Seguendo il consiglio di Spinoza, voglio provare a capire anziché detestare.

Perché nella vita si usano i nick name?

Eppure un nome e un cognome non sono poi così diversi da un nick name.

Detestare o capire, che importa!

Quando Lei spegne il suo computer cosa fa?

Le dà tanta soddisfazione sapere che io mi chiamo Luigi Remonti o Salvatore Tremotti?

Vanità, paura o timore... e dunque?

Giusto, il nome anagrafico non è paragonabile alla vera identità di una persona eppure quella persona è cresciuta con quel nome, è stata chiamata, identificata con quel nome, la sua relazione con gli enti in carne ed ossa è avvenuta anche con quel nome.
Il nome è un'impronta, volente o nolente, t'inchioda ad una concretezza e il nick name spesso ti dà le ali. Ma a che servono quelle ali se il cielo in cui si vola è fatto di codici binari?

firmato: Maria Devigili

Non so se ve ne rendete conto: qui ci scambiamo pensieri
e riusciamo a farlo "quasi" decentemente, in virtù dell'anonimato.
Questo non toglie che ci si possa anche incontrare: io l'ho fatto
proprio in questo finesettimana, con un utente conosciuto
nel forum di filosofia di Fusaro.
E' stata una bella esperienza, ma avevamo passioni comuni e
credo che ne nascerà un'amicizia duratura.
Non credo che vorrei farlo con tutti, proprio no!
Ergo: chissenefrega chi è chi?

perchè il web è secondlife

marco, dopo la terra dei forti...com'è andata la pagaiata nelle acque dell'aquila??

anche per me è second life, che però è un tuttuno con la mia prima vita...completizzante

anche per me è second life, che però è un tuttuno con la mia prima vita...completizzante
[/quote]

Per me è un'opportunità per esprimere ciò che penso
e ascoltare i pensieri altrui.
Ma, non qualsiasi cosa, per tale motivo frequento questo forum.

quale aquila?

nn eri ad aquileia?

no, a cordenons