Rileggere lo Zar |
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Rileggere lo Zar |
Oct 27 2007, 11:56 AM
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#1
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 222 Iscritto il: 28-March 07 Utente Nr.: 27 |
Stavo pensando stamattina...
e se leggessimo lo Zar esclusivamente come un "racconto" interiore? Lasciamo perdere il Mondo, riferiamolo solo a Nietzsche e alla sua personale lotta con se stesso. Come un racconto epico di tutte le forze che continuavano a darsi battaglia nel suo animo. Come un problema e una soluzione del tipo Nietzsche, che poi è il tipo Buddha, Lao Tzu, Mosè, Gesù, Maometto, i fondatori di religione, i creatori di valori... |
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Oct 27 2007, 12:33 PM
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#2
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Facciamolo insieme rasema
a me interessa molto era questo che speravo, approdando a questa piazza: di capire di più N. e in fondo me stessa Inizia tu io ti seguo -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Oct 27 2007, 01:34 PM
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#3
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 222 Iscritto il: 28-March 07 Utente Nr.: 27 |
Ad esempio, le tre parole
più maltrattate della storia: Egoismo, Voluttà e Sete di dominio. Egoismo: mi viene in mente il principe Siddharta, che proprio per poter raggiungere l'illuminazione e diventare un Buddha, dovette disubbidire al padre che lo voleva erede del suo favoloso impero. Voluttà: penso agli stati di meditazione dei mistici orientali, allo Yoga, al rilassamento, al Samadhi. Sete di dominio: non sugli altri ma su se stessi, l'equanimità di fronte ai piaceri e ai dispiaceri della vita, la forza che da tutto ciò ne deriva. In altri termini: Solitudine, Beatitudine e Autocontrollo |
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Oct 27 2007, 03:00 PM
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#4
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
sinceramente a me piace dominare anche sugli altri
...ma nn puoi riferire qsto allo Zar? contenstualizzalo facciamo un lavoro sistematico partiamo da lui nn da noi a noi arriveremo -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Oct 28 2007, 02:57 PM
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#5
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 222 Iscritto il: 28-March 07 Utente Nr.: 27 |
Ciao Lou,
in fondo volevo provare a rileggere lo Zar con gli occhi di un illuminato, del Fanciullo per intenderci. Non essendo un uomo tale, cerco di utilizzare gli strumenti della tradizione Orientale per cercare di portare alla luce qualche nuovo significato in parole rilette già tante volte. Leggere lo Zar dopo aver letto tutto Nietzsche è una cosa, probabilmente la prima cosa. Ma poi non credi che valga la pena spostarsi in un nuovo orizzonte e rileggere lo Zar per l'ennesima volta? |
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Oct 28 2007, 04:11 PM
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#6
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
io invece nn ho mai letto tutto nietzsche
nn so, razionalmente, se valga la pena di utilizzare tanto del mio tempo per questo ma, istintivamente, ho voglia di farlo quello che ti proponevo io è di leggerlo insieme io da neofita, e ti assicuro con stupore di fanciulla tu da lettore usato, assuefatto al significato delle parole penso che dalla contrapposizione delle nostre culture possa generarsi qlcosa di interessante brainstorming??wow! si può partire dall'inizio prendere la classica edizione dell'adelphi e scorrere la prima pagina e sottolineare le cose che ci colpiscono.... senza andare a scomodare esegeti e filologi ...solo quello che interessa a noi ..approccio esistenziale.. per es io ho già un'idea sull'astro possente...ma comincia tu se vuoi, rasema -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Oct 30 2007, 12:09 PM
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#7
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 222 Iscritto il: 28-March 07 Utente Nr.: 27 |
Ciao Lu,
al momento non ho troppa voglia di rileggermi lo Zar parola per parola. Tutti quei simboli... da uscirne pazzo! L'ultima volta l'ho letto due anni fa e non sono riuscito ad andare oltre la terza parte... Al momento leggo Osho, Gurdjieff, Krishnamurti, scritti di monaci buddhisti e storie Zen, ma lo Zar è sempre con me, quindi qualche volta ci scappa il collegamento e parte il new topic! Comunque dimmi quella sull'astro possente, mi hai fatto incuriosire... |
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Oct 30 2007, 01:15 PM
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#8
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Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 90 Iscritto il: 29-August 07 Utente Nr.: 296 |
sinceramente a me piace dominare anche sugli altri Ogni volta che ho trovato un essere vivente , ho anche trovato volontà di potenza ; e anche nella volontà di colui che serve ho trovato la volontà di essere padrone . Il debole é indotto dalla sua volontà a servire il forte , volendo egli dominare su ciò che é ancora più debole : a questo piacere , però , non sa rinunciare . E come il piccolo si dà al grande , per avere diletto e potenza sull' ancora più piccolo : così anche ciò che é più grande dà se stesso e , per amore della potenza , mette a repentaglio la sua vita avevo in mente un'altra traduzione, ma il concetto è sempre quello... |
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Oct 30 2007, 01:47 PM
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#9
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
ma allora io sono forte o debole ?
-------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Oct 30 2007, 02:38 PM
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#10
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
Stavo pensando stamattina... e se leggessimo lo Zar esclusivamente come un "racconto" interiore? Lasciamo perdere il Mondo, riferiamolo solo a Nietzsche e alla sua personale lotta con se stesso. Come un racconto epico di tutte le forze che continuavano a darsi battaglia nel suo animo. Come un problema e una soluzione del tipo Nietzsche, che poi è il tipo Buddha, Lao Tzu, Mosè, Gesù, Maometto, i fondatori di religione, i creatori di valori... Non c'è il minimo dubbio che ASZ è una trasfigurazione poetica e mitica della lotta interiore di Nietzsche per il superamento di sè stesso -SELBSTUEBERWINDUNG-, attuato tramite la trasvalutazione dei valori. Tuttavia la grandezza del genio sta anche nel fatto che il complesso delle sue esperienze interiori e delle vicende connesse al suo esserci -DA-SEIN- acquisti una forma maestosamente imperitura attraverso la sua produzione -artistica o scientifica- e possa costituire un poderoso modello culturale consegnato all'umanità tutta. Sul tipo Cristo -detto col massimo rispetto- come creatore di valori forse N. nutriva qualche riserva; semmai lo considerava un latore di disvalori, intesi questi ultimi come egli li qualificò nella genealogia della morale. P.S.: in un primo momento avevo capito lo Zar di Russia..... DUNKEL SIND DIE WEGE DER GOTTLOSEN -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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Nov 2 2007, 09:22 PM
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#11
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 222 Iscritto il: 28-March 07 Utente Nr.: 27 |
Io invece credo che Gesù,
come tutti i fondatori di religione, rientri nella categoria dei creatori di valori. Semmai qualcuno potrebbe obiettare che alcune idee sono state prese in prestito dal buddhismo o da qualche altra religione orientale. Se poi prendiamo i valori di Nietzsche come criterio assoluto per dire se siamo in presenza di valori o no, allora ci si ritroverebbe in un nuovo dogmatismo. Leggendo Nietzsche ho sempre avuto l'impressione che quello che più lo infastidiva non era tanto Gesù o il Cristianesimo, quanto il fatto che nei secoli non si fosse stati capaci d'inventarsi qualcos'altro. Come se il vero problema non fosse Gesù vs Nietzsche ma anche e soprattutto Nietzsche vs (?)... |
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Nov 5 2007, 08:40 AM
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#12
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 533 Iscritto il: 4-April 07 Utente Nr.: 34 |
Ho soltanto esposto quel che Nietzsche pensava su Gesù come
eventuale creatore di valori, poi ognuno si formi la propria opinione. In secondo luogo Nietzsche ha sempre dichiarato apertamente di non volere seguaci, figurarsi se poi lo si erge a modello assoluto. Nietzsche era un formidabile pensatore e scrittore, nato per pensare e per scrivere. Tutto qui. DUNKEL SIND DIE WEGE DER GOTTLOSEN. -------------------- DIE EWIGE SANDUHR DES DASEINS WIRD IMMER WIEDER UMGEDREHT
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Nov 5 2007, 04:03 PM
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#13
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Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 96 Iscritto il: 26-October 07 Utente Nr.: 448 |
io invece nn ho mai letto tutto nietzsche nn so, razionalmente, se valga la pena di utilizzare tanto del mio tempo per questo ma, istintivamente, ho voglia di farlo quello che ti proponevo io è di leggerlo insieme io da neofita, e ti assicuro con stupore di fanciulla tu da lettore usato, assuefatto al significato delle parole penso che dalla contrapposizione delle nostre culture possa generarsi qlcosa di interessante brainstorming??wow! si può partire dall'inizio prendere la classica edizione dell'adelphi e scorrere la prima pagina e sottolineare le cose che ci colpiscono.... senza andare a scomodare esegeti e filologi ...solo quello che interessa a noi ..approccio esistenziale.. per es io ho già un'idea sull'astro possente...ma comincia tu se vuoi, rasema Ciao Lou, ho letto questa discussione e, su rileggere Zarathustra. Insomma io quel libro l'ho letto tre volte( la prima senza nemmeno arrivare alla fine), ed è il libro, tra quelli che ho letto, che più guadagna e cambia ogni volta che viene riletto. E' stato il primo di Nietzsche che ho letto, che mi ha folgorato. E come te, mi sono messo messo in testa, per istinto, di leggere tutto Nietzsche, o quantomeno le sue opere più importanti. Al momento ne ho lette solo una decina, ma ce ne sarebbero così tante... E' che con l'università e tutto sai... Se però tu hai intenzione di rileggerlo e di segnarti le cose che più ti colpiscono potremmo confrontarci su qualcosa, io qualche appunto l'ho già segnato... Per curiosità, tu studi? se sì che cosa? Comunque ti assicuro che lo Zar letto come primo libro o dopo molte altre opere cambia moltissimo, eppure...la prima volta lascia delle impressioni così vivide, dei flash, dei momenti nei quali veramente si respira aria nuova, gelida... E' come quando stai in una stanza per molte ore di fila, non ti accorgi che l'aria è viziata, ma quando esci..sembra di non aver mai respirato veramente prima. Solo dopo non si potrà mai più tornare in nessuna stanza chiusa... |
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Nov 5 2007, 04:28 PM
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#14
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
ciao luk_ing
no io sono già laureata, in legge, e lavoro il mio interesse per Nietzche è nato dall'incontro che ho fatto con Lou Andreas Salomé che è stata una donna che reputo così interessante per i moti di vita che ha avuto, per il suo anticonformismo e per la profondità del pensare attraverso di lei ho incontrato N. a mano a mano che lo conosco scopro cose di lui che mi affascinano, in primo luogo la sua pazzia, la sua solitudine, il suo estro, il suo amore per l'istante, le sue domande di significato, il suo godere delle musica, le fissazioni, quelle amicizie che gli sono state care e che poi nn gli bastavano più, il suo metodo comunicativo, i suoi prosimetri...poi naturalmente il suo genio... se vuoi cominciamo lo zarathustra, come dicevo a rasema..modo sistematico..si comincia dall'inizio, si evidenzia il concetto contenuto, lo si paragona con il nostro modo, personale, di concepire quel concetto..solo in questo modo posso capire se mi interessa o meno. nn mi serve un'indagine storico-filologica, vorrei capire se quello che dice N. ha rispondenza nella mia vita, se da lui posso imparare qualcosa o se è solo retorica del passato dimmi tu P.s. il tuo nick name evoca le seguenti riflessioni: - sei uno che continua a guardare - sei un ingegnere fortunato - ti chiami luca e fai ingegneria -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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nemo |
Nov 5 2007, 06:05 PM
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#15
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[quote name='lou' date='Nov 5 2007, 04:28 PM' post='2949']
ciao luk_ing no io sono già laureata, in legge, e lavoro il mio interesse per Nietzche è nato dall'incontro che ho fatto con Lou Andreas Salomé che è stata una donna che reputo così interessante per i moti di vita che ha avuto, per il suo anticonformismo e per la profondità del pensare attraverso di lei ho incontrato N. a mano a mano che lo conosco scopro cose di lui che mi affascinano, in primo luogo la sua pazzia, la sua solitudine, il suo estro, il suo amore per l'istante, le sue domande di significato, il suo godere delle musica, le fissazioni, quelle amicizie che gli sono state care e che poi nn gli bastavano più, il suo metodo comunicativo, i suoi prosimetri...poi naturalmente il suo genio... se vuoi cominciamo lo zarathustra, come dicevo a rasema..modo sistematico..si comincia dall'inizio, si evidenzia il concetto contenuto, lo si paragona con il nostro modo, personale, di concepire quel concetto..solo in questo modo posso capire se mi interessa o meno. nn mi serve un'indagine storico-filologica, vorrei capire se quello che dice N. ha rispondenza nella mia vita, se da lui posso imparare qualcosa o se è solo retorica del passato dimmi tu Volete anche me? amo questo libro che tanto mi ha dato molto di quello che sono ora lo devo al baffo e questo libro in particolare ma ho ancora così tanto da capire e imparare... |
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Nov 6 2007, 06:50 PM
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#16
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Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 96 Iscritto il: 26-October 07 Utente Nr.: 448 |
ciao luk_ing no io sono già laureata, in legge, e lavoro il mio interesse per Nietzche è nato dall'incontro che ho fatto con Lou Andreas Salomé che è stata una donna che reputo così interessante per i moti di vita che ha avuto, per il suo anticonformismo e per la profondità del pensare attraverso di lei ho incontrato N. a mano a mano che lo conosco scopro cose di lui che mi affascinano, in primo luogo la sua pazzia, la sua solitudine, il suo estro, il suo amore per l'istante, le sue domande di significato, il suo godere delle musica, le fissazioni, quelle amicizie che gli sono state care e che poi nn gli bastavano più, il suo metodo comunicativo, i suoi prosimetri...poi naturalmente il suo genio... se vuoi cominciamo lo zarathustra, come dicevo a rasema..modo sistematico..si comincia dall'inizio, si evidenzia il concetto contenuto, lo si paragona con il nostro modo, personale, di concepire quel concetto..solo in questo modo posso capire se mi interessa o meno. nn mi serve un'indagine storico-filologica, vorrei capire se quello che dice N. ha rispondenza nella mia vita, se da lui posso imparare qualcosa o se è solo retorica del passato dimmi tu Volete anche me? amo questo libro che tanto mi ha dato molto di quello che sono ora lo devo al baffo e questo libro in particolare ma ho ancora così tanto da capire e imparare... Ah, lavori, bene, allora Nietzsche non affascina solo giovanissimi..(non che con questo voglia darti della "vecchia", intendiamoci) Neanche a me interessa affatto una lettura filologica di Nietzsche, anzi, se ti devo dire la verità, non ho troppo a genio chi "studia" nietzsche inteso come persona storica, perché a me interessa ciò che io posso cogliere da lui. Potrei senza dubbio essere un cattivo interprete, ma comunque non ho mai letto critiche di altri alle sue opere. Solo opere scritte da lui, a me interessano le idee i concetti. Che poi lui nella vita fosse stato un debole, o uno "sfigato" o pazzo, a me poco importa. Nei suoi libri c'è qualcosa che fa già parte di me (o almeno così io sento) e voglio, leggendoli, soprire fin dove c'è un'intesa. Per me va bene, tu suggerisci la versione Adelphi? se mi dai qualche giorno per andare a comprare il libro o recuperarlo..perché io ne ho un'altra versione. E le differenze da traduttore a traduttore non sono poche, anzi... Invece, se devo essere sincero, non so praticamente nulla di Lou Salomé, cioè, più che averla vista citata in molte sua biografie non ho fatto. Se avrai voglia, una volta o l'altra, mi dirai che cosa è in lei "profondo". Anzi, ti pongo una questione un po' più spinosa... Tu sai che Nietzsche ha parole dure nei confronti delle donne in genere. Proprio lui è scettico su quella che è la dignità intellettuale delle donne; quindi: tu, da donna, come la percepisci questa cosa? Perché io cerco sempre di convincere alcune mie amiche a leggere Nietzsche (con gli amici non ci provo neanche, sono meno interessati alla filosofia..) non appena leggono un paio di aforismi sulle donne mi dicono "era solo un maschilista/reazionario/misogino/problemi con l'altro sesso etc.. Insomma sembra che questo crei alcuni problemi alle lettrici... Per la lettura dello Zarathustra, il mo unico consiglio (come se un consiglio potesse in qualche modo essere utile) è di non procedere ad una "analisi" in senso stretto , nemmeno sui concetti. Non si "analizza" un tale testo, come si può magari fare con Descartes o Hegel, cercando di capirlo razionalmente, ma si cerca di cogliere il senso più profondo, quello che il nostro animo percepisce al di là di ogni analisi e interpretazione logica... Come al solito ho scritto anche troppo, ma è un mio difetto, non riesco a trattenermi. vi lascio |
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nemo |
Nov 6 2007, 07:03 PM
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#17
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Si si mi piace!
a me lo Zar ha dato forti emozioni leggiamolo così emozionalmente... |
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Nov 6 2007, 07:30 PM
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#18
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Se avrai voglia, una volta o l'altra, mi dirai che cosa è in lei "profondo" Promesso, ti innamorerai di lei come fece lui.. qualcosa di loro nel forum c'è già, investiga, fruga Proprio lui è scettico su quella che è la dignità intellettuale delle donne; quindi: tu, da donna, come la percepisci questa cosa? sai, anche la volpe diceva che l'uva era acerba..se pensi però che quando conobbe Lou vide in lei la sua erede ideale, la continuatrice della sua opera..qualche dubbio sulla sua misoginia ti può sorgere. ..e poi..la sua ultima parola fu per una donna: Arianna domani, o giovanissimi, cominciamo l'impresa l'astro possente domani sorgerà per noi -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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nemo |
Nov 6 2007, 08:49 PM
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#19
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Guests |
domani, o giovanissimi, cominciamo l'impresa
l'astro possente domani sorgerà per noi Liberiamo il caos! Diventiamo stelle danzanti! |
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Nov 6 2007, 09:57 PM
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#20
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 222 Iscritto il: 28-March 07 Utente Nr.: 27 |
...a me interessano le idee i concetti. Che poi lui nella vita fosse stato un debole, o uno "sfigato" o pazzo, a me poco importa. Nei suoi libri c'è qualcosa che fa già parte di me (o almeno così io sento) e voglio, leggendoli, soprire fin dove c'è un'intesa. E invece dovrebbe importarti e molto! E proprio perché hai un'intesa così forte con Nietzsche, proprio perché ti piace per istinto... Se fosse stata un'adesione intellettuale non c'erano problemi pratici, ma visto che ti prende fino in fondo all'anima (o al Sé che dir si voglia), chi ti dice che anche tu non impazzirai? Sei pronto a questa possibilità? Una volta anch'io non ci pensavo troppo, ma ora mi sono ricreduto: non si puossono scindere la vita e l'opera di un artista, tanto più di uno come Nietzsche! |
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