Il 'superuomo' come cristianesimo vitale, Vi riporto un singolare post del mio blog, cos Opzioni

[Sandro]

-

[AndreaF.]

Sarebbe bello definire meglio l'oltreuomo; io credo invece che proprio questo processo di "massificazione", per dirla alla Pasolini possa essere di stimolo per la nascita di valori nuovi, valori diversi.
Se è vero che questa nuova società "è peggio del fascismo", perchè ha intaccato e modellato la vita di ognuno, raggiungendo il punto di massima alienazione che il fascismo, espressione di un mondo contadino, non è riuscito a creare, proprio nell'incubo della morte della vitalità dovrebbe esplodere forte la necessità di un cambiamento, di nuovi valori vitali.
Quindi sostanzialmente credo che il'oltre-uomo sia possibile (o addirittura necessario) proprio in questo momento.

Riguardo la posizione sul nuovo cristianesimo, è difficle esprimersi coerentemente.
Però attenzione, Vattimo non vuole dire, credo, che N. abbia rifondato la religione cristiana, anche perchè mi sembra arduo dimostrarlo.
Vattimo vuole dire che N. e poi Heidegger prima di altri si sono resi conto della "morte di Dio", del declino della metafisica e di ogni concezione che inglobi la realtà e che pretenda di avere l'ultima parola sulla totalità, platonicamente.
E vattimo cita gli studi di Girard riguardo il legame tra "violenza" e sacro, e metafisica, ma èun'altro discorso.

Nietzsche non ha rifondato il cristianesimo, ma prima di altrio ha preso coscienza dell'avvento una nuova condizione del mondo in cui il tramonto degli idoli, di ogni concezione metafisica, porta al nichilismo di una condizione statica e qui proprio qui deve intervenire l'oltreuomo! ecco perchè dico che propro in questo momento è possibile la sua nascita. Ma rimane in una concezione atea.

Vattimo ringrazia N. per aver messo in evidenza questo processo (secolarizzazione) ma sostiene che la rinascita non possa esser guidata dall'oltre-uomo, ma dai valori cristiani di pietà e fratellanza, in accordo con la Kenosis di un "dio amichevole", distante dal Dio metafisico.

Grazie, ciao

[Sandro]

[...]
Riguardo la posizione sul nuovo cristianesimo, è difficle esprimersi coerentemente.
Però attenzione, Vattimo non vuole dire, credo, che N. abbia rifondato la religione cristiana, anche perchè mi sembra arduo dimostrarlo.

Nietzsche non ha rifondato il cristianesimo[...]Ma rimane in una concezione atea.

Vattimo ringrazia N. per aver messo in evidenza questo processo (secolarizzazione) ma sostiene che la rinascita non possa esser guidata dall'oltre-uomo, ma dai valori cristiani di pietà e fratellanza...
Grazie, ciao

Attenzione, non dico che Vattimo sostiene che Nietzsche <<abbia rifondato la religione cristiana>>Neanche mi sogno lontanamente un fatto del genere. Ma sostengo proprio quello che ho scritto:<<riguardo allo sviluppo di un cristianesimo rinvigorito e risanato dall'influenza del pensiero nietzscheano.>>

Nietzsche intendeva dare una risposta plausibile e concreta alla fine del cristianesimo ma,secondo me, ha semplicemnte e involontariamente stimolato la rinascita cristiana dell'umanità. Si tratta di un incredibile paradosso,difficilmente comprensibile. Staremo a vedere...

[AndreaF.]

Semplicemente la vediamo in maniera diversa, ma partiamo dal punto in comune:
Nietzsche "ha annunciato", ha svelato (meglio) un processo già in atto, ovvero la morte di Dio e ha provato a dare un'alternativa non metafisica e irreligiosa non provando a ribaltare, ma andando "al di là" della metafisica.

Che poi la morte di Dio possa aver stimolato una "rinascita" (che personalmente vedo solo negli scrittori cristiani, non nella chiesa) questo fa parte di uno dei possibili sviluppi alternativi all'oltre-uomo.
Mi parli, giustamente, di una spinta involontaria, ma non puoi attribuire a nietzsche gli eventi successivi che si sono sviluppati secondo varie cause. Capisco che tu rileggi la storia secondo probabili influssi ma attenzione a non sviare troppo dal pensiero originale.
E' come dire che Marx ha involontariamente stimolato i lager

MI piacerebbe essermi spiegato bene
Ciao, a presto.