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> Fine Maggio in libreria, Sangue semente
BlackSmith
messagio May 8 2009, 02:06 PM
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"Era un pomeriggio come gli altri, uno di quei pomeriggi in cui il caldo a Palermo è fuoco. Era proprio uno di quei giorni, con asfissianti folate di vento di scirocco. Rovente, ma nulla in confronto all’inferno che per Lorenzo sarebbe stato a quarantun anni!"

Questo è l'incipit del romanzo "Sangue semente", un romanzo che potrebbe essere meglio definito come una "psicotragicommedia" dei nostri tempi. La storia del curioso protagonista, Lorenzo Tortorella, si svolge tra Palermo e Trento. Lo stile narrativo è contradditorio, come contraddittorio è lo stesso carattere del personaggio principale. La narrazione spesso enfatica, punta molto sul pathos e sull'uso di logorroiche parole auliche, metafore, neologismi, e dotte citazioni che si contrappongono volutamente ad uno stile che anche nei dialoghi suona decisamente modernamente veloce . Una scelta stilistica contraddittoria, ben precisa che si trasferisce coerentemente sulla stessa complicata contraddittorietà del protagonista, facendone emergere una ricchezza caratteriale come in una tela policromatica: comicità, frivolezza, brillanti invenzioni paradossali (prendendo spunto dalle letture di Nietzsche), fanno, perciò, da contraltare alla profonda coscienza di sé, all'autoanalisi esasperata, alla tragedia degli avvenimenti, alla sofferenza.

Lo scrittore, nasce non per caso a Palermo e si trasferisce per caso a Trento, e da buon siciliano rimane sicuramente influenzato dalle letture di Luigi Pirandello e per questo, anche se la storia è sicuramente una tragedia, non poteva che essere affrontata in chiave ironica, paradossale e quasi mai vittimistica. La sua Innocenza, caso mai, andando oltre il fatto giudiziario che lo coinvolge, è un’Innocenza in quanto Uomo: essere per sua natura vulnerabile e fallibile. La storia giudiziaria del Lorenzo Tortorella, fa così, solo da contorno e da spunto per descrivere un mondo e la vita stessa, come qualcosa di imprevedibile e tremendamente bizzarra. Le "accuse" alla superficialità e all'anacronistica macchina Giudiziaria, rimangono perciò, divertenti e drammatici elementi sempre secondari. Qualche procuratore, magistrato, avvocato che dovesse sentirsi offeso, saprà invece ricavare da questa lettura elementi di riflessione e sorrisi senza risentimenti, consapevoli anche loro, come tutti noi, dell’umana fallibilità e del complicato rapporto con la Verità. A prevalere, così, è soprattutto, l'attenta e minuziosa analisi psicologica, applicata chirurgicamente al protagonista principale, scarnificato con l'intento principale di sezionare attraverso lui, l'Uomo stesso: la sua natura vulnerabile, le contraddizioni, la sua poliedricità. L’intento umano disperato e spesso vano di voler dare Ordine al Caos, di essere lineare, decifrabile e comprensibile, si scontra in ogni istante con la sua stessa natura imprevedibile e fragile. Una natura Umana, troppo umana.

Il libro sarà disponibile per la fine di Maggio. o sarà possibile acquistarlo in tutte le librerie o al sito http://www.fermenti-editrice.it



L'intenzione è di devolvere Il ricavato della vendita all'associazione:

A.P.A.S. ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI AIUTO SOCIALE






Scopi

SOSTEGNO A DETENUTI E DIMESSI DAL CARCERE E LORO FAMILIARI PER FAVORIRE IL REINSERIMENTO SOCIALE. INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE SUL TERRITORIO. FORMAZIONE E SOSTEGNO DEI VOLONTARI.


La prego Illustrissimo, perciò, qualora lo ritenesse opportuno, girare questa e-mail a chi potrebbe essere interessato alla lettura del romanzo contribuendo, così, all’aiuto dell’associazione sopracitata.

Saluti Vincent Blacksmith


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Agli uomini dei quali mi importa qualcosa io auguro sofferenze, abbandono, malattie, maltrattamenti, disprezzo..., io desidero che non restino loro sconosciuti il profondo disprezzo di sé, il martirio della diffidenza di sé, la miseria del vinto
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