http://www.youtube.com/watch?v=QzDjV3Ww6YE
Seduto in quel caffe'
io non pensavo a te....
Guardavo il mondo che
girava intorno a me...
Poi d'improvviso lei
sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se
non ci fosse che lei.
Vedevo solo lei
e non pensavo a te...
E tutta la citta'
correva incontro a noi.
Il buio ci trovo'
vicini
un ristorante e poi
di corsa a ballar sottobraccio a lei
stretto verso casa abbracciato a lei
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che lei.
Mi son svegliato e
e sto pensando a te.
Ricordo solo che,
che ieri non eri con me...
Il sole ha cancellato tutto
di colpo volo giu' dal letto
e corro li' al telefono
parlo, rido e tu.. tu non sai perche'
t'amo, t'amo e tu, tu non sai perche'
parlo, rido e tu, tu non sai perche'
t'amo t'amo e tu, tu non sai perche'
parlo, rido e tu, tu non sai perche'
t'amo, t'amo tu, tu non sai perche'.
la dedico a tutti voi, augurandovi un felice 29 settembre
la vostra wonder
Che peccato averla vista solo adesso e non il 29 Settembre, questa "dedica". E' la mia canzone preferita di Battisti (o forse se la gioca con "La canzone del sole), mi fa impazzire quando dice "il sole ha cancellato tutto.." etc..
Anche se in ritardo, grazie!
miiiiii...luking....
battisti....e poi sarei io la vekkietta!!!
Questa è fra le mie preferite
la incollai persino sul muro
il mio muro dei pensieri
anch'io come te, come tutti ho i miei periodi e...
alla tua età cantavo guccini e la sua locomotiva e ..
e 4 cani per strada di de gregori
chi nn cantava de andrè e le sue ballate....
continua......
ma io nn l'ho mai sentita La lettera di Baglioni
invece i Pezzi di vetro...si
ecco ora ve la canto...
L'uomo che cammina sui pezzi di vetro
dicono ha due anime e un sesso di ramo duro in cuore
e una luna e dei fuochi alle spalle mentre balla e balla,
sotto l'angolo retto di una stella.
Niente a che vedere col circo,
nè acrobati nè mangiatori di fuoco,
piuttosto un santo a piedi nudi,
quando vedi che non si taglia, già lo sai.
Ti potresti innamorare di lui,
forse sei già innamorata di lui,
cosa importa se ha vent'anni
e nelle pieghe della mano,
una linea che gira e lui risponde serio
"è mia"; sottindente la vita.
E la fine del discorso la conosci già,
era acqua corrente un pò di tempo fà che ora si è fermata qua.
Non conosce paura l'uomo che salta
e vince sui vetri e spezza bottiglie e ride e sorride,
perchè ferirsi non è impossibile,
morire meno che mai e poi mai.
Insieme visitata è la notte che dicono ha due anime
e un letto e un tetto di capanna utile e dolce
come ombrello teso tra la terra e il cielo.
Lui ti offre la sua ultima carta,
il suo ultimo prezioso tentativo di stupire,
quando dice "È quattro giorni che ti amo,
ti prego, non andare via, non lasciarmi ferito".
E non hai capito ancora come mai,
mi hai lasciato in un minuto tutto quel che hai.
Però stai bene dove stai. Però stai bene dove stai.
Per diechirico: lo so, temvevo una critica del genere, non chiamare punk quei gruppi..hai ragione però come al solito a me le definizioni interessano poco, sicuramente sono troppo giovane, perciò indico con punk tutto un genere estremamente vasto di gruppi..
Anche perché, mi permetto di suggerirti un qualsiasi forum di musica punk, prova lì a scrivere cosa sia il punk, chi sia stato il primo gruppo punk e ti ritroverai invischiato in una delle più lunghe accese discussioni che tu possa immaginare...
Lo stesso si dica del "metal", per alcuni iron maiden è metal, quindi che ne so, children of bodom dovrebbe rientrare nel black metal o che so io...insomma più difficile classificare la musica che non i virus tra gli esseri viventi (o no?).
Ho detto che ho ascoltato molta musica ma troppa non l'ho ascoltata..Lettera di Baglioni non so neanch cosa sia, mai sentito Baglioni.
"E.." è spettacolare, proprio quel pezzo citato, l'inizio...
Altra canzone tra le mie greatest hits è "L'isola che non c'è" di Bennato. E, sarà scontato, "Buonanotte fiorellino" di De Gregori.
Mi permetto di "cantare" qui una canzone forse non così conosciuta di Ligabue che è veramente "cazzuta", la più bella secondo me, come "carattere"
I duri hanno due cuori:
(parlato) Un quarto alle dieci e Veleno è seduto
da Mario davanti a una grappa e a un posacicche pieno.
Lo salutano male, forse perché sanno tutto di lui
o, almeno, ne sanno una loro versione.
(cantato) Una foto di donna gli brucia da dentro la giacca
chiaramente dalla parte del cuore...
(parlato) e la gamba gli duole del peso e del freddo di un cannone
che chissà come è riuscito a trovare.
(cantato)Non ha tempo né voglia di pregare Dio perché
vuol contare soltanto sul suo dolore, su sei colpi
e infine su di sé...
C'è chi ha scelto la donna sbagliata
e forse ha scelto per tutta la vita
altra scelta che ha è a chi farla finita...
C'è chi ha scritto bestemmie sul cuore
però i conti per sé li sa fare
e il totale non cambia anche se fa star male.
Però non piange mai
se non è davvero solo...
(rit) I duri hanno due cuori
col cuore buono amano un po' di più
I duri hanno due cuori
col cuore guasto
odiano sempre un po' di più ooohhhh!
(parlato) Un quarto alle due e Veleno è seduto
sul ponte sul fiume a vedere la pistola affondare.
Adesso il freddo è reale: è passato alle ossa uscendo per
forza dal cuore.
(cantato)Di così tanto mondo c'è solo un posto in cui possa tornare
e gli scappa una stramaledizione...
(parlato) sta pensando che la sera dopo darà un cazzotto ad un tipo
che questa sera rideva di lui e si è fatto sentire.
(cantato) Darà pugni alla porta di camera sua e urlerà
alla sua donna ed al suo amico di fare più piano e sul suo divano
si stenderà...
C'è la notte di chi c'ha un amante
e la notte di chi non ha niente
e la notte per forza volenti o nolenti..
C'è chi ha perso una brutta partita
però, forse, una fiche gli è restata
e può darsi ci sia un altro giro di ruota...
E poi non piange mai
se non è davvero solo..
(rit)I duri hanno due cuori
col cuore buono amano un po' di più
i duri hanno due cuori
un salut a tutt' quant'
Il Liga sa il fatto suo, Luk
la vita anche quando nn gira come deve andare
va
un pò fatalista, un pò melanconico
ma in fonod gaudente e combattivo
niente paura....
poi
poi a me insegnarono fossati
nn fu amore a prima vista
ma poi...davvero invadente, sussultante
per la raffinatezza del verso e del suono
un piccolo esempio, ma solo un tocco
ascoltala, Luk, ha la tua età
è come un tam tam
che percuote i sensi
dolente ma arioso
Una Notte In Italia
È una notte in Italia che vedi
questo taglio di luna
freddo come una lama qualunque
e grande come la nostra fortuna
la fortuna di vivere adesso
questo tempo sbandato
questa notte che corre
e il futuro che arriva
chissà se ha fiato.
È una notte in Italia che vedi
questo darsi da fare
questa musica leggera
così leggera che ci fa sognare
questo vento che sa di lontano
e che ci prende la testa
il vino bevuto e pagato da soli
alla nostra festa.
È una notte in Italia anche questa
in un parcheggio in cima al mondo
io che cerco di copiare l'amore
ma mi confondo
e mi confondono più i suoi seni
puntati dritti sul mio cuore
o saranno le mie mani
che sanno così poco dell'amore.
Ma tutto questo è già più di tanto
più delle terre sognate
più dei biglietti senza ritorno
dati sempre alle persone sbagliate
più delle idee che vanno a morire
senza farti un saluto
di una canzone popolare
che in una notte come questa
ti lascia muto
È una notte in Italia se la vedi
da così lontano
da quella gente così diversa
in quelle notti
che non girano mai piano
io qui ho un pallone da toccare col piede
nel vento che tocca il mare
è tutta musica leggera
ma come vedi la dobbiamo cantare
è tutta musica leggera
ma la dobbiamo imparare.
È una notte in Italia che vedi
questo taglio di luna
freddo come una lama qualunque
e grande come la nostra fortuna
che è poi la fortuna di chi vive adesso
questo tempo sbandato
questa notte che corre
e il futuro che viene
a darci fiato.
Se dici Fossati, come non ricordare il duetto con De Andrè in Anime Salve, e - soprattutto - questa:
Il disertore
In piena facoltà
egregio presidente
le scrivo la presente
che spero leggerà.
La cartolina qui
mi dice terra terra
di andare a far la guerra
quest'altro lunedì
Ma io non sono qui
egregio presidente
per ammazzar la gente
più o meno come me
Io non ce l'ho con lei
sia detto per inciso
ma sento che ho deciso
e che diserterò.
Ho avuto solo guai
da quando sono nato
i figli che ho allevato
han pianto insieme a me.
Mia mamma e mio papà
ormai son sotto terra
e a loro della guerra
non gliene fregherà.
Quand'ero in prigionia
qualcuno mi ha rubato
mia moglie e il mio passato
la mia migliore età.
Domani mi alzerò
e chiuderò la porta
sulla stagione morta
e mi incamminerò.
Vivrò di carità
sulle strade di Spagna
di Francia e di Bretagna
e a tutti griderò.
Di non partire più
e di non obbedire
per andare a morire
per non importa chi.
Per cui se servirà
del sangue ad ogni costo
andate a dare il vostro
se vi divertirà.
E dica pure ai suoi
se vengono a cercarmi
che possono spararmi
io armi non ne ho.
Lettera
mia cara mamma
scusa se solo adesso
ho preso carta e penna
spiegarti qui non posso
ne parleremo poi ...
come va il cuore ... ?
io me la passo bene
sai sono stato al mare
sto attento anche all'igiene
e voi che fate voi ... ?
la mia stanzetta
son sicuro che la tieni
sempre ordinata
e dammi retta
no non è il sceso che
rimani preoccupata
ho fatto sempre il bravo
solo perché sudavo
mi son messo la canottiera ...
sono un po' più secchetto
ma giusto qualche etto
e fumo poco poco
poi non dico parolacce
sta sicura sto diventando
proprio un umetto
la mia "Camilla"
non mi ha tradito ancora
va piano sta tranquilla
nemmeno cento all'ora
che cosa vuoi che sia?! ...
e dì a Simona che ce l'ho io il diario ...
dille se mi perdona
stavolta sono serio
e voglio che sia mia
in questo momento cosa fa papà? ...
sta sempre dietro il lavoro
digli ogni tanto che che la smetta un po'
e andate a farvi un giro ...
non stare troppo sola
a rammendar lenzuola
mi iscrivi tu alla scuola per favore
quest'anno lo prometto
vedrai che mi ci metto
e non ci sono santi
non mi faccio rimandare ...
un dispiacere già te l'ho dato
non uno tanti sai quanti pianti
sono pentito
e appena sento che mi sono stufato
faccio una cosa ...
è una sorpresa
fra poco tempo
forse qualche giorno
però ritorno insieme a voi ...
anzi scusate se non metterò
per niente il francobollo
è chiaro che ho le tasche vuote
saluta mio fratello
ciao mamma ciao ...
si ...ma anime salve
è molto di più....
solo passaggi e passaggi...
canti di stagione
anime salve in terra e in mare
sono state giornate furibonde
senza atti d'amore
senza calma di vento
solo passaggi e passaggi
passaggi di tempo
ore infinite come costellazioni e onde
spietate come gli occhi della memoria
altra memoria e no basta ancora
cose svanite facce e poi il futuro
i futuri incontri di belle amanti scellerate
saranno scontri
saranno cacce coi cani e coi cinghiali
saranno rincorse morsi e affanni per mille anni
mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che grande il mio tempo che bella compagnia
che tumulto del cuore
che però è salvo
Ah, bene quanta carne al fuoco! Sì questo Fossati devo decisamente ascoltarlo, il testo è...va.
Io a casa ho iniziato, anche se solo in bozza, a compilare un sorta di diario in cui annoto tutti i versi tratti da canzoni che mi piacciono di più, presi così, amche fuori dal loro contesto in modo lapidario. Qualche volta ne metterò qualcuno.
Per il momento inizio con questo:
"E ti prendono in giro
se continui a cercarla
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te"
Mi permetto di non citare né canzone né autore, comunque, per me queste parole vogliono dire tantissimo, sono come un sunto di come io vedo la strada della mia vita:
una strada che solo un pazzo percorrerebbe, ma pazzo è solo perché i suoi motivi sono agli altri sconosciuti, solo perché le vere ragioni di una persona sono per loro natura oscure a tutti quanti. In questo senso ognuno è un folle a seguire la sua strada, ma guai a non esserlo! La ricerca non deve mai finire, e quell'isola che non c'è, è la meta che per definizione è irraggiungibile: è la piena felicità e realizzazione di sé. E' irraggiungibile perché si configura come un ideale, e gli ideali in senso puro non credo siano realizzabili in toto. Ma dunque quest'isola che non c'è si pone come meta impossibile di un viaggio - che la vuole raggiungere - possibile e, anzi, doveroso. E per forza chi insegue un sogno, un ideale, sapendo di non poterlo raggiungere, verrà deriso dagli altri..ma il gusto di continuare lungo la propria via è proprio sentire le risa degli altri e a esse unire le proprie.
E poi, in conclusione, chi non è così pazzo da seguire la sua via, forse è davvero più pazzo (ma questa volta "pazzo" nel senso di "malato") di te (me)!
Veramente questa canzone, e soprattutto questa conclusione, mi fanno impazzire!
Liuc
se resto nell'oggi invece
c'è una canzone che mi...avviluppa...
i Negramaro con Jovanotti
questa storia d'amore conclusa
ma .....forse speranza nn chiude
c'è una tale altezza...
c'è il fango e l'acqua sporca
ma c'è lo stare in piedi eretti dentro tutta
la consistenza dello scroscio
acqua sporca e brace...
wow!!!
Cade la pioggia
Cade la pioggia e tutto lava
cancella le mie stesse ossa
Cade la pioggia e tutto casca
e scivolo sull’acqua sporca
Si, ma a te che importa poi
rinfrescati se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo e
non sa di noi
non sa di noi
non sa di noi
Cade la pioggia e tutto tace
lo vedi sento anch’io la pace
Cade la pioggia e questa pace
è solo acqua sporca e brace
c’è aria fredda intorno a noi
abbracciami se vuoi
questa mia stessa pioggia sporca
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo
E dimmi a che serve sperare
se piove e non senti dolore
come questa mia pelle che muore
che cambia colore
che cambia l’odore
Tu dimmi poi che senso ha ora piangere
piangere addosso a me
che non so difendere questa mia brutta pelle
così sporca
tanto sporca
com'è sporca
questa pioggia sporca
Si ma tu non difendermi adesso
tu non difendermi adesso
tu non difendermi
piuttosto torna a fango si ma torna
E dimmi che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione non muore
ma cambia colore
tu fammi sperare
che piove e senti pure l’odore
di questa mia pelle che è bianca
e non vuole il colore
non vuole il colore
no..
no..
La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
scrivi tu la fine
io sono pronto
non voglio stare sulla soglia della nostra vita
guardare che è finita
nuvole che passano e scaricano pioggia come sassi
e ad ogni passo noi dimentichiamo i nostri passi
la strada che noi abbiamo fatto insieme
gettando sulla pietra il nostro seme
a ucciderci a ogni notte dopo rabbia
gocce di pioggia calde sulla sabbia
amore, amore mio
questa passione passata come fame ad un leone
dopo che ha divorato la sua preda ha abbandonato le ossa agli avvoltoi
tu non ricordi ma eravamo noi
noi due abbracciati fermi nella pioggia
mentre tutti correvano al riparo
e il nostro amore è polvere da sparo
il tuono è solo un battito di cuore
e il lampo illumina senza rumore
e la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
ma scrivi tu la fine
io sono pronto
grandissima
cavolo (per essere fini) non il tempo di leggerla tutta adesso, devo scappare sennò perdo il treno che mi riporta nella mia adorata Valle, dove il cielo è blu, non come qui a Torino che è grigio (a parte ieri che era veramente terso). Rimando la lettura a più avanti, ciao
di che valle sei?
l'altro ieri a torino era una giornata spettacolare, si riusciva a vedere l'orizzonte e tutte le cime appena innevate, dalla reggia di venaria.
ma jovanotti è ancora vivo? a lou, dai modernizzati un po'.... ci manca solo che te ne esci con nek... aòòòò!!
io con bennato ci sono crescituo, luk. ottima scelta.
EVERY GRAIN OF SAND
In the time of my confession, in the hour of my deepest need
When the pool of tears beneath my feet flood every newborn seed
There's a dyin' voice within me reaching out somewhere,
Toiling in the danger and in the morals of despair.
Don't have the inclination to look back on any mistake,
Like Cain, I now behold this chain of events that I must break.
In the fury of the moment I can see the Master's hand
In every leaf that trembles, in every grain of sand.
Oh, the flowers of indulgence and the weeds of yesteryear,
Like criminals, they have choked the breath of conscience and good cheer.
The sun beat down upon the steps of time to light the way
To ease the pain of idleness and the memory of decay.
I gaze into the doorway of temptation's angry flame
And every time I pass that way I always hear my name.
Then onward in my journey I come to understand
That every hair is numbered like every grain of sand.
I have gone from rags to riches in the sorrow of the night
In the violence of a summer's dream, in the chill of a wintry light,
In the bitter dance of loneliness fading into space,
In the broken mirror of innocence on each forgotten face.
I hear the ancient footsteps like the motion of the sea
Sometimes I turn, there's someone there, other times it's only me.
I am hanging in the balance of the reality of man
Like every sparrow falling, like every grain of sand.
BOB DYLAN
http://www.youtube.com/watch?v=qrRJV5vFXDI
http://www.youtube.com/watch?v=cVxAR2_MHy8&feature=related
e il nostro amore polvere da sparo
ma si, certo
ricordo ad aosta l'arco di augusto e poi..
in centro, mi sembra una chiesa con un bellissimo chiostro medievale
e poi il giardino botanico di chanousia a 2.000 metri
delizioso... atmosfera rarefatta
però sei il primo valdostano che conosco
e allora proporrei un super duetto jovanotti-nek.
magari con musica de Le vibrazioni.
in questo modo, magari, potremmo liberarci di tutti questi tipi insieme, se si lavora congiuntamente ad un'azione di forza!
aòòò! e daje...
hai evocato nek!!
eccolo:
(Rumore di pioggia che tintinna)
Stai con me, è presto e poi che fretta c'è
anche se fuori dall'auto già piove da un'ora
e sale piano la voglia di una casa,
una candela da accendere
e poi spegnere.
Come un'illusione dopo fiumi di rancore
tu sei dentro quella vita che vorrei.
Splendida visione in un deserto di dolore
ho già i brividi se penso che ci sei.
Scaldami ed io poi farò lo stesso,
prendimi io sono indifeso adesso.
E parlami di te: la vita che sognavi
era questa, insieme a me, oppure no?
Non dirmelo.
Parlarti ancora mentre il mondo affiora,
dirti che non sei sola e lo sai.
La tua pelle ora, tutto il resto vola...
E nel niente solo noi...
Lontana una luce dà poesia:
non andar via.
Certo Nihilo, se vieni ti faccio vedere dei bei posti. Però io, a differenza tua, se ho capito bene, non arrampico, non ho mai imparato. Al massimo faccio qualche ferrata nella valle del Cervino (che secondo me è una delle montagne più belle che ci siano, esteticamente parlando).
E così hai provato a scalarlo...Sono sicuro che se un giorno ci riuscirai ne sarà valsa la pena di tutti i tentativi.
E così Lou sei, come si dice dalle nostre parti, una "ciucia nebia"..scherzo, non prendertela, lo dico senza offesa anche mia a mamma che è di vicino Milano..!
ti lascio irrisolto il quesito...
torniamo alla musica..
battiato...ma nn tutto
Invito al viaggio
Ti invito al viaggio
in quel paese che ti somiglia tanto.
I soli languidi dei suoi cieli annebbiati
hanno per il mio spirito l'incanto
dei tuoi occhi quando brillano offuscati.
Laggiù tutto é ordine e bellezza,
calma e voluttà.
Il mondo s'addormenta in una calda luce
di giacinto e d'oro.
Dormono pigramente i vascelli vagabondi
arrivati da ogni confine
per soddisfare i tuoi desideri.
Le matin j'écoutais
les sons du jardin
la langage des parfums
des fleurs.
Ma le parole sono di Baudelaire
INVITO AL VIAGGIO
Mia fanciulla e sorella, pensa come sarebbe bello vivere insieme laggiù. Amarsi senza fine, amarsi e morire nel paese
che ti assomiglia! Gli umidi soli di quei cieli turbati hanno per il mio spirito l'incanto misterioso dei tuoi occhi traditori
splendenti tra le lagrime.
Laggiù tutto è ordine, bellezza, lusso, calma e voluttà.
Mobili lucenti, levigati dagli anni, decorerebbero la nostra stanza; i fiori più rari, mischianti i loro profumi ai vaghi
sentori dell'ambra, i ricchi soffitti, gli specchi profondi, lo splendore orientale, tutto parlerebbe in segreto all'anima la
sua dolce lingua natìa.
Laggiù tutto è ordine, bellezza, lusso, calma e voluttà.
Guarda sui canali dormire vascelli dall'umore vagabondo: è per assecondare il tuo minimo desiderio che vengono di
capo al mondo. - I soli declinanti rivestono i campi, i canali, l'intera città, di giacinto e d'oro; il mondo s'addormenta in
una calda luce.
Laggiù tutto è ordine, bellezza, lusso, calma e voluttà.
Charles Baudelaire
luk, nn lo reputi suadente?
Suadente...sì. Dunque dovessi dare una descrizione di cosa si prova a leggere queste parole, direi che è come quando ti senti avvolto da un caldo ricordo, come quando ti senti pervaso da un senso di languore..sì, in una parola "suadente".
Hai detto che le parole sono di Baudelaire, per caso le hai in francese? il francese è molto melodico, deve fare una certa impressione leggere tutto ciò in originale..
Grazie!