Friedrich Wilhelm Nietzsche Forum _ Nietzsche spazio libero _ lou

: lou Jul 12 2007, 12:32 AM

parlatemi di lou...lei era la vera oltredonna...per questo lui si innamorò di lei...

: andreademilio Jul 12 2007, 01:04 AM

'' Gran rompipalle, ma superiore per testa alla gran maggioranza degli interpreti di Nietzsche. Il suo libro è parziale, e conosceva soltanto quel che di N. era stato pubblicato allora, però ha capito davvero parecchio. Lo ha guardato negli occhi, in senso letterale e metaforico, ed era all'altezza di quegli occhi. Non è facile incontrare una Lou, e vale la pena di essere mandato a... da una come lei.''

Benvenuta!

: Sandro Jul 12 2007, 06:40 PM

Un pettegolezzo. Ma Nietzsche e Ree facevono... o non facevono... con questa benedetta Lou? laugh.gif Oppure erano contenti di essersi solo infatuati di lei e così si accontentavano dell' "amore immaginario"? Sinceramente, non riesco a credere che Nietzsche fosse tanto amante di un rapporto "puramente teorico".
Ciao.
http://www.nietzscheana.com.ar/Lou_Ree_Nietzsche.jpg

: lou Jul 12 2007, 08:26 PM

grazie andrea e sandro per il benvenuto
sapete, ho incontrato per caso la foto di Lou adulta nella casa di freud a vienna...e poi... mi ha stupito sapere che N. si innamorò, lui quasi 40enne di questa ragazza russa di 21 anni. si lei riusciva a tenergli testa nelle discussioni, spesso di teologia. Lui voleva fare di lei la sua discepola prediletta..e certo con lei desiderava una simbiosi nn solo intellettuale.
Io nn conosco ancora N. : è talmente vasto, le sue parole si susseguono nel tempo seguendo il percorso della sua anima....ma come femmina, sono rimasta colpita dal suo dolore e dalla sua capacità, forse solo teorica, di superarlo.
nn so ancora molto, voglio seguire questo forum per comprendere meglio ..intanto leggo la storia della sua vita.
penso che lo capirò meglio se conoscerò gli avvenimenti che lo hanno condotto a formulare quei determinati pensieri...forse il mio è un approccio femminile.
Però, nn vi nascondo che quando un mese fa ho soggiornato a S. Margherita Ligure il pensiero che fra quelle vie e contemplando quell'orizzonte F. immaginò Zarathustra... beh, vi assicuro che un certo brivido ha percorso la mia anima e...sono certa, che senza Lou il buon F. avrebbe inventato un'altra filosofia...più o meno

: andreademilio Jul 12 2007, 11:05 PM

Non risulta che Lou l'abbia data a Fritz: forse ci scappò un bacio, quella volta che andarono soli soletti sul monte, e molti anni dopo la superdonna dirà '' non ricordo''. Consideriamo i tempi, e ammetteremo che non c'è da stupirsi. Sembra d'altronde che Lou fosse frigida e Fritz molto inibito se non impotente ( resta il dubbio sull'omosessualità ). Lou e Rée convissero , ma temo che il letto non fosse il loro forte ( lui era omosessuale, mi dicono ). Insomma, lo spot delle patatine lo lasciamo al nostro corregionale Rocco, o tutt'al più a Rainer Maria Rilke, che con Lou non scrisse solo poesie.

: andreademilio Jul 13 2007, 12:00 AM

''Tra le due cose vedo una sorta di rapporto invertito, capovolto. Il filosofo della Volontà di Potenza e della Grande Salute, l'implacabile critico della morale giudaico-cristiana che inneggiava ai valori della forza, era un uomo estremamente debole, fragile: tutto il suo essere era opposto al "dover essere" che si sforzava di indicare agli uomini e, prima di tutti, a se stesso. Credo che si potrebbe ricostruire quasi esattamente la vita di Nietzsche rileggendo le sue opere al contrario''

Massimo Fini, rispondendo ad una domanda sul rapporto vita-pensiero in Nietzsche (http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/020909a.htm ). Ti consiglio la sua biografia, Nietzsche. L'apolide dell'esistenza, Marsilio, Venezia 2002, circa 400 pp che si leggono d'un fiato. Non condanna e non esalta, mostra le debolezze mantenendo il rispetto per il genio.

: Joseph de Silentio Jul 13 2007, 07:11 AM

CITAZIONE(lou @ Jul 11 2007, 11:32 PM) *
parlatemi di lou...


Ti indico alcune tra le varie letture possibili:

1) Per un profilo di Lou Salomé e dei suoi rapporti in particolare con Nietzsche, Rilke e Freud cfr. Werner Ross, “Lou Andreas-Salomé” (il Mulino). Discreto (anche se non di più);
2) Per il breve (ma denso) periodo relativo alla sua frequentazione con Nietzsche sono ovviamente utili le sezioni relative nelle varie biografie del filosofo (in particolare, neanche a dirlo, quella di Curt Paul Janz);
3) Ancora più importante è “Triangolo di lettere” curato da Mario Carpitella per Adelphi (è l’edizione aggiornata del noto libro di Pfeiffer): contiene gli scambi epistolari tra Nietzsche, Salomé e Rée, oltre che lettere di Elisabeth e Franziska Nietzsche, Peter Gast, Malvida von Meysenbug etc. in relazione a questo burrascoso periodo: molto istruttivo per capire le dinamiche della “trinità”.

Ad ogni modo, a vedere ciò che è accaduto nei centoventicinque anni che ci separano dalla loro vicenda, non fu certo Nietzsche a lasciarsi sfuggire Lou Salomé, ma il contrario: infatti il contributo originale che Lou ha dato alla storia del pensiero, al di fuori di qualche spunto di psicoanalisi al femminile, è davvero limitato. Donna intelligente e originale, sì, ma non più di una buona intellettuale a cavallo tra Otto e Novecento: la sua figura ha brillato, e brilla, di luce riflessa. Non voglio qui addentrarmi in una disamina della sua personalità e della sua opera, ma mi è sempre piaciuto credere che Nietzsche, quando ha scritto l’aforisma 148 di “Al di là del bene e del male”, pensasse a lei.

: Freddie Jul 13 2007, 07:37 AM

CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jul 13 2007, 07:11 AM) *
Ti indico alcune tra le varie letture possibili:

1) Per un profilo di Lou Salomé e dei suoi rapporti in particolare con Nietzsche, Rilke e Freud cfr. Werner Ross, “Lou Andreas-Salomé” (il Mulino). Discreto (anche se non di più);
2) Per il breve (ma denso) periodo relativo alla sua frequentazione con Nietzsche sono ovviamente utili le sezioni relative nelle varie biografie del filosofo (in particolare, neanche a dirlo, quella di Curt Paul Janz);
3) Ancora più importante è “Triangolo di lettere” curato da Mario Carpitella per Adelphi (è l’edizione aggiornata del noto libro di Pfeiffer): contiene gli scambi epistolari tra Nietzsche, Salomé e Rée, oltre che lettere di Elisabeth e Franziska Nietzsche, Peter Gast, Malvida von Meysenbug etc. in relazione a questo burrascoso periodo: molto istruttivo per capire le dinamiche della “trinità”.

Ad ogni modo, a vedere ciò che è accaduto nei centoventicinque anni che ci separano dalla loro vicenda, non fu certo Nietzsche a lasciarsi sfuggire Lou Salomé, ma il contrario: infatti il contributo originale che Lou ha dato alla storia del pensiero, al di fuori di qualche spunto di psicoanalisi al femminile, è davvero limitato. Donna intelligente e originale, sì, ma non più di una buona intellettuale a cavallo tra Otto e Novecento: la sua figura ha brillato, e brilla, di luce riflessa. Non voglio qui addentrarmi in una disamina della sua personalità e della sua opera, ma mi è sempre piaciuto credere che Nietzsche, quando ha scritto l’aforisma 148 di “Al di là del bene e del male”, pensasse a lei.


Aggiungerei anche Vita di Nietzsche di Lou Andreas-Salomé ed. Riuniti A cura di Enrico Donaggio e Domenico Fazio.. tanto per "leggere" anche il punto di vista di Lou riguardo N.
A quanto mi risulta comunque quando Nietzsche parlò per la prima volta dell'eterno ritorno a Lou lei non lo capì ed anzi... si mise a ridere... in quel caso non brillò proprio di acume (se quello che ho letto corrisponde al vero).
Rimane il fatto che comunque seppe circondarsi sempre di persone di una certa caratura intellettuale e non è cosa da poco chissà com'era realmente smile.gif
Comunque come dice Joseph non ci ha lasciato nessuna pietra miliare degna di nota.

: Sandro Jul 13 2007, 08:00 AM

Un altro pettegolezzo. E' vero che Elisabeth ,la cattiva sorella di Nietzsche, era contraria al rapporto nascente tra il fratello e Lou perche credeva che Lou avesse origini ebraiche?

: lou Jul 13 2007, 08:50 AM

forse elisabeth era solo gelosa/invidiosa. Lou era diversa da tutte le altre. Spregiudicata, nn si curava della morale corrente, ma al contempo pia e virtuosa rispetto alla propria natura. Accettò di convivere con N. e Rée per formare la Trinità di studi e pensiero. ed eravamo nell'800! Lei era quello che N. avrebbe voluto essere e nn fu mai. Lei visse. F. descrisse.
Penso che, assieme a Cosima/Arianna, Lou fu una delle Muse di F.e la sua presenza nn fu irrilevante per l'opera di lui.
E' scontato dire che la potenza creatrice dei maschi( filosofi, poeti, artisti) trova nutrimento nell'anima femminile. E' questo il modo di partecipazione della donna alla creazione di un nuovo sistema, di un nuovo pensiero. Anche se nn ci si appalesa come geni...si alimenta l'altrui genio e dunque....

: Sandro Jul 13 2007, 09:13 AM

CITAZIONE(lou @ Jul 13 2007, 07:50 AM) *
E' scontato dire che la potenza creatrice dei maschi( filosofi, poeti, artisti) trova nutrimento nell'anima femminile.


Pienamente d'accordo. Dioniso ne è una prova tangente. La creazione è femmina.<<...la potenza creatrice dei maschi trova nutrimento ( e sfogo) nell'anima femminile>>

: Joseph de Silentio Jul 13 2007, 09:50 AM

CITAZIONE(lou @ Jul 13 2007, 07:50 AM) *
la sua presenza nn fu irrilevante per l'opera di lui.

Certo, e’ attestato quanto la sofferenza provata da Nietzsche in ordine alla vicenda Lou lo abbia condotto a proiettarsi con maggiore intensità nella sua opera; è lui stesso a scrivere: “Di tutte le conoscenze che ho fatto, una delle più preziose e feconde è quella con Lou. Soltanto dopo averla frequentata sono stato maturo per il mio Zarathustra” (abbozzo di lettera alla sorella, gennaio-febbraio 1884). Ma leggerei gli sviluppi e le maturazioni del pensiero nietzscheano non tanto come ispirazioni intellettuali derivate da Lou, quanto piuttosto come necessità di sublimare (approfondendo il proprio percorso) il dolore scaturito da questa storia: “Quest’ultimo boccone di vita è stato per me finora il più duro da masticare, ed è ancora possibile che esso mi soffochi […]. Se non riesco a scoprire l’espediente degli alchimisti per trasformare anche questo fango in oro, sono perduto” (a Overbeck, 25 dicembre 1882). L’oro fu, appunto, lo Zarathustra.

: lou Jul 13 2007, 12:36 PM

Joseph ricorda "Se non riesco a scoprire l’espediente degli alchimisti per trasformare anche questo fango in oro, sono perduto” (a Overbeck, 25 dicembre 1882)"... in quella lettera F. continua con il motto di Emerson :"ogni esperienza è utile, ogni giorno sacro e ogni uomo divino"...io vorrei che la sua filosofia mi servisse a questo, a valorizzare il tutto, a far convivere in me apollineo e dionisiaco in armonica lotta, a gustare gli ossimori che la vita ci offre..ma quale immane fatica!!

: andreademilio Jul 13 2007, 03:38 PM

mi piace pensare che la Vita della seconda canzone di danza ( Zarathustra, terza parte ) sia Lou

: andreademilio Jul 13 2007, 11:52 PM

Al di là del bene e del male, af. 148 : '' Sedurre il prossimo a una buona opinione e poi credere con credulità a questa opinione del prossimo : chi è più abile delle donne in questo pezzo di bravura? ''. L' af. 147 recita :'' Da vecchie novelle fiorentine, inoltre- dalla vita: buona femmina e mala femmina vuol bastone. Sacchetti, Nov. 86 '' . A Pratola Peligna, in Abruzzo, dicono che con le donne servono '' cazz' e cazzuott' ''. Ho il sospetto che tutti i vecchi lettori di Nietzsche finiscano o abbiano finito per identificarsi con lui, e quindi sotto sotto provano un certo dispetto per colei che tanto fece soffrire il loro Fritz...

: lou Jul 14 2007, 02:33 PM

lo so, Andrea.. hai ragione...ma cosa c'è di più affascinante e voluttuoso che cercare di sovvertire i vostri valori di vecchi amanti??!! Neppure F. avrebbe voluto una dedizione così statica e arrendevole..
Sai ho riletto il secondo canto di danza e.. cm te, ho pensato a Lou mentre F. parlava alla Vita.
Lei coi suoi occhi scuri come la notte, cattivi... e la sua riccioluta criniera . Lei così gelosa della sua geniale saggezza..
Chissà cosa si dissero all'orecchio prima di contemplare se stessi sul verde prato e di piangere, insieme...tu lo sai?

: andreademilio Jul 14 2007, 02:41 PM

me lo sono domandato anch'io, che cosa Zarathustra abbia detto all'orecchio della Vita. E lo domandai , via e-mail, ad alcuni professori: inserisco le loro risposte.


Umberto Regina, università di Verona: '' Il quesito che mi pone è arduo. Forse Zarathustra sussurra che la vita, per quanto fuggevole, anzi proprio per questo, non cessa di avere a che fare con l'eternità.''

Maria Cristina Fornari, università del Salento: '' Credo che le sussurri il suo amore, nonostante e - insieme - a causa
della sua meravigliosa insensatezza.
Questo così, a istinto, senza rifletterci troppo, anzi, senza
rifletterci affatto.''

Luigi Alfieri, università di Urbino:'' Le sussurra che tutto ritorna. è il pensiero più pesante, no? ''

Giuliano Campioni, università di Pisa:'' Non mi ero mai posto il quesito e da un po' non frequento Zarathustra…
Ci penserò sopra.''

: andreademilio Jul 14 2007, 05:02 PM

'' Ce ne fu però una, l'unica, che lo prese in considerazione come uomo ed era la più bella di tutte(...) Era bionda, <eccezionalmente graziosa>, colta e , soprattutto, era sensibile, dolce, morbida e comprensiva(...) Fra i due ci fu sicuramente qualcosa, probabilmente dei baci.'' Massimo Fini, op. cit., pag. 146.

Domanderò a Fini ( intanto l'ho fatto nel forum del Nietzsche Channel) se conosca un suo ritratto ( N. stesso chiese a Louise:'' Non c'è un buon ritratto di una certa bella biondina? '' ) e comunque perché l'abbia definita '' la più bella di tutte ''. Anche Bertha Rohr non l'ho mai vista, e N. scrisse alla sorella, che subito si oppose:'' A titolo di curiosità do ancora una notizia: una sera, poco tempo fa, ero quasi deciso a sposare la signorina Rohr, tanto mi era piaciuta'' ( Massimo Fini, op.cit., pag. 140. )

: Joseph de Silentio Jul 14 2007, 10:02 PM

CITAZIONE(andreademilio @ Jul 13 2007, 10:52 PM) *
Ho il sospetto che tutti i vecchi lettori di Nietzsche finiscano o abbiano finito per identificarsi con lui, e quindi sotto sotto provano un certo dispetto per colei che tanto fece soffrire il loro Fritz...

L’operazione di accostare l’aforisma 148 di Al di là del bene e del male con la misoginia in Nietzsche, per poi concludere che l’idea di leggerci un riferimento alla Salomé è una partigiana difesa di Nietzsche, è sbagliata. L’aforisma citato, infatti, risale a riflessioni antecedenti l’incontro con Lou: per esempio è chiaramente presente nel quaderno Mp XIV 1a. dell’inverno 1876 1877 (Frammento postumo 20 [6]), che ha poi ispirato gli aforismi 89 e 545 di Umano, troppo umano I. Il punto è che in tale periodo Nietzsche attribuisce questo modus ancora all’uomo in generale: solo poi il suo obiettivo polemico sarà specificamente la donna. La domanda è allora: potrebbe questo aver in qualche modo dei nessi con l’affaire Lou?

: lou Jul 15 2007, 12:34 AM

Per Joseph

Nn penso che F. fosse esattamente misogino, nn per tutta la sua vita , perlomeno.
Da piccolo crebbe in una famiglia di sole femmine e per molti anni fu un legame affettivo molto stretto quello con la madre e la sorella.
I suoi anni da studente prima e da professore poi lo videro immerso in un mondo tipicamente maschile: quello accademico. L'inesistenza della donna penso fosse allora del tutto normale. Lui poi era diverso da tutti, più intelligente...l'unica adorazione era per i suoi libri. Però poi ci fu Cosima. Lei era il prototipo di donna con cui confrontarsi. Ritengo che un uomo come lui, tutto dedito agli studi, possa sollevare lo sguardo sul mondo femminile solo se scorge una personalità che possa tenere testa al suo Io, un'alterità che lo dispieghi a se stesso, che gli faccia scorgere un universo che nn conosce. Per meno di questo un genio nn si scomoda. Poi i suoi mal di testa....
Cosima era però inaccessibile...e sappiamo in quale labirinto lo condusse. Per Malwida ebbe un'amicizia filiale e sincera.
Poi venne Lou... ma fu tutta di F. l'illusione e dunque la cocente disillusione che, forse, lo portò a disprezzare le donne..e forse con esse l'intero genere umano??
" Ma i saggi come me amano soltanto dei fantasmi- e guai se amassi un essere umano - quest'amore ben presto mi distruggerebbe. L'uomo è una cosa troppo imperfetta" Lettera a F. Overbeck- Rapallo, 25 dicembre 1882

: lou Jul 15 2007, 12:50 AM

per Andrea

cosa si dissero all'orecchio...

io invece immagino...

Lui prima le dice:" Ti temo vicina, ti amo lontana, la tua fuga mi attrae, il tuo cercarmi mi arresta... Tu il cui gelo accende, il cui odio seduce, la cui fuga incatena, il cui scherno- commuove"
Lei invece lo incalza: " Tu mi ami molto meno di quanto dici; lo so tu pensi che presto mi lascerai"( e dunque si sottrarrà alla vita)
" Si ma anche tu lo sai"

E' come se nn potessero coesistere insieme perchè lui riesce ad avvicinarsi, ad amare la Vita ( e l'Amore) solo se la sente venir meno. La Vita lo affascina solo pensando di poterla perdere. E' una frustrazione immensa. Nn potranno mai ardere di un unico fuoco. Per questo piangono, per la coscienza comune di questa ineludibile impossibilità......mentre lui si accorge che la Vita gli è cara più della saggezza

: Joseph de Silentio Jul 15 2007, 05:53 PM

CITAZIONE(lou @ Jul 14 2007, 11:34 PM) *
Nn penso che F. fosse esattamente misogino, nn per tutta la sua vita , perlomeno.

Dicevo che l’operazione di accostamento dell’af. 148 con la misoginia era sbagliato: dunque negavo proprio questo...
CITAZIONE(lou @ Jul 14 2007, 11:34 PM) *
disprezzare le donne..e forse con esse l'intero genere umano??

Leggendo Nietzsche scoprirai che egli non disprezza "l'intero genere umano": al contrario...

: andreademilio Jul 15 2007, 09:41 PM

Joseph, non credo che N. fosse misogino e non volevo fare l'operazione che mi addebiti: l'af. 148 mi è piaciuto e l'ho riportato, e già che mi ci trovavo ho aggiunto il 149, che è al livello dell'aureo motto pratolano. Tu mi sopravvaluti, caro il mio prezioso filologo! E accennando all'identificazione dei vecchi lettori, penso innanzitutto a me stesso, con bonarietà e senza uzzoli censori per chicchessia.

: andreademilio Jul 15 2007, 10:09 PM

dilettevole la tua interpretazione, Lou. Se invece all'orecchio le sussurrò l'eterno ritorno, potremmo spiegare il pianto col fatto che non è possibile nemmeno togliersi la vita, sfuggire di fronte al terribile rintocco della campana: ritornerebbe infinitamente sia il dolore del vivere che l'inutile suicidio.

: lou Jul 15 2007, 11:00 PM

se dici così...io nn ho capito nulla dell'eterno ritorno...come può conciliarsi con la volontà di potenza?

: andreademilio Jul 15 2007, 11:20 PM

da un po' di tempo ogni volta che dico qualcosa mi viene il dubbio se sia giusta o sbagliata: figuriamoci con l'eterno ritorno o la volontà di potenza! L'eterno ritorno potrebbe essere la formula massima dell'affermazione, dire sì a tutto. Potremmo distinguerlo dalle ipotesi cicliche antiche dicendo che è un ego-fatum, cioè sono io, con la mia volontà, a decidere che tutto torni. Ma allora tornano anche le cose che non vorremmo che tornassero? Tornerà anche l'ultimo uomo? Per evitarlo, potremmo dire che l'eterno ritorno è selettivo, cioè che i deboli e i malriusciti moriranno al pensiero di dover rivivere eternamente la vita che già adesso non sopportano. L'eterno ritorno può servire per eliminare il mondo deretano, il mondo dietro il mondo, ogni trascendenza che svaluti questa terra, l'unica esistente. E contemporaneamente assicurarci una immortalità, rispondere in qualche modo al nostro terrore della morte. A chi obiettasse:'' Ma dovremo rivivere sempre le stesse cose?'', si potrebbe rispondere che sta a noi, soltanto a noi volere il nuovo e magari rivolere in modo sempre diverso il vecchio. Insomma, non ho nessuna certezza.

: andreademilio Jul 16 2007, 12:08 AM

Ascoltiamo Emanuele Severino http://www.emsf.rai.it/interviste/interviste.asp?d=281

: andreademilio Jul 16 2007, 11:45 AM

'' Non era bella ma aveva un fascino straordinario che le derivava dalla sua contraddittoria personalità. Alcuni tratti erano virili: il carattere indipendente e ribelle, il coraggio, la forza di volontà, il piglio deciso, il porgersi in modo diretto, il parlar schietto e a volte rude, molto vicino a quello dei cocchieri che aveva frequentato nella sua adolescenza, il fare da ragazzaccio privo di ogni leziosità e manierismo. Ma tutto ciò era calato nell' ''eterno femminino'': era seduttiva, civetta, spontanea eppure maliziosa, implusiva e ambigua, fresca , sbarazzina, gaia, simpatica, apparentemente innocente. Nl profondo era egocentrica, totalmente autoriferita, anaffettiva, indifferente ai sentimenti che suscitava (...) Lou non era una di quelle femministe ideologiche di cui la sua epoca pullulava, e che lei anzi disprezzava, era femminista per temperamento. '' Massimo Fini, op. cit., pag. 207

: andreademilio Jul 16 2007, 12:26 PM

"Gli ultimi venticinque anni di vita di questa donna straordinaria appartengono alla psicoanalisi, alla quale ha dato il contributo di importanti lavori scientifici, e che anche esercitò praticamente. Non si esagera affermando che ci sentimmo tutti onorati quando entrò a far parte del nostro gruppo di collaborazione e di lotta, e che questo parve una nuova garanzia per il contenuto di verità della dottrina psicoanalitica. Di Lou Andreas-Salomé (1861-1937) si sapeva che, in giovane età, aveva intrattenuto con Friedrich Nietzsche una intensa amicizia, fondata sulla sua profonda comprensione delle ardite idee del filosofo. Questa relazione ebbe improvvisamente termine quand'ella declinò la domanda di matrimonio che Nietzsche le fece. Circa i decenni seguenti si sapeva che era stata per Rainer Maria Rilke, grande poeta ma creatura inerme di fronte ai problemi della vita, insieme musa e madre premurosa. Ma per il resto la sua personalità è rimasta nell'ombra. Era di una straordinaria modestia e discrezione. Non parlava mai della propria produzione poetica e letteraria. Sapeva chiaramente dove vanno ricercati gli autentici valori della vita. Chi le è stato maggiormente vicino traeva la più forte impressione dalla purezza e dall'armonia del suo essere, e rimaneva stupito di come ogni debolezza femminile, e fors'anche la maggior parte delle debolezze umane, le rimanesse estranea, o fosse stata da lei superata nel corso della vita." (Sigmund Freud)

: lou Jul 16 2007, 01:22 PM

Aspettando che Friedric ritorni per dirci cosa si bisbigliarono quei due- la mia ipotesi è oltremodo romantica, lo capisco ma mi piace di più di quella di dotti cattedratici...- studierò L'eterno ritorno...
Quello che hai scritto di lei è davvero quello che mi aveva affascinato: la consistenza nella personalità di estremo femminino ma nello stesso tempo di caratteri che sembrano attingere al mascolino cm la forza, il coraggio, la determinazione..
Quando ad un'unica personalità appartiene l'intero spettro dei caratteri umani e questi vengono mutuati per affermare la volontà di potenza...penso che potremmo considerarci simili a Dio.
Come diceva il grande Schopenhauer "La personalità è la felicità più alta"

: Joseph de Silentio Jul 16 2007, 02:54 PM

CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jul 14 2007, 09:02 PM) *
L’aforisma citato [...] è chiaramente presente nel quaderno Mp XIV 1a. dell’inverno 1876 1877 (Frammento postumo 20 [6]), che ha poi ispirato gli aforismi 89 e 545 di Umano, troppo umano I. Il punto è che in tale periodo Nietzsche attribuisce questo modus ancora all’uomo in generale: solo poi il suo obiettivo polemico sarà specificamente la donna. La domanda è allora: potrebbe questo aver in qualche modo dei nessi con l’affaire Lou?

Fornisco altri rimandi che aiutano a ricostruire la genesi e lo sviluppo dell’aforisma n. 148 di JGB: nel frammento 1 [50] (5) dell’estate 1882, proprio nel corpus degli aforismi da lui scritti per Lou Salomé a Tautenburg, Nietzsche riprende (sia pur in forma molto più sintetica) gli aforismi 89 e 545 di MA cui ho fatto riferimento (i quali costituiscono a loro volta gli sviluppi del frammento 20 [6]):

“Indurre gli altri ad avere una buona opinione di noi e inchinarsi davanti a questa opinione come a un’autorità”.
Qui, come si vede, ancora dopo circa sei anni (inverno 1876-77) Nietzsche non ha modificato l’oggetto cui si riferisce: egli non allude in specie alla “donna”, ma agli uomini in generale.

Già nell’ 1 [111] (8) però (stesso periodo):

“In che senso la donna seduce gli altri ad avere una buona opinione su di lei e poi, ciononostante, si inchina davanti a questa opinione (come davanti a un’autorità)”.
Qui c’è uno slittamento e un centramento verso la donna (rilevabile anche nel fatto che il verbo “indurre” diventa “sedurre”, tra l’altro sottolineato), sebbene quell’ “in che senso” sembri lasciare ancora un’apertura problematica.

Andiamo avanti solo di poco – estate-autunno 1882: l’idillio sta cambiando fisionomia (Lou è ripartita da Tautenburg il 26 agosto, durante il mese di settembre Nietzsche è sulle spine, l’ultimo rendez-vous a Lipsia – 1° ottobre-5 novembre – non va come si sarebbe aspettato etc. etc.) –, e leggiamo il frammento 3 [1] (16):

“E’ proprio delle donne sedurre il prossimo ad avere una buona opinione di se stesse e poi credere a questa opinione come ad una autorità”.
Ecco: qui il pensiero del 1876 trova ormai la sua forma definitiva, che confluirà, in maniera quasi identica, nell’aforisma 148 di JGB. La vicenda Lou sembra proprio aver qualcosa a che fare con tutto questo.

: andreademilio Jul 16 2007, 02:55 PM

Peters, Mia sorella, mia sposa, mondadori: biografia di Lou

: phys- Jul 16 2007, 08:48 PM

http://search.japantimes.co.jp/member/member.html?fl20050116x1.htm (idol otaku)

: Freddie Jul 17 2007, 04:38 AM

CITAZIONE(phys- @ Jul 16 2007, 08:48 PM) *
http://search.japantimes.co.jp/member/member.html?fl20050116x1.htm (idol otaku)

laugh.gif phys ma che cacchio hai postato ?

: phys- Jul 17 2007, 02:45 PM

Credevo di essere finito su una idol shrine di Lou Salomé.

: lou Jul 17 2007, 03:29 PM

Oggi 17.7.2007 è un giorno speciale per me, particolarmente Apollineo e così vorrei, col vostro consenso, terminare qui questo omaggio a Lou, al suo femminino che ha saputo incantare/ incatenare un uomo geniale come Friedrich...

Per finire in Bellezza vi ripropongo questi versi di Lou Andreas Salomè che Nietzsche musicò. Musica e Poesia per il "Lebensgebet", La Preghiera alla Vita:

Essere, pensare per millenni!
Prendimi fra le tue braccia:
non hai più altra felicità da darmi-
bene- hai ancora la tua pena.

Grazie

: andreademilio Jul 17 2007, 03:40 PM

io non sto omaggiando Lou, che ebbe anche comportamenti meschini come quello di fregarsene per anni di N. salvo poi scrivere articoli e libri su di lui perché diventato celebre ed ottimo trampolino di lancio. Umanamente ( e il senso di umanità non mi pare poco ) Lou è una poco di buono. La si può apprezzare come cervello, per lo spirito d'indipendenza, ma nel complesso non mi esalta ( neanche fisicamente).
Non oso domandare lumi sul tuo ''giorno apollineo'', ma la curiosità si chiama Andrea.

: lou Jul 17 2007, 04:17 PM

"ma nel complesso non mi esalta ( neanche fisicamente)"

vuol dire che hai gusti diversi da Nietzsche, da Paul Rèe, da Rainer Maria Rilke( lo sai vero che fu lei a cambiargli il nome da Renè a Rainer!), da Max Reinhardt, da Sigmund Freud, da Hugo von Hoffmansthal , da Arthur Schnitzler...forse solo nelle braccia di Rilke, più giovane di lei, geniale quasi quanto F., si abbandonò..il loro viaggio in Russia per cercare Tolstoj fu un viaggio apollineo e dionisiaco. Con gli altri solo legami intellettuali...ma di quale altitudine!!! Voli d'aquila.


"Non oso domandare lumi sul tuo ''giorno apollineo'' ...se dico apollineo...parlo del suo albero....

: andreademilio Jul 17 2007, 04:31 PM

non lo sapevo di Rainer! il suo ''albero'' ?

: andreademilio Jul 17 2007, 04:50 PM

in realtà, che cosa ne so io di Lou Salomé! Non conosco me stesso, figuriamoci. E anche sparare giudizi è ingiusto. Chiedo umilmente perdono e mi ritiro sul Monte Sacro.

: Diletta Jul 17 2007, 08:40 PM

Apprezzo le tue scuse e, come vedi, ho seguito il tuo consiglio...
L'albero di Apollo è l'alloro, la pianta sacra a Dioniso è l'edera.
Crescono insieme nel mio giardino...il mio è un giardino nicciano....
Se l'albero di Apollo è l'alloro....cosa ne deduci?

: Freddie Jul 18 2007, 04:31 AM

CITAZIONE(Diletta @ Jul 17 2007, 08:40 PM) *
Apprezzo le tue scuse e, come vedi, ho seguito il tuo consiglio...
L'albero di Apollo è l'alloro, la pianta sacra a Dioniso è l'edera.
Crescono insieme nel mio giardino...il mio è un giardino nicciano....
Se l'albero di Apollo è l'alloro....cosa ne deduci?

Deletta? ex lou? come mai ti sei riregistrata? bastava chiedessi e ti avrei cambiato io il nick wink.gif

: Diletta Jul 18 2007, 09:24 AM

Grazie Freddie...ma era cosa da poco...
quando nn riuscirò nel molto chiederò il tuo aiuto, che giungerà graditissimo
Mi piace essere multiforme...del resto Di-letta vuol dire amata, ma comincia con Due

: andreademilio Jul 18 2007, 10:36 AM

Sarebbe bello se fosse così, ma Devoto-Oli non è d'accordo: dilecta è il part. pass. femm. di diligere, composto da di- ( prefisso estrattivo) e legere ( scegliere). Dilecta è colei che amiamo in quanto la scegliamo. Diligere è voler bene teneramente ma senza il tormento e l'estasi dell'amor. Catullo a Lesbia dice ''te amo'', non '' te diligo''. è più felice Amanda ( colei che deve essere amata) o Diletta?

: andreademilio Jul 18 2007, 02:55 PM

frammento 1 [50] (5) dell’estate 1882: il 5 nella parentesi tonda a che cosa si riferisce, al rigo ? 1 è il quaderno e 50 la pagina, giusto?

: Joseph de Silentio Jul 18 2007, 05:49 PM

CITAZIONE(andreademilio @ Jul 18 2007, 01:55 PM) *
frammento 1 [50] (5) dell’estate 1882: il 5 nella parentesi tonda a che cosa si riferisce, al rigo ? 1 è il quaderno e 50 la pagina, giusto?

Nell'ordine stabilito da Colli e Montinari il primo numero si riferisce al "gruppo" (in genere un quaderno, un taccuino, un gruppo di fogli sciolti etc.; in questo caso specifico si tratta di due taccuini) e quello tra parentesi quadre al numero dell'aforisma; nel caso dell' 1 [50] sono presenti 13 riflessioni numerate da Nietzsche, e ho riportato la n. 5.

: Joseph de Silentio Jul 18 2007, 05:58 PM

CITAZIONE(Joseph de Silentio @ Jul 18 2007, 04:49 PM) *
[...] numero dell'aforisma [...]

Non dell'aforisma ma, trattandosi dei frammenti postumi, naturalmente del frammento.

: andreademilio Jul 18 2007, 06:50 PM

grazie, joseph

: andreademilio Jul 21 2007, 09:27 PM

http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.lou-salome.com/cast/nietzsche.jpg&imgrefurl=http://www.lou-salome.com/cast/&h=170&w=170&sz=25&hl=it&start=11&tbnid=Hdp5t-NnnmAaaM:&tbnh=99&tbnw=99&prev=/images%3Fq%3Ddominique%2Bsanda%2Blou%2Bsalom%25C3%25A8%26gbv%3D2%26ndsp%3D20%26svnum%3D10%26hl%3Dit%26sa%3DN

Lou nel 1977: se li porta bene, gli anni

: diechirico Jul 22 2007, 03:54 PM

quel film, però, è veramente terribile...

: andreademilio Jul 22 2007, 04:00 PM

non l'ho ancora visto. perché?

: diechirico Jul 22 2007, 04:05 PM

è la storia che fa un po' di acqua da tutte le parti.
diciamo che la cavani si è presa più di una licenza.
tanti anni fa sono pure riuscito a trovare la trascrizione (edizione 'gli struzzi', se non sbaglio) della sceneggiatura.
sicuramente più interessante del film stesso.
d.

: andreademilio Jul 22 2007, 04:10 PM

Massimo fini, nella sua biografia, lamenta che la Cavani abbia inscenato una pochade sessuale quando Nietzsche era inibito, Lou frigida e Rée omosessuale. Ma un film non è necessariamente una ricostruzione storica. Aspetto di vederlo, anche perché mi incuriosisce Dominique Sanda.

: andreademilio Aug 11 2007, 04:23 PM

http://www.liberaeva.com/aforismi/intervistalou.htm

: lou Aug 11 2007, 08:02 PM

Grazie, Andrea

è un dono gradito
per una serata agostana

hai ascoltato Rachmaninov?

: andreademilio Aug 11 2007, 09:34 PM

ancora no: ho visto che ci sono brani lunghi su youtube, ed io sono pigro. ma lo farò

: Joseph de Silentio Nov 26 2008, 10:51 PM

CITAZIONE(andreademilio @ Jul 13 2007, 11:52 PM) *
Al di là del bene e del male [...]. L' af. 147 recita :'' Da vecchie novelle fiorentine, inoltre- dalla vita: buona femmina e mala femmina vuol bastone. Sacchetti, Nov. 86 ''.

Una nota filologica sulla sentenza di Sacchetti citata in JGB 147 (nel Vol. VI delle OFN al proposito non risulta nulla): Nietzsche la trae da Les origines de la Renaissance en Italie dello storico dell’arte e critico letterario Émile Gebhart, testo che egli aveva letto nel 1885-1886 e nel quale era appunto riportato il motto di Sacchetti (cfr. Brobjer 2004, p. 192, n. 17).
Gebhart è tra l’altro anche una delle fonti attraverso le quali Nietzsche approfondisce la sua conoscenza di Machiavelli, di cui aveva già letto Il principe nel 1862 nel gruppo di studio di italiano a Pforta (cfr. Janz 1978, I, p. 94; Benders e Oetterman 2000, p. 93; Brobjer 2008, pp. 187 e 231), rileggendolo poi negli anni Ottanta in francese. Tra le fonti secondarie su Machiavelli infatti, oltre ad autori quali Überweg, Burckhardt, Galiani, egli nel 1887 legge Etudes méridionales appunto di Gebhart, in cui trova un capitolo dedicato al politico e scrittore italiano (Brobjer 2008, p. 104).

• Benders R. J., Oettermann S., Friedrich Nietzsche. Chronik in Bildern und Texten, Carl Hanser Verlag, München-Wien 2000;
• Brobjer T., Nietzsche’s Philosophical Context, University of Illinois Press, Urbana and Chicago 2008;
• Brobjer T., "Women As Predatory Animals or Why Nietzsche Philosophized with a Whip", in C. D. Acampora and R. R. Acampora (eds.), A Nietzschean Bestiary: Becoming Animal beyond Docile and Brutal, Rowman & Littlefield, Lahnam, MD 2004, pp. 181-192;
• Janz C. P., Friedrich Nietzsche. Biographie (3 voll.), Hanser, Müncher-Wien, I, 1978 (tr. it. Vita di Nietzsche, vol. I, Laterza, Roma-Bari 1980).

: lou Feb 12 2009, 10:01 PM

oggi è il compleanno di Lou

per onorarla voglio ricordare qualche suo pensiero:

"Libro domestico di Stibbe"

- Gli uomini forti e profondi sono quelli su cui i flutti della vita, come contro una roccia, diventano frangenti - e si rompono

- L'odio di Dio è l'ultima eco dell'amore di Dio

- Noi plasmiamo le circostanze secondo il nostro programma di vita, oppure ci aspettiamo che il nostro programma di vita sia plasmato dalle circostanze.
Nel secondo caso non entriamo mai in conflitto con esse, e ciò produce persone dolci, pacifiche.

: lou Feb 12 2009, 10:07 PM

- Un atteggiamento bellicoso verso la vita viene spesso erroneamente scambiato per grandezza d'animo: invece è soltanto uno stratagemma per sopportarla

- L'uomo più povero è colui che non ha mai avuto un'illusione da distruggere.

- E' facile che la mancanza di generosità sia mancanza di forza. La debolezza, che conosce raramente la vittoria, si pasce delle sconfitte altrui.
La generosità è espressione di una grande forza vittoriosa.