Sho Do, da un messaggio privato di Thomas ( Freddie) |
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
Sho Do, da un messaggio privato di Thomas ( Freddie) |
Sep 20 2007, 11:12 PM
Messaggio
#1
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,113 Iscritto il: 20-March 07 Da: Pescara, dove sono nato Utente Nr.: 6 |
''D: E l’errore? Basta un po’ di inchiostro in più, appoggiare poco più il pennello…
R: Sì, ma in realtà è diverso…usiamo carta raffinatissima, inchiostro raffinatissimo, pennello raffinatissimo. Basta un colpo, e il carattere è diverso, cambia, c’è una differenza: è questa differenza che in realtàè personale. Noi non creiamo una cosa personale, noi scriviamo ideogrammi, però diventa personale, perché è quello il motivo sottile che fa sì che ci sia, per esempio, una macchia qua: quella è la tua emozione che viene fuori, il tuo nervosismo, la tua fragilità, la tua forza. In questo la calligrafia aiuta moltissimo e questo tocco sembra sbagliato, ma è venuto fuori dal tuo inconscio. I buddisti dicono che nel momento in cui scrivi devi essere MUSHIN, mente-cuore vuoto, no? Cioè non devi pensare di fare una cosa, ma deve essere così, un gesto abbastanza immediato, che ti viene fuori come succede a uno che guida in autostrada, c’è un incidente, e uno bravo , senza pensare, riesce a evitare lo scontro. E’ proprio questo il movimento che riesce a fare il calligrafo, perché si è allenato tantissimo e allora quando la sua opera diventa personale è opera d’arte. Se invece fai una cosa pensata, la linea diventa debole, perché non è energia tua, ma è voluta dalla testa che pensa, quindi l’energia è già bloccata. Il gesto non è programmato: quando sento di dovermi fermare mi fermo. Il gesto non è pensato, e così come sei in quel momento, quando scrivi, così quello che sei viene fuori: oggi sono secco, allora anche l’inchiostro è secco, è diverso, e anche la carta…Alla fine dello studio capisci queste cose e ti viene fuori automaticamente. Ecco allora che ti arriva qualcosa, ti arriva questo segno, al di là delle forma o del carattere che scrivi, ti arriva un segno: come se fosse un bambino che fa un disegno meraviglioso. Così è la calligrafia, al tempo stesso raffinata, studiata e personale: è liberata.'' -------------------- '' i pensieri sono azioni '' : facciamo insieme! filAsofia meAfisica fisiofilia 3332725782
|
|
|
Sep 20 2007, 11:15 PM
Messaggio
#2
|
|
Administrator Gruppo: Root Admin Messaggi: 345 Iscritto il: 20-March 07 Da: Trento Utente Nr.: 1 |
''D: E l’errore? Basta un po’ di inchiostro in più, appoggiare poco più il pennello… R: Sì, ma in realtà è diverso…usiamo carta raffinatissima, inchiostro raffinatissimo, pennello raffinatissimo. Basta un colpo, e il carattere è diverso, cambia, c’è una differenza: è questa differenza che in realtàè personale. Noi non creiamo una cosa personale, noi scriviamo ideogrammi, però diventa personale, perché è quello il motivo sottile che fa sì che ci sia, per esempio, una macchia qua: quella è la tua emozione che viene fuori, il tuo nervosismo, la tua fragilità, la tua forza. In questo la calligrafia aiuta moltissimo e questo tocco sembra sbagliato, ma è venuto fuori dal tuo inconscio. I buddisti dicono che nel momento in cui scrivi devi essere MUSHIN, mente-cuore vuoto, no? Cioè non devi pensare di fare una cosa, ma deve essere così, un gesto abbastanza immediato, che ti viene fuori come succede a uno che guida in autostrada, c’è un incidente, e uno bravo , senza pensare, riesce a evitare lo scontro. E’ proprio questo il movimento che riesce a fare il calligrafo, perché si è allenato tantissimo e allora quando la sua opera diventa personale è opera d’arte. Se invece fai una cosa pensata, la linea diventa debole, perché non è energia tua, ma è voluta dalla testa che pensa, quindi l’energia è già bloccata. Il gesto non è programmato: quando sento di dovermi fermare mi fermo. Il gesto non è pensato, e così come sei in quel momento, quando scrivi, così quello che sei viene fuori: oggi sono secco, allora anche l’inchiostro è secco, è diverso, e anche la carta…Alla fine dello studio capisci queste cose e ti viene fuori automaticamente. Ecco allora che ti arriva qualcosa, ti arriva questo segno, al di là delle forma o del carattere che scrivi, ti arriva un segno: come se fosse un bambino che fa un disegno meraviglioso. Così è la calligrafia, al tempo stesso raffinata, studiata e personale: è liberata.'' Ti spedisco la fonte dell'intervista se ti può interessare... Intervista a Norio Nagayama -------------------- CITAZIONE Dei buoni denti e uno stomaco forte - t'auguro questo! E se ti sei trovato col mio libro, ti troverai di certo anche con me. |
|
|
Sep 20 2007, 11:20 PM
Messaggio
#3
|
|
Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,113 Iscritto il: 20-March 07 Da: Pescara, dove sono nato Utente Nr.: 6 |
grazie! ( soprattutto perché hai accettato il privato-pubblico-pubblico-privato. Forse Valentino Rossi straccia tutti ( ero a Modena e mi sono spolmonato per trovare un televisore! l'ho trovato) perché guida da bambino, cioè è guidato, si lascia guidare. Nel mio piccolo, col Nero Piaggio Sì, accade lo stesso. Ma in precari attimi di grazia. Bisogno lavorare sulla grazia, allora.
Diego-Ducati, è pronto il bucatino? Dilè, e il frizzantino? Se Tonino Cairoli, il 23 settembre su sport italia, straccia tutti a Budds Creek negli Stati Uniti, compreso Carmichael, giuro che vengo a Roma e ti trovo, Diego! -------------------- '' i pensieri sono azioni '' : facciamo insieme! filAsofia meAfisica fisiofilia 3332725782
|
|
|
Versione Lo-Fi | Oggi è il: 24th April 2024 - 07:01 PM |