http://www.youtube.com/watch?v=O6txOvK-mAk...ted&search= ma alla faccia di Kempff importa della morte?

esiste una musica più abissale di questa?

Bellissimo, andrea, vivificante...grazie
Peccato che qui al nord stanotte le nubi copriranno la luna e le stelle cadenti

Alessandra mi ha detto che Beethoven lo scrisse pensando di uccidere il nipote...su youtube ho letto invece che lo compose dopo aver appreso che sarebbe diventato sordo...non lo so.

Da Wikipedia...solo per un pò di storia....

Il titolo "Chiaro di luna" non fu invenzione di Beethoven, che difficilmente dava titoli alle proprie opere, ma fu introdotto in età romantica dal compositore tedesco Ludwig Rellstab (probabilmente nel 1832 o 1836), perché vedeva nel primo movimento, l'adagio, la descrizione di un idilliaco panorama notturno schiarito dalla luna (in particolare egli si riferiva ad un paesaggio reale, il lago dei Quattro Cantoni, anche se è discussa la veridicità delle sue affermazioni). Da allora la denominazione fu assunta come nome ufficiale della composizione.

Beethoven scrisse la sonata nel 1801 e la dedicò alla sua prediletta contessa Giulietta Guicciardi con cui era (o era stato) legato sentimentalmente.


ma forse è meglio riascoltarla

Ahahahahah , ma chi è Alessandra? è da sposare Andrea, non fartela scappare!

Il nipote di Beethoven non era ancora nato quando Beethoven scrisse questa sonata!
Riguardo alla sordità: i primissimi sintomi sembra si siano manifestati già a partire dal 1795. Beethoven introdusse poi la cosa agli amici negli anni successivi (ne fa accenno ad esempio in una lettera all'amico Amenda, credo che sia proprio del 1800/1801 al massimo) fino a scrivere il "testamento di Heiligenstadt" nel 1802, una strana lettera semi-suicida indirizzata ai fratelli (iniziava con un: "per i miei fratelli, da leggere dopo la mia morte") ma che rimase a prender la muffa tra le carte di Beethoven e venne ritrovata, appunto, solo dopo la sua morte. Non vorrei sbagliare ma credo che la prima vera e propria dichiarazione di Beethoven circa la propria sordità si trovi sul manoscritto dei quartetti op. 59 (una frase del tipo: "Non nascondere più la tua sordità al mondo").


La sonata in questione fu dedicata a Giulietta Guicciardi, una cretinetta di cui Beethoven si era, all'epoca, invaghito.

Il titolo "Al chiaro di luna" è spurio, venne aggiunto dal Rellstab

conoscete altri brani abissali?

Rachmaninov

Concerto per pianoforte e orchestra n. 3

.....e la vita resta sospesa.......

tutto o un movimento in particolare?

Io di Nietzsche non so una cippa confronto a voi... Mi dovete un pochetto spiegare cosa posso considerare "abissale" e cosa no... Quando una musica diventa "abissale"? E quando invece non lo diventa? (Perchè magari c'è anche la possibilità che la musica sia tutta abissale, spiegatemi meglio il termine così posso capire)

Neanche io ne so una cippa, Giorgia, ma Nietzsche non c'entra. ''Abissale'' è un aggettivo che mi piace, perché lo intendo secondo l'etimo greco ''àbyssos'', ''senza fondo''. Quindi una musica abissale, nella mia immaginazione di superignorante, è quella che ispira emozioni indefinibili.

Per Andrea
1. Movimento Allegro ma non tanto

"Il primo movimento si sviluppa intorno ad una dolce melodia diatonica, di spiaccato sapore popolare. Il compositore stesso parlò in seguito di ispirazione non volontaria da melodie del folklore russo per questa e altri spunti dei suoi concerti. Quest'idea melodica, inizialmente sommessa, presto sale di intensità e si sviluppa in una complessa figurazione pianistica, che alterna feroci climax a interventi più controllati e lirici"

Abissale perchè contiene in sè cupezza, tragicità, fragore.. insieme a infinita dolcezza...è l'ossimoro, la coesistenza degli opposti, un'altalena melodica che ti conduce da un estremo all'altro del sentire...


Per Gio
L'abisso è il contrario della vetta.
E' come se guardassi giù, nelle viscere della terra, nell'intimo profondo dell'essenza e ne provi vertigine...e poi

poi alzi lo sguardo verso la vetta dell'umano sentire...dove, sola, vola l'aquila.

Quasi tutta la musica dunque...

Non so se rispondano al requisito richiesto (di essere abissali), ma ci sono molte cose che vorrei farvi ascoltare. Oggi vi metto alcuni tempi degli ultimi quartetti di Beethoven:

Quartetto op. 131, I tempo:
http://it.youtube.com/watch?v=mTHFJMrr0-8


Quartetto op. 130, IV tempo:
http://it.youtube.com/watch?v=LwzvMslu7e0


Quartetto op. 135, III tempo:
http://it.youtube.com/watch?v=DYvIXbop3pA

sarò banale, ma non dimenticherei di citare il Requiem di Mozart, per nessuna ragione al mondo...

Che, come s'era detto nel "vecchio forum", non è di Mozart

'' Dalla mole di musica sacra, infine, non tarda ad emergere il Requiem incompiuto: il primo pezzo è tutto d'autore, il resto è o dell'autore ma completato da altri o d'altri del tutto (alcuni allievi, primo Franz Xaver Suessmayr) e quindi stilisticamente affidabile. è solenne, austero, cupo nella scelta sia degli strumenti che della tonalità: i corni di bassetto ( clarinetti in Fa), fagotti, trombe, tromboni, timpani, archi e organo; e il terribile re del concerto k 466 e delle parti infernali di Don Giovanni. è capace di far convergere la classicità, anzi la regolarità e perfino l'impassibilità del contrappunto antico e il lirismo, l'inquetudine, lo sgomento individuale dei tempi nuovi. Ed è comunque l'ultimo grande frutto della musica liturgica e il primo frutto della musica sacra modernamente intesa, cioè da concerto oltre che da cerimonia.'' Piero Mioli

io mi riferisco in particolare ai primi 8-10 movimenti, che mi sembra di ricordare furono di wolfango.
è ben poco importante chi l'abbia composto: fino al confutatis è musica sublime.