Nietzsche e il disagio della modernità |
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Nietzsche e il disagio della modernità |
May 5 2007, 04:11 PM
Messaggio
#1
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Old Member Gruppo: Members Messaggi: 110 Iscritto il: 3-May 07 Da: Abruzzo Utente Nr.: 76 |
E se la volontà di potenza fosse una sfida contro lo svilimento dell'uomo in epoca post-moderna?
Se l'indviduo, nell'attuale capitalismo avanzato, ha perso totalmente la soggettività fino a non essere più in grado di manifestare una propria alterità può la volontà di potenza essere una risposta plausibile di fronte alla debolezza dell'uomo attuale. Se la mercificazione del capitalismo ha desertificato la realtà(vedi Baudrillard) dove ogni individuo vive in una simulazione che ha sostituito il reale in una sorta di paradiso virtuale(iper-realismo) fino a negare ogni possibile intervento umano(pensiero debole) a favore di un conformismo assoluto, come possiamo manifestare noi stessi con la volontà di potenza? La pianificazione capitalista ha annientato anche quella forza interiore capace di dare il libero arbitrio al singolo??? |
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May 5 2007, 09:23 PM
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#2
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Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 75 Iscritto il: 22-March 07 Utente Nr.: 17 |
La pianificazione capitalista ha annientato anche quella forza interiore capace di dare il libero arbitrio al singolo??? volevo un attimo soffermarmi su questo punto, perché ritengo il "libero arbitrio" un'arma a doppio taglio, per cui si è arrivati al paradosso di "convincere" il singolo di essere in possesso del "libero arbitrio", e quindi di essere l'unico responsabile (e sfigato) di ogni suo "fallimento" sociale (anche penale). Ovvero, se sei in possesso del libero arbitrio, nessun altro è responsabile delle tue scelte: SEI LIBERO! (La ritengo quindi una pericolosissima arma a doppio taglio moolto di moda!) -------------------- "...born with a silver spoon in his mouth! And all he ever does is lick the jam from it."
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