Freud e la gatta narcisa Opzioni

[lou]

2 febbraio 1913
Lou Andreas Salomé annota nel suo diario un colloquio avuto con Sigmund Freud di cui è divenuta intensa amica.
Lou racconta che un giorno era entrata nella casa del medico, da una finestra aperta una gatta ed egli aveva provato grande fastidio

" in specie quando scendendo dal sofà su cui si era accomodata ha cominciato a curiosare con molta attenzione tra pezzi d'antiquariato disposti provvisoriamente sul pavimento, e lui non osava scacciarla di là per non provocarne movimenti inconsulti a danno di questi preziosi oggetti, a lui così cari......

[NIHILO]

.....ma il problema è che oggi in occidente non c'è
nessuno o quasi, quindi maschi compresi, che
"ha rinunciato alla totalità del proprio narcisismo",
anzi, neanche alla metà, per cui un modello come
questo forse allo stato attuale sta entrando un pò in
crisi, che ne pensi, nì?

[lou]

.....ma il problema è che oggi in occidente non c'è
nessuno o quasi, quindi maschi compresi, che
"ha rinunciato alla totalità del proprio narcisismo",
anzi, neanche alla metà, per cui un modello come
questo forse allo stato attuale sta entrando un pò in
crisi, che ne pensi, nì?

hai ragione, cì
nell'oggi il modello dell'uomo/donna agognato
è quello fortemente individualista
tutto incentrato sulla soddisfazione di sè
ove l'altro o è uno strumento per l'affermazione dell 'Io
o non è nulla


dopo l'homo homini lupus
e l'homo homini deus
si è addivenuti all'homo homini servus:
il valore di te risiede nell'utilità che l'altro da te può trarre

naturalmente anche questa concezione dell'uomo tramonterà
ma io e te nn ci saremo più

ti ricordi, nì, la vecchia, antica pietas...
mmm profumo di lavanda dal cassettone della nonna..
ricordo, solo ricordo

o forse no