... da parte mia
Dopo aver letto un po' di discussioni mi è sembrato corretto uscire dall'anonimato e non continuare ad approfittare dell'ospitalità in modalità anonima.
Brevemente: non ho mai studiato filosofia a scuola ( il mio percorso formativo è stato decisamente tortuoso e per nulla razionale ), tuttavia, la lettura dei vostri post mi ha appassionato ed eccomi qui.
Alcuni concetti letti mi sembrano molto attinenti alla cultura indiana: è una mia estrapolazione?
Per anni ho praticato yoga e studiato in modo completamente autodidatta un po' della loro cultura e cercato di capire il loro modo di "sentire" il mondo.
In particolare il buddhismo.
Ora torno a leggere i vostri discorsi; alcuni tremendamente difficili ( per me ) ma anche solo per osmosi spero di apprendere e di favellare di conseguenza.
Grazie.
P.S: non è escluso che mi manifesti per chiedere lumi su passaggi poco chiari.
Benvenuto Maurizio.
Credo tu abbia fatto bene ad iscriverti perchè è importante mettersi in gioco secondo la propria sensibilità, esperienza e capacità. Per quanto riguarda le discussioni figurati; studio filosofia seriamente e frequento la facoltà da 3 anni e anch'io ho difficoltà a stare dietro a molti nostrioi forumisti. "Nell'ombra", cerco di imparare. Un saluto.
Ma quello è solo un problema di "linguaggio tecnico"!
Un utente (rasema) aveva postato molto in riferimento al buddhismo essendo appassionato e sicuramente ci sono delle attinenze (con Schopenhauer e da lì con Nietzsche) come ci sono anche molte differenze.
Ogni chiarimento è non solo gradito ma doveroso, per riproporre i problemi da nuovi punti di vista.
Non posso farne a meno!
E' la forza della necessità.
Benvenuto Mauritio! Se non capisci, la colpa è di chi scrive (me compreso, ovviamente). Nic si fa capire, a patto di saperlo leggere, di leggerlo lentamente come lui stesso ci supplica di fare (ma questo vale sempre, o no?)
Paul Deussen, amico di Nic sin dai tempi dell'università, è stato un importante studioso delle Upanishad e del pensiero indiano (non so se anche di quello orientale), e Nic imparò da lui.
Potresti vedere Moreno Montanari, Il tao di Nic ( Montanari, sulla quarantina o giù di lì, l'ho ascoltato di persona un anno fa a Pescara, Salotto di Sophia:nessun carisma, e non ci ho parlato. Ma il libro è chiaro e ricco). Amen.
Mi risulta che anche Giangiorgio Pasqualotto si sia occupato di Nic e l'oriente (in Italia è uno dei pochi cattedratici a puntare sul confrontro tra filosofia occidentale e orientale), ma soprattutto ha il merito d'essere stato uno dei 7 docenti a rispondere ad una mia email corsara contro i proff universitari di filosofia, e noi studenti servili (7 su 100, un po' in tutta italia).
http://ora-web.swkk.de/swk-db/niebiblio/ questa, che io sappia, è la maggiore bibliografia nicciana in rete (e non solo?):cerca ''buddhismus'' cliccando sul Sachregister in alto a sinistra, e troverai 69 titoli.
Ancora benvenuto Maurì!
http://www.friedrich-nietzsche.it/forum/index.php?showtopic=1789
thanks