determinismo caotico quantistico |
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determinismo caotico quantistico |
Jul 3 2010, 01:06 AM
Messaggio
#1
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Member Gruppo: Members Messaggi: 19 Iscritto il: 28-June 10 Utente Nr.: 26,942 |
"Bisogna avere il caos dentro di sè per generare una stella danzante..."
"causa ed effetto sono mere interpretazioni (non fatti)" Le critiche di Nietzsche alla causalità e al determinismo di Laplace, nonché l'illuminante ed ispirata celebre frase sul caos e la stella danzante, ben si conciliano con la nuova scuola di pensiero del determinismo caotico quantistico. Per saperne di più: http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/...quantistica.php Per gli attenti conoscitori del Nietzsche - pensiero la domanda è quindi questa: che cosa avrebbe detto Nietzsche a proposito del determinismo caotico-quantistico? |
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Jul 22 2010, 02:24 AM
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#2
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 754 Iscritto il: 15-May 08 Utente Nr.: 2,728 |
Si capisco il legame fra la parte medica e quella di teoria del caos, ma come dico dall'inizio non vedo il legame con la filosofia dopo, cioè finché usiamo ancora come metro di giudizio per una teoria del caos il fatto che guarisca delle persone o che porti risultati di altro genere, siamo lontani dal campo della filosofia, che dei risultati forse si disinteressa per definizione (forzando un po' la cosa! lo stesso Nietzsche accusava i filosofi del risultato e del metodo chiamandoli "operai").
Finché opponi una nuova disciplina ad una vecchia, che magari la soffoca con le sue strutture vetuste di potere e di interessi, fai certo una nuova posizione di valore e nuove tavole di legge, è un ottimo inizio, ma bisogna capire poi se non aspiri solo a spodestare il trono per insediartici stabilmente (è proprio la dialettica di cui parlavi sopra che rovina tutto da principio e per sempre, inseminando il germe dello scopo dia-logico e facendo crescere quindi solo ossessioni di risultato). Il sospetto nel modo in cui hai sviluppato l'argomento è che poi alla fine si rifinisca lì, avendo solo fatto una ulteriore sintesi riordinativa (magari sotto forma di buona salute, di equilibrio organico ristabilito, di risultato insomma come sempre) da una antitesi caotica. In poche parole il vizio è di fondo, va preso alla radice, cioè prima che la distinzione si faccia "teoretica" o scientifica (diciamo fra teoria del caos, teoria quantistica, teoria classica, relativistica, tutto quello che vuoi), ma al livello zero in cui è in gioco l'etica, l'atteggiamento con cui intraprendi qualunque studio o prassi o perfino schiavitù dogmatica. C'è solo una cosa che guasta irrimediabilmente l'amor fati: la sintesi dialettica ovvero lo scopo (ideale) assoluto (=nichilismo passivo). Non c'è bisogno di guarire nessuno da nessuna malattia, la vita non è la malattia, non esiste nessuna mancanza da riempire, sono illusioni della morale, pensa a quel brano dello Zarathustra sul ponte (Della Redenzione). -------------------- "Innocenza è il fanciullo e oblio, un nuovo inizio, un giuoco, una ruota ruotante da sola, un primo moto, un sacro dire di sì"
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