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> consigli tesina
Jack_Mcevoy
messagio Apr 16 2011, 08:21 PM
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Salve a tutti, sono un nuovo iscritto, sono Valerio, ho 20 anni e sto preparando la tesina per la maturità... Volevo chiedervi alcuni consigli, se siete disposti a darmene (eheh) poiché ho alcuni problemi a creare un filo del discorso coerente per portare avanti la tesina...

Dunque, lo spunto per fare la tesina mi è venuto quando il prof di filosofia ha spiegato Marx, e li mi son chiesto come fosse possibile spiegare un'autore del genere, di tale potenza distruttiva (tra il "aaaah ma allora è questo il comunismo" di tutti e la società che teorizza che penso sia innegabilmente ottima se si decidesse di provare ad attuarla), in un istituzione come la scuola, in cui si formano gli elementi della società; evidentemente i detentori del potere non sono affatto impensieriti dall'idea che qualcuno possa abbracciare le teorie marxiste o che possa nascere una mini società marxista, evidentemente allo stato attuale qualunque cosa studiata a scuola è innocua!

Successivamente ho dedotto che non ci siamo sviluppati molto evidentemente... e che quindi tutti i progressi in direzione della democrazia sono puro fumo negli occhi! Che evidentemente mentre noi credevamo di essere sempre più uguali e sempre migliori tutti insieme, tra una rivoluzione e l'altra, invece, non faceva altro che sedimentarsi meglio il meccanismo che pone un dato numero di persone al potere e sottomette tutti, anche se ad ogni immaginario cambiamento riesce a farlo in maniera sempre meno vistosa e in modo più fittizio! e questo io credo che avviene da sempre, da quando parte la storia...

Quindi ho tentato di cercare qualche autore che sostenesse la mia tesi... e da prima ho trovato marcuse con "l'uomo a una dimensione" tuttavia lui fa un discorso legato solo alla storia contemporanea... che si estende al massimo fino all'800... mentre io volevo parlare della storia in generale (una sorta di metodo di lettura della storia)!
Quindi il prof, casualmente, ha iniziato a spiegare Nietzsche! E quando ho sentito la parola "decadenza" mi si sono illuminati gli occhi!! La storia umana è una storia di decadenza!!!! E' esattamente questo quello su cui voglio puntare... quello a cui mi riferisco... Però nietzsche fa un discorso di tipo psicologico! mentre io vorrei concentrarmi di più su come questo aspetto psicologico si traduca nella società nell'economia e nella politica!!

Ora sta il duro compito di cercare esempi da portare... e volevo utilizzare le materie da collegare per fare degli esempi... tipo io pensavo a storia, italiano, latino, arte (?!?)... però non saprei come o cosa... i miei prof mi han dato dei consigli, ma non mi ispirano!! Italiano mi ha detto di portare Pirandello, però non saprei come attaccarlo... arte invece o la metafisica o la die brucke (non ricordo come si scrive)... latino mi suggeriva, un' universitaria di lettere moderne, seneca-lucano-quintilliano! Storia io vorrei portarla tutta ma non posso, quindi o la riv francese o il '68...
Il punto è che tutti sostengono che io devo basarmi su idee di altri autori per dire che un determinato periodo o un determinato scrittore è decadente! Non posso io dare una lettura di un determinato argomento o pensatore senza essere sostenuto da qualche eminente personalità del passato (o del presente)!! Quindi non so come possa farlo...

Scusatemi se ho scritto in italiano maccheronico ma sono appena tornato da una grigliata e sono un po esausto. Scusatemi anche se vi disturbo con, probabilmente, cose sciocche... è che al di là della tesina è un argomento che mi sta seriamente infastidendo in questi ultimi mesi... e quindi voglio cercare di darmi una risposta a un paio di domande...

Buona serata a tutti e buon fine settimana

Valerio
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Jack_Mcevoy
messagio Apr 18 2011, 03:47 PM
Messaggio #2


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Si mi interessa molto!! Se puoi passarmelo o postarlo qui mi faresti un gran piacere!!

Il mio problema è che il concetto espresso da Nietzsche, che condivido per ora per come l'ho studiato, lo sento molto personale!! e lo vedo riflesso nella realtà che mi circonda!! Quando penso alla rivoluzione francese o al '68, o ad altri momenti storici di tale portata, mi accorgo di quanto l'uomo, nonostante i suoi sforzi, e nonostante i suoi cambiamenti superficiali, rimanga sempre uguale. Si aggiungono delle qualità "positive" ma rimangono sempre uguali le caratteristiche "negative", le stesse su cui gli autori latini hanno fatto "fortuna"! Per esempio, con la rivoluzione francese è esplosa la moda della "liberté egalité fraternité"!! Che ora sono ritenuti i modelli degli Stati del I mondo! Ma alla radice non è cambiato assolutamente nulla... L'uomo è sempre lo stesso di 2000 anni fa... il fatto che sia cambiata un po la morale a me sembra una cosa irrilevante!! L'uomo comunque è sempre pronto a sottometterne un altro per i propri interessi! E il fatto che cerchi in vari modi di "migliorare" la sua situazione (con leggi migliori, governi migliori, economie migliori ecc) mi sembra una cosa inutile e superficiale. Insomma... io credo che l'uomo abbia sbagliato strada dall'inizio... Un po come se avesse iniziato a costruire la sua città sulla sabbia e nonostante le continue tempeste e i continui crolli, continui disperatamente a ricostruire sopra alle vecchie macerie, ottenendo un superficiale strato solido ma alla di sotto di questo sta sempre sabbia!!

Se conoscete qualche autore che ha circa questa idea mi farebbe davvero molto piacere conoscerlo!! tongue.gif


PS: se dovessi portare un autore di italiano, per esempio, io porterei Verga! Lui non critica la realtà, ma la mostra nella maniera più sterile e neutrale possibile, poiché essa parla da se, e io credo che non ci sia nessun'autore più negativo di lui, più rassegnato di fronte allo sconforto di questa esistenza! Mentre in autori come leopardi, nonostante siano evidentemente depressi, criticano e si lamentano contro il mondo e contro la natura! Sperando comunque, in fondo, che ci sia una salvezza da qualche parte, una via d'uscita!!

Ovviamente io sono solo un ragazzino che ha studiato in maniera scolastica questi argomenti, e si è messo in testa di volerli analizzare... quindi perdonate i miei probabili errori di valutazione dettati dalla mia ignoranza!
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perla negra
messagio Apr 18 2011, 06:15 PM
Messaggio #3


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Hola Jack,
del saggio di Volpi posso darti solo le indicazioni bibliografiche! Dovrai cercarlo in qualche biblioteca di filosofia...

VOLPI FRANCO, Sulla fortuna del concetto di «décadendence» nella cultura tedesca: Nietzsche e le sue
fonti francesi, «Filosofia Politica», 9, 1995a, pp. 63-82.

Tieni presente che è una fonte specialistica, si basa sui testi, non è interpretazione!
Anche il suo testo sul nichilismo è un valido cocktail sul punto! (VOLPI F., Il nichilismo, Laterza, Roma-Bari, 1999)

Per quanto riguarda il problema che condividi con Nietzsche, con me e sicuramente con molti altri, ti dico: "Eureka"! L'uomo non è cambiato! E ciò che il buon Nietzsche cerca di fare è proprio "smascherare", togliere il trucco all'uomo moderno, alle sue idee e soprattutto all'idea di progresso, all'idea di evoluzione lineare... che presuppone un punto di partenzae di arrivo!
Ma per fare questo (per smascherare appunto) necessita di un paradigma e di un anti-paradigma: l'uomo dell'epoca tragica vs Socrate, il filologo poeta rinascimentale vs gli specialisti dell'Ottocento, un Cesare Borgia vs il Papa...
E' come se Nietzsche stesso per tutta la vita non abbia fatto altro che cercare prima un maestro (Wagner-Burckhardt) o esempi di uomini eroici (storia monumentale) o l'origine e le sue trasfigurazioni (Dioniso e il coro) e infine tenti di abbozzare una spiegazione dinamica della realtà (volontà di potenza), per cercare di contenere la contraddittorietà dell'esistenza (interiorità vs esteriorità), il suo scetticismo (eterno ritorno dell'uguale) e la sua nostalgia (Sehnsucht).

Suggestioni! Bisogna star attenti con esse: possono essere validi suggerimenti, fonte di discussione, ma non paradigmi!

Per riprendere il tuo esempio, credo che l'uomo non abbia sbagliato strada! Naviga a vista da sempre e cerca di riparare le falle dopo la burrasca!
Il problema non è la rotta, la meta... Il problema è come mantenere a galla la barca in questo mare!
Sarebbe bello imparare a vivere nell'acqua! Un uomo anfibio...

Scusa la sviolinata ma mi hai fatto il solletico!

Alla prossima!

PS: Montale, Gadda...
PPS: non usare l'argomento dell'ignoranza... ti esprimi bene!
PPPS: hai mai sentito parlare di Zeitgeist?
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