Gunther Anders ed Italo Mancini Opzioni

[andreademilio]

''Mi ha emozionato la feroce allegria con cui parla di cose assolutamente negative. Senza piagnucolare, senza pose magniloquenti. Brillante e sarcastico, come il miglior Kraus e il miglior Musil. Poi molte cose non le condivido: è un umanista, e io, da buon nietzschiano, sono per il postumano.
Italo Mancini. Anzitutto prete: alla Paolo VI, con molto tormento. Coltissimo. Torrenziale. Scrive troppo e male, ma ha una ricchezza infinita di riferimenti. Non si mette mai in primo piano: pensa per citazioni, apparentemente nulla di quel che dice è suo, ma tutto acquista un senso diverso e compone un mosaico interpretativo profondamente originale. Non è mai conservatore, anzi è straordinariamente bravo nel forzare l'ortodossia verso prospettive rivoluzionarie, senza mai varcarne esplicitamente i limiti. Come docente, un grande professionista. Scomodo da leggere, può risultare noioso, ma quando capisci dove ti sta portando, quando capisci che non ha paura di niente, ti ispira un'ammirazione sconfinata.'' Parola di Francesco Amadori.