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Alexc | Inviato il: Jul 10 2008, 03:12 PM |
Newbie Gruppo: Members Messaggi: 3 Iscritto il: 7-July 08 Utente Nr.: 3,451 |
Credo che non si debba parlare di "in quanto tale" di "verità" fondata e fondante se si vuole rimanere nell'ambito diciamo dionisiaco dell'affondamento nella vita. [/quote] Certo in ambito dionisiaco, ma il dionisiaco risolve le questioni morali prima di tutto. Ma sia la morale che la libertà (spirito libero) possono essere intese come categorie metafisiche (siamo così sicuri che la metafisica sia morta?). Quello che intendo dire è che dal punto di vista morale possiamo intendere il superuomo come una soluzione, ma non dal punto di vista teorico e ontologico. Non c'è una vera e propria confutazione di dio a meno che si prenda in considerazione l'essere. Voglio dire che la filosofia Nicciana (scusate se lo scrivo così) sembra si regga un pochino sul filo del rasoio... |
Forum: Nietzsche spazio libero · Anteprima Messaggio: #6149 · Risposte: 110 · Visite: 513,777 |
Alexc | Inviato il: Jul 9 2008, 09:23 PM |
Newbie Gruppo: Members Messaggi: 3 Iscritto il: 7-July 08 Utente Nr.: 3,451 |
non vedo chi possa essere garante di tale verità se non dio stesso. Il superuomo è oggi come sempre l'unica risposta insieme alla nolontà a questa anti-dialettica e anti-metafisica incondizionata. O il superuomo è già stato e sempre sarà oppure non sarà mai. Allora amettiamo il fatto che il superuomo sia già in quanto se siamo d'accordo che dio è morto, l'uomo deve essere un uomo nuovo, un oltreuomo e non altrimenti. Tuttavia non sono d'accordo sulla prima affermazione. Morto dio garante della verità rimane l'essere in quanto tale, non è scontato che la verità possa essere rappresentata solo da un dio anzi un dio non è affatto necessario. Ci sono verità che non richedono un dio, altre che lo necessitano. |
Forum: Nietzsche spazio libero · Anteprima Messaggio: #6140 · Risposte: 110 · Visite: 513,777 |
Alexc | Inviato il: Jul 7 2008, 01:50 PM |
Newbie Gruppo: Members Messaggi: 3 Iscritto il: 7-July 08 Utente Nr.: 3,451 |
Dio, oggi, è veramente morto o è l'uomo incapace di cercarlo? Ciao a tutti, sono nuovo di questo forum ed al mio primo post! Provando a rispondere a questa difficile domanda vorrei dire che in qualche modo l'uomo che viene dopo la morte di dio può essere già considerato inparte unsuperuomo perchè privo di una metafisica tradizionale e di un fondamento teoretico. E' vero che anche altre civiltà hanno ucciso i loro dei, ma sostituendoli con altri. La nostra invece è una civiltà che punta su altre essenze, più immanenti, e tralascia la fede in un dio pur conservando la fede in altri saperi come la scienza e la tecnica (o anche il denaro). Io credo però che dio muoia veramente nel momento in cui vine sostituito da un altra verità che lo renda impossibile, non doverosamente teoretica ma anche di vita, una verità-guida, che soddisfi allo stesso modo l'uomo senza però ingannarlo. Il superuomo può essere una risposta però, oggi come oggi, è una netta utopia, basta guardarsi attorno. Rischia perciò di diventare una fede che porta l'uomo a confondersi e ad interrogarsi proprio come facciamo noi in questo momento.Mi sembra che l'uomo moderno abbia abbandonato Dio e sia solo in balia del male, ben lontano dal "superuomo" auspicato dal filosofo...... Cosa ne pensate? |
Forum: Nietzsche spazio libero · Anteprima Messaggio: #6121 · Risposte: 110 · Visite: 513,777 |
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