A spasso con Jung |
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A spasso con Jung |
Feb 8 2009, 11:14 AM
Messaggio
#1
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Old Member Gruppo: Members Messaggi: 147 Iscritto il: 17-July 07 Utente Nr.: 233 |
Sto leggendo un libro di Gian Piero Quaglino e Augusto Romano intitolato " A spasso con Jung"
Ve ne ripropongo alcuni brani Le frasi virgolettate sono dello stesso Jung -------------------- Che cosa amo negli altri: le mie speranze.
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Feb 12 2009, 06:49 PM
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#2
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Old Member Gruppo: Members Messaggi: 115 Iscritto il: 18-January 09 Utente Nr.: 10,580 |
Questa discussione capita proprio al momento giusto... visto che sto leggendo Jung's seminar on Nietzsche's Zarathustra!
E' incredibile quanto Nietzsche abbia interessato Jung e quanto le sue idee abbiano precorso quelle di Freud. Le questioni che sono state qui evidenziate ne sono un chiaro esempio... -------------------- Luce io sono: ah, fossi notte!
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Feb 17 2009, 09:31 PM
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#3
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Über Member Gruppo: Members Messaggi: 1,239 Iscritto il: 12-July 07 Utente Nr.: 219 |
Questa discussione capita proprio al momento giusto... visto che sto leggendo Jung's seminar on Nietzsche's Zarathustra! cosa hai scoperto..Nachtlied, regalaci un pensiero! -------------------- "Osa tutto...non avere bisogno di niente"
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Feb 21 2009, 01:11 PM
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#4
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Old Member Gruppo: Members Messaggi: 115 Iscritto il: 18-January 09 Utente Nr.: 10,580 |
cosa hai scoperto..Nachtlied, regalaci un pensiero! Per prima cosa, mi ha interessato moltissimo la grande importanza che Jung attribuisce al simbolo, in quanto via d'accesso per la psiche di Nietzsche. La lettura che ci offre è volta prevalentemente ad inquadrare lo Za come un'opera in cui emerge costantemente l'inconscio dell'autore. Per fare un esempio, il fatto che Zarathustra lasci lo stesso lago della sua città, come viene detto all'inizio del prologo, è il simbolo dell'abbandonare il proprio inconscio sicuro e legato ai valori ancestrali della famiglia, per gettarsi nel mare di quello collettivo. E poichésecondo Jung Zarathustra rappresenta lo stesso Nietzsche, questo fatto corrisponderebbe alla storia del nostro autore. Un'altra cosa che mi ha colpito moltissimo è poi il fatto che Jung abbia avuto le stesse influenze di Nietzsche: da giovane ha amato Pitagora, Eraclito, Empedocle, Platone, fino a trovare il suo 'primo amore' con Schopenhauer! E' inoltre sempre stato un grandissimo ammiratore di Goethe e Schiller! Inoltre mi sembra importante notare che Jung riconosce il primato di Nietzsche su Freud e Adler, per quanto riguarda la già citata affinità nell'ambito del contrasto tra istinti opposti nella natura umana. Tuttavia con Jung non posso concordare sempre, perché la sua analisi è troppo volta alla psicologia, però ribadisco quanto sia interessante. -------------------- Luce io sono: ah, fossi notte!
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