistre) metafisico anche (Pitagora) in realtà è "umano". Che uno più uno faccia due non è un fatto, solo una convenzione. Tutta la matematica è una convenzione umana e non lo dico io ma i migliori matematici, filosofi ed epistemologi. Infatti per dire che uno più uno = 2, bisogna precedentemente aver dimostrato tutte le regole di calcolo, di ordinamento etc che si basano TUTTE, così come di conseguenza tutta la matematica, su ASSIOMI, ciò proposizioni arbitrariamente accettate come "valide" dagli uomini, per convenzione. Nello specifico, molti matematici del novecento, riconoscendo la debolezza dell'edificio matematico senza adeguate assiomatizzazioni iniziali, hanno cercato di ridurre i postulati iniziali al minor numero possibile. Peano arrivò a otto, qualcuno di cui non ricordo il nome, fece di meglio: tre.

Tutta la matematica si fonda su tre proposizioni ARBITRARIE, che sono le definizioni di "numero", "successore di" e "zero". Dopo di queste tutto è logico, naturale e razionale.

Ora tu conta che i modelli fisici che descrivono l'universo (relatività generale, meccanica quantistica, fino al modello standard etc) si esprimono mediante il lnguaggio matematico, che è, alla base, arbitrario. Le misure che si effettuano in fisica moderna dipendono tanto dal dato empirico (sistema osservato) quanto da chi e come esegue l'esperimento (l'uomo, i suoi metodi, "sistema osservatore). Le unità di misura, con cui otteniamo i dati empirici, irrinunciabili per ordinare il mondo, sono anch'esse arbitrarie, "non possono prescindere da un puro momento ideale" (Ernst Cassirer, "Critica alla teoria della relatività").

Ora tutta la descrizione umana dell'universo è, se non arbitraria (il che sarebbe esagerato) quantomeno soggettiva e relativa. Che l'universo ci sembri ordinato, razionale, logico è solo perché noi così lo vediamo con i nostri occhi, solo così possiamo renderlo "vivibile" prevederne i movimenti. In sé l'universo è caos totale.

Spero di non averti annoiato.

Chiedi a monsieur De Maistre (amante della Valle) una definizione più bella di Luk delle belle valli, che per il momento resta la migliore in classifica...!!!
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nemo
messagio Jan 7 2008, 04:54 PM
Messaggio #16





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Caro "luk dalle belle valli" (anch'io preferisco questa)
ad una cosa del genere, sono arrivato anch'io, pur non sapendo nulla di matematica, ma
mi sono sempre guardato bene dall'affermarlo: lo tengo per me...e basta!
Quello che invece voglio dire: è che non esiste nulla di più caotico dell'umano
dei suoi sentimenti o dei comportamenti, nulla è riducibile a mero calcolo
nulla è più caotico, meno calcolabile dell'amore...
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lou
messagio Jan 7 2008, 07:37 PM
Messaggio #17


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CITAZIONE(luk_ing @ Jan 7 2008, 03:25 PM) *
In sé l'universo è caos totale


nn esiste dunque una regola nell'universo????
le regole sono solo nostre finzioni o invenzioni?

vuoi dire per esempio che quando la fragola si riproduce per stoloni è solo una convenzione dell'uomo ???
come puoi dire che quando una pigna si apre e lascia uscire i suoi pinoli per far si che un nuovo abete cresca
è solo caotico caos ??? che ce lo stiamo inventando? che nn segue una regola della natura????? come puoi?????

è chiaro che la matematica è un'invenzione umana
ma è il metodo umano per leggere le regole della natura...che esistono indipendentemente dall'uomo

oggi mi piace luk della corteccia dei pini..tanto per stare in tema

uhmmm cercherò de maistre dry.gif


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luk_ing
messagio Jan 8 2008, 06:18 PM
Messaggio #18


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Su De Maistre: ammetto di non aver fatto caso alle iniziali del suo nome, in effetti erano due fratelli. Se non è lui è il fratello ad aver scritto "la torre del lebbroso"..uno dei due comunque sì.

Su convinzioni filosofiche sono dell'idea che le mie siano solo opinioni, criticabilissime. Per quanto riguarda questa questione di epistemologia che sto trattando ho una velleità: credo di non aver affermato nessuna falsità. Ora se leggesse quanto ho scritto un docente universitario vi potrebbe trovare errori, certo, imprecisioni, eppure il succo rimane: no non esiste una regola nell'universo.
Le leggi non fanno parte della natura (come credevano i signoti Galileo e Newton) ma costituiscono l'umana interpretazione della natura. E questo ripeto, non lo affermo io soltanto, ma per esempio, è quanto si evince direttamente dalla teoria della relatività di Einstein. O molto di più ancora dalla quantistica, in cui l'importanza dell'osservatore e delle metodologie di misura influiscono ancor di più.
Einstein ebbe un limite, il suo genio si fermò di fronte a questo problema: come è possibile che l'universo sia "aleatorio" come la descrizione quantistica della materia vuole farci credere? "Dio non gioca a dadi col mondo" disse. A causa di questo suo "pregiudizio" non riuscì nell'impresa di unire in un sistema unico relatività e quantistica.

Ora il fatto che se io sbatto la testa contro il muro mi faccio male è un dato. A causa dell'urto provo dolore. Finché ragioniamo in termini molto semplici è difficile comprendere la casualità dell'universo. Ma ad analizzare la questione fino in fondo, ad andare a vedere da cosa derivano le leggi, i rapporti causa-effetto, direi che è abbastanza immediato rendersi conto che queste non sono parte della natura. La teoria di Einstein addirittura suggerisce che nemmeno il tempo e lo spazio esistano in sé: sono "formae mentis" che l'umo usa per ordinare gli accadimenti. Un problema cui la fisica moderna cerca di rispondere è questo: quando si creò lo spazio? e poiché spazio e tempo sono inscindibili (Einstein) allora quando si creò il tempo?
Se addirittura il tempo non è oggettivo, ma soggettivo, allora tutto il nostro modo di vivere, di ordinare i fenomeni viene ad esserlo.

La scienza non pretende di affermare verità assolute perché queste non esistono, pretende solo di dare descrizioni del sensibile tali da permettere ALL'UOMO delle previsioni utili alla sua vita.

Per quanto riguarda la fragola: beh non è che lei si riproduca per convenzione, ma il meccanismo con cui la chimica (che si basa poi su leggi fisiche, e eccoci ricondotti al problema di cui sopra) studia questo fatto è costruito ad hoc per permettere a noi tutti di dire "ciò non avviene per caso".
Proprio perché è inaccettabile che le cose avvengano per caso, l'uomo "inventa" la scienza. Per ordinarle in modo che esse siano causali e non casuali.

Lo stesso, SECONDO ME, Dio. Per dare un senso all'esistere, al nostro essere qua, alla nostra vita l'uomo partorisce Dio. Poi in certi uomini Dio "muore", e questi stessi atei cercano il senso in altri idoli, tipo la morale. Ci sono atei che danno un senso alla loro vita scegliendo di seguire una rigida morale. Nell'uomo c'è una forza che lo spinge a comportarsi come noi sappiamo: cercare di dare un senso. Perché? perché se in un cosa c'è un senso e io lo conosco, allora la domino. Se so come si riproducono le fragole, posso sfruttare questo fatto. Risultato: la volontà di potenza che è nell'uomo risulta soddisfatta.

Quest'ultima parte è solo un'interpetazione filosofica (valida, secondo me, ma non univoca)...se ti posso consigliare un libro niente male, s'intitola "Il tao della fisica", uscito nel 1975, di Fritjof Capra. Cerca di mettere in evidenza corrispodenze tra filosofia orientale e fisica moderna. Nel farlo spiega alcune cose di fisica in modo semplice (conta che io fisica l'ho studiata solo al liceo e neanche tanto bene, quindi non serve chissà che preparazione), che credo possono chiarire bene il punto sulle "leggi della natura".

Poi come ti ho detto, convincerti è speranza troppo grossa, perché purtroppo ciò ha ripercussioni troppo dirette sul proprio credo, ma sono convinto che chiunque lasciasse da parte i proprio preconcetti potrebbe facilmente comprendere quanto le leggi fisiche siano "umane"...

P.S. Io ancora non sono del tutto ateo, anzi, dopo aver letto quel libro ho pensato un modo per salvaguardare l'idea di un ente metafisico, nonstante il caos nell'universo...e mi ero anche convinto...non che l'assenza di una legge naturale dimostri l'inesistenza di Dio, altrimenti la fisica moderna potrebbe già vantarsi di aver dimostrato l'impossibilità di Dio, cosa che resta del tutto fuori dalle sue prerogative..

Posso suggerirmi un epiteto io? lo faccio: luk dei gelidi monti...anche se continua a non competere con "le belle valli"!!!!
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lou
messagio Jan 9 2008, 08:06 PM
Messaggio #19


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dunque tu affermi: l'uomo ha costruito ad hoc
il meccanismo della riproduzione per stoloni
per spiegare come si riproduce una fragola

ma, continui, questa affermazione è falsa
poichè invece la fragola si riproduce caoticamente,
casualmente,
senza nessuna regola,
non esistendo regole nell'universo

perchè nn me lo dimostri,
invece di partire tu dal pregiudizio
che non esiste nessun rapporto causale
fra le azioni della natura?
dai luk dimostramelo!!!

io ti dimostrerò che se pianto in fertile terra
la tenera propaggine di una piantina di fragola tolta dalla pianta madre,
questa attecchirà e diventerà una pianta adulta
e se ripeto la stessa operazione
10, 100,1.000 , 10.000, 100.000, 1.000.000 di volte
potrò ricavarne un fragoleto

certo ne trarrò vantaggio ma è anch'essa una regola della vita
(do ut des è una delle regole basilari dell'umana convivenza)


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lou
messagio Jan 9 2008, 08:07 PM
Messaggio #20


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se anche questa che ti ho descritto
fosse l'unica regola riconoscibile in natura
tutto l'impianto ideologico che tu ora hai prospettato
crollerebbe

inoltre, come può la quantistica che è una teoria,
cioè un agglomerato di regole,
dire che le regole nn esistono?

se nn fosse un agglomerato di regole
potrebbe spiegare un solo evento caotico


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